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Itinerario in Islanda, da Reykjavik al Vatnajokull tra vulcani e ghiacciai

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Vasti ghiacciai che scendono fino in riva al mare, rompendosi in costellazioni di iceberg, nella cornice di fiordi dalle sponde scoscese, sorgenti di acqua calda, fumarole e geyser che erompono con regolarità dal sottosuolo. una serie di vulcani che possono eruttare da un momento all'altro, pianure di lava nera come la pece spazzate dal vento gelido del nord: l'Islanda è forse il luogo migliore della terra dove ammirare la potenza e la forza della natura, vista nelle sue energie più primordiali.

L'Islanda è una terra di frontiera, contesa tra America ed Europa, qui passa infatti la faglia che separa le due zolle contrapposte, creando scenari di paesaggi quasi infernali, dove il fuoco lascia spazio al ghiaccio in pochi chilometri, tra colori intensi e paesaggi unici nel mondo. A tale bellezze naturali L'Islanda aggiunge il fascino delle Aurore Boreali che da settembre a maggio rischiarano di colori e forme il cielo, che sembra voler replicare i colori del paesaggio modellato da ghiacciai e vulcani.

Anche in un breve itinerario di una decina di giorni, in partenza dalla capitale Reykjavik (il cui nome significa baia fumante per le numerose sorgenti d’acqua termale calda), ci sono alcune località imprescindibili, tenendo presente che mentre l’interno si presenta brullo e spopolato, simile ad un deserto di rocce e di sabbie laviche nere dove però piove e nevica, le coste risultano assai più varie e spettacolari, con profondi fiordi e ghiacciai che scendono fino al mare generando enormi iceberg.

La riserva naturale di Guelfoss, una delle maggiori attrazioni, offre una cascata che si tuffa in un canyon profondo 70 m, spesso sormontato da un arcobaleno. Geysir, al centro di un vasta area geotermica con sorgenti termali, soffioni e depositi minerali, regala lo spettacolo di giganteschi getti d’acqua intermittenti alti fino a 50 m; poco distante uno minore zampilla con regolarità ogni 8 minuti. Nel cuore dell’isola, una delle maggiori aree incolte del continente e la più vasta zona geotermica, i rilievi del Landmannalangar offrono maestose vette rocciose, zigzaganti colate di lava, azzurri laghi di montagna, sorgenti calde con piscine naturali, crateri vulcanici fumanti. La riserva naturale di Myvatn ospita un suggestivo lago con una cinquantina di isolotti formati da pseudocrateri originati da esplosioni di gas; durante l’ultima epoca glaciale qui si trovava un ghiacciaio, trasformato in lago da esplosioni sotto la calotta che lo hanno fuso.
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La cascata di Dettifoss è alta appena 44 m, ma con i suoi 500 metri cubi d’acqua al secondo si colloca al primo posto in Europa. Askja presenta una caldera di 50 km2 originata da una portentosa eruzione avvenuta nel 1875 e durata per oltre trent’anni; il successivo collasso del materiale eruttato ha prodotto l’immane depressione attuale, occupata al fondo da un lago color zaffiro profondo 217 m.

La tormentata costa orientale, la regione geologicamente più antica e più stabile, si caratterizza per la presenza di un gran numero di fiordi che dall’oceano penetrano a fondo nell’interno; vi si trovano ripide vette innevate, cascate, ampie foreste e piccoli villaggi di pescatori. La regione sud-orientale risulta in gran parte occupata dal ghiacciaio di Vatnajokull, il maggiore dell’isola e terzo al mondo con 8.400 km2 e uno spessore di un chilometro; anche qui due crateri attivi sotterranei provocano lo scioglimento e generano nuvole di vapore. Il parco nazionale di Skaftafell, il più esteso e il più amato dai locali, presenta spettacolari cascate, basalti colonnari e rocce levigate. Infine la laguna glaciale di Jokulsarlon, dove galleggiano numerosi iceberg.

L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato in itinerari di scoperta ambientale, propone in Islanda un tour di 11 giorni. Partenze individuali in fly and drive e mensili di gruppo con voli di linea da Milano e accompagnatore dall’Italia da luglio a settembre 2012, pernottamenti in hotel, guest house e fattorie con mezza pensione, quote da 2.960 euro in doppia.

 Pubblicato da il 29/05/2012 - - ® Riproduzione vietata

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