Il Dipartimento d’oltremare della Guyana francese (o Guiana) è una regione dipartimento della Francia situata in America Meridionale, abitata da quasi 200.000 persone, confinante con l’Oceano Atlantico a nord, il Suriname ad ovest, ed il Brasile a sud-est.
Il territorio, inizialmente popolato da tribù amerinde, venne colonizzato a partire dal XVII secolo dai francesi, che una volta insediati, avviarono una fiorente attività agricola incentrata sulle coltivazioni di zucchero e tabacco, a discapito degli indigeni, assoggettati e sfruttati nei campi. Tra il 1852 ed il 1951 la Guyana francese ospitò la colonia penale dell’Isola del Diavolo, dove criminali di ogni sorta venivano stremati, o alle volte uccisi, da punizioni fisiche o lavori massacranti. Dopo una disputa territoriale col Brasile sul finire dell’800, la regione divenne dipartimento d’oltremare francese nel 1946, non senza lasciare strascichi polemici, che portarono a manifestazioni organizzate da movimenti autonomisti, culminate nel 1996 e nel 1997 in violenti scontri con le forze dell’ordine.
La capitale è Caienna (in francese Cayenne), una città di circa 40.000 abitanti sorta sulla costa atlantica in prossimità della foce dell’omonimo fiume. L’insediamento è ricordato soprattutto per la colonia penale che il governo francese decise di aprire nell’800 su un’isola poche decine di chilometri più a nord, ma non va certo sottovalutato il fascino un po’ esotico ed un po’ francese che la città riesce ad esercitare sul turista. Partendo dalla collina che sovrasta la città, dove visitare Forte Ceperou e godere di un panorama splendido, si scende verso Place des Palmistes, la centralissima piazza cuore pulsante della vita di Caienna.
Qui si aprono decine di negozi, con articoli che vanno dall’oggettistica artigianale, a capi firmati contenuti in importanti boutique aperte grazie al lavoro della madre Francia. In mezzo alla piazza sorge la statua di un governatore, punto di ritrovo dei molti giovani che decidono di far serata nei locali del centro, disseminati in tutto il quartiere. Un edifico da non perdere è l’antica prefettura, insediata all’interno di quello che fu un convento gesuita costruito nel 1749, e l’antistante piazzetta dove si erge una fontana che ricorda l’apertura dell’acquedotto, e quindi i benefici portati dall’acqua corrente e potabile, inaugurato a metà dell’800.
Oggi, la visita di Cayenne e delle città dell’interno del paese rivela un mix di culture. Lo spirito della festa è onnipresente con la tradizione dei balli in costume animati dai Touloulous nel periodo del carnevale. L’artigianato presenta la specialità di ogni comunità : cesteria e ceramica per gli Amerindi, legno scolpito e legno dipinto (Arte Tembé) per i « noirs-marrons». Il ricamo è praticato dagli Hmongs. E l’arte Tembé è ricca di messaggi e simboli. Ricca d’oro, la Guyana è un paradiso per chi ama i gioielli.
I musei sono pochi, tra questi vanno ricordati il Museo dipartimentale Franconi, una piccola esposizione in una casa creola che riunisce documenti eterogenei sulla storia della Guyana francese, ed il Museo delle Culture della Guyana, dove ammirare diverse stampe di gruppi etnici all’interno di una vecchia residenza di minatori. La popolazione cittadina è molto variegata, un miscuglio di culture e tradizioni, che esplodono ogni anno in originali rappresentazioni inscenate per celebrare il Carnevale, con danze, canti, sfilate di costumi e maschere che si protraggono per diversi giorni, paralizzando buona parte della città e attirando molti turisti da tutto il mondo.
Uscendo da Caienna scopriamo come buona parte del territorio sia ricoperto dalla foresta tropicale, Con circa 8 milioni di ettari di foresta vergine, di cui la metà in zona protetta, un patrimonio eccezionale, costituito da 1 300 piante, 190 specie di mammiferi, 720 specie di uccelli e 480 speciedi pesci. Il Parco Amazzonico della Guyana (PAG) valorizza questo patrimonio su una superficie di 3,4 milioni di ettari e costituisce di fatto il più grande Parco Nazionale della Francia.
La Guyana è salvaguardata da diversi parchi nazionali, come il Parco Naturale Regionale di Guyana, 6 998 km² lungo l’oceano, dove si può passeggiare attraverso i molti sentieri battuti alla scoperta della flora della regione. Il Parco ospita gli ultimi caimani neri dell’America del sud, ed è una zona in cui si riproducono le tartarughe marine (10 000 all’anno). Sul litorale, è possibile avvicinarle ed assistere alla deposizionedelle uova.
