La Notte Europea dei Musei in Italia, ecco le mostre da non perdere
Sabato 18 maggio torna in Europa ed anche in Italia - che partecipa all’iniziativa da cinque anni - la Notte Europea dei Musei. Centinaia di luoghi di cultura, siti archeologici e gallerie private aperte gratuitamente in orario notturno, fino a mezzanotte ed anche più tardi, alle due del mattino, per la gioia di migliaia di visitatori. Le file di turisti immortalate gli anni scorsi testimoniano quanto l’iniziativa sia gradita. La prima volta in cui si sentì parlare di una giornata dedicata ai musei per dare la possibilità al pubblico di poter interagire con queste realtà e conoscerle fu nel lontano 1977. In quell’anno, l’International Council of Museums (ICOM) creò il Museum Day che è organizzato tradizionalmente verso la metà di maggio. Nel tempo l’iniziativa ha coinvolto il mondo intero tanto che nel 2012, 129 paesi di cinque continenti diversi hanno aderito portando in dono la possibilità di visitare gratuitamente ben 32.000 musei.
A lanciare l’iniziativa in Europa, nel 2005, è stata la Francia, con il patrocinio dell'UNESCO e del Consiglio d'Europa, nell’intento di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, specie tra il pubblico di giovani. Il 18 maggio quindi coincideranno la giornata internazionale e la notte europea dei musei. La formula è stata sicuramente indovinata trainando anche una lunga serie di eventi collaterali organizzati nelle città e nelle strutture identificate come punti di riferimento della cultura.
A Roma che con Firenze si contende il titolo di capitale artistica del Bel Paese, sono previste 6 ore no-stop di eventi culturali, che nella scorsa edizione hanno visto la partecipazione di 250mila persone. Dalle 20 fino alle 2 di notte – con ultimo ingresso un’ora prima - saranno 100 gli spazi espositivi aperti al pubblico, dai musei alle biblioteche comunali, dagli istituti di cultura ai siti archeologici della città. Sarà possibile visitare gratuitamente oltre 30 mostre e assistere a concerti e altre iniziative, per un totale di 200 eventi circa.
I Musei Vaticani sono fra i più amati. La Notte dei Musei ne sfiora la programmazione che quest’anno ripropone l'apertura notturna, dal 3 maggio fino a tutto ottobre, con la sola sospensione del mese di agosto. Tutti i venerdì i "Musei del Papa" offriranno i loro tesori al pubblico d'Italia e di tutto il mondo fra le 19 e le 23, facendo coincidere gli appuntamenti con la grande musica classica. Oltre alla visita si potrà infatti assistere ai concerti organizzati in collaborazione con l'Amministrazione de La Venaria Reale di Torino e con il Conservatorio Statale di musica di quella città e raccolti nella rassegna musicale "Il Bello da Sentire” proposti al venerdì a Roma e al sabato a Torino.
Il Palazzo Ducale di Venezia, ai primi posti della graduatoria delle preferenze, offre uno sguardo sull’impressionismo di Manet con la mostra “Manet. Ritorno a Venezia” che ospiterà fino al 18 agosto. Un’esposizione di un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori del pittore del quale vengono indagati gli anni del suo avvio all’arte e la passione verso l’arte italiana della Rinascenza, sostenuta dallo stretto rapporto con il Bel Paese e la stessa Venezia. Curato da Stéphane Guégan, con la direzione scientifica di Guy Cogeval e Gabriella Belli, il progetto è reso possibile grazie non solo ai prestiti del Musée d’Orsay ma anche di tante altre istituzioni internazionali, come il Metropolitan Museum di New York, la Bibliothèque Nationale de France, il Courtauld Institute di Londra, The Museum of Fine Arts di Boston, The National Gallery di Washington, l’Art Institute di Chicago, il Musée des Beaux-arts di Digione, il Musée di Grenoble, il Musée des Beaux-arts di Budapest, lo Städel Museum di Francoforte, che hanno aderito all’evento insieme a numerosi collezionisti privati.
