El Salvador è uno stato dell’America Centrale abitato da oltre 6 milioni di persone, situato a sud del Guatemala, ad ovest dell’Honduras, separato a sud dal Nicaragua dal golfo di Fonseca ed affacciato sull’Oceano Pacifico.
In età precolombiana il territorio era stato occupato prima dai maya, poi, a partire dall’XI secolo, dai Pipil, che vennero spazzati via dal conquistador Pedro de Alvarado, primo europeo a mettere piede sul suolo di El Salvador nel 1524, e dal fratello Diego, fondatore di San Salvador, attuale capitale del paese. Nel 1811, dopo secoli di sottomissione spagnola, presero piede i primi moti indipendentisti, che portarono prima all’entrata nell’organizzazione regionale centroamericana delle Province Unite, poi alla proclamazione della Repubblica nel 1841. Il ‘900 ha visto succedersi a capo dello stato numerose dittature di ogni fazione politica, ed oggi il presidente del consiglio è Elìas Saca, appartenente allo schieramento dell’ARENA (Alleanza repubblicana nazionalista), appoggiato dagli Stati Uniti.
Il territorio salvadoregno nasconde secoli di storia all’interno di immense distese boschive, coronate da alte montagne che si specchiano sui molti laghi di origine vulcanica, fino al diradarsi della vegetazione in prossimità delle placide spiagge affacciate sull’Oceano.
La zona interna è piuttosto "mossa", caratterizzata da un grande altopiano solcato da numerosi corsi d’acqua, con la presenza di due vulcani oltre i 2000 metri, di cui uno, l’Izalco, ancora attivo. Si tratta quindi di una nazione ad elevato rischio sismico, soggetta a terremoti e possibili tsunami. Tra i laghi spicca per dimensioni il lago de Coatepeque, considerato tra i dieci più belli al mondo, situato ai piedi del vulcano Santa Ana, con una temperatura dell’acqua molto gradevole e per questo luogo ideale per praticare immersioni, vela, kayak, sci nautico, canottaggio ecc. Poco distante sorge uno dei più belli e meglio conservati siti precolombiani di El Salvador: Tazumal, la cui traduzione letterale è luogo in cui le vittime sono state bruciate, lasciandoci intendere che fosse una specie di altare per la cremazione dei morti. La struttura principale, scoperta nel 1892 dallo storico James Barberena, è una grande piramide a gradoni alta più di 24 metri, interrotta solo da alcune piattaforme scaglionate, al cui interno sono state rinvenute 23 tombe, con annesse urne funerarie, arricchite da vasi, gioielli e utensili, oggi in mostra nel museo situato ai piedi della costruzione. Un altro sito Pipil molto importante è la Casa Blanca, dove sono in mostra oggetti trovati nelle piramidi.
Scendendo verso la costa ci imbattiamo in bellissime lagune ornate da palme e piante esotiche, come le spiagge di El Cuco y Las Flores, in una zona tranquilla ma di impareggiabile bellezza, dove è possibile praticare sport acquatici come il surf. Imperdibile è anche la Bahìa de Jiquilisco nel dipartimento di Usulutàn, zona di attracco di molte imbarcazioni, abitata da decine di specie di animali come tartarughe, iguane, ed altri rettili. Per ammirare il più bel tramonto di El Salvador ci si deve dirigere verso la romantica Costa del Sol, situata nel dipartimento di La Paz, e suddivisa in tre spiagge: San Marcelino, Los Blancos e Costa del Sol, ideali per chi cerca tranquillità durante la settimana, diversamente dai week end, quando la zona si affolla di gente del posto. Altri meravigliosi litorali si trovano presso: la Playa Los Còbanos, l’Isla Meanguera, le Playas de la Libertad e la Playa Metalìo.
I centri urbani di maggior rilievo sono la capitale San Salvador, con un milione e mezzo di abitanti, Nueva San Salvador, Santa Ana e San Miguel.
San Salvador, situata al centro del paese alle pendici dell’omonimo vulcano, è la classica città centroamericana cresciuta troppo in fretta senza alcuna regolamentazione urbanistica, cause che hanno plasmato una città caotica, in cui le differenze sociali sono estremamente marcate, non molto interessante sotto l’aspetto turistico. Per chi volesse comunque viverne l’atmosfera, il consiglio è quello di recarsi in pieno centro cittadino, la parte più interessante, impreziosita dalla presenza di moderni centri commerciali per lo shopping e costellata di piccoli bar dove assaggiare lo squisito caffè del posto.
L’Aeroporto Internazionale di Comalapa si trova a breve distanza dalla capitale, ed è raggiungibile, partendo dall’Europa, con voli provenienti dalla Spagna e diretti a Miami, mentre è collegato direttamente col Venezuela, col Messico e con gli Stati Uniti. Per spostarsi all’interno del paese si può sfruttare l’efficiente servizio di autobus, che permette di raggiungere tutte le maggiori città in tempi brevi ed a costi bassi, con l’unica controindicazione dell’affollamento con cui si deve convivere a bordo. In alternativa si può noleggiare un automobile, o per chi non bada a spese prendere un taxi.
Il clima è tropicale, con temperature medie annuali che vanno da 22 a 28 gradi, diviso nettamente tra mesi secchi (da novembre a fine aprile) e stagione delle piogge (da maggio ad ottobre), dove il caldo diventa opprimente a causa dell’umidità, e dove aumenta considerevolmente il rischio di tifoni e uragani provenienti da entrambi gli oceani.
Fonte foto, cortesia: Tourism Ministry El Salvador