Paesi pericolosi, dove il turista in viaggio rischia di essere rapito
Chi viaggia spesso, ed ha girato in lungo e largo per i vari continenti, spesso dopo in viaggio in luoghi lontani si sente rivolgere questa frase: “ma non è troppo pericoloso?”. Ma in genere si può rispondere che non lo è, questo perchè tutti si rimane colpiti dalle notizie negative, che gli organi di informazione facilmente divulgano, e che portano più audience delle notizie positive.
Poi spesso la nostra scarsa competenza geografica tende a far generalizzare una situazione, che magari è critica solamente in un territorio ristretto e remoto di una nazione. E' un po' la situazione dei luoghi comuni sull'Italia, quando parlando con gli stranieri si nota preoccupazione per il rischio mafia e camorra, che sappiamo essere in realtà confinato solamente ad alcuni quartieri malfamati di alcune grandi città.
Questo doveroso preambolo, però, non esclude che in effetti ci siano delle mete in cui i turisti rischino più che altrove, soprattutto con il pericolo di essere sequestrati a scopo di riscatto. Per questo scopo, per comunque informare i turisti quali sono le zone più a rischio per loro, ecco la top ten, la classifica delle dieci nazioni dove il rischio di rapimenti dei turisti è più elevato. C'è però da sottolineare come le statistiche dei rapimenti siano difficili da ottenere, in primo luogo perché le modalità di classificazione variano da paese a paese, vuoi perchè numerosi sequestri non vengono segnalati per paura di ritorsioni da parte dei rapitori come anche per il grado di corruzione delle forze di polizia . Tuttavia, i dati ufficiali disponibili rivelano che globalmente c'è stato un aumento del nove per cento dei rapimenti tra il 2010 e il 2011 ed è quindi doverose informare i viaggiatori di questo rischio reale.
Forse è il Messico il paese più a rischio dato che le statistiche ufficiali per il 2011 hanno rilevato oltre 2.000 sequestri a scopo di estorsione. Tuttavia, il numero reale parrebbe molto più alto dato che la ONG messicana, Consejo para la Ley y los Derechos Humanos (CLDH), ha riferito di essere in possesso di proprie statistiche che farebbero lievitare i numeri al valore enorme di 17.889 rapimenti nel 2011! Ovviamente, come detto, non bisogna generalizzare: alcune città e regioni soffrono di più il problema dei trafficanti di droga e dei loro mercati illeciti, altre aree sono invece tranquille zone di vacanza come ad esempio la Riviera Maya.
Al secondo posto della classifica troviamo il Pakistan, dato che le statistiche ufficiali rivelano per il paese musulmano la terribile cifra di oltre 15.000 sequestri l'anno e il numero reale è probabilmente più alto a causa dei dati incompleti. Tuttavia, solo il 10-20% dei sequestri sarebbe a scopo di estorsione, quindi con cifre intorno alle 2.000 persone rapite ogni anno. Chi ha intenzione di visitare il Pakistan è bene che si informi sui potenziali rischi del proprio itinerario.
Poi spesso la nostra scarsa competenza geografica tende a far generalizzare una situazione, che magari è critica solamente in un territorio ristretto e remoto di una nazione. E' un po' la situazione dei luoghi comuni sull'Italia, quando parlando con gli stranieri si nota preoccupazione per il rischio mafia e camorra, che sappiamo essere in realtà confinato solamente ad alcuni quartieri malfamati di alcune grandi città.
Questo doveroso preambolo, però, non esclude che in effetti ci siano delle mete in cui i turisti rischino più che altrove, soprattutto con il pericolo di essere sequestrati a scopo di riscatto. Per questo scopo, per comunque informare i turisti quali sono le zone più a rischio per loro, ecco la top ten, la classifica delle dieci nazioni dove il rischio di rapimenti dei turisti è più elevato. C'è però da sottolineare come le statistiche dei rapimenti siano difficili da ottenere, in primo luogo perché le modalità di classificazione variano da paese a paese, vuoi perchè numerosi sequestri non vengono segnalati per paura di ritorsioni da parte dei rapitori come anche per il grado di corruzione delle forze di polizia . Tuttavia, i dati ufficiali disponibili rivelano che globalmente c'è stato un aumento del nove per cento dei rapimenti tra il 2010 e il 2011 ed è quindi doverose informare i viaggiatori di questo rischio reale.
