Tour tra i mercatini di Natale pił belli del Tirolo
Purtroppo il benessere annoiato della società attuale ha trasformato l’arrivo del Natale in un evento di ampia portata commerciale per un consumismo frenetico e distratto che cerca di pulirsi la coscienza con ipocriti doni e squallidi sms di auguri.
Si sta perdendo lo spirito religioso dal quale questa festività proviene: il raccogliersi, il ritrovarsi tutti assieme attorno a qualcosa di speciale.
Quella condivisione oggi fin troppo inflazionata come espediente di una misantropica socialità virtuale. Il miracolo, il mistero della vita che toglie il fiato e riunisce persone di ogni ceto ed età di fronte alla massima espressione dell’amore: la famiglia. Uno spettacolo di una dolcezza talmente violenta da stordire, da far dimenticare ogni negatività al cospetto di un’impellenza tanto struggente nella sua magnifica e indifesa delicatezza.
Da far diventare tutti più buoni.
Lontano dalle trafficate metropoli europee, tra le Alpi, nei cuori di un popolo fedele alle proprie radici, lo spirito del Natale sopravvive ancora.
Il Tirolo è una regione storica dell'Austria, cui fa capoluogo Innsbruck ed è universalmente nota per gli incontaminati paesaggi montani e l’ospitale folclore di un popolo perdutamente innamorato della propria terra.
D’inverno i camini dei masi di legno fumano fragranti resine di pino cembro e le malghe sonnecchiano avvolte in soffici coltri di neve.
Sono questi luoghi idilliaci quelli raccontati nelle fiabe e dipinti sulle palline appese agli alberi di Natale. E si è talmente abituati a legarli a quel mondo fantastico ed irreale da dubitare della loro autenticità quando ci se li trova d’innanzi. Risulta difficile comprendere che anche la realtà a volte possa essere stata una bella ispirazione per la fantasia. Tanta bellezza non è figlia di qualche prosperosa economia o di qualche architetto da parco tematico. I fiocchi di neve non li scongelano al microonde. Il Tirolo è bello anche quando ti svegli il giorno dopo: non ha trucco. E il Natale in questi luoghi non è un pacchetto all’asta ordinato su internet che arriva per la vigilia. No.
In Tirolo il Natale è fatto in casa. A mano. Ogni giorno.
Il periodo dell’Avvento è scandito da antichi riti e genuine tradizioni che vengono tramandate attraverso le generazioni da secoli.
A livello enogastronomico è usanza preparare diversi biscotti come i cornetti di vaniglia Vanillekipferl, i frollini ripieni di marmellata Linzeraugen, i Kokosbusserl al cocco e i dolci di pan pepato come il celebre Zelten tirolese, da accompagnare a una profumata tazza di vin brulè o a un succo di mele bollente.
Nelle quattro settimane che precedono l’Avvento vengono accese una alla volta le quattro candele della corona di pino, l’Adventkranz, mentre i più piccoli scandiscono il tempo con i coloratissimi calendari dell’Avvento, gli AdventKalender.
La vigilia del 5 Dicembre San Nikolaus attraversa i paesi tirolesi con scenografici cortei portando dolcetti ai bambini che durante l’anno sono stati bravi, seguito a breve distanza dai temutissimi e scalmanati Krampus, demoni che indossano folte pellicce e terrificanti maschere dalle lunghe corna ricurve che frustano e rapiscono i più birichini portandoli via dentro i grandi cesti che hanno sulle spalle.
Nei giovedì che precedono il Natale gli Anklöpfler, travestiti da pastori, bussano alle porte dei villaggi per raccontare la storia della natività tramite canti e filastrocche tramandate a voce di generazione in generazione. Un’usanza tanto antica quanto suggestiva, tale da essere dichiarata bene immateriale del Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La tradizione dei presepi in Tirolo è particolarmente radicata e sentita ed è possibile osservarne la certosina bellezza in ogni casa, chiesa, piazza e all’interno degli innumerevoli musei dedicati.
La figura di Gesù bambino è poi letteralmente adorata dai bambini, che lo attendono il giorno di Natale per la consegna dei doni che hanno tanto atteso e desiderato; un’immagine molto più positiva di quella del pasciuto vecchietto tanto cara alle pubblicità stelle e striscie.
