La strada delle fiabe in Germania, vacanza con i bambini
Ai tedeschi piace “mappare” la propria terra con strade a tema per tutti i gusti, e non si tratta di semplici trovate turistiche. Vi avevamo già parlato della Strada dei Giocattoli e della Strada degli Orologi a cucù della Foresta Nera.
Le strade a tema sono fili magici, che uniscono destini apparentemente lontani e si addentrano nella storia, nell’arte e nella cultura.
La Strada delle Fiabe (in tedesco Märchenstraße) è tra i percorsi più belli della Germania: è lunga quasi 700 km e si estende tra Hanau, patria dei fratelli Grimm, e Brema, diventata famosa per i suoi proverbiali musicanti. Tra le due città ci sono distese infinite di pascoli, montagne, valli e boschi, ma soprattutto borgate e altre città affascinanti, che nei secoli hanno ispirato le fiabe più amate.
Gli spunti sono innumerevoli: i villaggi della Märchenstraße sono pronti ad accogliere i “pellegrini della letteratura”, assetati di paesaggi fiabeschi e personaggi bizzarri, con feste, mostre, prelibatezze e la genuinità della verde Germania. Ma attenzione: queste sono solo le stazioni principali della Strada delle Fiabe, selezionate tra oltre settanta località… a voi la scelta della vostra fiaba e città preferita.
Ecco, tappa per tappa, i capitoli di un viaggio ai confini della realtà, da percorrere da sud a nord seguendo la propria fantasia.
Il viaggio comincia a Hanau, città di circa 90.000 abitanti dell’Assia, 25 km a est di Francoforte, celebre per aver dato i natali ai fratelli Grimm.
Nati al civico 1 della Paradeplatz (attuale Freiheitsplatz), Jacob e Wilhelm vi trascorsero la prima infanzia, quando ancora non erano importanti linguisti né apprezzati scrittori di fiabe, e ancora non sapevano che un giorno avrebbero contribuito così fortemente allo sviluppo del tedesco moderno.
In piazza troverete un monumento commemorativo in loro onore, realizzato nel 1896, e dal 1983 si assegna annualmente un premio letterario che porta il loro nome, il Brüder Grimm-Literaturpreis. Ma ciò che più fa gola ai turisti è forse il Brüder Grimm-Märchenfestspiel, un grande festival che da giugno a luglio trasforma Hanau in un vivace palcoscenico, ricco di spettacoli e proposte culturali.
Se visitate la città in altri periodi non preoccupatevi: la biblioteca cittadina ha sempre in serbo attività letterarie per i visitatori, e al museo storico Schloss Philippsruhe c’è una mostra permanente sugli autori. Tra le fiabe più amate dei Grimm ci sono Cenerentola, Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, I Tre Porcellini e i Musicanti di Brema… Proprio Brema, ultima tappa di questo cammino.
Una cinquantina di chilometri a nord-est di Hanau sorge Steinau an der Strasse, città di circa 12.000 abitanti in cui i fratelli Grimm trascorsero il resto della loro infanzia, finché non si trasferirono a Kassel per frequentare il liceo.
Le antiche mura, il castello, la chiesa di Santa Caterina e altri monumenti raccontano la storia locale, di cui si sono preservate numerose testimonianze e un bel centro medievale, ma gli appassionati di letteratura e fiabe apprezzeranno soprattutto la casa-museo dedicata ai due celebri scrittori, detta Brüder-Grimm-Haus Steinau. Nella piazza del mercato, di fronte al palazzo comunale (Kumpen), dal 1985 si erge una fontana a tema fiabesco che si chiama Märchenbrunnen.
Per raggiungere la tappa successiva, Alsfeld, bisogna percorrere ancora un centinaio di chilometri verso nord lungo l’autostrada A7 (in linea d’aria la distanza sarebbe dimezzata).
Alsfeld, gioiello medievale di circa 17.000 abitanti, ha perso la sua bella cinta muraria circolare ma ha conservato i viottoli pittoreschi e le piazzette di un tempo, oltre a costellazioni inalterate di monumenti tre, quattro e cinquecenteschi.
La fiaba protagonista è, ancora una volta, dei fratelli Grimm: si tratta di Cappuccetto Rosso, cui è dedicato un piccolo ma incantevole museo situato proprio nel cuore di Alsfeld. Sarà forse per le montagne e i boschi che circondano il paese, apparentemente perfette per ospitare il lupo, la nonna, e l’ingenua eroina dalla mantellina scarlatta? Non perdete neppure il castello di Romrod, il palazzo municipale, la chiesa (Dreifaltigkeitskirche) e la piazza del mercato.
