25° anniversario della caduta del muro di Berlino: gli eventi da non perdere
Sono passati ormai venticinque anni dal giorno in cui il muro di Berlino fu demolito. Era il 9 novembre del 1989. Le immagini della sua graduale distruzione, rimbalzate dalle televisioni di tutto il mondo, vennero seguite da una platea ben conscia dell’unicità di quell’evento passato alla storia. Per commemorare la fine di quel drammatico capitolo che dal 1961, tagliando in due la città, aveva provocato repressioni, morti, e violenze, sono state organizzate iniziative e manifestazioni che, avviate dall’ottobre scorso, includono visite guidate in bicicletta lungo il tracciato del Muro, alle ex torri di guardia, alla East Side Gallery e tour nella ex Berlino Est a bordo di vecchie Trabant, auto simbolo della Germania Orientale
L’evento principale sarà l’installazione, organizzata a partire dal 7 novembre, di migliaia di palloncini lungo un tracciato di 12 chilometri disegnato nel cuore della città, dall’ex passaggio di confine Bornholmer Straße attraverso il Mauerpark (Parco del Muro di Berlino), proseguendo poi sulla Bernauer Straße per accedere oltre il tracciato del muro, costeggiando il fiume Sprea vicino al Reichstag, alla Porta di Brandeburgo e a Potsdamer Platz, e raggiungere infine Checkpoint Charlie e Kreuzberg e lungo la Sprea l’ Oberbaumbrücke. I palloncini illuminati creeranno un percorso di luce scelto quale simbolo di speranza per un mondo senza divisioni.
Nella giornata del 9 novembre, in cinque punti diversi del percorso i palloncini saranno liberati per ricordare il movimento pacifico che nel 1989 ha portato all’abbattimento del muro. Sempre nella giornata del 9, oltre alla santa Messa commemorativa e alla riapertura del centro documentale situato presso il memoriale del Muro, sarà creata, lungo il tracciato illuminato dai palloncini, una catena umana formata da residenti e ospiti per simulare le dimensioni del muro e rendere ancora più profondo il significato della cerimonia. Fino al 9 novembre il Deutsches Theater di Schumannstrasse offrirà il suo palcoscenico a “Das bin ich noch – Mein Land geht in den Westen“, progetto che comprende letture, confronti, rappresentazioni teatrali e cinematografiche dedicate all’attualità maturata dopo la caduta del Muro.
Dal 17 ottobre e fino al 16 novembre Berlino ospiterà la sesta edizione del Mese europeo della fotografia che quest’anno dà forma al tema “Sconvolgimenti e utopie” attraverso immagini legate a momenti storici determinanti come le due guerre mondiali, la crisi economica del 1929, la fondazione dei due Stati tedeschi, e la rivoluzione pacifica del 1989. Infine, fino al 28 giugno del 2015, resterà aperta al pubblico l’esposizione “Berlin – An Island in Search of Mainland” organizzata all’Ephraim-Palais – Nikolai Quarter, su Poststrasse, organizzata per offrire uno spaccato sullo stile di vita della Berlino Ovest vissuto nella quotidianità.
L’evento principale sarà l’installazione, organizzata a partire dal 7 novembre, di migliaia di palloncini lungo un tracciato di 12 chilometri disegnato nel cuore della città, dall’ex passaggio di confine Bornholmer Straße attraverso il Mauerpark (Parco del Muro di Berlino), proseguendo poi sulla Bernauer Straße per accedere oltre il tracciato del muro, costeggiando il fiume Sprea vicino al Reichstag, alla Porta di Brandeburgo e a Potsdamer Platz, e raggiungere infine Checkpoint Charlie e Kreuzberg e lungo la Sprea l’ Oberbaumbrücke. I palloncini illuminati creeranno un percorso di luce scelto quale simbolo di speranza per un mondo senza divisioni.
Nella giornata del 9 novembre, in cinque punti diversi del percorso i palloncini saranno liberati per ricordare il movimento pacifico che nel 1989 ha portato all’abbattimento del muro. Sempre nella giornata del 9, oltre alla santa Messa commemorativa e alla riapertura del centro documentale situato presso il memoriale del Muro, sarà creata, lungo il tracciato illuminato dai palloncini, una catena umana formata da residenti e ospiti per simulare le dimensioni del muro e rendere ancora più profondo il significato della cerimonia. Fino al 9 novembre il Deutsches Theater di Schumannstrasse offrirà il suo palcoscenico a “Das bin ich noch – Mein Land geht in den Westen“, progetto che comprende letture, confronti, rappresentazioni teatrali e cinematografiche dedicate all’attualità maturata dopo la caduta del Muro.
Dal 17 ottobre e fino al 16 novembre Berlino ospiterà la sesta edizione del Mese europeo della fotografia che quest’anno dà forma al tema “Sconvolgimenti e utopie” attraverso immagini legate a momenti storici determinanti come le due guerre mondiali, la crisi economica del 1929, la fondazione dei due Stati tedeschi, e la rivoluzione pacifica del 1989. Infine, fino al 28 giugno del 2015, resterà aperta al pubblico l’esposizione “Berlin – An Island in Search of Mainland” organizzata all’Ephraim-Palais – Nikolai Quarter, su Poststrasse, organizzata per offrire uno spaccato sullo stile di vita della Berlino Ovest vissuto nella quotidianità.
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