Il percorso fra le strutture museali più amate ci porta a Firenze. Sabato 18 maggio, il Polo Museale fiorentino aprirà, con ingresso gratuito (solo nella fascia oraria di apertura straordinaria) dalle ore 19 alle ore 01 di notte, la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, la Galleria dell’Accademia, il Museo di San Marco, la Villa Medicea di Poggio a Caiano e la Villa Medicea di Cerreto Guidi. La Galleria Palatina partecipa offrendo ai suoi visitatori un percorso lungo la storia delle sue straordinarie collezioni dal titolo “Dalle collezioni dinastiche alla Galleria Palatina. Capolavori a Palazzo Pitti”, trecento anni, dal 1500 al 1800 riassunti da quadri, statue, mobili attraverso “focus’ mirati della durata di 10-15 minuti dedicati ad alcune opere, o sale, – scelte tra le più significative sia per il loro valore estetico che per quello documentario.
A lanciare l’iniziativa in Europa, nel 2005, è stata la Francia, con il patrocinio dell'UNESCO e del Consiglio d'Europa, nell’intento di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, specie tra il pubblico di giovani. Il 18 maggio quindi coincideranno la giornata internazionale e la notte europea dei musei. La formula è stata sicuramente indovinata trainando anche una lunga serie di eventi collaterali organizzati nelle città e nelle strutture identificate come punti di riferimento della cultura.
A Roma che con Firenze si contende il titolo di capitale artistica del Bel Paese, sono previste 6 ore no-stop di eventi culturali, che nella scorsa edizione hanno visto la partecipazione di 250mila persone. Dalle 20 fino alle 2 di notte – con ultimo ingresso un’ora prima - saranno 100 gli spazi espositivi aperti al pubblico, dai musei alle biblioteche comunali, dagli istituti di cultura ai siti archeologici della città. Sarà possibile visitare gratuitamente oltre 30 mostre e assistere a concerti e altre iniziative, per un totale di 200 eventi circa.
I Musei Vaticani sono fra i più amati. La Notte dei Musei ne sfiora la programmazione che quest’anno ripropone l'apertura notturna, dal 3 maggio fino a tutto ottobre, con la sola sospensione del mese di agosto. Tutti i venerdì i "Musei del Papa" offriranno i loro tesori al pubblico d'Italia e di tutto il mondo fra le 19 e le 23, facendo coincidere gli appuntamenti con la grande musica classica. Oltre alla visita si potrà infatti assistere ai concerti organizzati in collaborazione con l'Amministrazione de La Venaria Reale di Torino e con il Conservatorio Statale di musica di quella città e raccolti nella rassegna musicale "Il Bello da Sentire” proposti al venerdì a Roma e al sabato a Torino.
Il Palazzo Ducale di Venezia, ai primi posti della graduatoria delle preferenze, offre uno sguardo sull’impressionismo di Manet con la mostra “Manet. Ritorno a Venezia” che ospiterà fino al 18 agosto. Un’esposizione di un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori del pittore del quale vengono indagati gli anni del suo avvio all’arte e la passione verso l’arte italiana della Rinascenza, sostenuta dallo stretto rapporto con il Bel Paese e la stessa Venezia. Curato da Stéphane Guégan, con la direzione scientifica di Guy Cogeval e Gabriella Belli, il progetto è reso possibile grazie non solo ai prestiti del Musée d’Orsay ma anche di tante altre istituzioni internazionali, come il Metropolitan Museum di New York, la Bibliothèque Nationale de France, il Courtauld Institute di Londra, The Museum of Fine Arts di Boston, The National Gallery di Washington, l’Art Institute di Chicago, il Musée des Beaux-arts di Digione, il Musée di Grenoble, il Musée des Beaux-arts di Budapest, lo Städel Museum di Francoforte, che hanno aderito all’evento insieme a numerosi collezionisti privati.
Il percorso fra le strutture museali più amate ci porta a Firenze. Sabato 18 maggio, il Polo Museale fiorentino aprirà, con ingresso gratuito (solo nella fascia oraria di apertura straordinaria) dalle ore 19 alle ore 01 di notte, la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, la Galleria dell’Accademia, il Museo di San Marco, la Villa Medicea di Poggio a Caiano e la Villa Medicea di Cerreto Guidi. La Galleria Palatina partecipa offrendo ai suoi visitatori un percorso lungo la storia delle sue straordinarie collezioni dal titolo “Dalle collezioni dinastiche alla Galleria Palatina. Capolavori a Palazzo Pitti”, trecento anni, dal 1500 al 1800 riassunti da quadri, statue, mobili attraverso “focus’ mirati della durata di 10-15 minuti dedicati ad alcune opere, o sale, – scelte tra le più significative sia per il loro valore estetico che per quello documentario.