Per esplorare questa natura selvaggia, si risalgono deii fiumi in piroga, sia da nord, a Saint-Laurent du Maroni, sia da sudest a Régina. Per alloggiare ci sono bungalow o un’amaca sotto il carbet,la tradizionale casa di campagna in legno, per chi ama le avventure...tranquille.
La Riserva naturale dell’Ile du Grand Connétable è la sola area marina protetta della costa dove sono censite specie rare come le tartarughe verdi o le cernie giganti. Il bacino dell’Oyapock trabocca di tesori naturali, storici e umani. Lungo questo fiume di 370km, gli esploratori possono incontrare delle comunità amerindi. In piroga, ci si avventura fino a Ouanary e Saint-George, comuni dalla cultura meticcia. Paradiso per quanti amano la fauna e la flora, andate ad esplorare in barca l’Ilet-la-Mère, chiamata l’isola delle scimmie per via dei primati saimiri che vivono qui.
Da non perdere anche l’area protetta contenente le Cascate Voltaire, nella regione nord-occidentale a pochi chilometri dal Suriname. Il fiume Kourou è il luogo prediletto dagli appassionati di avventure più tranquille, con partenza dai gîtes amazzonici. La Guyana si trova fra fiume e foresta, il che ne fa irrevocabilmente una destinazione d’avventura. In 4 o 5 giorni di piroga, scoprite la foresta equatoriale amazzonica risalendo il fiume Maroni, lungo 520 km. A ogni tappa del vostro tour, potrete conoscere la cultura e le tradizioni dei noirs-marrons (come vengono chiamati i discendenti degli schiavi neri ribellatisi e fuggiti dalle piantagioni ) e degli amerindi, e il loro stile di vita ancestrale nei villaggi pittoreschi di Danicampo, Providence e Papaichton.
Molto belli sono anche l’arcipelago delle Iles du Salut, 15 chilometri al largo di Kourou, con il vecchio penitenziario coloniale che troneggia ancora su una delle tre isole, le spiagge di Les Hattes e Montjoly sulla parte nord del litorale, dove ogni anno, tra aprile e luglio, centinaia di tartarughe Luth si danno appuntamento sotto l’egida tutela del WWF. Non perdete anche la bella spiaggia di Rèmire, poco distante dalla capitale. L’unico altro insediamento significativo presente sul territorio è Maripasoula, che ospita il più grande comune di Francia coi 20.000 chilometri quadrati di estensione, quasi il doppio della Corsica.
Una particolarità della Guyana francese è la presenza, nei pressi della città di Kourou sulla costa atlantica, del CSG, ovvero Centre Spatial Guyanais, una stazione spaziale aperta una trentina d’anni fa, da cui ogni anno decollano razzi, tra cui i fafomi vettori Ariane, satelliti e sonde dirette nello spazio. Famoso per il razzo Ariane 5, il Centro Spaziale della Guyana a Kourou si declina su 650 km di litorale e offre la possibilità di visitare gratuitamente le sue istallazioni avveniristiche. Da scoprire le strutture per il lancio dei razzi Ariane, il Museo dello Spazio, e ora anche la navicella russa Soyuz. Una volta a trimestre, si può assistere a un lancio dal sito di osservazione di Carapa o dalla spiagga di Pimu Poum.
Kourou è chiamato il giardino delle stelle: dal 4 luglio 2011, il Centro Spaziale della Guyana ha operato un cambiamento nel programma di visite del pubblico. Sono proposte attualmente tre formule : il primo percorso permette di scoprire la totalità della gamma dei razzi Soyouz, Vega e Ariane 5. Il secondo percorso dedicato alla scoperta dei razzi Soyouz viene proposto 2 volte alla settimana (lunedì e mercoledì pomeriggio). Il terzo circuito propone Ariane 5 e Vega e si svolge tutti i martedì e giovedì pomeriggio. Un programma che sancisce un nuovo corso del Centro Spaziale con l’arrivo di 2 nuovi razzi, ovvero Soyouz e Vega.
Il clima della Guyana è tropicale, caldo e umido per quasi tutto l’anno, con la stagione secca da luglio a dicembre, e le piogge che cadono copiose in gennaio e febbraio, e tra aprile e giugno, pur non inficiando troppo le temperature che si mantengono costanti per quasi tutto l’anno variando tra 26 e 32 gradi.
L’Aeroporto Internazionale di Rochambeau, situato 17 chilometri a sud di Caienna nel comune di Matoury, garantisce buoni collegamenti con tutta l’Europa e specialmente con la Francia, oltre ad una serie di brevi spostamenti interni, alternative ad autobus e minibus che collegano la capitale con le maggiori città.