Crop Over Festival, a Barbados una estate di musica e divertimento
Spiagge bianche affacciate sul Mar dei Caraibi e scogliere a picco sull’Oceano Atlantico, piantagioni di canna da zucchero, una straordinaria natura e un mare cristallino: Barbados è tutto questo, ma l’ingrediente che rende l’isola unica al mondo è la vitalità della sua popolazione e la sua cultura. Da scoprire lasciandosi trascinare dagli eventi che celebrano in tutte le sue forme le tradizioni dell’isola o scegliendo itinerari insoliti alla scoperta della storia di Barbados e dei suoi abitanti.
Crop Over Festival: la dolce estate di Barbados
Apoteosi della gioia di vivere bajan e massima celebrazione della musica, dell’arte e della cultura dell’isola è il Crop Over Festival (www.barbadoscropoverfestival.com/), la tradizionale festa di fine raccolto le cui origini risalgono al 1780, che ritorna quest’anno dal 30 giugno al 6 agosto. Tantissimi eventi si susseguiranno uno dopo l’altro sull’isola per tutta la durata del festival: i più attesi sono l’Opening Gala del 30 giugno, il Cohobblopot del 5 agosto e il Grand Kadooment il 6 agosto.
L’evento che apre ufficialmente il Crop Over è l’Opening Gala, il 30 giugno 2012. L’Historical Queen’s Park, nella capitale Bridgetown, si trasforma in un vero e proprio concentrato della ricca cultura e della storia dell’isola. A partire dalla musica, un ingrediente che non manca mai a Barbados: per tutto il pomeriggio i ritmi di folk, reggae, hip-hop, gospel, soca e calypso vibrano nell’aria accompagnando i festeggiamenti. Ci si può lasciare trascinare dalle danze creative, partecipare alle gare di limbo, ammirare i mangiatori di fuoco, partecipare a un workshop di steel pan, fare shopping al Farmer market o scovare l’ultima tendenza della moda sull’isola. Se i festeggiamenti mettono un certo appetito, si possono assaporare le delizie della cucina locale, dal cou cou al Flying fish, fino alle sugar cake.
Tra gli eventi più attesi del festival il Cohobblopot, il più grande show di tutto il Crop Over che si terrà il 5 agosto. Il nome Cohobblopot è stato “rubato” dalla cucina: indica infatti un grande piatto con un mix di verdure, carne ed ingredienti. Allo stesso modo, questo travolgente show mixa sapientemente artisti locali e internazionali, musicisti e ballerini, fuochi d’artificio e un sound system di alto livello, maschere e costumi e tanti generi musicali caraibici che fanno ballare il pubblico tutta la notte.
Il Grand Kadooment è il gran finale del festival: un Carnevale di colori, danze e musiche con migliaia di persone in maschera che scendono a sfilare e ballare nelle strade di St. Michael. Le Carnival band, con costumi a tema dai mirabolanti colori, riempiono le strade, sfilando per circa 5 km da Warrens fino a Spring Garden. Il ritmo del Calypso accompagna le sfilate e le danze in cui tutto il pubblico è coinvolto. Ogni anno oltre 20.000 persone assistono alla parata, che rappresenta il culmine di tutto il festival del Crop Over.
Itinerari insoliti per conoscere la storia e la cultura di Barbados
Crop Over Festival: la dolce estate di Barbados
Apoteosi della gioia di vivere bajan e massima celebrazione della musica, dell’arte e della cultura dell’isola è il Crop Over Festival (www.barbadoscropoverfestival.com/), la tradizionale festa di fine raccolto le cui origini risalgono al 1780, che ritorna quest’anno dal 30 giugno al 6 agosto. Tantissimi eventi si susseguiranno uno dopo l’altro sull’isola per tutta la durata del festival: i più attesi sono l’Opening Gala del 30 giugno, il Cohobblopot del 5 agosto e il Grand Kadooment il 6 agosto.
L’evento che apre ufficialmente il Crop Over è l’Opening Gala, il 30 giugno 2012. L’Historical Queen’s Park, nella capitale Bridgetown, si trasforma in un vero e proprio concentrato della ricca cultura e della storia dell’isola. A partire dalla musica, un ingrediente che non manca mai a Barbados: per tutto il pomeriggio i ritmi di folk, reggae, hip-hop, gospel, soca e calypso vibrano nell’aria accompagnando i festeggiamenti. Ci si può lasciare trascinare dalle danze creative, partecipare alle gare di limbo, ammirare i mangiatori di fuoco, partecipare a un workshop di steel pan, fare shopping al Farmer market o scovare l’ultima tendenza della moda sull’isola. Se i festeggiamenti mettono un certo appetito, si possono assaporare le delizie della cucina locale, dal cou cou al Flying fish, fino alle sugar cake.
Tra gli eventi più attesi del festival il Cohobblopot, il più grande show di tutto il Crop Over che si terrà il 5 agosto. Il nome Cohobblopot è stato “rubato” dalla cucina: indica infatti un grande piatto con un mix di verdure, carne ed ingredienti. Allo stesso modo, questo travolgente show mixa sapientemente artisti locali e internazionali, musicisti e ballerini, fuochi d’artificio e un sound system di alto livello, maschere e costumi e tanti generi musicali caraibici che fanno ballare il pubblico tutta la notte.
