Un parco a tema Puffi sorgerà nel Regno del Bahrain
L'ultimo posto dove ci potremmo immaginare un parco a tema Puffi, è il deserto, luogo esattamente agli antipodi dalla vita che si immagina per questi simpatici abitanti del bosco, che abbiamo sempre visto in una ambientazione bucolica tra funghi, cespugli e allegri ruscelli. Ma, tuttavia, grazie ai soldi del petrolio, in Bahrain sembra che effettivamente si vedrà a breve la costruzione di un parco a tema...puffoso!
C'è da dire che il Bahrain sta cercando in ogni modo di riaccendere il suo settore turistico, dopo mesi di disordini civili che hanno di fatto sconsigliato i viaggi in questa zona, e l'inversione di tendenza sembra essere confermata nei primi giorni del 2013 con un aumento del 45% delle prenotazioni hotel, nella capitale Manama. E il Bahrain ha deciso di capitalizzare questa ripresa con la costruzione di un parco da 4 milioni di euro, a tema Puffi, il fumetto, poi cartone animato, belga tanto amato dai bambini, e non solo, di tutto il mondo, che s'è lettralemtne appassionato alle storie delle simpatiche, piccole creature blu della foresta.
Il Parco a tema Puffi ha appena avuto il via libera da parte delle autorità del Bahrain e sarà costruito su un sito da 8.350 metri quadri in località West Riffa, presso il Grande Giardino Prince Khalifa bin Salman. Lo sviluppo comprenderà 30 case dei puffi, da 50 metri quadri ciascuna, che possono ospitare fino a 20 bambini ciascuna. In aggiunta è prevista anche una casa del Grande Puffo, da 250 metri quadri di superficie, e poi un castello che immaginiamo sarà quello di Gargamella, oltre che una caffetteria - ristorante, un acquario, delle stalle ed un negozio di souvenir.
C'è comunque una spiegazione sul motivo che ha spinto il bahrain a dotarsi di un parco a tema puffi: il personaggi inventati dal belga Pierre Culliford, nel 1968 sono diventati famosissimi da queste parti grazie al film di Hollywood "I Puffi", diretto da Raja Gosnell, che l'anno scorso ebbe qui un successo clamoroso, al punto di essere stato il 4° film più visto nel 2012 negli Emirati Arabi Uniti. Secondo i dati ufficiali, 325.245 persone sono andate a vederlo nella regione, generando incassi per 3 milioni di euro, e il business potenziale non è di certo passato inosservato ai manager del sultanato...
C'è da dire che il Bahrain sta cercando in ogni modo di riaccendere il suo settore turistico, dopo mesi di disordini civili che hanno di fatto sconsigliato i viaggi in questa zona, e l'inversione di tendenza sembra essere confermata nei primi giorni del 2013 con un aumento del 45% delle prenotazioni hotel, nella capitale Manama. E il Bahrain ha deciso di capitalizzare questa ripresa con la costruzione di un parco da 4 milioni di euro, a tema Puffi, il fumetto, poi cartone animato, belga tanto amato dai bambini, e non solo, di tutto il mondo, che s'è lettralemtne appassionato alle storie delle simpatiche, piccole creature blu della foresta.
Il Parco a tema Puffi ha appena avuto il via libera da parte delle autorità del Bahrain e sarà costruito su un sito da 8.350 metri quadri in località West Riffa, presso il Grande Giardino Prince Khalifa bin Salman. Lo sviluppo comprenderà 30 case dei puffi, da 50 metri quadri ciascuna, che possono ospitare fino a 20 bambini ciascuna. In aggiunta è prevista anche una casa del Grande Puffo, da 250 metri quadri di superficie, e poi un castello che immaginiamo sarà quello di Gargamella, oltre che una caffetteria - ristorante, un acquario, delle stalle ed un negozio di souvenir.
C'è comunque una spiegazione sul motivo che ha spinto il bahrain a dotarsi di un parco a tema puffi: il personaggi inventati dal belga Pierre Culliford, nel 1968 sono diventati famosissimi da queste parti grazie al film di Hollywood "I Puffi", diretto da Raja Gosnell, che l'anno scorso ebbe qui un successo clamoroso, al punto di essere stato il 4° film più visto nel 2012 negli Emirati Arabi Uniti. Secondo i dati ufficiali, 325.245 persone sono andate a vederlo nella regione, generando incassi per 3 milioni di euro, e il business potenziale non è di certo passato inosservato ai manager del sultanato...