Tour della Malesia, da Kuala Lumpur alle Isole Perhentian
La Malesia è una destinazione in grado di offrire a tutti i vaggiatori un’esperienza multisensoriale a 360 gradi, spaziando dalla modernità della capitale alle natura più selvaggia dei parchi naturali patrimonio dell’Unesco, alle isole paradisiache della costa est. Ed è così che, mentre l’estate si avvicina e si cominciano a fare i primi progetti per le vacanze, la Malesia si rivela il luogo ideale per chi vuole scoprire i panorami incantati di una terra unica al mondo attraverso un itinerario pensato per il viaggiatore desideroso di consocere e scoprire nuovi luoghi.
Un itinerario che inizia nella capitale Kuala Lumpur, simbolo della modernità tipica del XXI° secolo, passando per l’isola di Redang, di Lang Tengah giungendo infine alle Perhentian, isole simbolo di purezza incontaminata. Un itinerario che ci catapulta direttamanete verso le attese vacanze.
1° Tappa: KUALA LUMPUR:
E' la capitale e grazie al suo importante aeroporto internazionale è certamente la principale porta di ingresso della Malesia, Kuala Lumpur, da sempre è l'icona del paese, grazie alle sue Torri Gemelle Petronas che per anni avevano detenuto il record delle torri più alte del mondo con la ragguardevole altezza di 459 metri. Inoltre la ca città è densa di edifici sacri e magnifici palazzi che riflettono il passato storico-culturale del paese, mix di culture e tradizioni cinesi, indiane, malay e moresca.Kuala Lumpur è anche conosciuta come “città giardino” e negli ultimi anni attira sempre più viaggiatori che amano la natura ed il verde, e che vengono per scoprire gli spazi verdi progettati da importanti nomi dell’architettura e paesaggisti impegnati nella conservazione del paesaggio e della varietà naturale tipica della Malesia.
Segnaliamo ad esempio il KCC Park, su progetto del brasiliano Roberto Burle Marx, che è stato creato al di sotto delle due Torri Petronas proprio nel centro della capitale, dotato di con lago artificiale, completo di magnifiche cascate, un ambiente naturale urbano che ospita anche numerose specie di uccelli. L’obiettivo di questo parco è di garantire la conservazione della biodiversità che caratterizza la flora malese: sono stati, infatti, piantate 23 specie di alberi in via d’estinzione, insieme a 1.900 varietà di piante indigene e 66 specie di palme che attirano gruppi di uccelli migratori e locali. A fianco di questo paradiso naturale, la capitale alterna una modernità armoniosamente integrata grazie ad ampi centri commerciali dedicati allo shopping sia di marche internazionali sia di artigianato locale caratterizzato dal batik, dal peltro, dagli aquiloni e dalle lavorazioni in legno. Altri elementi di spicco della città sono il palazzo del Sultano Abdul Samad – il palazzo più fotografato della città posizionato nella piazza principale della capitale, piazza Merdeka o dell’indipendenza dove svetta l’asta con la bandiera malese alta 100 metri e ritenuta la più alta al mondo. Sul lato opposto del palazzo domina il Royal Selangor Club, oggi il club privato più prestigioso di Kuala Lumpur in stile Tudor che in passato rappresentava il cuore della vita coloniale della città dove residenti e ufficiali inglesi trascorrevano momenti di relax tra partite di bigliardo e cricket. A fianco la cattedrale di Santa Maria eretta in stile gotico inglese da A.C. Norman è una bianca chiesetta che ospita un organo a canne inglese. A pochi passi la moschea Jamek del venerdì è la più antica di Kuala Lumpur che sorge esattamente nel posto dove nel 1850 giunsero i primi coloni la cui costruzione si ispira all’architettura mughal. La visita prosegue poi al Mercato Centrale in un edificio Art Déco del 1930 alle porte della Chinatown di Kuala Lumpur, un vero labirinto di strade e vicoli vivaci animati dalle tradizionali botteghe, alla Parliament House, per poi toccare la stazione ferroviaria esempio di architettura coloniale in Malesia, per finire con la visita del palazzo del re Istana Negara. Le maggiori zone commerciali della città per gli appassionati dello shopping, sono i dintorni di Jalan Sultan Ismail e di Bukit Bintang nel cuore del Triangolo d’oro con numerosi e modernissimi centri commerciali. Nei dintorni della città, degne di nota sono sicuramente le Batu Caves, grotte calcaree decorate con motivi religiosi Indù che ogni anno sono luogo della spettacolare celebrazione del festival Thaipusam, che accoglie i turisti con una salita caratterizzata da 272 gradini.
