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Visti per la Russia: le difficoltà per ottenerli fanno crollare il turismo

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Il 2013 si apre al ribasso per l'industria turistica sovietica: si sta registrando un calo significativo del numero di turisti in arrivo in Russia! Il fenomeno è in atto già dal 2012, dato che le statistiche indicano che l'anno scorso, il numero di turisti provenienti dall'Europa è sceso dal 10 al 30 per cento, sembra probabile che la situazione peggiorerà nel 2013 con le previsioni che indicano che il numero di turisti che visiteranno la Russia quest'anno potrebbe diminuire di circa il 50%.

I dati parlano chiaro: nel 2012 è stato registrato un calo dei turisti francesi pari a l'8%, un crollo dei turisti spagnoli con una diminuzione del 30%, gli italiani diminuiti del 10% come anche i turisti finlandesi, ed un calo del 15% del numero di turisti tedeschi. E queste riduzioni hanno avuto un significativo impatto negativo sui numeri economici dell'industria del turismo russo, dato che si tratta di turisti che di solito spendono cifre consistenti, quando sono in vacanza.

Secondo gli operatori del settore il motivo principale di questo drastico calo dei turisti in arrivo in Russia, viene causato dalle complicate norme di rilascio dei visti, aggiornate a metà del 2012, che hanno reso più faticose le procedure, scoraggiando i turisti a scegliere la Russia come meta della propria vacanza. La situazione è però poco lineare, dato che ogni consolato sembra muoversi in maniera autonoma e diversa dagli altri.

Ovviamente bisogna ricordarsi che il visto per la Russia deve essere richiesto in anticipo, pena il respingimento alla frontiera, e le domande bisogna presentarle per tempo visto la burocrazia imperante. Il costo del visto turistico è pari a 24 euro, che diventano 36 in caso di richiesta urgente

Vediamo quali punti sono necessari per poter richiedere un visto per la Russia, partendo dall'Italia. Per prima cosa bisogna avere un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua, poi bisogna compilare in duplice copia il questionario di richiesta del visto, presentare una fotografia recente in formato fototessera da passaporto, i documenti di viaggio e la conferma della prenotazione del vostro Hotel in Russia.

Importantissima è la registrazione del visto quando arrivate in Russia: lo potete fare anche nell'hotel dove risiedete, e ricordate che avete 7 giorni di tempo per farlo! Assicuratevi che l'albergatore lo faccia: non basta più oggi il timbro sulla Carta di Immigrazione, ma l'hotel deve notificarlo all'UMFS, l'ufficio preposto con l'apposito modulo. Facciamo notare che una mancata registrazione comporta una multa, ma per questa omissione si può rischiare addirittura l'arresto!

... Pagina 2/2 ... Per ulteriori informazioni potete consultare il sito dedicato:
www.visatorussia.com

La burocrazia di un viaggio in Russia è quindi piuttosto intensa e resa magari ancora più complicata dalle novità introdotte da alcuni consolati: un esempio è la nuova regola messa in atto dal consolato russo in Francia che obbliga tutti i turisti che devono richiedere un visto inviando i documenti via fax. I documenti digitalizzati e inviati via mail non sono più accettati. Inoltre c'è stato anche un aumento della lunghezza dei tempi che i turisti devono attendere perchè la loro richiesta venga processata, e questo spiega gli 8 punti di calo degli arrivi dalla Francia.

La situazione è ancora più grave in Germania. Il cosiddetto Russian Visa Application Center tedesco, ora accetta solo domande di visto presentate in forma elettronica. Inoltre le domande di visto di gruppo non sono più accettate: tutte le domande di visto devono essere fatte individualmente. Questo rende il completamento del processo di richiesta del visto così noioso che molti tour rinunciano ad organizzare dei gruppi per visitare le città più belle della Russia, come Mosca e San Pietroburgo. A complicare il processo di domanda per i tedeschi è la richiesta di rivelare il proprio reddito, domanda indiscreta che scoraggia ulteriormente i turisti che vorrebbero visitare la Russia.

In definitiva la nuova Russia di Putin sta di fatto penalizzando l'industria turistica, con il ministero degli Esteri russi che di fatto induce i turisti ad evitare il viaggio per la troppa burocrazia richiesta! E' quindi triste segnalare che una grande nazione come la Russia dovrà accontentarsi dei previsti 3 milioni di turisti nel 2013, valore modestissimo, pari a quello ottenuto da piccole nazioni come la Mongolia e l'Honduras, e non certo afflussi degni della nazione più vasta del mondo!


Fonte: Tourism Review - Copyright Orbinet.cz
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