Mance nel mondo: come ci si comporta tra alberghi e ristoranti
Quando durante le vacanze all'estero ci capita di utilizzare servizi come taxi e ristoranti è un'occasione per entrare in contatto diretto con la gente del posto; scambiamo due chiacchiere, proviamo la qualità dei servizi e notiamo quanto le persone siano gentili o meno.
In queste situazioni c'è però anche un punto importante che viene spesso sottovalutato, specialmente da noi italiani: capire quando e come dare le mance, valutando per ogni caso quale debba essere l'importo a riconoscimento di un servizio adeguato.
Ammettiamolo, in Italia non siamo preparati su questo argomento e spesso ignoriamo le tradizioni locali, oppure talvolta offriamo cifre spropositate rispetto a ciò che il lavoratore si aspetta. Per colmare questa lacuna abbiamo condotto un sondaggio tra i nostri redattori selezionando alcuni consigli sulle mance nelle varie zone del mondo.
Il numero sempre maggiore di spostamenti ha portato a una certa uniformità nel trattamento delle mance nel mondo; anche dove non era prassi comune, si è imposta regolarmente nelle zone turistiche e ormai molti lavoratori – camerieri, facchini e autisti su tutti – in tanti paesi se l'aspettano come atto dovuto. Va detto, tuttavia, che secondo alcuni studi sociologici i viaggiatori più giovani (indicativamente under 30) considerano la mancia un'abitudine superata dai cambiamenti culturali. I ragazzi e le ragazze, infatti, la vedono come espressione di una società classista, dove c'è un servitore e un padrone, che oggi non ha più senso di esistere.
Certo, si tratta di un argomento complesso e con molte sfaccettature anche a livello regionale, però da questa piccola ricerca emerge l'importanza di essere aggiornati sull'argomento per evitare brutte figure durante i viaggi all'estero. Andiamo quindi a vedere a grandi linee quanto lasciare di mancia nel mondo.
Anche se siamo in Europa – quindi relativamente vicini a casa – non è detto che le cose vadano come da noi. La domanda quando siamo all'estero è sempre la stessa: come ci si deve comportare con la mancia? Ecco qualche indicazione che potrà tornare utile.
In Francia e in Grecia il costo del servizio è sempre compreso, quindi non serve aggiungere altro. È ovviamente una scelta del cliente decidere se premiare il lavoratore con una mancia (pourboire, in francese) di qualche moneta.
Nel Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord), così come a Malta, è meglio verificare se il conto del ristorante include già il servizio alla voce service charge; se non è compreso, si lascia generalmente il 10% dell'ammontare del conto, mentre non è prassi lasciare la mancia (tip) in un pub.
In Spagna, come in Italia, il conto del ristorante include anche il servizio. La mancia (propina) si può quindi lasciare a discrezione del cliente, magari con qualche moneta, oppure fino a un 10% nei ristoranti più eleganti.
In Germania e in Olanda il servizio è incluso e gli stipendi generalmente consoni; in Germania, volendo, si può aggiungere la Trinkgeld (5-10%) se lo si desidera, mentre in Olanda la mancia (fooi, oppure tip) è consuetudine lasciarla solo nei ristoranti più ricercati.
In Portogallo la gente usa lasciare 50 centesimi al bar o, al più, qualche euro al ristorante, seppure non obbligatoriamente. Per le zone turistiche, però, il discorso cambia un po': quando il servizio non è incluso nel conto, è consuetudine lasciare una mancia (gorjeta) del 10% sul conto, meglio se direttamente a mano al cameriere.
Nella Repubblica Ceca e in Slovacchia si usa lasciare una mancia al ristorante, circa il 5-10% del conto, o più semplicemente arrotondando all decina superiore.
In Norvegia, infine, non è prassi lasciare la mancia, ma arrotondare alla decina superiore il conto di un ristorante (e comunque non oltre il 10% del totale) è apprezzato.
