Castells e Castellers, la tradizione delle torri umane in Catalogna
La Spagna è, nell'immaginario collettivo, un paese molto legato alle tradizioni popolari, dedito al divertimento e alle feste in strada. In Catalogna, in particolare, il legame con le proprie radici storiche e culturali è reso più intenso dalla spinta autonomista della regione e rafforzato da una lingua – il catalano – parlata correntemente in famiglia e nella vita quotidiana dai suoi abitanti.
La Catalunya è però molto più che la sola Barcellona, che rimane comunque il suo indiscusso centro gravitazionale: tanto la costa quanto l'entroterra racchiudono il vero spirito di una regione storicamente prospera e orgogliosa delle proprie origini, popolata oggi da quasi otto milioni di abitanti capaci di mantenere viva una forte identità culturale nonostante la dimensione globale che ha assunto negli anni Barcellona.
Tra le tradizioni più sentite e vissute dalla gente c'è senza dubbio quella dei Castells, vere e proprie torri umane che si erigono nelle piazze dei paesi e delle città in occasione delle sagre o delle feste popolari. L'origine dell'usanza è ancora incerta, anche se si ipotizza possa provenire dalla vicina regione di Valencia, ma ciò che è certo è che nella cittadina di Valls, 100 km a ovest di Barcellona, nel 1770 nacquero le prime compagnie di Castellers. Da qui alla successiva diffusione in tutta la regione catalana, comprese le Isole Baleari, il passo è breve: nonostante periodi di “successo” altalenanti dovuti anche alle vicende storiche locali e nazionali, i Castells sono giunti ai giorni nostri e godono di ottima salute.
Ogni gruppo che si cimenta nella tradizione del Castell prende il nome di Colla; si tratta generalmente di un'associazione di cittadini - spesso gruppi di quartiere - formata da un connubio di giovani e anziani, uomini, donne e bambini. Tra le Colles più famose c'è senza dubbio quella di Vilafranca del Penedès, nella provincia di Tarragona, che è spesso in tour nelle feste popolari nelle piazze dei paesi della Catalogna per tutta l'estate, anche se in realtà i Castells vengono eretti in ogni momento dell'anno.
Cortesia foto: Lady Kirschen / Shutterstock.com
Le torri umane non sono tutte uguali: variano infatti per forma, numero di partecipanti e composizione, ma di base si possono riconoscere questi elementi essenziali in ogni Castell: una base molto affollata, chiamata Pinya, sulla quale poggia il Tronc, formato da diversi piani di persone. Gli ultimi tre piani del Tronc sono costituiti da bambini, il cui insieme prende il nome di Pom: a sua volta il primo livello è il Dosos, nel quale si sistemano due bambini, sormontato dall'Aixecador, dove un bimbo rannicchiato sostiene l'ultimo piano del Castell, ovvero l'Enxaneta, costituito dall'ennesimo bambino che ha il compito di dichiarare terminato il Castell alzando il braccio.
I diversi tipi di formazioni prendono nomi diversi a seconda del numero di pile di Castellers che li compongono: possono essere chiamati Pilar, Torre o Castell e raggiungere altezze impressionanti, considerando che arrivano a essere formati anche da 8, 9 o addirittura 10 piani di persone.
Il folclore prevede inoltre che ogni compagnia sia vestita secondo un codice comune che comprende una camicia dello stesso colore, pantaloni bianchi, una fascia in vita e un fazzoletto per raccogliere i capelli.
Ovviamente anche a Barcellona non potevano mancare compagnie di Castellers per le numerose feste che animano la città durante tutto l'anno: l'associazione dei Castellers de Barcelona è stata ufficialmente fondata nel 1969 e si contraddistingue per la sua camicia rossa.
Se ogni occasione è valida per rispolverare la tradizione ed erigere un castello umano, è anche vero che uno dei momenti più importanti è quello del Festival de la Mercè, che si tiene ogni anno nel capoluogo catalano nel mese di settembre. In quei giorni la città si riempie di vita e le strade si animano di spettacoli, concerti e attività di ogni genere: il festival si svolge solitamente nel periodo del 24 settembre e dura cinque giorni, nei quali i Castellers si danno appuntamento, come da copione per l'occasione, nella Plaça de Sant Jaume.
Negli anni le diverse Colles si sono esibite in tutto il mondo: i Castellers de Vilafranca, al di fuori della Catalogna, hanno eretto i propri castelli anche in India e in Cile, mentre i Castellers de Barcelona hanno viaggiato l'Europa esibendosi anche a Parigi, Zurigo, Francoforte, Berlino, Copenaghen e in molte altre città.
Il festival si conclude il 6 ottobre con il Concurso de Castells, l'occasione nella quale le principali associazioni che organizzano i "castelleres" della Catalogna offrono lo spettacolo più lungo, competitivo ed emozionante.