Procedendo da Alsfeld verso ovest per una cinquantina di chilometri si arriva al cospetto di Marburg, impettita su un rilievo lungo le rive del Lahn.
La città di Marburg è famosa per il castello (Marburger Schloss) e le chiese medievali, soprattutto la Elisabethkirche, archetipo dell’architettura gotica tedesca, ma è anche ricordata per i fratelli Grimm, che qui hanno studiato legge e cominciato le loro ricerche sulla cultura popolare.
Esiste ancora oggi la prestigiosa università che li accolse, fondata nel 1527. Passeggiate con lo sguardo all’insù, verso le case a graticcio e i tetti a punta, e ricordatevi di fermarvi al museo di storia regionale sui costumi e le tradizioni dell’Assia. Poi, subito fuori dal paese, date un’occhiata a Christenberg. Vi sembra familiare? Qui i fratelli Grimm immaginarono di ambientare la fiaba di Hansel e Gretel.
Tornando verso nord-est per altri cinquanta chilometri circa si giunge a Schwalmstadt, tra le folte foreste nella regione del Bergland.
Fra alberi secolari e sentieri magici vi sentirete proprio come Cappuccetto Rosso, la famosa bambina che andava a trovare la nonna con mantellina sulle spalle e cestino dei viveri alla mano, irretita dal lupo in un sinistro trabocchetto. Probabilmente incontrerete questi stessi personaggi in occasione delle rievocazioni fiabesche che vengono organizzate in questi luoghi, soprattutto nei quartieri storici di Ziegenhain e Treysa, ma anche visitando il museo di Schwalmstadt, con una sezione dedicata a Cappuccetto.
Le strade a tema sono fili magici, che uniscono destini apparentemente lontani e si addentrano nella storia, nell’arte e nella cultura.
La Strada delle Fiabe (in tedesco Märchenstraße) è tra i percorsi più belli della Germania: è lunga quasi 700 km e si estende tra Hanau, patria dei fratelli Grimm, e Brema, diventata famosa per i suoi proverbiali musicanti. Tra le due città ci sono distese infinite di pascoli, montagne, valli e boschi, ma soprattutto borgate e altre città affascinanti, che nei secoli hanno ispirato le fiabe più amate.
Gli spunti sono innumerevoli: i villaggi della Märchenstraße sono pronti ad accogliere i “pellegrini della letteratura”, assetati di paesaggi fiabeschi e personaggi bizzarri, con feste, mostre, prelibatezze e la genuinità della verde Germania. Ma attenzione: queste sono solo le stazioni principali della Strada delle Fiabe, selezionate tra oltre settanta località… a voi la scelta della vostra fiaba e città preferita.
Ecco, tappa per tappa, i capitoli di un viaggio ai confini della realtà, da percorrere da sud a nord seguendo la propria fantasia.
Hanau
Il viaggio comincia a Hanau, città di circa 90.000 abitanti dell’Assia, 25 km a est di Francoforte, celebre per aver dato i natali ai fratelli Grimm.
Nati al civico 1 della Paradeplatz (attuale Freiheitsplatz), Jacob e Wilhelm vi trascorsero la prima infanzia, quando ancora non erano importanti linguisti né apprezzati scrittori di fiabe, e ancora non sapevano che un giorno avrebbero contribuito così fortemente allo sviluppo del tedesco moderno.
In piazza troverete un monumento commemorativo in loro onore, realizzato nel 1896, e dal 1983 si assegna annualmente un premio letterario che porta il loro nome, il Brüder Grimm-Literaturpreis. Ma ciò che più fa gola ai turisti è forse il Brüder Grimm-Märchenfestspiel, un grande festival che da giugno a luglio trasforma Hanau in un vivace palcoscenico, ricco di spettacoli e proposte culturali.
Se visitate la città in altri periodi non preoccupatevi: la biblioteca cittadina ha sempre in serbo attività letterarie per i visitatori, e al museo storico Schloss Philippsruhe c’è una mostra permanente sugli autori. Tra le fiabe più amate dei Grimm ci sono Cenerentola, Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, I Tre Porcellini e i Musicanti di Brema… Proprio Brema, ultima tappa di questo cammino.
Steinau an der Strasse
Una cinquantina di chilometri a nord-est di Hanau sorge Steinau an der Strasse, città di circa 12.000 abitanti in cui i fratelli Grimm trascorsero il resto della loro infanzia, finché non si trasferirono a Kassel per frequentare il liceo.