Negli Stati Uniti e in Canada ci sono regole (non scritte) abbastanza chiare: la mancia da lasciare nei ristoranti deve essere pari al 15-20% del valore del pasto.
Non si tratta di un obbligo per legge, ma tutti lo fanno ed è impensabile alzarsi da tavola senza avere lasciato una tip a chi ci ha serviti; in effetti, in molte zone degli Stati Uniti il salario minimo è davvero modesto e i camerieri devono affidarsi alle mance per sbarcare il lunario. Ecco alcuni valori: in California il salario minimo è di 16 dollari l'ora (dipende comunque anche dalle dimensioni dell'azienda), ma può scendere a 6,75 dollari l'ora nello stato del Massachusetts per i lavoratori che svolgono mansioni per le quali sia prevista la mancia, mentre il salario minimo del Vermont è di circa 6,84 dollari/ora per la stessa categoria di lavoratori. È bene ricordarselo quando si mangia in un ristorante statunitense o canadese.
Per quando si dorme in un hotel è utile sapere che i fattorini che trasportano i bagagli si aspettano da 1 a 5 $ per collo, a seconda del livello dell'albergo. Molti, inoltre, ignorano completamente che negli USA è usanza lasciare una mancia del 10% al tassista (ovviamente se siete stati soddisfatti del modo in cui ha affrontato il traffico). Quindi, riassumendo, il Canada e gli USA sono le nazioni in assoluto in cui le mance sono di fatto un vero obbligo morale per i turisti, per qualsiasi servizio richiesto.
Ci sono anche alcuni casi curiosi, non propriamente corretti: a Burlington, nel Vermont, sembra che alcuni dei camerieri dei ristoranti della città applichino “mance obbligatorie” a sfavore dei clienti di lingua francese. Soprannominata la "tassa Queeb", a volte raggiunge valori del 18%. Il nome deriva dal fatto che viene accollata ai residenti del Québec, in genere benestanti, i quali giungono negli Stati Uniti da oltreconfine durante il weekend, sfoggiando una certa aria di superiorità. Attenzione a non parlare francese nel Vermont, quando andate al ristorante.
In Messico la mancia è del 10-15% sul conto del ristorante o del bar. A titolo di curiosità, in alcuni casi (ma questo vi riguarderà soprattutto se vi volete trasferire nel paese), si dà comunemente la mancia ogni volta anche alla persona che passa a raccogliere la spazzatura porta a porta o, addirittura, al postino nel periodo di Natale per il servizio svolto durante l'anno.
In Guatemala si lascia solitamente il 10% del conto come mancia al cameriere, così come alle guide turistiche se sono state particolarmente brave o gentili. In alcune località turistiche, come nella città di Antigua, spesso la mancia è aggiunta automaticamente al totale.
Nel conto degli alberghi e dei ristoranti in Brasile è generalmente compreso il servizio, che equivale a circa il 10-15% del totale. Tuttavia, è preferibile lasciare una mancia ai camerieri, ai facchini e ai tassisti come aiuto per stipendi non sempre adeguati; per questo è consigliabile avere a disposizione sempre banconote di piccolo taglio.
In Argentina non è prassi comune lasciare la propina, ma anche qui gli effetti della globalizzazione delle abitudini hanno ormai stabilito che dai turisti sia normale aspettarsi un 10% ai camerieri sul conto.
Il sistema economico di Cuba fa sì che gli stipendi dei lavoratori siano molto bassi. Paradossalmente, chi lavora con i turisti guadagna molto di più rispetto ai professionisti con incarichi statali. Ad ogni modo, la mancia a Cuba è una prassi comune (ma non obbligatoria) per gli stranieri: tassisti (a meno che non si sia concordata una tariffa fissa), camerieri, parcheggiatori, musicisti, addetti alle pulizie dei bagni, fattorini, ecc... si apettano qualcosa dai turisti.
Anche in alcuni paesi del Golfo Persico come gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar la mancia aiuta molto a raccimolare uno stipendio adeguato per il personale di servizio nelle strutture alberghiere e nei ristoranti.