L’amore per questa importante eredità sopravvissuta ai secoli ha permesso ai tirolesi di mantenere in vita anche le straordinarie abilità degli artigiani locali, condividendole col pubblico in occasione dei celebri Mercatini di Natale, che hanno luogo da metà novembre in ogni paese tirolese.
L’artigianato tirolese esposto nei mercatini spazia dalla lavorazione del legno a quello della lana, dall’enogastronomia tipica alle essenze di pino cembro, garantendo ad ognuno la possibilità di regalare ai propri cari qualcosa di unico e autentico.
Le diverse peculiarità che caratterizzano i mercatini più suggestivi sono espresse secondo severi criteri di qualità, garantiti dalla Tirol Werbung e dalla Camera di Commercio, che accomunano Innsbruck e le località di Hall e St.Johann in Tirol, Kitzbühel, Kufstein, Lienz, Mayrhofen e Rattenberg.
Il capoluogo del Tirolo accoglie ogni anno oltre un milioni di visitatori, che possono quindi disporre di un itinerario che si svolge attraverso i più pittoreschi borghi circostanti, dove l’atmosfera natalizia è più intima e incantata.
Si sta perdendo lo spirito religioso dal quale questa festività proviene: il raccogliersi, il ritrovarsi tutti assieme attorno a qualcosa di speciale.
Quella condivisione oggi fin troppo inflazionata come espediente di una misantropica socialità virtuale. Il miracolo, il mistero della vita che toglie il fiato e riunisce persone di ogni ceto ed età di fronte alla massima espressione dell’amore: la famiglia. Uno spettacolo di una dolcezza talmente violenta da stordire, da far dimenticare ogni negatività al cospetto di un’impellenza tanto struggente nella sua magnifica e indifesa delicatezza.
Da far diventare tutti più buoni.
Lontano dalle trafficate metropoli europee, tra le Alpi, nei cuori di un popolo fedele alle proprie radici, lo spirito del Natale sopravvive ancora.
Il Tirolo è una regione storica dell'Austria, cui fa capoluogo Innsbruck ed è universalmente nota per gli incontaminati paesaggi montani e l’ospitale folclore di un popolo perdutamente innamorato della propria terra.
D’inverno i camini dei masi di legno fumano fragranti resine di pino cembro e le malghe sonnecchiano avvolte in soffici coltri di neve.
Sono questi luoghi idilliaci quelli raccontati nelle fiabe e dipinti sulle palline appese agli alberi di Natale. E si è talmente abituati a legarli a quel mondo fantastico ed irreale da dubitare della loro autenticità quando ci se li trova d’innanzi. Risulta difficile comprendere che anche la realtà a volte possa essere stata una bella ispirazione per la fantasia. Tanta bellezza non è figlia di qualche prosperosa economia o di qualche architetto da parco tematico. I fiocchi di neve non li scongelano al microonde. Il Tirolo è bello anche quando ti svegli il giorno dopo: non ha trucco. E il Natale in questi luoghi non è un pacchetto all’asta ordinato su internet che arriva per la vigilia. No.
In Tirolo il Natale è fatto in casa. A mano. Ogni giorno.
Il periodo dell’Avvento è scandito da antichi riti e genuine tradizioni che vengono tramandate attraverso le generazioni da secoli.
A livello enogastronomico è usanza preparare diversi biscotti come i cornetti di vaniglia Vanillekipferl, i frollini ripieni di marmellata Linzeraugen, i Kokosbusserl al cocco e i dolci di pan pepato come il celebre Zelten tirolese, da accompagnare a una profumata tazza di vin brulè o a un succo di mele bollente.
Nelle quattro settimane che precedono l’Avvento vengono accese una alla volta le quattro candele della corona di pino, l’Adventkranz, mentre i più piccoli scandiscono il tempo con i coloratissimi calendari dell’Avvento, gli AdventKalender.