Cortesia foto di copertina: Lady Kirschen / Shutterstock.com
La Catalunya è però molto più che la sola Barcellona, che rimane comunque il suo indiscusso centro gravitazionale: tanto la costa quanto l'entroterra racchiudono il vero spirito di una regione storicamente prospera e orgogliosa delle proprie origini, popolata oggi da quasi otto milioni di abitanti capaci di mantenere viva una forte identità culturale nonostante la dimensione globale che ha assunto negli anni Barcellona.
Storia dei Castells
Tra le tradizioni più sentite e vissute dalla gente c'è senza dubbio quella dei Castells, vere e proprie torri umane che si erigono nelle piazze dei paesi e delle città in occasione delle sagre o delle feste popolari. L'origine dell'usanza è ancora incerta, anche se si ipotizza possa provenire dalla vicina regione di Valencia, ma ciò che è certo è che nella cittadina di Valls, 100 km a ovest di Barcellona, nel 1770 nacquero le prime compagnie di Castellers. Da qui alla successiva diffusione in tutta la regione catalana, comprese le Isole Baleari, il passo è breve: nonostante periodi di “successo” altalenanti dovuti anche alle vicende storiche locali e nazionali, i Castells sono giunti ai giorni nostri e godono di ottima salute.
Ogni gruppo che si cimenta nella tradizione del Castell prende il nome di Colla; si tratta generalmente di un'associazione di cittadini - spesso gruppi di quartiere - formata da un connubio di giovani e anziani, uomini, donne e bambini. Tra le Colles più famose c'è senza dubbio quella di Vilafranca del Penedès, nella provincia di Tarragona, che è spesso in tour nelle feste popolari nelle piazze dei paesi della Catalogna per tutta l'estate, anche se in realtà i Castells vengono eretti in ogni momento dell'anno.
Cortesia foto: Lady Kirschen / Shutterstock.com
Le torri umane delle feste catalane
Le torri umane non sono tutte uguali: variano infatti per forma, numero di partecipanti e composizione, ma di base si possono riconoscere questi elementi essenziali in ogni Castell: una base molto affollata, chiamata Pinya, sulla quale poggia il Tronc, formato da diversi piani di persone. Gli ultimi tre piani del Tronc sono costituiti da bambini, il cui insieme prende il nome di Pom: a sua volta il primo livello è il Dosos, nel quale si sistemano due bambini, sormontato dall'Aixecador, dove un bimbo rannicchiato sostiene l'ultimo piano del Castell, ovvero l'Enxaneta, costituito dall'ennesimo bambino che ha il compito di dichiarare terminato il Castell alzando il braccio.
I diversi tipi di formazioni prendono nomi diversi a seconda del numero di pile di Castellers che li compongono: possono essere chiamati Pilar, Torre o Castell e raggiungere altezze impressionanti, considerando che arrivano a essere formati anche da 8, 9 o addirittura 10 piani di persone.
Il folclore prevede inoltre che ogni compagnia sia vestita secondo un codice comune che comprende una camicia dello stesso colore, pantaloni bianchi, una fascia in vita e un fazzoletto per raccogliere i capelli.
I Castellers e La Mercè di Barcellona
Ovviamente anche a Barcellona non potevano mancare compagnie di Castellers per le numerose feste che animano la città durante tutto l'anno: l'associazione dei Castellers de Barcelona è stata ufficialmente fondata nel 1969 e si contraddistingue per la sua camicia rossa.
Se ogni occasione è valida per rispolverare la tradizione ed erigere un castello umano, è anche vero che uno dei momenti più importanti è quello del Festival de la Mercè, che si tiene ogni anno nel capoluogo catalano nel mese di settembre. In quei giorni la città si riempie di vita e le strade si animano di spettacoli, concerti e attività di ogni genere: il festival si svolge solitamente nel periodo del 24 settembre e dura cinque giorni, nei quali i Castellers si danno appuntamento, come da copione per l'occasione, nella Plaça de Sant Jaume.
Negli anni le diverse Colles si sono esibite in tutto il mondo: i Castellers de Vilafranca, al di fuori della Catalogna, hanno eretto i propri castelli anche in India e in Cile, mentre i Castellers de Barcelona hanno viaggiato l'Europa esibendosi anche a Parigi, Zurigo, Francoforte, Berlino, Copenaghen e in molte altre città.
I Castells di Tarragona
A Tarragona, ogni anno in estate si svolge "Tarragona Ciudad de Castells" (per il 2024 l'appuntamento è dal 24 giugno al 6 ottobre, info e calendario qui) con una ricca programmazione che celebra queste incredibili torri umane.Il festival si conclude il 6 ottobre con il Concurso de Castells, l'occasione nella quale le principali associazioni che organizzano i "castelleres" della Catalogna offrono lo spettacolo più lungo, competitivo ed emozionante.
Informazioni e contatti
Per informazioni aggiornate riguardanti il calendario delle esibizioni si possono consultare le pagine dei Castellers (tra i più famosi i Castellers de Vilafranca), oppure la pagina ufficiale de La Mercè di Barcellona.Cortesia foto di copertina: Lady Kirschen / Shutterstock.com
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