In Giordania si lascia generalmente il 10% del conto al cameriere solo nei ristoranti di alto livello, mentre per i ristoranti più alla mano e ai tassisti si lascia di solito qualche spicciolo, anche se la pratica delle mance ai tassisti è meno in voga in alcune nazioni del Medio Oriente.
Se vi trovate in Estremo Oriente, sappiate che i tassisti in Cina e in Giappone non si aspettano che venga data loro una mancia, eccetto che a Hong Kong, dove il 10% in più è un'istituzione. Attenzione quindi a lasciare delle mance non attese perché potrebbe essere interpretato come offensivo, come una specie di elemosina non richiesta; in Giappone, ad esempio, i lavoratori che ricevono qualcosa non esitano a restituirlo.
Il gesto può anche rivelarsi controproducente in Cina, dove fino a qualche anno fa ricevere soldi per un lavoratore poteva significare il rischio di licenziamento. In realtà, dopo le Olimpiadi di Pechino 2008 le cose sono cambiate; prima la mancia si lasciava solo alle guide, mentre ora l'abitudine si è diffusa nelle grandi città e ormai è diventata una cosa normale, pur con l'eccezione dei tassisti.
In Vietnam e in Thailandia, invece, la mancia è sempre molto gradita dal personale degli hotel e dei ristoranti, per cui non fatevi problemi a lasciare qualcosa a chi vi ha serviti.
In Australia e in India, se usate il taxi, portatevi vari tagli di banconote: l'usanza qui è dire keep the change, ("tenga il resto"), mentre in Nuova Zelanda è buona norma lasciare il 10% di mancia. In Australia, tuttavia, camerieri e personale turistico ricevono uno stipendio proprorzionato al loro lavoro, per cui non è consuetudine lasciare la mancia (che rimane però sempre gradita).
In Polinesia la mancia non è obbligatoria, ma apprezzata. Se il servizio offerto lo merita, può essere premiato, ma in generale il personale delle strutture è discreto e gentile a prescindere. Lo stesso vale per le Isole Fiji; qui, in particolare, molti hotel hanno una cassetta per il cosiddetto fondo natalizio (Staff Christmas Fund Box), che sarà poi diviso tra i lavoratori.
Spesso durante un viaggio in Africa si corre il rischio di lasciare mance spropositate se rapportate ala moneta e all'economia locale. È sembre bene non esagerare, anche per i risvolti sociali che questo comporta. In generale, in molti paesi africani ricordate che i camerieri si aspettano una mancia del 10% se il servizio non è incluso; si lascia inoltre l'equivalente di 50 centesimi/1 euro per il bagaglio ai fattorini dei villaggi turistici e degli hotel.
In Kenya, Tanzania (e Zanzibar), Madagascar, Namibia e, più in generale, nei paesi dove le escusioni si fanno quasi esclusivamente se accompagnati, è consuetudine lasciare una mancia sia agli autisti che alle guide. Per un safari, ad esempio, si possono considerare circa 20-30 euro totali al giorno per la guida e 10 euro (al giorno) all'autista, da dividere tra i componenti del gruppo.
Anche chi pulisce le camere e il personale di servizio negli hotel viene di solito ringraziato con una mancia, per cui è bene avere con sé banconote di piccolo taglio per l'evenienza. Lo stesso principio vale in Marocco, Tunisia ed Egitto, dove è buona norma lasciare piccole mance anche al personale delle toilettes.
In Senegal, e soprattutto a Dakar, i taxi gialloneri hanno il tassametro e la mancia viene espressamente richiesta dall’autista quando si tratta per una cifra forfettaria a giornata. Nell paese, comunque, trattare è la norma e ve ne accorgerete ben presto, per cui non abbiate timore di cercare di strappare un prezzo migliore.
Infine, se viaggiate in Sudafrica, tenete presente che l'impronta culturale della mancia è quella anglosassone: i turisti lasciano solitamente il 10% al cameriere del ristorante, mentre sul taxi si arrotonda per eccesso.