La vigilia del 5 Dicembre San Nikolaus attraversa i paesi tirolesi con scenografici cortei portando dolcetti ai bambini che durante l’anno sono stati bravi, seguito a breve distanza dai temutissimi e scalmanati Krampus, demoni che indossano folte pellicce e terrificanti maschere dalle lunghe corna ricurve che frustano e rapiscono i più birichini portandoli via dentro i grandi cesti che hanno sulle spalle.
Nei giovedì che precedono il Natale gli Anklöpfler, travestiti da pastori, bussano alle porte dei villaggi per raccontare la storia della natività tramite canti e filastrocche tramandate a voce di generazione in generazione. Un’usanza tanto antica quanto suggestiva, tale da essere dichiarata bene immateriale del Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La tradizione dei presepi in Tirolo è particolarmente radicata e sentita ed è possibile osservarne la certosina bellezza in ogni casa, chiesa, piazza e all’interno degli innumerevoli musei dedicati.
La figura di Gesù bambino è poi letteralmente adorata dai bambini, che lo attendono il giorno di Natale per la consegna dei doni che hanno tanto atteso e desiderato; un’immagine molto più positiva di quella del pasciuto vecchietto tanto cara alle pubblicità stelle e striscie.
L’amore per questa importante eredità sopravvissuta ai secoli ha permesso ai tirolesi di mantenere in vita anche le straordinarie abilità degli artigiani locali, condividendole col pubblico in occasione dei celebri Mercatini di Natale, che hanno luogo da metà novembre in ogni paese tirolese.
L’artigianato tirolese esposto nei mercatini spazia dalla lavorazione del legno a quello della lana, dall’enogastronomia tipica alle essenze di pino cembro, garantendo ad ognuno la possibilità di regalare ai propri cari qualcosa di unico e autentico.
Le diverse peculiarità che caratterizzano i mercatini più suggestivi sono espresse secondo severi criteri di qualità, garantiti dalla Tirol Werbung e dalla Camera di Commercio, che accomunano Innsbruck e le località di Hall e St.Johann in Tirol, Kitzbühel, Kufstein, Lienz, Mayrhofen e Rattenberg.
Il capoluogo del Tirolo accoglie ogni anno oltre un milioni di visitatori, che possono quindi disporre di un itinerario che si svolge attraverso i più pittoreschi borghi circostanti, dove l’atmosfera natalizia è più intima e incantata.
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Innsbruck
L’incantevole città, ricca di storia e monumenti, con oltre 200 bancarelle presenta un’offerta di mercatini a dir poco straordinaria: da quello tradizionale di fronte al Tettuccio d’Oro in pieno centro storico a quello per le famiglie attorno al prezioso albero di Natale di cristalli Swarovski nella maestosa Marktplatz, da quello moderno nella Maria-Theresien-Straße a quello culturale di Wilten fino allo spettacolare mercatino sulla Hungerburg, da dove si può godere di una bellissima vista panoramica su tutta la città.
Ad allietare le passeggiate lungo le caratteristiche vie di Innsbruck contribuiscono poi una miriade di iniziative e manifestazioni legate all’Avvento, oltre ai personaggi delle fiabe in cartapesta appesi lungo la Märchengasse e la Riesengasse che prendono vita nei vari teatrini dal vivo o di marionette attirando l’attenzione dei più piccoli.
Nel Museo d'arte popolare di Innsbruck (Tiroler Volkskunstmuseum) si può osservare l’evoluzione nei secoli dell’arte tirolese dei presepi.
Poco distante da Innsbruck, a Rinn, nel bel mezzo di un incontaminato bosco di aghifogli, è possibile scegliere tra gli abeti del vivaio Tiroler Christbaum il proprio albero di Natale da addobbare al ritorno.
Hall in Tirol
Durante il periodo antistante il Natale la pittoresca cittadina di Hall si illumina della calda atmosfera creata dalle magiche luci degli addobbi che danzano sulle note natalizie dei fiati delle bande locali. I bambini visitano i mercatini in groppa a teneri pony e gli edifici che si affacciano sulla Oberer Stadtplatz diventano un calendario dell’Avvento all’aria aperta dove vengono proiettati i numeri dei giorni che mancano all’arrivo di Gesù.
