Tour nei luoghi di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio
Il mare si apre all’infinito osservandolo dal lungomare che costeggia l’abitato di Ajaccio e ne delinea le forme dell’omonimo golfo, mentre alle spalle le montagne ricordano che l’economia della zona è ancora strettamente ancorata alla pastorizia ed ai suoi prodotti.
La città ed il suo territorio che comprende 10 comuni è il fermaglio che li unisce. Chissà quante volte Napoleone Bonaparte, ancora adolescente, ha ammirato quelle distese d’acqua sognando di divenire il conquistatore che tutti ricordano.
Napoleone è nato qui, ad Ajaccio, nel cuore della città vecchia voluta dai genovesi come la fortezza costruita sui resti di una antica chiesa paleocristiana e ancora oggi sede militare, chiusa al pubblico tranne in una occasione, l’open day organizzato una volta all’anno.
Iniziamo il nostro tour dalla casa di Bonaparte, in Place Letizia, trasformata nel 1967 in museo. All'interno è conservata in perfetto stato l’alcova nella quale l’Imperatore usava dormire durante i suoi soggiorni, la stanza in cui la madre, Letizia, lo mise al mondo nel 1769 e la mesta camera da letto in un’ala al piano terra dalla quale sgattaiolò nel momento in cui decise di abbandonare la Corsica e di cambiare la sua storia e quella del mondo.
Le stanze della famiglia, arredate ancora con i mobili originali, erano ristrette inizialmente al piano superiore dove i Bonaparte, dalle intuibili origini italiane, vivevano. L’agiatezza e la nascita di molti figli, in tutto 13 di cui 8 diventati adulti, fecero si che pian piano l’intera palazzina, divisa in appartamenti, fosse conquistata e trasformata in una unica unità abitativa.
Un destino segnato, quello della famiglia Bonaparte, che ha immancabilmente influito sulla raccolta di quadri e opere custodita all’interno del Museo Joseph Fesch, arcivescovo di Lione, poi cardinale ma soprattutto fratellastro di Letizia e quindi zio di Napoleone. Laddove un tempo il religioso aveva fondato un istituto scolastico, in rue Cardinal-Fesch, è ora aperta la struttura museale che conserva moltissimi dipinti molti dei quali derivati dai saccheggi che l’esercito francese ha inflitto soprattutto all’ Italia, e poi a Olanda e Germania. Tiziano, Raffaello, Botticelli, Veronese, Bellini, gli allievi della scuola napoletana di Caravaggio sono soltanto alcuni dei nomi prestigiosi che compaiono sulle tele conservate al museo dal quale si può accedere alla stupenda Chapelle Impériale che contiene una cripta dove sono sepolti vari membri della famiglia Bonaparte.
Uno dei punti nevralgici della città è Place de Gaulle, chiamata anche place du Diamant. Lì, nel periodo invernale viene allestito il villaggio natalizio diviso nei settori dedicati all’artigianato, alla gastronomia, ai giocattoli mentre al centro la pista del ghiaccio catalizza l’attenzione dei bambini rubata anche dal grandissimo albero multicolore e dall’enorme Babbo Natale illuminato. A dominare la piazza è però la statua equestre di bronzo dedicata a Napoleone commissionata da Napoleone III nel 1865.
Anche piazza Foch a pochi passi dalla precedente procedendo verso il porto dedicato al cantante corso Tino Rossi, nato ad Ajaccio, ed al lungo mare, è dominata da una fontana di quattro leoni di marmo che fa da basamento alla onnipresente statua di Napoleone, opera dello scultore Maglioli.
La città ed il suo territorio che comprende 10 comuni è il fermaglio che li unisce. Chissà quante volte Napoleone Bonaparte, ancora adolescente, ha ammirato quelle distese d’acqua sognando di divenire il conquistatore che tutti ricordano.
Napoleone è nato qui, ad Ajaccio, nel cuore della città vecchia voluta dai genovesi come la fortezza costruita sui resti di una antica chiesa paleocristiana e ancora oggi sede militare, chiusa al pubblico tranne in una occasione, l’open day organizzato una volta all’anno.