Il Grand Kadooment è il gran finale del festival: un Carnevale di colori, danze e musiche con migliaia di persone in maschera che scendono a sfilare e ballare nelle strade di St. Michael. Le Carnival band, con costumi a tema dai mirabolanti colori, riempiono le strade, sfilando per circa 5 km da Warrens fino a Spring Garden. Il ritmo del Calypso accompagna le sfilate e le danze in cui tutto il pubblico è coinvolto. Ogni anno oltre 20.000 persone assistono alla parata, che rappresenta il culmine di tutto il festival del Crop Over.
Itinerari insoliti per conoscere la storia e la cultura di Barbados
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In giro per l’isola numerosi luoghi raccontano del passato dell’isola, della sua ricca cultura e delle sue tradizioni coloniali. A partire dalle Great House, simbolo della storia dell’isola e del suo legame con la coltivazione della canna da zucchero, come St. Nicholas Abbey (www.stnicholasabbey.com/), nella contea di St. Peter. La dimora venne eretta nel 1650 ed è uno dei soli tre edifici in stile giacobino dell’intero emisfero occidentale. Oltre alla casa coloniale, è possibile visitare le piantagioni, il giardino e l’orto botanico, la distilleria dove osservare le fasi di produzione del rum e il mulino.
Sunbury Plantation House (www.barbadosgreathouse.com/) è un altro gioiello dell'isola: costruita intorno al 1600, è arredata con mobili di mogano, rari oggetti d'arte caraibica, vecchie stampe e una collezione unica di carrozze. La casa, immersa in un rigoglioso giardino, è una suggestiva location per un raffinato pranzo o una cena a lume di candela in un ambiente unico che riporta al tempo dei coloni.
Con l’emergere sulla scena internazionale dell’arte e dell’artigianato caraibico, Barbados ha assunto un ruolo di rilievo grazie al talento della sua popolazione. Gli artigiani utilizzano soprattutto i prodotti naturali offerti dall’isola per le loro creazioni. Argilla, legno, foglie di palma, bamboo, pelle e conchiglie sono alla base della produzione di gioielli, vestiti, vasi, ceste e oggetti per l’arredamento. Sulla costa est, ad esempio, vale la pena fermarsi a Chalky Mount Pottery per guardare gli artigiani al lavoro che lavorano l’argilla di quest’area.
Tyrol Cot fu la casa di Sir Grantley Adams, il primo Premier di Barbados e l’unico Primo Ministro della Federazione delle Indie Occidentali. La casa, costruita nel 1854, è stata ristrutturata dal Barbados National Trust e raccoglie I mobile e alcuni oggetti da collezione di Sir Adams. Nelle vicinanze si trova l’Heritage Village, un museo vivente con diverse Chattel House, le tipiche case in legno un tempo dimora dei lavoratori delle piantagioni, all’interno delle quali si possono ammirare i lavori di artisti e artigiani. Si possono acquistare oggetti in pelle, ceramiche, vestiti e arte locale.
Per maggiori informazioni su Barbados: www.visitbarbados.co/it/
In giro per l’isola numerosi luoghi raccontano del passato dell’isola, della sua ricca cultura e delle sue tradizioni coloniali. A partire dalle Great House, simbolo della storia dell’isola e del suo legame con la coltivazione della canna da zucchero, come St. Nicholas Abbey (www.stnicholasabbey.com/), nella contea di St. Peter. La dimora venne eretta nel 1650 ed è uno dei soli tre edifici in stile giacobino dell’intero emisfero occidentale. Oltre alla casa coloniale, è possibile visitare le piantagioni, il giardino e l’orto botanico, la distilleria dove osservare le fasi di produzione del rum e il mulino.
Sunbury Plantation House (www.barbadosgreathouse.com/) è un altro gioiello dell'isola: costruita intorno al 1600, è arredata con mobili di mogano, rari oggetti d'arte caraibica, vecchie stampe e una collezione unica di carrozze. La casa, immersa in un rigoglioso giardino, è una suggestiva location per un raffinato pranzo o una cena a lume di candela in un ambiente unico che riporta al tempo dei coloni.
Con l’emergere sulla scena internazionale dell’arte e dell’artigianato caraibico, Barbados ha assunto un ruolo di rilievo grazie al talento della sua popolazione. Gli artigiani utilizzano soprattutto i prodotti naturali offerti dall’isola per le loro creazioni. Argilla, legno, foglie di palma, bamboo, pelle e conchiglie sono alla base della produzione di gioielli, vestiti, vasi, ceste e oggetti per l’arredamento. Sulla costa est, ad esempio, vale la pena fermarsi a Chalky Mount Pottery per guardare gli artigiani al lavoro che lavorano l’argilla di quest’area.
Tyrol Cot fu la casa di Sir Grantley Adams, il primo Premier di Barbados e l’unico Primo Ministro della Federazione delle Indie Occidentali. La casa, costruita nel 1854, è stata ristrutturata dal Barbados National Trust e raccoglie I mobile e alcuni oggetti da collezione di Sir Adams. Nelle vicinanze si trova l’Heritage Village, un museo vivente con diverse Chattel House, le tipiche case in legno un tempo dimora dei lavoratori delle piantagioni, all’interno delle quali si possono ammirare i lavori di artisti e artigiani. Si possono acquistare oggetti in pelle, ceramiche, vestiti e arte locale.
Per maggiori informazioni su Barbados: www.visitbarbados.co/it/
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