Le antiche mura, il castello, la chiesa di Santa Caterina e altri monumenti raccontano la storia locale, di cui si sono preservate numerose testimonianze e un bel centro medievale, ma gli appassionati di letteratura e fiabe apprezzeranno soprattutto la casa-museo dedicata ai due celebri scrittori, detta Brüder-Grimm-Haus Steinau. Nella piazza del mercato, di fronte al palazzo comunale (Kumpen), dal 1985 si erge una fontana a tema fiabesco che si chiama Märchenbrunnen.
Alsfeld
Per raggiungere la tappa successiva, Alsfeld, bisogna percorrere ancora un centinaio di chilometri verso nord lungo l’autostrada A7 (in linea d’aria la distanza sarebbe dimezzata).
Alsfeld, gioiello medievale di circa 17.000 abitanti, ha perso la sua bella cinta muraria circolare ma ha conservato i viottoli pittoreschi e le piazzette di un tempo, oltre a costellazioni inalterate di monumenti tre, quattro e cinquecenteschi.
La fiaba protagonista è, ancora una volta, dei fratelli Grimm: si tratta di Cappuccetto Rosso, cui è dedicato un piccolo ma incantevole museo situato proprio nel cuore di Alsfeld. Sarà forse per le montagne e i boschi che circondano il paese, apparentemente perfette per ospitare il lupo, la nonna, e l’ingenua eroina dalla mantellina scarlatta? Non perdete neppure il castello di Romrod, il palazzo municipale, la chiesa (Dreifaltigkeitskirche) e la piazza del mercato.
Marburg
Procedendo da Alsfeld verso ovest per una cinquantina di chilometri si arriva al cospetto di Marburg, impettita su un rilievo lungo le rive del Lahn.
La città di Marburg è famosa per il castello (Marburger Schloss) e le chiese medievali, soprattutto la Elisabethkirche, archetipo dell’architettura gotica tedesca, ma è anche ricordata per i fratelli Grimm, che qui hanno studiato legge e cominciato le loro ricerche sulla cultura popolare.
Esiste ancora oggi la prestigiosa università che li accolse, fondata nel 1527. Passeggiate con lo sguardo all’insù, verso le case a graticcio e i tetti a punta, e ricordatevi di fermarvi al museo di storia regionale sui costumi e le tradizioni dell’Assia. Poi, subito fuori dal paese, date un’occhiata a Christenberg. Vi sembra familiare? Qui i fratelli Grimm immaginarono di ambientare la fiaba di Hansel e Gretel.
Schwalmstadt
Tornando verso nord-est per altri cinquanta chilometri circa si giunge a Schwalmstadt, tra le folte foreste nella regione del Bergland.
Fra alberi secolari e sentieri magici vi sentirete proprio come Cappuccetto Rosso, la famosa bambina che andava a trovare la nonna con mantellina sulle spalle e cestino dei viveri alla mano, irretita dal lupo in un sinistro trabocchetto. Probabilmente incontrerete questi stessi personaggi in occasione delle rievocazioni fiabesche che vengono organizzate in questi luoghi, soprattutto nei quartieri storici di Ziegenhain e Treysa, ma anche visitando il museo di Schwalmstadt, con una sezione dedicata a Cappuccetto.
Kassel
Kassel è 58 km a nord di Schwalmstadt, e rappresenta una delle tappe più importanti e apprezzate della Strada delle Fiabe. Sorge qui, infatti, un autorevole museo dedicato ai fratelli Grimm, allestito nel Palais Bellevue, fondato nel 1959 e votato alla valorizzazione non solo della loro opera letteraria, ma anche della loro biografia e dei loro studi linguistici. Un’esposizione a tutto tondo, che vi farà scoprire curiosità interessanti e vi calerà nel mondo incantato dei vostri personaggi preferiti (www.grimms.de).
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In più, benché le bombe del secondo conflitto mondiale abbiano distrutto buona parte del suo patrimonio storico, Kassel ha ancora molto da raccontare, e i migliori monumenti del centro sono sopravvissuti sino ad oggi. Non perdete la fortezza di Löwenburg (“Castello dei Leoni”) che riproduce un castello medievale, il monumento Oktogon con la copia dell’Ercole Farnese e il settecentesco palazzo di Wilhelmshöhe, immerso in un rigoglioso giardino panoramico.
Procedendo verso nord per altri 27 km raggiungerete Hofgeismar, nei pressi della quale sorge a Sababurg il castello della Bella Addormentata nel bosco, in tedesco Dornröschenschloss, dove è possibile dormire.