Iniziamo il nostro tour dalla casa di Bonaparte, in Place Letizia, trasformata nel 1967 in museo. All'interno è conservata in perfetto stato l’alcova nella quale l’Imperatore usava dormire durante i suoi soggiorni, la stanza in cui la madre, Letizia, lo mise al mondo nel 1769 e la mesta camera da letto in un’ala al piano terra dalla quale sgattaiolò nel momento in cui decise di abbandonare la Corsica e di cambiare la sua storia e quella del mondo.
Le stanze della famiglia, arredate ancora con i mobili originali, erano ristrette inizialmente al piano superiore dove i Bonaparte, dalle intuibili origini italiane, vivevano. L’agiatezza e la nascita di molti figli, in tutto 13 di cui 8 diventati adulti, fecero si che pian piano l’intera palazzina, divisa in appartamenti, fosse conquistata e trasformata in una unica unità abitativa.
Un destino segnato, quello della famiglia Bonaparte, che ha immancabilmente influito sulla raccolta di quadri e opere custodita all’interno del Museo Joseph Fesch, arcivescovo di Lione, poi cardinale ma soprattutto fratellastro di Letizia e quindi zio di Napoleone. Laddove un tempo il religioso aveva fondato un istituto scolastico, in rue Cardinal-Fesch, è ora aperta la struttura museale che conserva moltissimi dipinti molti dei quali derivati dai saccheggi che l’esercito francese ha inflitto soprattutto all’ Italia, e poi a Olanda e Germania. Tiziano, Raffaello, Botticelli, Veronese, Bellini, gli allievi della scuola napoletana di Caravaggio sono soltanto alcuni dei nomi prestigiosi che compaiono sulle tele conservate al museo dal quale si può accedere alla stupenda Chapelle Impériale che contiene una cripta dove sono sepolti vari membri della famiglia Bonaparte.
Uno dei punti nevralgici della città è Place de Gaulle, chiamata anche place du Diamant. Lì, nel periodo invernale viene allestito il villaggio natalizio diviso nei settori dedicati all’artigianato, alla gastronomia, ai giocattoli mentre al centro la pista del ghiaccio catalizza l’attenzione dei bambini rubata anche dal grandissimo albero multicolore e dall’enorme Babbo Natale illuminato. A dominare la piazza è però la statua equestre di bronzo dedicata a Napoleone commissionata da Napoleone III nel 1865.
Anche piazza Foch a pochi passi dalla precedente procedendo verso il porto dedicato al cantante corso Tino Rossi, nato ad Ajaccio, ed al lungo mare, è dominata da una fontana di quattro leoni di marmo che fa da basamento alla onnipresente statua di Napoleone, opera dello scultore Maglioli.
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Durante la settimana la piazza è sede di un mercato ambulante nel quale è possibile trovare prodotti di enogastronomia, principalmente insaccati, come i figatellu, e formaggi, fra i quali spicca il brociu, simile alla più italiana ricotta. Place Foch è situata nel cuore della vecchia Ajaccio. Una deliziosa piazza ombreggiata, che scende verso il mare in cui si allineano caffè e ristoranti e cornici di palme.
Dal centro è possibile spostarsi lungo la direttrice di cours Napoléon, che si estende parallela al mare per quasi 2 km a nord-est.
Gli ammiratori di Napoleone non possono trascurare di raggiungere tramite Cours Grandval, l'ampia strada che si muove ad ovest di place de Gaulle, piazza Jardins du Casone, sede degli spettacoli estivi. Un impressionante monumento a Napoleone domina la piazza, con l’indicazione dei nomi delle sue tante battaglie.
A nord di Place Foch si trova l'Hôtel de Ville, una costruzione del 1826, luogo ideale per i nostalgici di Napoleone: al primo piano si trova il Salon Napoléonien che contiene una interessante copia della maschera di morte dell’ex-imperatore, insieme ad una solenne serie di ritratti della famiglia Bonaparte ed alcuni busti. Accanto a loro è possibile ammirare un frammento della bara di Napoleone e parte del suo guardaroba, oltre al modellino della nave che ha portato il suo corpo dall’isola di Sant’Elena, e una foto della casa dove morì.
Muovendosi a sud di Place Foch, si arriva a rue Bonaparte che riporta al promontorio de la Citadelle, dove le strade mantengono un fascino antico più di qualsiasi altro luogo. Accanto alla fortezza che si erge alle spalle della casa natale di Napoleone, c’è la statua di Pascal Paoli, figura carismatica e centrale nella storia di Ajaccio e della Corsica, fautore della prima costituzione democratica europea e dell’indipendenza corsa dal dominio di Genova. L’invasione francese vanificò in seguito i suoi tentativi al punto da costringerlo a rifugiarsi a Londra dove, tutt’ora, la statua a lui dedicata all’interno di Westminster ne ricorda la permanenza.
