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Startram: il treno del futuro, per i viaggi nello spazio low cost

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Sarà questo periodo di crisi globale, e quindi per il fatto che siamo portati a sognare un futuro migliore, ma di questi tempi si moltiplicano le riflessioni, le idee ed i progetti per rendere lo spazio accessibile al turismo. Abbiamo parlato dei vari voli commerciali in orbita, e recentemente del progetto giapponese di un ascensore spaziale, oggi un nuovo progetto si affaccia all'orizzonte, e a detta degli ideatori sarebbe un modo low cost di viaggiare nello spazio, e rappresenterebbe una nuova era per l'umanità. Come? andandoci in Tram, anzi con uno Startram!

Si sa, viaggiare nello spazio costa molto: è richiesto utilizzo di propellente, ci sono grossi costi logistici, al punto che trasportare materiale nello spazio ha un costo di circa 2.000 euro al chilo, figurarsi quando il materiale trasportato diventa umano: i costi lievitano enormemente, dato che devono essere garantiti degli standard di sicurezza. Si parlano di cifre attualmente superiori ai 150.000 euro, ad esempio per partecipare ad un volo nello spazio con il progetto portato avanti da Virgin Galactic.

Per decenni, ed anche per l'immediato futuro, lo spazio rimane allora appannaggio di pochi eletti, professionisti altamente qualificati che grazie alle loro fortune economiche possono togliere le catene della forza di gravità e sfuggire dai confini della Terra. Ma questa forma di turismo di élite potrebbe essere scardinata da un progetto rivoluzionario: quello di andare nello spazio con un treno, anzi un qualcosa di più simile ad un tram o un metrò!

Detta così, questa specie di treno spaziale (o space train come lo chiamano gli anglosassoni) potrebbe suonare come un dispositivo fantastico uscito da un romanzo di Jules Verne, ma conti alla mano potrebbe rendere possibile il viaggio oltre l'atmosfera terrestre, in un modo molto più economico! Non solo, permetterebbe addirittura ogni anno un flusso di quattro milioni di persone con meta lo spazio! Un valore enorme se confrontato alle poche decine di nababbi che potrebbero permettersi attualmente un volo in orbita alla terra. Interessanti anche i tempi necessari: solo 20 anni!

Lo “Startram” è stato disegnato dagli inventori dei treni a levitazione magnetica attualmente in uso nei paesi come la Cina, come l'esempio del celebre Maglev di Shanghai. In questo caso la linea ferroviaria sarebbe formata da cavi superconduttori sospesi in aria da forze magnetiche.
... Pagina 2/2 ... I treni verrebbero "sparati" in orbita a forte velocità (tempo di percorrenza pochi minuti) in un tubo sigillato dalla lunghezza di 128 km. Il costo previsto, di “appena” un manovra finanziaria (si parla di cifre tra i 45 e 50 miliardi di euro) potrebbe rivoluzionare il settore, consentendo anche la costruzione a basso costo di centrali solari nello spazio, e diventare in futuro anche un porto spaziale di attracco dei cargo in servizio con le miniere che verranno create sugli asteroidi, oltre che un eventuale mezzo di trasporto di turisti spaziali.

Il sistema Startram si baserebbe sulla tecnologia esistente del maglev e su concetti di fisica di base. I numeri parlano chiaro: parlando di merci, potrebbero essere lanciati carichi di 300.000 tonnellate, con un costo di circa 30 euro al Kg, davvero un prezzo molto basso. Il sistema lancerebbe il convoglio con una accelerazione di 30g ad una velocità di 8 km al secondo, pari a 28.800 km/h. Il tutto utilizzando dei potenti elettromagneti. Secondo i progettisti la costruzione rappresenterebbe una svolta per l'umanità, dandole accesso low cost all'energia solare non filtrata dall'atmosfera, e fornendo la possibilità di sfruttare in modo economicamente sostenibile le ricchezze minerarie di comete e asteroidi, cose che potrebbero sostenere la crescita economica per i millenni a venire.

La versione solo cargo, inoltre costerebbe molto meno, solo una quindicina di miliardi di euro e potrebbe essere completata in appena 10 anni. La versione passeggeri, come detto in precedenza, invece richiederebbe investimenti tre volte superiori e tempi doppi di realizzazione. Sarebbe anche un sistema più lento, dato che le accelerazioni sostenibili dal corpo umano sono più modeste.

La stessa NASA che è stata coinvolta nell'analisi del progetto ha dato un parere positivo sulla fattibilità del sistema. L'augurio è quello che Startram diventi un programma internazionale, altrimenti la competizione che si innescherebbe tra le nazioni più grandi del mondo sarebbe deleteria, oltre che verosimilmente creare delle tensioni internazionali, dato che i militari potrebbero entrare finanziando i singoli progetti, in una escalation pericolosa. Si tratta ancora di un sogno? Può darsi ma l'impressione è che il mondo del futuro sia molto più prossimo di quello che noi comuni mortali possiamo immaginare oggi!

 Pubblicato da il 13/03/2012 - - ® Riproduzione vietata

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