In queste situazioni c'è però anche un punto importante che viene spesso sottovalutato, specialmente da noi italiani: capire quando e come dare le mance, valutando per ogni caso quale debba essere l'importo a riconoscimento di un servizio adeguato.
Ammettiamolo, in Italia non siamo preparati su questo argomento e spesso ignoriamo le tradizioni locali, oppure talvolta offriamo cifre spropositate rispetto a ciò che il lavoratore si aspetta. Per colmare questa lacuna abbiamo condotto un sondaggio tra i nostri redattori selezionando alcuni consigli sulle mance nelle varie zone del mondo.
Il numero sempre maggiore di spostamenti ha portato a una certa uniformità nel trattamento delle mance nel mondo; anche dove non era prassi comune, si è imposta regolarmente nelle zone turistiche e ormai molti lavoratori – camerieri, facchini e autisti su tutti – in tanti paesi se l'aspettano come atto dovuto. Va detto, tuttavia, che secondo alcuni studi sociologici i viaggiatori più giovani (indicativamente under 30) considerano la mancia un'abitudine superata dai cambiamenti culturali. I ragazzi e le ragazze, infatti, la vedono come espressione di una società classista, dove c'è un servitore e un padrone, che oggi non ha più senso di esistere.
Certo, si tratta di un argomento complesso e con molte sfaccettature anche a livello regionale, però da questa piccola ricerca emerge l'importanza di essere aggiornati sull'argomento per evitare brutte figure durante i viaggi all'estero. Andiamo quindi a vedere a grandi linee quanto lasciare di mancia nel mondo.
Le mance in Europa
Anche se siamo in Europa – quindi relativamente vicini a casa – non è detto che le cose vadano come da noi. La domanda quando siamo all'estero è sempre la stessa: come ci si deve comportare con la mancia? Ecco qualche indicazione che potrà tornare utile.
In Francia e in Grecia il costo del servizio è sempre compreso, quindi non serve aggiungere altro. È ovviamente una scelta del cliente decidere se premiare il lavoratore con una mancia (pourboire, in francese) di qualche moneta.
Nel Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord), così come a Malta, è meglio verificare se il conto del ristorante include già il servizio alla voce service charge; se non è compreso, si lascia generalmente il 10% dell'ammontare del conto, mentre non è prassi lasciare la mancia (tip) in un pub.
In Spagna, come in Italia, il conto del ristorante include anche il servizio. La mancia (propina) si può quindi lasciare a discrezione del cliente, magari con qualche moneta, oppure fino a un 10% nei ristoranti più eleganti.
In Germania e in Olanda il servizio è incluso e gli stipendi generalmente consoni; in Germania, volendo, si può aggiungere la Trinkgeld (5-10%) se lo si desidera, mentre in Olanda la mancia (fooi, oppure tip) è consuetudine lasciarla solo nei ristoranti più ricercati.
In Portogallo la gente usa lasciare 50 centesimi al bar o, al più, qualche euro al ristorante, seppure non obbligatoriamente. Per le zone turistiche, però, il discorso cambia un po': quando il servizio non è incluso nel conto, è consuetudine lasciare una mancia (gorjeta) del 10% sul conto, meglio se direttamente a mano al cameriere.
Nella Repubblica Ceca e in Slovacchia si usa lasciare una mancia al ristorante, circa il 5-10% del conto, o più semplicemente arrotondando all decina superiore.
In Norvegia, infine, non è prassi lasciare la mancia, ma arrotondare alla decina superiore il conto di un ristorante (e comunque non oltre il 10% del totale) è apprezzato.
Mance negli Stati Uniti e in Canada: ristoranti, hotel e taxi
Negli Stati Uniti e in Canada ci sono regole (non scritte) abbastanza chiare: la mancia da lasciare nei ristoranti deve essere pari al 15-20% del valore del pasto.