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Alla Galleria degli Uffizi, eletta il 4 maggio scorso dal quotidiano The Times al primo posto fra le 50 gallerie più importanti al mondo, sarà l’occasione per visitare la mostra “Norma e capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della 'maniera moderna' che chiuderà dopo pochi giorni, il 26 di maggio. La mostra rappresenta il primo evento espositivo dedicato all'attività degli artisti spagnoli approdati in Italia fra l'inizio del Cinquecento e gli anni venti del secolo, partecipi del fervido clima culturale animato a Firenze, a Roma e a Napoli. Alonso Berruguete, Pedro Machuca, Pedro Fernández (meglio noto come lo "Pseudo-Bramantino"), Bartolomé Ordóñez e Diego de Silóe, autori capaci di imporsi come protagonisti del 'manierismo' europeo. La mostra si articola in quattro sezioni accostano i prestigiosi capolavori creati da questi artisti alle testimonianze della produzione italiana fra Quattro e Cinquecento.
Spostiamoci a Torino dove il Museo delle Antichità egizie, fondato nel 1824, che conta oltre 30.00 opere dal Paleolitico all’epoca Copta, ha organizzato lo scorso anno visite guidate però su prenotazione. Quest'anno il programma è ancora da decidere come quello di tanti altri complessi che hanno tempo fino al 18 maggio stesso per inserire sul web i vari programmi.
Anche il Sud Italia offre ai visitatori il suo immenso patrimonio museale, e soprattutto i suoi siti archeologici che tutto il mondo ci invidia. Ad esempio non perdetevi la Notte dei Musei nella Valle dei Templi di Agrigento: quest'anno un percorso inedito notturno, illuminato in modo suggestivo, condurrà gruppi di 15 persone alla volta, fino alla Grotta di Fragapane.
C'è anche molta attesa per la Notte dei Musei in Campania, da non perdere le aperture notturne di Ercolano con i suoi impressionanti, scavi archeologici come anche per il Museo Archeologico di Paestum, la Certosa di Paluda e i musei di Napoli, tra cui spicca il Museo Nazionale di Capodimonte.
Il MiBAC, Ministero dei Beni Artistici e Culturali ha pubblicato nel sito di riferimento www.beniculturali.it l’elenco dei musei che hanno aderito alla manifestazione nelle varie Regioni. Una guida che comprende anche gli eventi collaterali che in quella serata fioccheranno.
Articolo di: Monia Savioli
Spostiamoci a Torino dove il Museo delle Antichità egizie, fondato nel 1824, che conta oltre 30.00 opere dal Paleolitico all’epoca Copta, ha organizzato lo scorso anno visite guidate però su prenotazione. Quest'anno il programma è ancora da decidere come quello di tanti altri complessi che hanno tempo fino al 18 maggio stesso per inserire sul web i vari programmi.
Anche il Sud Italia offre ai visitatori il suo immenso patrimonio museale, e soprattutto i suoi siti archeologici che tutto il mondo ci invidia. Ad esempio non perdetevi la Notte dei Musei nella Valle dei Templi di Agrigento: quest'anno un percorso inedito notturno, illuminato in modo suggestivo, condurrà gruppi di 15 persone alla volta, fino alla Grotta di Fragapane.
C'è anche molta attesa per la Notte dei Musei in Campania, da non perdere le aperture notturne di Ercolano con i suoi impressionanti, scavi archeologici come anche per il Museo Archeologico di Paestum, la Certosa di Paluda e i musei di Napoli, tra cui spicca il Museo Nazionale di Capodimonte.
Il MiBAC, Ministero dei Beni Artistici e Culturali ha pubblicato nel sito di riferimento www.beniculturali.it l’elenco dei musei che hanno aderito alla manifestazione nelle varie Regioni. Una guida che comprende anche gli eventi collaterali che in quella serata fioccheranno.
Articolo di: Monia Savioli
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