Pochi paesi possono vantarsi di essere talmente tranquilli e in pace con il mondo da non avere nessun esercito ai propri servizi. Uno di questi è il Costa Rica (o anche la Costa Rica, al femminile), che ha deciso di abolire l'esercito nel 1949 in seguito alla guerra civile e da allora non ha più conosciuto turbolenze politiche di alcun tipo.
Il paese è oggi considerato il più sicuro dell'America Centrale, molto più dei vicini Nicaragua o Panama – per non parlare di Guatemala, Honduras o El Salvador – e non a caso molti turisti lo preferiscono come meta delle proprie vacanze: un piacevole mix tropicale di spiagge, natura e pura vida, come comunemente viene definito lo stile di vita locale dai costaricensi, dove tutto ciò che occorre fare è godersi la vita.
Storia
Il territorio del Costa Rica è abitato da almeno diecimila anni, ma non ha ma visto la presenza di una civiltà unita e importante come lo furono altre nella regione centro e sudamericana, rispettivamente i Maya e gli Inca: al suo arrivo, Colombo incontrò alcune tribù indigene non strettamente legate a questi due imperi, ma altrettanto combattive. I conquistadores spagnoli dovettero infatti faticare molto per insediarsi stabilmente in questa terra incontaminata ricoperta di giungla e vulcani che, nel 1821, assieme ad altri paesi latinoamericani, proclamò l'indipendenza dalla Spagna. Ebbe inizio così il tentativo egemonico da parte degli Stati Uniti, che vennero però sconfitti nella celebre battaglia di Santa Rosa a metà del XIX secolo; per quasi cent'anni il paese visse un'importante fase di sviluppo alternata a crisi politiche, che si risolsero immediatamente dopo la fine della guerra civile.Da quel momento, per il Costa Rica è iniziato un periodo di prosperità e stabilità che continua ancora oggi e che lo pone all'attenzione del turismo internazionale per la bellezza dei suoi luoghi e la qualità dei suoi servizi.
Cosa vedere in Costa Rica
Il paese vanta una delle percentuali più alte di superficie protetta al mondo: circa il 26% del territorio è infatti salvaguardato come parco o riserva naturale. Le escursioni sono quindi le vere protagoniste del turismo in Costa Rica, tra le foreste, i vulcani e il trekking in montagna. Non mancano ovviamente le spiagge o le possibilità di dedicarsi alla vita di mare, con snorkelling, surf e amache appese nelle capanne col tetto di foglie di palma.- San José: la capitale San José è una città di circa trecentomila abitanti (un milione e mezzo l'intera area urbana, quasi un terzo del totale della popolazione nazionale) forse non particolarmente bella, ma ottima per ambientarsi all'arrivo nel paese tra le case ed i palazzi coloniali, la musica, qualche museo e soprattutto un vivace vita in strada. È ovviamente un punto di partenza strategico per il viaggio, poiché si trova nel centro del paese, in un altipiano ad un'altitudine di 1100 metri s.l.m. conosciuto come Meseta Central, e da lì partono i mezzi verso qualsiasi destinazione.
- Volcán Arenal: una volta visitata San José c'è solo l'imbarazzo della scelta per decidere dove spostarsi. Nel nord, il Volcán Arenal è il più attivo del paese, anche se dal 2010 pare essersi nuovamente addormentato. All'interno del Parco Naturale è possibile compiere diverse escursioni lungo i sentieri, dove si possono scorgere anche numerosi animali. Il Sendero Cerro Chato è il più bello e spettacolare dell'Área de Conservación Arenal: conduce al lago che si trova in vetta del Cerro Chato, vulcano “fratello” dell'Arenal, ma è possibile scegliere anche diverse opzioni di escursioni e percorso a seconda dei propri interessi.
- Cerro Chirripó: sulla Cordillera de Talamanca, il Cerro Chirripó è la montagna più alta del Costa Rica (3820 metri s.l.m.) e si trova all'interno dell'omonimo Parco Nazionale; qui il paesaggio è caratterizzato da forti contrasti ambientali, dove la foresta può lasciare spazio ad ambienti aspri e dove le temperature possono variare anche di parecchi gradi da una zona a un'altra.