2° Tappa: L’ARCIPELAGO DI REDANG
Lasciandosi alle spalle la capitale ci si sposta verso la costa est giungendo all'arcipelago di Redang raggiungibile in 45 minuti di barca dal porto di Merang a pochi chilometri dall’aeroporto di Kuala Terengganu. Composto da 9 isole che costituiscono un parco marino protetto, la più affascinante e più grande di tutte è Redang che sin dal primo sguardo incanta i visitatori grazie ad un’autenticità mozzafiato. L’isola è, infatti, un vero e proprio paradiso marino con acque cristalline ricche di fauna e flora marina, tra cui il pesce pagliaccio, ideali per le immersioni anche alla scoperta dei relitti, in particolare delle due navi da guerra britanniche affondate dai giapponesi durante la Seconda guerra mondiale. Contornata da coste bianche, in particolare dalla spiaggia lunga (Long Beach) meglio conosciuta come Pasir Panjang situata sulla costa orientale, è un vero e proprio paradiso terrestre per chi ama sdraiarsi al sole e passeggiare su morbida sabbia finissima, e da Teluk Dalam Kecil baia protetta a nord-est dell'isola.
Un itinerario che inizia nella capitale Kuala Lumpur, simbolo della modernità tipica del XXI° secolo, passando per l’isola di Redang, di Lang Tengah giungendo infine alle Perhentian, isole simbolo di purezza incontaminata. Un itinerario che ci catapulta direttamanete verso le attese vacanze.
1° Tappa: KUALA LUMPUR:
E' la capitale e grazie al suo importante aeroporto internazionale è certamente la principale porta di ingresso della Malesia, Kuala Lumpur, da sempre è l'icona del paese, grazie alle sue Torri Gemelle Petronas che per anni avevano detenuto il record delle torri più alte del mondo con la ragguardevole altezza di 459 metri. Inoltre la ca città è densa di edifici sacri e magnifici palazzi che riflettono il passato storico-culturale del paese, mix di culture e tradizioni cinesi, indiane, malay e moresca.Kuala Lumpur è anche conosciuta come “città giardino” e negli ultimi anni attira sempre più viaggiatori che amano la natura ed il verde, e che vengono per scoprire gli spazi verdi progettati da importanti nomi dell’architettura e paesaggisti impegnati nella conservazione del paesaggio e della varietà naturale tipica della Malesia.
Segnaliamo ad esempio il KCC Park, su progetto del brasiliano Roberto Burle Marx, che è stato creato al di sotto delle due Torri Petronas proprio nel centro della capitale, dotato di con lago artificiale, completo di magnifiche cascate, un ambiente naturale urbano che ospita anche numerose specie di uccelli. L’obiettivo di questo parco è di garantire la conservazione della biodiversità che caratterizza la flora malese: sono stati, infatti, piantate 23 specie di alberi in via d’estinzione, insieme a 1.900 varietà di piante indigene e 66 specie di palme che attirano gruppi di uccelli migratori e locali. A fianco di questo paradiso naturale, la capitale alterna una modernità armoniosamente integrata grazie ad ampi centri commerciali dedicati allo shopping sia di marche internazionali sia di artigianato locale caratterizzato dal batik, dal peltro, dagli aquiloni e dalle lavorazioni in legno. Altri elementi di spicco della città sono il palazzo del Sultano Abdul Samad – il palazzo più fotografato della città posizionato nella piazza principale della capitale, piazza Merdeka o dell’indipendenza dove svetta l’asta con la bandiera malese alta 100 metri e ritenuta la più alta al mondo. Sul lato opposto del palazzo domina il Royal Selangor Club, oggi il club privato più prestigioso di Kuala Lumpur in stile Tudor che in passato rappresentava il cuore della vita coloniale della città dove residenti e ufficiali inglesi trascorrevano momenti di relax tra partite di bigliardo e cricket. A fianco la cattedrale di Santa Maria eretta in stile gotico inglese da A.C. Norman è una bianca chiesetta che ospita un organo a canne inglese. A pochi passi la moschea Jamek del venerdì è la più antica di Kuala Lumpur che sorge esattamente nel posto dove nel 1850 giunsero i primi coloni la cui costruzione si ispira all’architettura mughal. La visita prosegue poi al Mercato Centrale in un edificio Art Déco del 1930 alle porte della Chinatown di Kuala Lumpur, un vero labirinto di strade e vicoli vivaci animati dalle tradizionali botteghe, alla Parliament House, per poi toccare la stazione ferroviaria esempio di architettura coloniale in Malesia, per finire con la visita del palazzo del re Istana Negara. Le maggiori zone commerciali della città per gli appassionati dello shopping, sono i dintorni di Jalan Sultan Ismail e di Bukit Bintang nel cuore del Triangolo d’oro con numerosi e modernissimi centri commerciali. Nei dintorni della città, degne di nota sono sicuramente le Batu Caves, grotte calcaree decorate con motivi religiosi Indù che ogni anno sono luogo della spettacolare celebrazione del festival Thaipusam, che accoglie i turisti con una salita caratterizzata da 272 gradini.