Napoleone fu battezzato nel 1771 nella Cattedrale cittadina, situata in rue Forcioli-Conti. La chiesa fu eretta sul modello di San Pietro a Roma, ovviamente in scala ridotta, e contiene ancora il fonte battesimale dove Napoleone fu immerso all'età di quasi due anni. Tra le opere custodite, all’interno delle varie cappelle dedicate alla Vergine, protettrice della città e festeggiata ogni anno il 18 marzo, si segnala un bel dipinto di Delacroix.
Nelle vicinanze della cattedrale si trova anche il piccolo Museo Capitellu che documenta la vita Corsica nel diciannovesimo secolo. La casa, tra l’altro apparteneva ad un famiglia legata a quella di Napoleone. Visitarla può rappresentare il modo migliore per concludere questo "tuffo" nella Ajaccio Napoleonica, che vi attende per conquistravi nelle vostre prossime vacanze in Corsica!
Durante la settimana la piazza è sede di un mercato ambulante nel quale è possibile trovare prodotti di enogastronomia, principalmente insaccati, come i figatellu, e formaggi, fra i quali spicca il brociu, simile alla più italiana ricotta. Place Foch è situata nel cuore della vecchia Ajaccio. Una deliziosa piazza ombreggiata, che scende verso il mare in cui si allineano caffè e ristoranti e cornici di palme.
Dal centro è possibile spostarsi lungo la direttrice di cours Napoléon, che si estende parallela al mare per quasi 2 km a nord-est.
Gli ammiratori di Napoleone non possono trascurare di raggiungere tramite Cours Grandval, l'ampia strada che si muove ad ovest di place de Gaulle, piazza Jardins du Casone, sede degli spettacoli estivi. Un impressionante monumento a Napoleone domina la piazza, con l’indicazione dei nomi delle sue tante battaglie.
A nord di Place Foch si trova l'Hôtel de Ville, una costruzione del 1826, luogo ideale per i nostalgici di Napoleone: al primo piano si trova il Salon Napoléonien che contiene una interessante copia della maschera di morte dell’ex-imperatore, insieme ad una solenne serie di ritratti della famiglia Bonaparte ed alcuni busti. Accanto a loro è possibile ammirare un frammento della bara di Napoleone e parte del suo guardaroba, oltre al modellino della nave che ha portato il suo corpo dall’isola di Sant’Elena, e una foto della casa dove morì.
Muovendosi a sud di Place Foch, si arriva a rue Bonaparte che riporta al promontorio de la Citadelle, dove le strade mantengono un fascino antico più di qualsiasi altro luogo. Accanto alla fortezza che si erge alle spalle della casa natale di Napoleone, c’è la statua di Pascal Paoli, figura carismatica e centrale nella storia di Ajaccio e della Corsica, fautore della prima costituzione democratica europea e dell’indipendenza corsa dal dominio di Genova. L’invasione francese vanificò in seguito i suoi tentativi al punto da costringerlo a rifugiarsi a Londra dove, tutt’ora, la statua a lui dedicata all’interno di Westminster ne ricorda la permanenza.
Napoleone fu battezzato nel 1771 nella Cattedrale cittadina, situata in rue Forcioli-Conti. La chiesa fu eretta sul modello di San Pietro a Roma, ovviamente in scala ridotta, e contiene ancora il fonte battesimale dove Napoleone fu immerso all'età di quasi due anni. Tra le opere custodite, all’interno delle varie cappelle dedicate alla Vergine, protettrice della città e festeggiata ogni anno il 18 marzo, si segnala un bel dipinto di Delacroix.
Nelle vicinanze della cattedrale si trova anche il piccolo Museo Capitellu che documenta la vita Corsica nel diciannovesimo secolo. La casa, tra l’altro apparteneva ad un famiglia legata a quella di Napoleone. Visitarla può rappresentare il modo migliore per concludere questo "tuffo" nella Ajaccio Napoleonica, che vi attende per conquistravi nelle vostre prossime vacanze in Corsica!
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