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Sulle orme dei Vichinghi in Norvegia: i luoghi da non perdere

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Tra la fine dell’VIII e la metà dell’XI secolo i vichinghi imperversarono per i mari di tutta l’Europa. Salpando dei fiordi della Scandinavia questo popolo di guerrieri e navigatori raggiunse i litorali dell’intero continente e non solo, estendendo le proprie scorribande dalle coste atlantiche di Francia, Spagna e Gran Bretagna all’estremità orientale del Mar Mediterraneo. Alla grande ferocia, alla determinazione e all’abilità sul campo di battaglia i vichinghi univano innate qualità di marinai, tanto da essere considerati ufficiosamente i primi scopritori dell’America, che avrebbero raggiunto tra la fine del X e l'inizio dell’XI secolo a bordo dei loro caratteristici scafi di forma allungata, i cosiddetti drakkar.

Per gli appassionati, e più in generale per tutti coloro soggetti al fascino di un popolo tradizionalmente misterioso, la Norvegia è una delle destinazioni migliori da raggiungere nell’ottica di pianificare un itinerario di viaggio sulle orme dei vichinghi. Da Oslo alle Isole Lofoten le testimonianze sono molteplici, quasi tutte collegate al mondo della navigazione e all’indissolubile legame che univa queste popolazioni all’acqua. Nell’articolo che segue vi suggeriamo alcune delle migliori destinazioni per scoprire qualcosa in più sui vichinghi e le loro usanze, tutt’ora custodite e tramandate dalla popolazione locale.

La prima tappa del nostro viaggio non può essere che Oslo, la capitale della Norvegia, nonché la sua città più grande e conosciuta. Qui si trova il famoso Museo delle Navi Vichinghe (Vikingskipshuset in norvegese) (www.khm.uio.no/besok-oss/vikingskipshuset), situato sulla penisola di Bygdøy e circondato da tanti altri musei di vario genere. Oltre a parecchi manufatti rinvenuti presso il cimitero di Borre ed altri importanti siti archeologici vichinghi, la fama dell’esposizione è legata alla presenza di grandi imbarcazioni: Oseberg, Tune e Gokstad, i tre unici drakkar ritrovati in buono stato sul suolo norvegese. Gli scafi hanno dimensioni notevoli, dagli oltre 23 metri di lunghezza della Gokstad ai 21.50 della Oseberg, e sorprendono per l’ottima conservazione, che vi consentirà di apprezzare dettagli e finiture particolarmente interessanti.

Scendendo lungo la costa in direzione sud, dopo circa 300 km si valicano i confini della contea di Rogaland, un territorio tra i più intrecciati alle gesta dei vichinghi di tutta la Norvegia. Nell’antica Avaldsnes, nell’872, al termine della battaglia di Hafrsfjord, Harald Fairhair (850-933) stabilì il primo trono norvegese, gettando le basi di quella che sarebbe passata alla storia come l’epoca vichinga. Per rivivere le gesta del primo re della Norvegia potete raggiungere Karmøy, il comune in corrispondenza del quale sorgeva Avaldsnes, dove si tiene ogni anno il Kulturopplevelser (vikinggarden.no), tra i maggiori festival vichinghi del paese.

330 km a nord-ovest di Oslo sorge Gudvangen, microscopico villaggio della municipalità di Aurland situato al termine del Nærøyfjord, il fiordo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005. Qui ogni anno a luglio si svolge il tradizionale Viking Market (https://gudvangenvikingmarked.wordpress.com), il mercato vichingo che offre un’esaustiva panoramica di cosa volesse dire vivere da queste parti intorno all’anno Mille.

... Pagina 2/2 ... La manifestazione, che quest’anno ha festeggiato la dodicesima edizione, si protrae per una settimana durante la quale è possibile mangiare piatti tipici della tradizione, acquistare manufatti artigianali caratteristici e soprattutto assistere ad una serie di spettacoli, dai combattimenti alle gare di tiro con l’arco, inscenati dalla popolazione per rievocare lo spirito tenace e battagliero degli antenati.

Circa 700 km chilometri a nord di Gudvangen si estende la contea di Nord-Trøndelag, un altro caposaldo vichingo norvegese. Stiklestad (stiklestad.no), in particolare, è una località che più di altre ha legato il proprio nome alle gesta dei vichinghi, anche qui rievocati annualmente dal tradizionale dramma di Sant’Olav, che attira diverse decine di migliaia di spettatori. La manifestazione, inscenata per la prima volta nel 1954, ha da poco compiuto sessant’anni ed è la più antica rappresentazione vichinga del paese; lo svolgimento avviene presso un grande anfiteatro all’aperto costruito all’occorrenza e rispecchia fedelmente usi e costumi di un tempo. Ad accompagnarla sono generalmente un mercato, concerti e mostre d’arte, mentre tutto l’anno è aperto il Centro Culturale Nazionale, anch’esso imperniato sulla figura dei vichinghi.

Ancora più a nord, tra le contee di Troms e Nordlans, l’itinerario culmina con la visita alle Isole Lofoten, il celebre arcipelago poco oltre il circolo polare artico. Le isole emanano un’atmosfera "vichinga" e c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le cose da fare e vedere. Durante l’estate si può vivere l’esperienza della navigazione a bordo di un drakkar e cimentarsi con attività quali il tiro con l’arco, mentre per mettere la cosiddetta ciliegina sulla torta non resta che visitare il Museo Vichingo Lofotr (www.lofotr.no), sede tra l’altro della più grande casa comune vichinga mai ritrovata.

 Pubblicato da il 22/12/2014 - - ® Riproduzione vietata

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