Il bosco è quello di Reinhardswald, che stringe il maniero in un intrico di rami nodosi e fronde gonfie, ma a cingere il paese medievale c’è anche il parco di Sababurg con i suoi animali, che rappresenta lo zoo più antico del Vecchio Continente, fondato nella seconda metà del Cinquecento.
Il castello risale invece ai primi decenni del Trecento, quando venne edificato come riserva di caccia; oggi è invece sede di eventi culturali, esposizioni d’arte e spettacoli, e alcune stanze sono disponibili come alloggio per ospiti dal gusto fiabesco. Se soggiornate qui ricordate che tutti i sabati pomeriggio viene rievocata la storia della Bella Addormentata, e per il resto della settimana, se il clima lo consente, potrete assaporare le piste ciclabili e i corsi d’acqua intorno a Hofgeismar, molto amati dai canoisti.
A nord-est di Hofgeismar, a 25 km circa, sorge Oberweser, che i Grimm immaginarono come scenario per il Gatto con gli Stivali e per Biancaneve e i Sette Nani, mentre 50 km più a nord si scopre il fascino di Burg Polle, piccola borgata dominata dalle rovine di un castello rinascimentale.
Non è un castello qualunque: innanzitutto qui viveva Cenerentola, e poi offre panorami magnifici sulla valle del Weser e ancora adesso è il fulcro di spettacoli ed eventi estivi a tema fiabesco.
Di tradizione contadina, vanta un patrimonio storico-artistico di tutto rispetto, che saprà stuzzicare la curiosità dei più esigenti. Storia e fiaba si intrecciano a Bodenwerder, dove la chiesa di Kemnade custodisce nientemeno che la salma del Barone di Münchhausen.
Scelto dall’autore tedesco Rudolf Erich Raspe come protagonista di un famoso romanzo, il barone fu anche un personaggio storico realmente esistito, nato qui nel 1720, conosciuto per i suoi aneddoti mirabolanti. La dimora dei Münchhausen oggi è usata come palazzo municipale e contiene anche il Münchhausenmuseum (www.muenchhausenland.de).
Prima di lasciare Bodenwerder ricordatevi di esplorare il resto del centro, con la via pedonale Weserpromenade, che costeggia il fiume, e le abitazioni di epoca medievale disseminate qua e là lungo le piazze. Tutt’intorno alla cittadina il paesaggio è ricamato di appassionanti itinerari da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta.
Ancora una quarantina di chilometri e si incontra Hameln, patria del Pifferaio Magico.
Una storia speciale, non inventata di sana pianta dai Grimm ma tratta da una leggenda medievale, secondo cui il villaggio sarebbe stato infestato di topi e salvato da un fanciullo dai poteri magici, capace di attirare gli indesiderati animali verso il fiume col suono irresistibile del suo flauto.
Per rivivere la fiaba basta trovarsi in paese durante i mesi estivi e trattenersi per il weekend: ogni domenica l’avventura del pifferaio viene messa in scena nel parco cittadino, e presso la Hochzeitshaus-Terrasse attori e cantanti si esibiscono in un musical a tema. Ovviamente non manca un museo a lui dedicato
Per approdare all’ultima tappa, Brema, bisogna percorrere ben 150 km in direzione Mare del Nord, ma non sono 150 km “muti”: lungo la strada i boschi sussurrano altre fiabe, i borghi pullulano di altri personaggi, i pascoli raccontano una quiete surreale.
Poi, finalmente, si arriva alla patria dei musicanti: un cane, un gatto, un asino e un gallo che, secondo i Grimm, erano scappati di casa per unirsi alla banda musicale, e che oggi si trovano rappresentati in un monumento bronzeo al centro della Marktplatz, la piazza del mercato, dove sorge anche il palazzo municipale. Quest’ultimo è protetto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Non meno affascinante è il quartiere di Schnoor, costellato di case medievali appartenute ai pescatori di un tempo, viottoli acciottolati e piccole botteghe artigianali.
Ti piace viaggiare? Visita il nostro canale dedicato agli itinerari in Germania.
In più, benché le bombe del secondo conflitto mondiale abbiano distrutto buona parte del suo patrimonio storico, Kassel ha ancora molto da raccontare, e i migliori monumenti del centro sono sopravvissuti sino ad oggi. Non perdete la fortezza di Löwenburg (“Castello dei Leoni”) che riproduce un castello medievale, il monumento Oktogon con la copia dell’Ercole Farnese e il settecentesco palazzo di Wilhelmshöhe, immerso in un rigoglioso giardino panoramico.
