La Strada degli Orologi, a cucù e non solo, nella Foresta Nera
Spesso, in occasione di un ponte o di qualche festività, si ha voglia di partire, ma il rischio di finire in un luogo preso d'assalto dai turisti è sempre dietro l'angolo; per questo vi proponiamo una meta curiosa e interessante al tempo stesso, vicina ma non vicinissima, immersa in un contesto naturalistico affascinante, dove tradizione e cultura si fondono per dare vita ad un viaggio ideale anche per le famiglie con bambini.
Partiamo quindi per la Deutsche Uhrenstraße, la Strada degli Orologi nella Foresta Nera, in Germania.
Per avere un riferimento geografico più preciso, si può considerare che l'area sulla quale si snoda il percorso si trova nei pressi di Friburgo (Freiburg im Breisgau), città nell'estremo sud-ovest dello stato tedesco, a pochi km dal confine con la Francia e appena 50 km a nord della Svizzera.
Fin dal XVII secolo la Foresta Nera si è imposta in Europa come uno dei più importanti luoghi di produzione degli orologi, e in particolare alla località di Waldau si deve l'invenzione dei primi orologi di legno.
Oggi all'attività artigianale vera e propria si affiancano infrastrutture turistiche come musei, negozi e locande, sorte nei caratteristici villaggi di case con tetti spioventi di pietra, circondate dal verde delle montagne ricoperte di alberi secolari e grandi prati.
L'itinerario – un “anello” di circa 110 km – può essere percorso in uno o due giorni a seconda della propria comodità, in auto, moto, o meglio ancora in bicicletta, scegliendo come punto di partenza uno qualunque dei paesini della Foresta Nera ricchi di tradizione artigiana nella costruzione dei famigerati orologi a cucù. Per ragioni logistiche il tragitto che proponiamo ha come punto di inizio il paese di Titisee-Neustadt, 35 km a sud-est di Friburgo.
Qui si trova un lago molto frequentato durante i fine settimana, ma in tema di orologi non può mancare la visita al laboratorio Hönes, che produce esemplari fatti a mano. Da Titisee ci si può spostare al paese successivo, Eisenbach, ad 8 km di distanza, dove una rapida sosta consente di vedere la mostra di antichi orologi e quadranti nell'Heimatstube Wolfwinkelhalle.
La tappa seguente è una delle più conosciute, il paese di Villingen-Schwenningen, 25 km a nord-est di Eisenbach; qui si trovano due musei, l'Uhren-und Heimatmuseum, che ospita esemplari di ogni genere (da parete, da taschino, a pendolo ecc...) costruiti dal XVII al XIX secolo, e l'Uhrenindustriemuseum, che ripercorre la storia della cittadina attraverso la produzione e il commercio degli orologi.
In entrambi i casi è previsto un biglietto di ingresso. Terminata la visita, da Villingen-Schwenningen si può prendere la strada B33 in direzione Königsfeld, a 12 km di distanza; questo è il posto ideale per chi è in cerca di un orologio antico. Alla Uhren Fabrik Peter Auber si producono infatti esemplari nuovi partendo da antichi modelli originali; nel negozio della fabbrica sono venduti esemplari autentici degli ultimi due secoli.
Altri 12 km di tragitto e si giunge a Schramberg, dove all'interno del museo comunale (Stadtmuseum) si trovano esposizioni dedicate alla tradizione artigiana orologiaia, ma anche esemplari di orologi Art Nouveau costruiti da Arthur Junghans alla fine del XIX secolo. L'ingresso è gratuito. In paese è in funzione anche un ufficio d'informazione turistica che può fornire materiale per effettuare un giro a piedi per la località, alla scoperta degli edifici storici più significativi.
Ventiquattro km a sud-ovest di Schramberg si trova invece Triberg, immancabile meta lungo la Strada degli Orologi a Cucù.
La sua via principale è il luogo ideale per lo shopping in tema di orologi, dove se ne possono trovare veramente di tutti i tipi; chi fosse invece alla ricerca di qualcosa di più propriamente folcloristico non dovrebbe tralasciare una visita allo Schwarzwald Museum, dove sono esposti abiti e oggetti tradizionali della Foresta Nera. Nei pressi della cittadina, immerse nella foresta e raggiungibili con un sentiero panoramico percorribile a piedi, si trovano delle spettacolari cascate molto apprezzate dai visitatori.
Ad appena 5 km da Triberg, la località di Gremmelsbach è sede della Haus der 1000 Uhren, la Casa dei 1000 Orologi, la quale ospita una larga collezione di orologi in legno. A qualche km di distanza a Schonach (principale centro di produzione) troviamo quello che è considerato come il più grande orologio a cucù del mondo, realizzato tra il 1981 e il 1983 dal mastro orologiaio Josef Dold, grande quanto una casa.
Da qui, spostandosi di altri 23 km in direzione sud, si giunge nel borgo di Furtwangen, immerso in una vallata in alta quota tra le montagne. La sua peculiarità è quella di ospitare il Deutsches Uhrenmuseum, dove si trova la più grande collezione al mondo di Orologi a Cucù della Foresta Nera, ma anche pezzi provenienti da tutto il mondo e di tutte le epoche.
A 7 km di distanza, l'ultima tappa del percorso attraverso la Foresta Nera è Gütenbach; anche questo villaggio è uno dei siti storici di produzione orologiaia edospita il Dorf- und Uhrenmuseum, dove è possibile scoprire come fosse la vita artigiana locale prima della Rivoluzione Industriale.
Giunti a questo punto del tragitto, si può scegliere di “chiudere” l'anello tornando verso la prima tappa del percorso (Titisee) e visitare ancora qualche paese lungo la strada, o spostarsi magari a Friburgo e dedicarsi alla scoperta della città.
