Il Limburgo in bicicletta: itinerari e consigli sulle strade d'Olanda
Olanda e bicicletta, un binomio storico, che affonda le proprie radici nel passato, ma che si appresta a scrivere un’altra pagina di storia coi prossimi Mondiali UCI di Ciclismo su Strada 2012, in programma dal 15 al 23 settembre nella provincia del Limburg. Che Olanda facesse rima con bicicletta non lo impariamo certo oggi: basta osservare una qualunque fotografia scattata nei Paesi Bassi per imbattersi in affollate piste ciclabili o canali bordati da ingombre rastrelliere. Tutto da scoprire, invece, è il Limburgo, la più europea delle dodici province dei Paesi Bassi.
Ricco di cultura, natura, storia e innovazione, il Limburgo si pone come ideale anello di congiunzione tra tradizione e progresso. La regione, che condivide buona parte dei confini con Germania e Belgio, è da sempre fautrice di cooperazione con gli altri stati, come testimonia la scelta di Maastricht quale sede della stesura dell’omonimo trattato entrato in vigore l’1 novembre 1993. In quest’ottica va inteso anche il Mondiale UCI, non certo la prima manifestazione ciclistica internazionale a tenersi da queste parti, ma sicuramente la più importante. Oltre allo sport, il Limburgo è animato ogni anno da numerosi altri eventi. Attualmente Venlo sta ospitando l’annuale edizione di Floriade, la più grande manifestazione orticola al mondo, mentre Maastricht e Landgraaf sono sede rispettivamente del TEFAF, la borsa delle belle arti numero uno al mondo, ed del Pinkpop Festival il più antico festival musicale a cadenza annuale del pianeta. Come se non bastasse, Maastricht è anche candidata all’elezione di Capitale europea della cultura per il 2018.
Tornando alle due ruote, il Limburgo è una provincia che più di altre si è impegnata per mettere a proprio agio i ciclisti. Negli ultimi anni è stata ultimata una rete completa e articolata di piste ciclabili, ideale per esplorare la zona anche grazie ai percorsi tematici pensati per farne conoscere ogni singola sfaccettatura. Al termine bicicletta sono state affiancate sempre più spesso le parole sostenibilità e salute, due chiavi di lettura che consentono di comprendere meglio il valore attribuito da queste parti alla bici. Per conoscere i tracciati e i migliori itinerari locali e regionali dei Paesi Bassi ci si può recare presso qualunque ufficio del turismo olandese contrassegnato dalla sigla VVV (www.VVV.nl), mentre l’ANWB (il Touring Club Olandese) pubblica ogni anno guide regionali con descrizioni dettagliate dei percorsi; in alternativa si possono scaricare gli itinerari da internet su www.nederlandfietsland.nl, www.fietsen.123.nl e www.fietsersbond.nl.
Tuttavia, prima ancora della scelta dei tracciati occorre reperire la bicicletta. Farlo è facile grazie ai molti noleggi, alcuni dei quali lontani dalle città e immersi nella natura. Il consiglio è munirsi di OV-fietspas e recarsi presso uno qualunque dei quasi 200 noleggi abilitati a concedere OV-fiets, le bici migliori in rapporto qualità/prezzo. La consegna del mezzo può avvenire anche in un luogo diverso da quello del noleggio previo pagamento di un supplemento comunque inferiore ai 10 €. Per spostamenti particolarmente lunghi si può fare affidamento sui treni, sui quali è possibile caricare le biciclette acquistando un “Dagkaart Fiets” (biglietto giornaliero per la bici) presso qualsiasi sportello o distributore automatico. A prescindere dalla tratta, il titolo di viaggio costa 6 € ed è valido solo al di fuori delle ore di punta (da lunedì a venerdì dalle 6.30 alle 9.00 e dalle 16.30 alle 18.00), quando non è consentito portare biciclette sui treni.