Non si tratta di un obbligo per legge, ma tutti lo fanno ed è impensabile alzarsi da tavola senza avere lasciato una tip a chi ci ha serviti; in effetti, in molte zone degli Stati Uniti il salario minimo è davvero modesto e i camerieri devono affidarsi alle mance per sbarcare il lunario. Ecco alcuni valori: in California il salario minimo è di 16 dollari l'ora (dipende comunque anche dalle dimensioni dell'azienda), ma può scendere a 6,75 dollari l'ora nello stato del Massachusetts per i lavoratori che svolgono mansioni per le quali sia prevista la mancia, mentre il salario minimo del Vermont è di circa 6,84 dollari/ora per la stessa categoria di lavoratori. È bene ricordarselo quando si mangia in un ristorante statunitense o canadese.
Per quando si dorme in un hotel è utile sapere che i fattorini che trasportano i bagagli si aspettano da 1 a 5 $ per collo, a seconda del livello dell'albergo. Molti, inoltre, ignorano completamente che negli USA è usanza lasciare una mancia del 10% al tassista (ovviamente se siete stati soddisfatti del modo in cui ha affrontato il traffico). Quindi, riassumendo, il Canada e gli USA sono le nazioni in assoluto in cui le mance sono di fatto un vero obbligo morale per i turisti, per qualsiasi servizio richiesto.
Ci sono anche alcuni casi curiosi, non propriamente corretti: a Burlington, nel Vermont, sembra che alcuni dei camerieri dei ristoranti della città applichino “mance obbligatorie” a sfavore dei clienti di lingua francese. Soprannominata la "tassa Queeb", a volte raggiunge valori del 18%. Il nome deriva dal fatto che viene accollata ai residenti del Québec, in genere benestanti, i quali giungono negli Stati Uniti da oltreconfine durante il weekend, sfoggiando una certa aria di superiorità. Attenzione a non parlare francese nel Vermont, quando andate al ristorante.
Quanto lasciare di mancia in America Latina
In Messico la mancia è del 10-15% sul conto del ristorante o del bar. A titolo di curiosità, in alcuni casi (ma questo vi riguarderà soprattutto se vi volete trasferire nel paese), si dà comunemente la mancia ogni volta anche alla persona che passa a raccogliere la spazzatura porta a porta o, addirittura, al postino nel periodo di Natale per il servizio svolto durante l'anno.
In Guatemala si lascia solitamente il 10% del conto come mancia al cameriere, così come alle guide turistiche se sono state particolarmente brave o gentili. In alcune località turistiche, come nella città di Antigua, spesso la mancia è aggiunta automaticamente al totale.
Nel conto degli alberghi e dei ristoranti in Brasile è generalmente compreso il servizio, che equivale a circa il 10-15% del totale. Tuttavia, è preferibile lasciare una mancia ai camerieri, ai facchini e ai tassisti come aiuto per stipendi non sempre adeguati; per questo è consigliabile avere a disposizione sempre banconote di piccolo taglio.
In Argentina non è prassi comune lasciare la propina, ma anche qui gli effetti della globalizzazione delle abitudini hanno ormai stabilito che dai turisti sia normale aspettarsi un 10% ai camerieri sul conto.
Il sistema economico di Cuba fa sì che gli stipendi dei lavoratori siano molto bassi. Paradossalmente, chi lavora con i turisti guadagna molto di più rispetto ai professionisti con incarichi statali. Ad ogni modo, la mancia a Cuba è una prassi comune (ma non obbligatoria) per gli stranieri: tassisti (a meno che non si sia concordata una tariffa fissa), camerieri, parcheggiatori, musicisti, addetti alle pulizie dei bagni, fattorini, ecc... si apettano qualcosa dai turisti.
Lasciare la mancia in Asia e Oceania
Anche in alcuni paesi del Golfo Persico come gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar la mancia aiuta molto a raccimolare uno stipendio adeguato per il personale di servizio nelle strutture alberghiere e nei ristoranti.