Non è la prima volta che vi parliamo di strade "tematiche" in Germania come idee di viaggio: per approfondimenti rimandiamo alla lettura de "La strada dei giocattoli" e "La strada delle fiabe".
Partiamo quindi per la Deutsche Uhrenstraße, la Strada degli Orologi nella Foresta Nera, in Germania.
Per avere un riferimento geografico più preciso, si può considerare che l'area sulla quale si snoda il percorso si trova nei pressi di Friburgo (Freiburg im Breisgau), città nell'estremo sud-ovest dello stato tedesco, a pochi km dal confine con la Francia e appena 50 km a nord della Svizzera.
Fin dal XVII secolo la Foresta Nera si è imposta in Europa come uno dei più importanti luoghi di produzione degli orologi, e in particolare alla località di Waldau si deve l'invenzione dei primi orologi di legno.
Oggi all'attività artigianale vera e propria si affiancano infrastrutture turistiche come musei, negozi e locande, sorte nei caratteristici villaggi di case con tetti spioventi di pietra, circondate dal verde delle montagne ricoperte di alberi secolari e grandi prati.
L'itinerario – un “anello” di circa 110 km – può essere percorso in uno o due giorni a seconda della propria comodità, in auto, moto, o meglio ancora in bicicletta, scegliendo come punto di partenza uno qualunque dei paesini della Foresta Nera ricchi di tradizione artigiana nella costruzione dei famigerati orologi a cucù. Per ragioni logistiche il tragitto che proponiamo ha come punto di inizio il paese di Titisee-Neustadt, 35 km a sud-est di Friburgo.
Qui si trova un lago molto frequentato durante i fine settimana, ma in tema di orologi non può mancare la visita al laboratorio Hönes, che produce esemplari fatti a mano. Da Titisee ci si può spostare al paese successivo, Eisenbach, ad 8 km di distanza, dove una rapida sosta consente di vedere la mostra di antichi orologi e quadranti nell'Heimatstube Wolfwinkelhalle.
Villingen-Schwenningen
La tappa seguente è una delle più conosciute, il paese di Villingen-Schwenningen, 25 km a nord-est di Eisenbach; qui si trovano due musei, l'Uhren-und Heimatmuseum, che ospita esemplari di ogni genere (da parete, da taschino, a pendolo ecc...) costruiti dal XVII al XIX secolo, e l'Uhrenindustriemuseum, che ripercorre la storia della cittadina attraverso la produzione e il commercio degli orologi.
In entrambi i casi è previsto un biglietto di ingresso. Terminata la visita, da Villingen-Schwenningen si può prendere la strada B33 in direzione Königsfeld, a 12 km di distanza; questo è il posto ideale per chi è in cerca di un orologio antico. Alla Uhren Fabrik Peter Auber si producono infatti esemplari nuovi partendo da antichi modelli originali; nel negozio della fabbrica sono venduti esemplari autentici degli ultimi due secoli.
Altri 12 km di tragitto e si giunge a Schramberg, dove all'interno del museo comunale (Stadtmuseum) si trovano esposizioni dedicate alla tradizione artigiana orologiaia, ma anche esemplari di orologi Art Nouveau costruiti da Arthur Junghans alla fine del XIX secolo. L'ingresso è gratuito. In paese è in funzione anche un ufficio d'informazione turistica che può fornire materiale per effettuare un giro a piedi per la località, alla scoperta degli edifici storici più significativi.
Triberg
Ventiquattro km a sud-ovest di Schramberg si trova invece Triberg, immancabile meta lungo la Strada degli Orologi a Cucù.
La sua via principale è il luogo ideale per lo shopping in tema di orologi, dove se ne possono trovare veramente di tutti i tipi; chi fosse invece alla ricerca di qualcosa di più propriamente folcloristico non dovrebbe tralasciare una visita allo Schwarzwald Museum, dove sono esposti abiti e oggetti tradizionali della Foresta Nera. Nei pressi della cittadina, immerse nella foresta e raggiungibili con un sentiero panoramico percorribile a piedi, si trovano delle spettacolari cascate molto apprezzate dai visitatori.
Ad appena 5 km da Triberg, la località di Gremmelsbach è sede della Haus der 1000 Uhren, la Casa dei 1000 Orologi, la quale ospita una larga collezione di orologi in legno. A qualche km di distanza a Schonach (principale centro di produzione) troviamo quello che è considerato come il più grande orologio a cucù del mondo, realizzato tra il 1981 e il 1983 dal mastro orologiaio Josef Dold, grande quanto una casa.
Il museo di Furtwangen
Da qui, spostandosi di altri 23 km in direzione sud, si giunge nel borgo di Furtwangen, immerso in una vallata in alta quota tra le montagne. La sua peculiarità è quella di ospitare il Deutsches Uhrenmuseum, dove si trova la più grande collezione al mondo di Orologi a Cucù della Foresta Nera, ma anche pezzi provenienti da tutto il mondo e di tutte le epoche.
A 7 km di distanza, l'ultima tappa del percorso attraverso la Foresta Nera è Gütenbach; anche questo villaggio è uno dei siti storici di produzione orologiaia edospita il Dorf- und Uhrenmuseum, dove è possibile scoprire come fosse la vita artigiana locale prima della Rivoluzione Industriale.
Giunti a questo punto del tragitto, si può scegliere di “chiudere” l'anello tornando verso la prima tappa del percorso (Titisee) e visitare ancora qualche paese lungo la strada, o spostarsi magari a Friburgo e dedicarsi alla scoperta della città.
Non è la prima volta che vi parliamo di strade "tematiche" in Germania come idee di viaggio: per approfondimenti rimandiamo alla lettura de "La strada dei giocattoli" e "La strada delle fiabe".
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