A coronare l’avventura a due ruote può essere la sosta presso una delle tante sistemazioni bike-friendly d’Olanda. Oltre ai canonici campeggi, hotel B&B e pensioni, infatti, si possono scegliere alloggi dalla concezione differente, pensati appositamente per i ciclisti. Tra questi ricordiamo i circa 700 Trekkershutten, casette di legno pensate per un massimo di 4 persone sparse in 220 località principalmente all’interno di campeggi, i quasi 3.500 B&B Bike-friendly, sistemazioni presso privati che offrono anche la prima colazione, ed i 140 Natuurkampeerterreinen, piccoli terreni ideali per campeggiare immersi nel verde.
Ricco di cultura, natura, storia e innovazione, il Limburgo si pone come ideale anello di congiunzione tra tradizione e progresso. La regione, che condivide buona parte dei confini con Germania e Belgio, è da sempre fautrice di cooperazione con gli altri stati, come testimonia la scelta di Maastricht quale sede della stesura dell’omonimo trattato entrato in vigore l’1 novembre 1993. In quest’ottica va inteso anche il Mondiale UCI, non certo la prima manifestazione ciclistica internazionale a tenersi da queste parti, ma sicuramente la più importante. Oltre allo sport, il Limburgo è animato ogni anno da numerosi altri eventi. Attualmente Venlo sta ospitando l’annuale edizione di Floriade, la più grande manifestazione orticola al mondo, mentre Maastricht e Landgraaf sono sede rispettivamente del TEFAF, la borsa delle belle arti numero uno al mondo, ed del Pinkpop Festival il più antico festival musicale a cadenza annuale del pianeta. Come se non bastasse, Maastricht è anche candidata all’elezione di Capitale europea della cultura per il 2018.
Tornando alle due ruote, il Limburgo è una provincia che più di altre si è impegnata per mettere a proprio agio i ciclisti. Negli ultimi anni è stata ultimata una rete completa e articolata di piste ciclabili, ideale per esplorare la zona anche grazie ai percorsi tematici pensati per farne conoscere ogni singola sfaccettatura. Al termine bicicletta sono state affiancate sempre più spesso le parole sostenibilità e salute, due chiavi di lettura che consentono di comprendere meglio il valore attribuito da queste parti alla bici. Per conoscere i tracciati e i migliori itinerari locali e regionali dei Paesi Bassi ci si può recare presso qualunque ufficio del turismo olandese contrassegnato dalla sigla VVV (www.VVV.nl), mentre l’ANWB (il Touring Club Olandese) pubblica ogni anno guide regionali con descrizioni dettagliate dei percorsi; in alternativa si possono scaricare gli itinerari da internet su www.nederlandfietsland.nl, www.fietsen.123.nl e www.fietsersbond.nl.
Tuttavia, prima ancora della scelta dei tracciati occorre reperire la bicicletta. Farlo è facile grazie ai molti noleggi, alcuni dei quali lontani dalle città e immersi nella natura. Il consiglio è munirsi di OV-fietspas e recarsi presso uno qualunque dei quasi 200 noleggi abilitati a concedere OV-fiets, le bici migliori in rapporto qualità/prezzo. La consegna del mezzo può avvenire anche in un luogo diverso da quello del noleggio previo pagamento di un supplemento comunque inferiore ai 10 €. Per spostamenti particolarmente lunghi si può fare affidamento sui treni, sui quali è possibile caricare le biciclette acquistando un “Dagkaart Fiets” (biglietto giornaliero per la bici) presso qualsiasi sportello o distributore automatico. A prescindere dalla tratta, il titolo di viaggio costa 6 € ed è valido solo al di fuori delle ore di punta (da lunedì a venerdì dalle 6.30 alle 9.00 e dalle 16.30 alle 18.00), quando non è consentito portare biciclette sui treni.
A coronare l’avventura a due ruote può essere la sosta presso una delle tante sistemazioni bike-friendly d’Olanda. Oltre ai canonici campeggi, hotel B&B e pensioni, infatti, si possono scegliere alloggi dalla concezione differente, pensati appositamente per i ciclisti. Tra questi ricordiamo i circa 700 Trekkershutten, casette di legno pensate per un massimo di 4 persone sparse in 220 località principalmente all’interno di campeggi, i quasi 3.500 B&B Bike-friendly, sistemazioni presso privati che offrono anche la prima colazione, ed i 140 Natuurkampeerterreinen, piccoli terreni ideali per campeggiare immersi nel verde.