- Parque Nacional Corcovado e il Parque Nacional Manuel Antonio: chi preferisce addentrarsi nelle foreste può scegliere l'esperienza nel Parque Nacional Corcovado, dove la giungla quasi incontaminata metterà a dura prova gli escursionisti attraverso una fitta vegetazione che termina soltanto sulla riva dell'Oceano Pacifico. Non ci sono parole per esprimere la bellezza e l'incanto di tale meraviglia della natura, che forma un habitat ideale per numerose specie di animali anche a rischio di estinzione, tra cui l'affascinante aquila arpia. Non si tratta comunque dell'unica foresta: la più conosciuta e frequentata del Costa Rica è il Parque Nacional Manuel Antonio, anche perchè ospita alcune delle spiagge più belle del mondo.
- Reserva Biológica Bosque Nuboso Monteverde: chi cerca qualcosa di più tranquillo non può perdersi la Reserva Biológica Bosque Nuboso Monteverde, una foresta nebulare che deve la propria esistenza alle masse d'aria calda provenienti dai Caraibi, che giungono fino a qui e che, raffreddandosi, danno vita alle nuvole che rimangono come “imprigionate” nella vegetazione.
- Parque Nacional Tortuguero: chi preferisce entrare in contatto con l'acqua, potrà invece spostarsi al Parque Nacional Tortuguero, dove si naviga tra i fiumi che attraversano la giungla alla ricerca delle tartarughe e i caimani, ma anche dei mammiferi che vivono lungo le rive.
Costa Rica: le spiagge più belle
Se viaggiate in un paese tropicale, vi interesseranno sicuramente anche le spiagge: state tranquilli, perché siete nel posto giusto.La Playa Grande, come suggerisce il nome, è anche la più lunga del paese: dalla foce del rio Tamarindo, presso l'omonima località, si estende per oltre 5 km fino a Playa Ventanas. Onde alte, acque azzurre e tartarughe che depongono le uova sulla spiaggia durante la notte sono il miglior biglietto da visita possibile per questo luogo magico.
Esistono centinaia di spiagge in Costa Rica, ma la Penìnsula de Nicoya, nel nord-ovest del paese, potrebbe da sola occupare per intero le vostre vacanze: una spiaggia dietro l'altra per tutti i gusti, dove rilassarsi o praticare attività sportive e trovare qualsoiasi tipologia di turismo stiate cercando: da Playa del Coco con la sua pesca sportiva a Playa Hermosa, da Playa Ocotal alle tante spiaggette che si susseguono immediatamente a sud di questa. O ancora Playa Tamarindo, Playa Avellanas e Playa Negra, per citarne alcune dove, a diversi livelli, si pratica il surf. Se siete appassionati di questo sport, le onde di Salsa Brava, Pavones e Dominical sono i più rinomati del paese: surfisti locali e stranieri giungono qui da ogni angolo del mondo e non se ne vanno più. Pavones, in particolare, è uno dei migliori break del mondo per le cosiddette onde “left hand”.
A est della Penìnsula de Nicoya un arcipelago di isolette attira l'attenzione di molti turisti: Isla San Lucas, Isla Gigante, Isla Tortuga, Isla Guayabo, Isla Negritos e Isla Los Pàjaros sono delle vere perle di bellezza, e queste ultime tre in particolare sono anche classificate come riserva biologica, accessibile solo con uno speciale permesso.
La costa caraibica è più inaccessibile rispetto a quella del Pacifico a causa (o grazie, a seconda dei punti di vista) di una natura selvaggia che la rende a tratti impenetrabile. Oltre al Parque Nacional Tortuguero di cui abbiamo parlato, il Parque Nacional Braulio Carrillo è un'altra oasi di pace nella natura, dove si possono avvistare animali come scimmie e tepezcuintles o compiere escursioni lungo i sentieri che conducono alla vetta del Volcán Barva.
Puerto Limón, la principale cittadina sulla costa orientale, può essere utilizzato come punto di partenza logistico per altre escursioni, come quella verso il Refugio Nacional Vida Silvestre Gandoca-Manzanillo, nel sud del paese. Foreste di mangrovia, spiagge di sabbia bianca finissima e barriera corallina sono solo alcuni esempi di punti d'interesse turistico.