Forse è il Messico il paese più a rischio dato che le statistiche ufficiali per il 2011 hanno rilevato oltre 2.000 sequestri a scopo di estorsione. Tuttavia, il numero reale parrebbe molto più alto dato che la ONG messicana, Consejo para la Ley y los Derechos Humanos (CLDH), ha riferito di essere in possesso di proprie statistiche che farebbero lievitare i numeri al valore enorme di 17.889 rapimenti nel 2011! Ovviamente, come detto, non bisogna generalizzare: alcune città e regioni soffrono di più il problema dei trafficanti di droga e dei loro mercati illeciti, altre aree sono invece tranquille zone di vacanza come ad esempio la Riviera Maya.
Al secondo posto della classifica troviamo il Pakistan, dato che le statistiche ufficiali rivelano per il paese musulmano la terribile cifra di oltre 15.000 sequestri l'anno e il numero reale è probabilmente più alto a causa dei dati incompleti. Tuttavia, solo il 10-20% dei sequestri sarebbe a scopo di estorsione, quindi con cifre intorno alle 2.000 persone rapite ogni anno. Chi ha intenzione di visitare il Pakistan è bene che si informi sui potenziali rischi del proprio itinerario.
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L'ultimo gradino del podio parrebbe appannaggio del Venezuela: con oltre 1.000 sequestri a scopo di estorsione, nei primi dieci mesi del 2011, è uno dei paesi più rischiosi del sudamerica, mentre al quarto posto si inserisce l'Afghanistan, con circa 950 rapimenti a scopo di riscatto all'anno, ma a causa della guerra, i turisti sono praticamente assenti e quindi il rischio è solo potenziale, non reale. Anche la Nigeria possiede un numero simile di rapimenti, ed è quindi un'altra nazione in cui viaggiare risulta piuttosto pericoloso, anche per i problemi di conflitti religiosi tra nord e sud del paese.
Haiti è un'altra nazione “calda”, e seppur qui il fenomeno si sia ridimensionato negli ultimi anni, nel 2006 furono segnalati ben 720 casi di sequestri per estorsione. Anche la Colombia vanta un trend in calo, rispetto ai terribili numeri di 10 ed oltre anni fa, ma ciononostante nel 2011 sono stati registrati ben 258 rapimenti per estorsione, molti dei quali coinvolgendo dei turisti stranieri.
Chiudiamo la classifica con altri due luoghi di per sè pericolosi, e quindi che non fanno parte dei circuiti turistici abituali: la Somalia è una nazione particolare, ed è famosa soprattutto per i suoi sequestri in mare. Contrariamente ai rapimenti classici, quelli somali sono decisamente lunghi, e si risolvono solo dopo mesi di trattative. Nel 2011 sono state sequestrate 24 navi con oltre 400 ostaggi presi di cui 265 ancora detenuti. Poi c'è lo Yemen, un tempo meta turistica straordinaria, ora completamente dimenticato proprio grazie alla cattiva fama dei sequestri di persona. Qui oltre 200 cittadini stranieri sono stati rapiti negli ultimi 20 anni.
Infine abbiamo l'Iraq che non fornisce statistiche ufficiali sul fenomeno dei rapimenti, ma sembra che la pratica sia qui piuttosto diffusa, sia come mezzo di sussistenza di alcune parti della popolazione, che per finanziare le organizzazioni terroristiche.
Fonte: eturbonews
Haiti è un'altra nazione “calda”, e seppur qui il fenomeno si sia ridimensionato negli ultimi anni, nel 2006 furono segnalati ben 720 casi di sequestri per estorsione. Anche la Colombia vanta un trend in calo, rispetto ai terribili numeri di 10 ed oltre anni fa, ma ciononostante nel 2011 sono stati registrati ben 258 rapimenti per estorsione, molti dei quali coinvolgendo dei turisti stranieri.
Chiudiamo la classifica con altri due luoghi di per sè pericolosi, e quindi che non fanno parte dei circuiti turistici abituali: la Somalia è una nazione particolare, ed è famosa soprattutto per i suoi sequestri in mare. Contrariamente ai rapimenti classici, quelli somali sono decisamente lunghi, e si risolvono solo dopo mesi di trattative. Nel 2011 sono state sequestrate 24 navi con oltre 400 ostaggi presi di cui 265 ancora detenuti. Poi c'è lo Yemen, un tempo meta turistica straordinaria, ora completamente dimenticato proprio grazie alla cattiva fama dei sequestri di persona. Qui oltre 200 cittadini stranieri sono stati rapiti negli ultimi 20 anni.
Infine abbiamo l'Iraq che non fornisce statistiche ufficiali sul fenomeno dei rapimenti, ma sembra che la pratica sia qui piuttosto diffusa, sia come mezzo di sussistenza di alcune parti della popolazione, che per finanziare le organizzazioni terroristiche.
Fonte: eturbonews
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