St.Johann in Tirol
Il mercatino di St.Johann eccelle per la ricchezza di prodotti enogastronomici tirolesi offerti nelle caratteristiche casette di legno: lontano dalla frenesia dei centri commerciali intasati d’ansia da regalo è veramente piacevole degustare i prodotti tipici e scegliere, sorseggiando un buon vin brulè al caldo tepore di un falò, tra tanti squisiti sapori quali regalare per Natale alle persone che ci stanno più a cuore.
Kitzbühel
Kitzbühel, considerata la migliore area sciistica al mondo, è senz’altro una leggenda per gli amanti di questo sport.
La cosa che più colpisce di questa magica cittadina è però la pacifica convivenza tra i modernissimi impianti sportivi simboleggiati dal camoscio, gli eleganti negozi di firme d’alta moda come il famosissimo Frauenschuh e le antiche botteghe artigianali come quello di ceramiche Schöne Dinge. Il filo conduttore che unisce il passato al futuro di questa città è proprio l’interpretazione in chiave moderna delle proprie tradizioni, che vengono traghettate con rispetto, intelligenza e fantasia nel ventesimo secolo. Gli abiti più attuali sono quindi realizzati con tecnologie avanzate ma con i tessuti ed i pellami caratteristici tirolesi. Le calde berrette in lana con i grandi pon-pon in vendita nei negozi griffati sono realizzati dalle stesse commesse nel tempo libero. I prodotti tipici che spesso vengono ancora fatti a mano e in casa sono esposti nelle sfavillanti vetrine di design di Heimatgold.
All’interno dell’antica struttura che ospita il Museo di Kitzbühel è possibile osservare la storia della cultura locale e la leggenda dello sci, oltre ad ammirare i celebri quadri della collezione del pittore autoctono Alfons Walde.
Nel Bio-Hotel Stanglwirt, una struttura unica nel suo genere, si può godere di panorami mozzafiato coccolati dall’eccezionale cucina e da un suggestivo centro benessere.
Ai piedi dell’antica torre della Katharinenkirche, che scandisce con il dolce suono del suo carillon il tempo che manca a Natale, orde di giovani Krampus si scatenano sulle note elettro-metalliche dei Rammstein, lussuosi suv incrociano le carrozze trainate da cavalli che accompagnano i turisti tra le bancarelle del mercatino o una fiaccolata diretta al Rasmushof, un moderno hotel con l’aspetto di una tradizionale baita all’interno di un ampio golf club, dove gustare nella caratteristica stube i migliori piatti della tradizione tirolese. Kitzbühel è un sommelier maestro nell’abbinamento per contrasto.
Kufstein
L’austera Fortezza di Kufstein, dalla quale si può ammirare il verdissimo fiume Inn abbracciare la città, contiene l’organo a canne all’aperto più grande al mondo. Le sue note gravi riecheggiano a chilometri di distanza, quando viene suonato ogni giorno alle ore 12.00 in onore degli eroi morti durante la guerra.
Una spessa cinta muraria circonda il piazzale nel quale è posizionato il palco dove vengono suonate le musiche natalizie che accompagnano i visitatori mentre degustano le specialità locali nelle adiacenti bancarelle enogastronomiche. All’interno di queste mura, un labirinto di corridoi sostenuti da splendidi archi a volta ospita gli innumerevoli artigiani locali intenti nel lavorare vetro, legno o lana, in quello che è sicuramente uno dei più particolari e stupefacenti mercatini d’Avvento tirolesi.
Proseguendo la visita di Kufstein lungo le romantiche vie del centro storico, come l’incantevole Römerhofgasse, si giunge poi al mercatino natalizio sulla Josefburg.
La sosta a Kufstein, attigua al comprensorio sciistico più grande dell'Austria, lo SkiWelt Wilder Kaiser–Brixental, è inoltre incentivata da un’interessante visita ai mastri vetrai della Riedel Glas o da una gita in calesse fino alla vicina Ebbs per una gustosa cena tipica allo Zur Schanz.
Lienz
Capoluogo dell’Osttirol, la pittoresca cittadina rappresenta un’ottima meta per gli amanti degli sport invernali grazie ai vicini comprensori sciistici di Zettersfeld e Hochstein.