Hofgeismar
Procedendo verso nord per altri 27 km raggiungerete Hofgeismar, nei pressi della quale sorge a Sababurg il castello della Bella Addormentata nel bosco, in tedesco Dornröschenschloss, dove è possibile dormire.
Il bosco è quello di Reinhardswald, che stringe il maniero in un intrico di rami nodosi e fronde gonfie, ma a cingere il paese medievale c’è anche il parco di Sababurg con i suoi animali, che rappresenta lo zoo più antico del Vecchio Continente, fondato nella seconda metà del Cinquecento.
Il castello risale invece ai primi decenni del Trecento, quando venne edificato come riserva di caccia; oggi è invece sede di eventi culturali, esposizioni d’arte e spettacoli, e alcune stanze sono disponibili come alloggio per ospiti dal gusto fiabesco. Se soggiornate qui ricordate che tutti i sabati pomeriggio viene rievocata la storia della Bella Addormentata, e per il resto della settimana, se il clima lo consente, potrete assaporare le piste ciclabili e i corsi d’acqua intorno a Hofgeismar, molto amati dai canoisti.
Oberweser e Burg Polle
A nord-est di Hofgeismar, a 25 km circa, sorge Oberweser, che i Grimm immaginarono come scenario per il Gatto con gli Stivali e per Biancaneve e i Sette Nani, mentre 50 km più a nord si scopre il fascino di Burg Polle, piccola borgata dominata dalle rovine di un castello rinascimentale.
Non è un castello qualunque: innanzitutto qui viveva Cenerentola, e poi offre panorami magnifici sulla valle del Weser e ancora adesso è il fulcro di spettacoli ed eventi estivi a tema fiabesco.
Bodenwerder
Poco più a nord c’è Bodenwerder, bella città della Bassa Sassonia.Di tradizione contadina, vanta un patrimonio storico-artistico di tutto rispetto, che saprà stuzzicare la curiosità dei più esigenti. Storia e fiaba si intrecciano a Bodenwerder, dove la chiesa di Kemnade custodisce nientemeno che la salma del Barone di Münchhausen.
Scelto dall’autore tedesco Rudolf Erich Raspe come protagonista di un famoso romanzo, il barone fu anche un personaggio storico realmente esistito, nato qui nel 1720, conosciuto per i suoi aneddoti mirabolanti. La dimora dei Münchhausen oggi è usata come palazzo municipale e contiene anche il Münchhausenmuseum (www.muenchhausenland.de).
Prima di lasciare Bodenwerder ricordatevi di esplorare il resto del centro, con la via pedonale Weserpromenade, che costeggia il fiume, e le abitazioni di epoca medievale disseminate qua e là lungo le piazze. Tutt’intorno alla cittadina il paesaggio è ricamato di appassionanti itinerari da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta.
Hameln
Ancora una quarantina di chilometri e si incontra Hameln, patria del Pifferaio Magico.
Una storia speciale, non inventata di sana pianta dai Grimm ma tratta da una leggenda medievale, secondo cui il villaggio sarebbe stato infestato di topi e salvato da un fanciullo dai poteri magici, capace di attirare gli indesiderati animali verso il fiume col suono irresistibile del suo flauto.
Per rivivere la fiaba basta trovarsi in paese durante i mesi estivi e trattenersi per il weekend: ogni domenica l’avventura del pifferaio viene messa in scena nel parco cittadino, e presso la Hochzeitshaus-Terrasse attori e cantanti si esibiscono in un musical a tema. Ovviamente non manca un museo a lui dedicato
Brema
Per approdare all’ultima tappa, Brema, bisogna percorrere ben 150 km in direzione Mare del Nord, ma non sono 150 km “muti”: lungo la strada i boschi sussurrano altre fiabe, i borghi pullulano di altri personaggi, i pascoli raccontano una quiete surreale.
Poi, finalmente, si arriva alla patria dei musicanti: un cane, un gatto, un asino e un gallo che, secondo i Grimm, erano scappati di casa per unirsi alla banda musicale, e che oggi si trovano rappresentati in un monumento bronzeo al centro della Marktplatz, la piazza del mercato, dove sorge anche il palazzo municipale. Quest’ultimo è protetto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Non meno affascinante è il quartiere di Schnoor, costellato di case medievali appartenute ai pescatori di un tempo, viottoli acciottolati e piccole botteghe artigianali.
Ti piace viaggiare? Visita il nostro canale dedicato agli itinerari in Germania.
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