In Giordania si lascia generalmente il 10% del conto al cameriere solo nei ristoranti di alto livello, mentre per i ristoranti più alla mano e ai tassisti si lascia di solito qualche spicciolo, anche se la pratica delle mance ai tassisti è meno in voga in alcune nazioni del Medio Oriente.
Se vi trovate in Estremo Oriente, sappiate che i tassisti in Cina e in Giappone non si aspettano che venga data loro una mancia, eccetto che a Hong Kong, dove il 10% in più è un'istituzione. Attenzione quindi a lasciare delle mance non attese perché potrebbe essere interpretato come offensivo, come una specie di elemosina non richiesta; in Giappone, ad esempio, i lavoratori che ricevono qualcosa non esitano a restituirlo.
Il gesto può anche rivelarsi controproducente in Cina, dove fino a qualche anno fa ricevere soldi per un lavoratore poteva significare il rischio di licenziamento. In realtà, dopo le Olimpiadi di Pechino 2008 le cose sono cambiate; prima la mancia si lasciava solo alle guide, mentre ora l'abitudine si è diffusa nelle grandi città e ormai è diventata una cosa normale, pur con l'eccezione dei tassisti.
In Vietnam e in Thailandia, invece, la mancia è sempre molto gradita dal personale degli hotel e dei ristoranti, per cui non fatevi problemi a lasciare qualcosa a chi vi ha serviti.
In Australia e in India, se usate il taxi, portatevi vari tagli di banconote: l'usanza qui è dire keep the change, ("tenga il resto"), mentre in Nuova Zelanda è buona norma lasciare il 10% di mancia. In Australia, tuttavia, camerieri e personale turistico ricevono uno stipendio proprorzionato al loro lavoro, per cui non è consuetudine lasciare la mancia (che rimane però sempre gradita).
In Polinesia la mancia non è obbligatoria, ma apprezzata. Se il servizio offerto lo merita, può essere premiato, ma in generale il personale delle strutture è discreto e gentile a prescindere. Lo stesso vale per le Isole Fiji; qui, in particolare, molti hotel hanno una cassetta per il cosiddetto fondo natalizio (Staff Christmas Fund Box), che sarà poi diviso tra i lavoratori.
Quanto lasciare di mancia in Africa
Spesso durante un viaggio in Africa si corre il rischio di lasciare mance spropositate se rapportate ala moneta e all'economia locale. È sembre bene non esagerare, anche per i risvolti sociali che questo comporta. In generale, in molti paesi africani ricordate che i camerieri si aspettano una mancia del 10% se il servizio non è incluso; si lascia inoltre l'equivalente di 50 centesimi/1 euro per il bagaglio ai fattorini dei villaggi turistici e degli hotel.
In Kenya, Tanzania (e Zanzibar), Madagascar, Namibia e, più in generale, nei paesi dove le escusioni si fanno quasi esclusivamente se accompagnati, è consuetudine lasciare una mancia sia agli autisti che alle guide. Per un safari, ad esempio, si possono considerare circa 20-30 euro totali al giorno per la guida e 10 euro (al giorno) all'autista, da dividere tra i componenti del gruppo.
Anche chi pulisce le camere e il personale di servizio negli hotel viene di solito ringraziato con una mancia, per cui è bene avere con sé banconote di piccolo taglio per l'evenienza. Lo stesso principio vale in Marocco, Tunisia ed Egitto, dove è buona norma lasciare piccole mance anche al personale delle toilettes.
In Senegal, e soprattutto a Dakar, i taxi gialloneri hanno il tassametro e la mancia viene espressamente richiesta dall’autista quando si tratta per una cifra forfettaria a giornata. Nell paese, comunque, trattare è la norma e ve ne accorgerete ben presto, per cui non abbiate timore di cercare di strappare un prezzo migliore.
Infine, se viaggiate in Sudafrica, tenete presente che l'impronta culturale della mancia è quella anglosassone: i turisti lasciano solitamente il 10% al cameriere del ristorante, mentre sul taxi si arrotonda per eccesso.