Il mercatino di Natale presenta prodotti prettamente caratteristici dell’artigianato locale raccolti in un piccolo e fiabesco villaggio di casette in legno illuminate dalle lanterne con cui sono addobbati gli alberi circostanti.
La Guardia Notturna accoglie i turisti all’interno del palazzo comunale, che ospita una pregevole mostra di presepi artigianali, e le cui finestre vengono aperte nei giorni precedenti al Natale scoprendo un originale calendario d’Avvento di opere di artisti di Lienz.
Maryhofen
La celebre canzone “Stille Nacht” è stata composta proprio dai cantori Strasser dell'Austria orientale, e trova la sua giusta collocazione a Maryhofen, nella Valle Zillertal.
Seguendo i loro cori pastorali, attraverso un sentiero illuminato in mezzo al bosco, si giunge in uno spiazzo dove le uniche luci sono quelle delle fiaccole e dei falò.
Le rustiche casette in legno ospitano i mercatini artigianali natalizi in un contesto genuino di presepi viventi e rappresentazioni teatrali che odora di incenso, non di plastica.
Un’atmosfera che contempla sottovoce l’Avvento come un momento di comunione, di pace e relax, lontano nello spazio e nel tempo dal caotico consumismo confezionato delle città.
Rattenberg
La più piccola città dell’Austria non ama vistosi effetti speciali per celebrare l’Avvento.
Lungo gli stretti vicoli medievali la luce dei fuochi e delle candele illumina le opere degli abili mastri vetrai e le sculture di ghiaccio.
I bambini si divertono a soffiare le palle di Natale e a cuocere i dolci nei vari laboratori ad essi dedicati, quando non ammirano estasiati gli spettacoli che raccontano loro la storia di Gesù.
L’appetitoso profumo delle squisite prelibatezze tipiche e i canti natalizi di sottofondo completano un’esperienza sensoriale profonda ed avvolgente che dona una sensazione di benessere interiore impareggiabile.
Per i dati, le date e gli orari più aggiornati in relazione ai vari mercatini natalizi in Tirolo si possono consultare i siti internet www.avventointirolo.com e www.tirolo.com/mercatini-di-natale.
Attorno alla meravigliosa Innsbruck si dipana un’interessante percorso attraverso i mercatini d’Avvento tirolesi che restituisce all’uomo una dimensione del Natale altrove perduta. Dove la ricerca di un regalo diventa un piacevole momento di quiete condiviso con i propri cari e volto al donare a chi si ama qualcosa di sè. Dove goffi babbi Natale di plastica non si arrampicano ai davanzali delle finestre. Lontano dai fast food, dagli outlet, dagli shopping center, dalle code nei parcheggi e alle casse; dove si spengono i Jingle Bells cinesi, i neon e gli enormi schermi televisivi, si accendono le candele. Si illuminano gli occhi dei bambini. Si alzano dagli smartphones e si incontrano quelli degli innamorati. Qualcosa inizia ad ardere anche dentro al cuore dei viaggiatori più cinici e scettici.
Forse non è il vin brulè. Forse non è il Tirolo. Forse non è il Natale. Forse non è nemmeno Gesù Bambino. Forse.
Innsbruck
L’incantevole città, ricca di storia e monumenti, con oltre 200 bancarelle presenta un’offerta di mercatini a dir poco straordinaria: da quello tradizionale di fronte al Tettuccio d’Oro in pieno centro storico a quello per le famiglie attorno al prezioso albero di Natale di cristalli Swarovski nella maestosa Marktplatz, da quello moderno nella Maria-Theresien-Straße a quello culturale di Wilten fino allo spettacolare mercatino sulla Hungerburg, da dove si può godere di una bellissima vista panoramica su tutta la città.
Ad allietare le passeggiate lungo le caratteristiche vie di Innsbruck contribuiscono poi una miriade di iniziative e manifestazioni legate all’Avvento, oltre ai personaggi delle fiabe in cartapesta appesi lungo la Märchengasse e la Riesengasse che prendono vita nei vari teatrini dal vivo o di marionette attirando l’attenzione dei più piccoli.