2° Tappa: L’ARCIPELAGO DI REDANG
Lasciandosi alle spalle la capitale ci si sposta verso la costa est giungendo all'arcipelago di Redang raggiungibile in 45 minuti di barca dal porto di Merang a pochi chilometri dall’aeroporto di Kuala Terengganu. Composto da 9 isole che costituiscono un parco marino protetto, la più affascinante e più grande di tutte è Redang che sin dal primo sguardo incanta i visitatori grazie ad un’autenticità mozzafiato. L’isola è, infatti, un vero e proprio paradiso marino con acque cristalline ricche di fauna e flora marina, tra cui il pesce pagliaccio, ideali per le immersioni anche alla scoperta dei relitti, in particolare delle due navi da guerra britanniche affondate dai giapponesi durante la Seconda guerra mondiale. Contornata da coste bianche, in particolare dalla spiaggia lunga (Long Beach) meglio conosciuta come Pasir Panjang situata sulla costa orientale, è un vero e proprio paradiso terrestre per chi ama sdraiarsi al sole e passeggiare su morbida sabbia finissima, e da Teluk Dalam Kecil baia protetta a nord-est dell'isola.
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3° Tappa: LANG TENGAH
Prima di giungere alle isole Perhentian, un passaggio obbligatorio per godere appieno della bellezza della costa est è la piccola Lang Tengah, considerata uno dei migliori siti turistici di tutto lo stato di Terengganu. Grazie alla sua scintillante sabbia bianca e al mare color acquamarina è possibile ammirare a pochi metri dalla riva facendo semplicemente snorkeling una barriera corallina dominata da coralli cervello, corallo stella e lattuga dominati dai colori blu, verde e gialli, popolati da numerosissimi anemoni di mare con pesci pagliaccio e altre specie marine.
4° Tappa: PERHENTIAN
Ultima tappa del viaggio: le Isole Perhentian con acque color zaffiro, spiagge di candida sabbia bianca contornate da palme da cocco ideale per caldi bagni di sole o per praticare numerose attività tra cui immersioni, vela, windsurf ed escursioni nella foresta. L’arcipelago, il cui nome significa isola della sosta, è composto da due isole principali: Pulau Perhentian Besar e Pulau Perhentian Kecil. Kecil è un’isola più spartana rispetto a Redang ed è perfetta per tutti coloro che desiderano fare una vacanza all’insegna dell’avventura e del contatto con la natura più autentica. Pulau Besar è, invece, ideale per coloro che cercano il connubio perfetto tra modernità e natura primitiva grazie ad un’offerta ricettiva ampia e differenziata con tutti i comfort più esclusivi.
Le Perhentian offrono la possibilità di fare snorkeling in compagnia di pesci dal fascino esotico come labridi, sergenti maggiori e pagelli ed offre ai più avventurosi l’occasione unica di imbattersi negli incredibili e straordinari squali orlati, tartarughe verdi embricate che tra maggio e settembre depongono le uova e rare tridacne giganti, il più grande mollusco vivente.
Prima di giungere alle isole Perhentian, un passaggio obbligatorio per godere appieno della bellezza della costa est è la piccola Lang Tengah, considerata uno dei migliori siti turistici di tutto lo stato di Terengganu. Grazie alla sua scintillante sabbia bianca e al mare color acquamarina è possibile ammirare a pochi metri dalla riva facendo semplicemente snorkeling una barriera corallina dominata da coralli cervello, corallo stella e lattuga dominati dai colori blu, verde e gialli, popolati da numerosissimi anemoni di mare con pesci pagliaccio e altre specie marine.
4° Tappa: PERHENTIAN
Ultima tappa del viaggio: le Isole Perhentian con acque color zaffiro, spiagge di candida sabbia bianca contornate da palme da cocco ideale per caldi bagni di sole o per praticare numerose attività tra cui immersioni, vela, windsurf ed escursioni nella foresta. L’arcipelago, il cui nome significa isola della sosta, è composto da due isole principali: Pulau Perhentian Besar e Pulau Perhentian Kecil. Kecil è un’isola più spartana rispetto a Redang ed è perfetta per tutti coloro che desiderano fare una vacanza all’insegna dell’avventura e del contatto con la natura più autentica. Pulau Besar è, invece, ideale per coloro che cercano il connubio perfetto tra modernità e natura primitiva grazie ad un’offerta ricettiva ampia e differenziata con tutti i comfort più esclusivi.
Le Perhentian offrono la possibilità di fare snorkeling in compagnia di pesci dal fascino esotico come labridi, sergenti maggiori e pagelli ed offre ai più avventurosi l’occasione unica di imbattersi negli incredibili e straordinari squali orlati, tartarughe verdi embricate che tra maggio e settembre depongono le uova e rare tridacne giganti, il più grande mollusco vivente.
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