Centro e Sud America

Geografia e Clima degli stati del Centro e Sud America

L'America Centrale e quella del Sud sono un territorio non ancora bene conosciuto dal punto di vista turistico, ma al loro interno annoverano attrazioni naturalistiche e archeologiche di importanza mondiale. La estensione di questi territori copre quasi 70° di latitudine, e questa caratterista è garanzia di varietà nei suoi paesaggi che spaziano dalle spiagge tropicali, alle dense foreste equatoriali dell'Amazzonia, fino ad arrivare alle zone fredde della Patagonia e della Terra del Fuoco, la dove i ghiacci si tuffano direttamente nell'oceano.

Una serie di catene montuose, riche di vulcani, corrono dal Centro al Sudamerica, ed una di esser costituisce la spina dorsale di tutto il continente dell'America del Sud: è la Cordigliera delle Ande, la catena montuosa più lunga di tutto il pianeta, con oltre 7.000 km di vette mozzafiato che arrivano a superare i 6.900 m con il monte Aconcagua, e che presentano una altezza media di ben 4.000 m sul livello del mare. Sulle Ande si trova anche il vulcano più elevato della Terra, si tratta dello stratovulcano denominato Ojos del Salado, che raggiunge i 6.891 metri di altezza. Dal punto di vista geologico le Ande sono una sutura causata dallo scontro di zolle tettoniche, ed in particolare della subduzione che vede la zolla pacifica fatta di crosta oceanica infilarsi al di sotto di quella sudamericana. Il risultato è il lunghissimo corrugamento andino, e la crescita di una serie di imponenti vulcani. Una curiosità, sulle Ande il vulcano Chimborazo, trovandosi vicino all'equatore, con i suoi 6.268 m è il punto del pianeta più lontano dal centro della Terra! Il prezzo da pagare per questa meravigliosa catena montuosa sono però i terremoti e le eruzioni vulcaniche, che periodicamente affliggono il Centro America e la porzione più occidentale del continente sudamericano.

Le Ande presentano climi diversi a seconda della latitudine e dell'altitudine. Parte di ciò è la conseguenza della fredda corrente di Humboldt, o del Perù, che inibisce di fatto le precipitazioni sia sul nord del Cile che lungo le coste peruviane. Per questo motivo si trovano in mezzo alle Ande dei deserti di cui il principale, quello di Atacama, è una delle zone aride del pianeta, dove non piove quasi mai. Grazie a questo clima così secco si sono conservati nei deserti importanti petroglifi, graffiti, mummie e anche disegni particolari come quelli delle linee di Nazca. In queste aeree desertiche i paesaggi assumono aspetti da fiaba: è il caso dei salar dei laghi effimeri formati dalle acque che scendono dalle cime delle Ande (li piove e nevica) che evaporando lasciano spettacolari depositi luccicanti di cristalli di sale. I più famosi sono il Salar de Atacama in Cile e il Salar di Uyuni in Bolivia.

Se le Ande sono la morfologia più imponente dell'America del Sud ci sono comunque altre zone che presentano paesaggi di grande interesse sia in Centro america che nel resto del Sudamerica: in Guatemala troviamo la catena di Cuchumatanes e la Sierra Madre, in Nicaragua ed in El Salvador altre montagne e vulcani così come le cordigliere del Costa Rica. Sono poi da segnalare le montagne situate tra la parte sud-orientale del Venezuela, il nord del Brasile Guyana, Suriname e Guyane Francese, troviamo un altipiano spettacolare costellato di tepui, montagne dalle pareti verticali con le cime piatte, ricoperte da lussureggiante vegetazione. Le cime più interessanti sono quelle della Gran Sabana in Venezuela: è da qui che si getta la cascata più grande del mondo, il Santo Angel che si tuffa dall'Ayuan Tepui con un salto di circa 1.000 metri. Le montagne più spettacolari di queste regioni sono il monte Roraima e il Pico da Neblima che sfiorando i 3.000 m risulta la vetta più elevata di tutto il Brasile. Più modeste le alture presenti nel Brasile centro-meridionale, ma non per questo meno spettacolari, come ad esempio i rilievi del Mato Grosso e della Meseta brasiliana che comunque sfiora i 2800 m con il Pico das Agulhas Negras.