Nel Museo d'arte popolare di Innsbruck (Tiroler Volkskunstmuseum) si può osservare l’evoluzione nei secoli dell’arte tirolese dei presepi.
Poco distante da Innsbruck, a Rinn, nel bel mezzo di un incontaminato bosco di aghifogli, è possibile scegliere tra gli abeti del vivaio Tiroler Christbaum il proprio albero di Natale da addobbare al ritorno.
Hall in Tirol
Durante il periodo antistante il Natale la pittoresca cittadina di Hall si illumina della calda atmosfera creata dalle magiche luci degli addobbi che danzano sulle note natalizie dei fiati delle bande locali. I bambini visitano i mercatini in groppa a teneri pony e gli edifici che si affacciano sulla Oberer Stadtplatz diventano un calendario dell’Avvento all’aria aperta dove vengono proiettati i numeri dei giorni che mancano all’arrivo di Gesù.
St.Johann in Tirol
Il mercatino di St.Johann eccelle per la ricchezza di prodotti enogastronomici tirolesi offerti nelle caratteristiche casette di legno: lontano dalla frenesia dei centri commerciali intasati d’ansia da regalo è veramente piacevole degustare i prodotti tipici e scegliere, sorseggiando un buon vin brulè al caldo tepore di un falò, tra tanti squisiti sapori quali regalare per Natale alle persone che ci stanno più a cuore.
Kitzbühel
Kitzbühel, considerata la migliore area sciistica al mondo, è senz’altro una leggenda per gli amanti di questo sport.
La cosa che più colpisce di questa magica cittadina è però la pacifica convivenza tra i modernissimi impianti sportivi simboleggiati dal camoscio, gli eleganti negozi di firme d’alta moda come il famosissimo Frauenschuh e le antiche botteghe artigianali come quello di ceramiche Schöne Dinge. Il filo conduttore che unisce il passato al futuro di questa città è proprio l’interpretazione in chiave moderna delle proprie tradizioni, che vengono traghettate con rispetto, intelligenza e fantasia nel ventesimo secolo. Gli abiti più attuali sono quindi realizzati con tecnologie avanzate ma con i tessuti ed i pellami caratteristici tirolesi. Le calde berrette in lana con i grandi pon-pon in vendita nei negozi griffati sono realizzati dalle stesse commesse nel tempo libero. I prodotti tipici che spesso vengono ancora fatti a mano e in casa sono esposti nelle sfavillanti vetrine di design di Heimatgold.
All’interno dell’antica struttura che ospita il Museo di Kitzbühel è possibile osservare la storia della cultura locale e la leggenda dello sci, oltre ad ammirare i celebri quadri della collezione del pittore autoctono Alfons Walde.
Nel Bio-Hotel Stanglwirt, una struttura unica nel suo genere, si può godere di panorami mozzafiato coccolati dall’eccezionale cucina e da un suggestivo centro benessere.
Ai piedi dell’antica torre della Katharinenkirche, che scandisce con il dolce suono del suo carillon il tempo che manca a Natale, orde di giovani Krampus si scatenano sulle note elettro-metalliche dei Rammstein, lussuosi suv incrociano le carrozze trainate da cavalli che accompagnano i turisti tra le bancarelle del mercatino o una fiaccolata diretta al Rasmushof, un moderno hotel con l’aspetto di una tradizionale baita all’interno di un ampio golf club, dove gustare nella caratteristica stube i migliori piatti della tradizione tirolese. Kitzbühel è un sommelier maestro nell’abbinamento per contrasto.
Kufstein
L’austera Fortezza di Kufstein, dalla quale si può ammirare il verdissimo fiume Inn abbracciare la città, contiene l’organo a canne all’aperto più grande al mondo. Le sue note gravi riecheggiano a chilometri di distanza, quando viene suonato ogni giorno alle ore 12.00 in onore degli eroi morti durante la guerra.
Una spessa cinta muraria circonda il piazzale nel quale è posizionato il palco dove vengono suonate le musiche natalizie che accompagnano i visitatori mentre degustano le specialità locali nelle adiacenti bancarelle enogastronomiche. All’interno di queste mura, un labirinto di corridoi sostenuti da splendidi archi a volta ospita gli innumerevoli artigiani locali intenti nel lavorare vetro, legno o lana, in quello che è sicuramente uno dei più particolari e stupefacenti mercatini d’Avvento tirolesi.
