Alla scoperta del Carso: Visite guidate lungo gli itinerari del gusto
“Tutto il mondo è come immerso nell’azzurro, tutto il mondo è azzurro e verde”. Con questi versi Srečko Kosovel, il “Giacomo Leopardi” della letteratura slovena, ha descritto la terra in cui nacque e maturò la sua opera: il Carso.
Da secoli l’altipiano aspro e affascinante che circonda Trieste è generoso con gli uomini che vi abitano; sin dai tempi della Repubblica romana i patrizi sceglievano il Carso come sede di grandi dimore estive in cui si producevano i beni tipici di queste zone: vini, oli, formaggi, prosciutto e miele. I prodotti che ancora oggi si possono gustare sull’altipiano sono gli eredi di quelli che deliziarono il palato dei nobili di Roma e di diversi imperatori: vini come la Vitovska, un bianco fine ed elegante, formaggi come lo Jamar, stagionato per almeno quattro mesi in fondo a una grotta carsica, e oli extravergine d’oliva come il Tergeste, recentemente riconosciuto con la certificazione D.O.P. E’ alla scoperta di queste specialità, delle aziende agricole in cui nascono e della natura che le genera che condurrà “Il Carso: itinerari del gusto”: una serie di visite guidate organizzate dall’Agenzia TurismoFVG e dalla Fondazione CRTrieste.
Per dodici sabati da aprile a ottobre, gruppi di visitatori partiranno comodamente da piazza Unità per essere accompagnati, a bordo di un confortevole trasporto, in alcune escursioni in cui ambiente e aspetti enogastronomici troveranno un connubio naturale. Ogni visita includerà soste in due diverse aziende agricole che apriranno agli ospiti le porte di un mondo poco conosciuto e forse per questo ancora profondamente genuino, quello dei vini e della gastronomia carsica: guide turistiche autorizzate spiegheranno lepeculiarità dei prodotti e il modo in cui, dalla vigna o dall’uliveto, dal pascolo o dalle arnie, questi giungono alla nostra tavola; una degustazione darà poi alvisitatore l’occasione di provare gusti che lasceranno un’impronta indelebile nei suoi ricordi.
Dopo aver goduto i frutti del lavoro dell’uomo, le guide illustreranno alla comitiva i segreti della flora e della fauna del Carso: l’altipiano, punteggiato di piccoli borghi in pietra, è dominato da una natura particolarissima, frutto dell’incontro tra la macchia mediterranea e la vegetazione tipicamente subalpina. Basterà un semplice sguardo per comprendere come Rainer Maria Rilke, passeggiando lungo le bianche scogliere che sovrastano la costa da Sistiana a Duino, abbia trovato l’ispirazione per le sue intense “Elegie duinesi”.
Da secoli l’altipiano aspro e affascinante che circonda Trieste è generoso con gli uomini che vi abitano; sin dai tempi della Repubblica romana i patrizi sceglievano il Carso come sede di grandi dimore estive in cui si producevano i beni tipici di queste zone: vini, oli, formaggi, prosciutto e miele. I prodotti che ancora oggi si possono gustare sull’altipiano sono gli eredi di quelli che deliziarono il palato dei nobili di Roma e di diversi imperatori: vini come la Vitovska, un bianco fine ed elegante, formaggi come lo Jamar, stagionato per almeno quattro mesi in fondo a una grotta carsica, e oli extravergine d’oliva come il Tergeste, recentemente riconosciuto con la certificazione D.O.P. E’ alla scoperta di queste specialità, delle aziende agricole in cui nascono e della natura che le genera che condurrà “Il Carso: itinerari del gusto”: una serie di visite guidate organizzate dall’Agenzia TurismoFVG e dalla Fondazione CRTrieste.
Per dodici sabati da aprile a ottobre, gruppi di visitatori partiranno comodamente da piazza Unità per essere accompagnati, a bordo di un confortevole trasporto, in alcune escursioni in cui ambiente e aspetti enogastronomici troveranno un connubio naturale. Ogni visita includerà soste in due diverse aziende agricole che apriranno agli ospiti le porte di un mondo poco conosciuto e forse per questo ancora profondamente genuino, quello dei vini e della gastronomia carsica: guide turistiche autorizzate spiegheranno lepeculiarità dei prodotti e il modo in cui, dalla vigna o dall’uliveto, dal pascolo o dalle arnie, questi giungono alla nostra tavola; una degustazione darà poi alvisitatore l’occasione di provare gusti che lasceranno un’impronta indelebile nei suoi ricordi.
Dopo aver goduto i frutti del lavoro dell’uomo, le guide illustreranno alla comitiva i segreti della flora e della fauna del Carso: l’altipiano, punteggiato di piccoli borghi in pietra, è dominato da una natura particolarissima, frutto dell’incontro tra la macchia mediterranea e la vegetazione tipicamente subalpina. Basterà un semplice sguardo per comprendere come Rainer Maria Rilke, passeggiando lungo le bianche scogliere che sovrastano la costa da Sistiana a Duino, abbia trovato l’ispirazione per le sue intense “Elegie duinesi”.
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