Il resto del territorio del Sudamerica è dominati dai fiumi: estesissimo il bacino dell'Amazzonia interessa parte dei territori di Perù, Colombia, Venezuela e gran parte del Brasile. Si tratta di una enorme area di drenaggio che oltre accogliere il fiume più lungo e ricco d'acqua del mondo, il Rio delle Amazzoni, presenta una foresta enorme, da oltre 8 milioni di km quadrati di superficie: è il polmone verde del mondo, la Foresta Amazzonica, un territorio ancora oggi per la maggior parte inesplorato. Più a nord un importantissimo corso d'acqua è sicuramente il fiume Orinoco che sfocia con un grande delta nel golfo di Paria, appena a sud di Trinad e Tobago, al confine tra oceano Atlantico e mar dei caraibi. Più a sud altri due grandi fiumi modellano il paesaggio: il fiume Paranà, il maggiore, e il fiume Uruguay. Assieme, alla loro confluenza, creano l'enorme estuario del Rio de la Plata su cui si affacciano, su sponde contrapposte, Buenos Aires e Montevideo. Il fiume Paranà, proprio al triplice confine tra Brasile, Paraguay e Argentina, alla confluenza con il rio Iguazù, forme una colossale cascata, e cioè le celebri Cataratas do Iguaçu, le Cascate dell'Iguazù, uno dei luoghi turistici più spettacolari del mondo. Non distante da questa importante serie di cascate si apre il vasto territorio del Pantanal, una delle aree umide più importanti del mondo, con un ricchezza faunistica impressionante.

Non mancano inoltre i laghi, anche se per questa tipologia di caretterische geografiche il Centro e Sud America non brillano certo a livello mondiale: in ogni caso sono comunque da ricordare il lago Nicaragua, dove vive l'unica specie di squalo d'acqua dolce, e il Titicaca il lago più esteso di tutta l'America latina. Ci sono inoltre grandi bacini lacustri sulle Ande nella zona al confine tra Cile ed Argentina, come il grande lago General Carrera e il lago Argentino. Il sud-est del continente è poi costituito poi da una vastissima estensione di pianure, le Pampas dell'Argentina che si spingono bel oltre la penisola di Valdes fino ad arrivare in Patagonia. Chiude l'America del Sud la zona oltre lo stretto di Magellano e cioè la Terra del Fuoco (Tierra del Fuego) una aerea battuta da forti venti e che vanta le città più meridionali del pianeta: Punta Arenas in Cile e Ushuaia in Argentina.

Estendosi sia in parte a nord che a sud dell'equatore, il Sudamerica è un continente in grado di fornire il clima giusto per una vacanza per tutti i mesi dell'anno. Durante le nostre ferie estive, quindi da giugno a settembre il clima è prettamente estivo nell'intero Centro America e nel nord del continente sudamericano (sono a nord dell'equatore) e cioè in Colombia, Venezuela e gli stati di Guyana, Suriname e Guyane francese. Paradossalmente l'estate risulta però molto umida e piovosa, e forse il periodo migliore per visitare queste regioni è in realtà il nostro inverno, quando spirano gli alisei, venti secchi da nord-est, e comunque le temperature raggiungono valori intorno ai 30 gradi centigradi, ma senza eccedere. In Honduras e Belize ci sono inoltre larghi tratti di barriera corallina, e rappresentano una delle ultime frontiere per gli appassionati di snorkeling e di immersioni subacquee.

L'inverno europeo, e quindi l'estate australe, è anche il periodo giusto per visitare l'estremo sud del continente, specie le regioni dalla Patagonia argentina e cilena. Nel caso di una vacanza in queste zone il periodo da gennaio a marzo risulta il migliore sia a livello termico che pluviometrico. La Patagonia cilena possiede comunque un clima molto umido, essendo sottoposta allo sbarramento delle Ande che fermano gli umidi venti del Pacifico, che scaricano qui anche 5.000 mm all'anno di precipitazioni.

Alle latitudini intermedie il periodo adatto ad una vacanza si estende anche al nostro autunno e la primavera, mentre per le zone oltre il tropico del capricorno è forse la stagione che va da giugno a settembre ad essere interessante per il clima tendenzialmente più secco. Questo è il periodo giusto per esplorare il Brasile del nord-est, nelle zone della costa atlantica, dove invece nell'estate australe dominano l'afa e i rovesci di piogge tropicali.

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