Proseguendo la visita di Kufstein lungo le romantiche vie del centro storico, come l’incantevole Römerhofgasse, si giunge poi al mercatino natalizio sulla Josefburg.
La sosta a Kufstein, attigua al comprensorio sciistico più grande dell'Austria, lo SkiWelt Wilder Kaiser–Brixental, è inoltre incentivata da un’interessante visita ai mastri vetrai della Riedel Glas o da una gita in calesse fino alla vicina Ebbs per una gustosa cena tipica allo Zur Schanz.
Lienz
Capoluogo dell’Osttirol, la pittoresca cittadina rappresenta un’ottima meta per gli amanti degli sport invernali grazie ai vicini comprensori sciistici di Zettersfeld e Hochstein.
Il mercatino di Natale presenta prodotti prettamente caratteristici dell’artigianato locale raccolti in un piccolo e fiabesco villaggio di casette in legno illuminate dalle lanterne con cui sono addobbati gli alberi circostanti.
La Guardia Notturna accoglie i turisti all’interno del palazzo comunale, che ospita una pregevole mostra di presepi artigianali, e le cui finestre vengono aperte nei giorni precedenti al Natale scoprendo un originale calendario d’Avvento di opere di artisti di Lienz.
Maryhofen
La celebre canzone “Stille Nacht” è stata composta proprio dai cantori Strasser dell'Austria orientale, e trova la sua giusta collocazione a Maryhofen, nella Valle Zillertal.
Seguendo i loro cori pastorali, attraverso un sentiero illuminato in mezzo al bosco, si giunge in uno spiazzo dove le uniche luci sono quelle delle fiaccole e dei falò.
Le rustiche casette in legno ospitano i mercatini artigianali natalizi in un contesto genuino di presepi viventi e rappresentazioni teatrali che odora di incenso, non di plastica.
Un’atmosfera che contempla sottovoce l’Avvento come un momento di comunione, di pace e relax, lontano nello spazio e nel tempo dal caotico consumismo confezionato delle città.
Rattenberg
La più piccola città dell’Austria non ama vistosi effetti speciali per celebrare l’Avvento.
Lungo gli stretti vicoli medievali la luce dei fuochi e delle candele illumina le opere degli abili mastri vetrai e le sculture di ghiaccio.
I bambini si divertono a soffiare le palle di Natale e a cuocere i dolci nei vari laboratori ad essi dedicati, quando non ammirano estasiati gli spettacoli che raccontano loro la storia di Gesù.
L’appetitoso profumo delle squisite prelibatezze tipiche e i canti natalizi di sottofondo completano un’esperienza sensoriale profonda ed avvolgente che dona una sensazione di benessere interiore impareggiabile.
Per i dati, le date e gli orari più aggiornati in relazione ai vari mercatini natalizi in Tirolo si possono consultare i siti internet www.avventointirolo.com e www.tirolo.com/mercatini-di-natale.
Attorno alla meravigliosa Innsbruck si dipana un’interessante percorso attraverso i mercatini d’Avvento tirolesi che restituisce all’uomo una dimensione del Natale altrove perduta. Dove la ricerca di un regalo diventa un piacevole momento di quiete condiviso con i propri cari e volto al donare a chi si ama qualcosa di sè. Dove goffi babbi Natale di plastica non si arrampicano ai davanzali delle finestre. Lontano dai fast food, dagli outlet, dagli shopping center, dalle code nei parcheggi e alle casse; dove si spengono i Jingle Bells cinesi, i neon e gli enormi schermi televisivi, si accendono le candele. Si illuminano gli occhi dei bambini. Si alzano dagli smartphones e si incontrano quelli degli innamorati. Qualcosa inizia ad ardere anche dentro al cuore dei viaggiatori più cinici e scettici.
Forse non è il vin brulè. Forse non è il Tirolo. Forse non è il Natale. Forse non è nemmeno Gesù Bambino. Forse.