I Musei e i Siti archeologici pił visitati d'Italia, classifica
L’Italia si conferma ancora una volta un Paese ideale per il turismo d’arte.
Italiani e stranieri, infatti, amano scoprire l’immenso patrimonio storico e artistico sparso per la nostra penisola (isole comprese).
I dati diffusi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a gennaio 2020 riportano infatti che, dopo anni di forte crescita dell'intero sistema museale nazionale, il numero totale di visitatori si assesta sui 55.000.000, dovuto anche a ripetuti fenomeni di maltempo che tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 hanno ridotto i visitatori nei parchi monumentali e nei giardini storici, talvolta anche per ragioni di sicurezza.
Il risultato è però ottimo in riferimento ai primi 30 musei e siti archeologici statali, dove sono entrati nel 2019 poco meno di 30.000.000 di visitatori, per un totale di circa 700.000 persone in più rispetto al 2018, con un incremento del 2,4% a confermare un trend positivo.
L’aumento degli ospiti nei musei ha riguardato anche gli ingressi gratuiti: dalla prima introduzione delle domeniche gratuite nel 2014 – oggi divenute permanenti – sono 17 milioni i visitatori dei musei statali; il meccanismo ha giovato economicamente a tutto il sistema, facendo aumentare anche gli ingressi a pagamento e generando benefici per i musei più piccoli, che hanno potuto contare su campagne di comunicazione nazionale. Il successo dell'iniziativa è tale da spiongere il Ministero a sottolineare come in alcune edizioni delle domeniche al museo il numero dei visitatori abbia superato quello degli spettatori di una giornata di campionato di serie A.
In particolare, tra gli istituti gratuiti si segnala l'ottimo risultato del Pantheon, che nel 2019 supera i 9 milioni di visitatori, ovvero circa 400.000 in più rispetto al 2018 (+4%).
Analogamente il Vittoriano - recentemente reso autonomo insieme a Palazzo Venezia - cresce del 9%, per un totale di oltre 3 milioni di visite.
Osservando i dati dei singoli siti e musei statali, notiamo come al primo posto tra i più visitati si conferma l’area Colosseo - Foro Romano - Palatino, con 7.554.544 accessi nel 2019, che mantiene stabilmente il primato, seppure in lieve flessione rispetto al 2018.
In seconda posizione c'è nuovamente la Galleria degli Uffizi di Firenze con 4.391.861 visitatori (oltre 250.000 in più rispetto all'anno precedente). Sul podio ancora una volta l’area archeologica di Pompei, in terza posizione assoluta, per un totale di 3.937.468 ingressi e un incremento di oltre 150.000 visite.
Altri siti statali della Top 30 hanno invece avuto dei veri e propri exploit, con aumenti record di visite rispetto all’anno precedente: sono la Galleria Nazionale delle Marche, con circa 70.000 biglietti in più rispetto al 2018, equivalente a un +36,8%, che le fa scalare sette posizioni ed entrare al ventiseiesimo posto della TOP 30.
la crescita è stata vertiginosa anche per i musei napoletani: il Museo di Capodimonte aumenta del 34,2% i visitatori, per un totale di 252.723 ingressi, che gli fanno guadagnare quattro posizioni ed entrare nella TOP 30.
Buon risultato anche per Castel Sant’Elmo, che ha incrementato le visite del 18,7% toccando quota 266.895, e per Palazzo Reale, che con una crescita di visitatori dell’11% arriva a oltre 272.061 biglietti staccati nel 2019.
Sono cresciute le visite anche alle Terme di Caracalla (Roma), che fanno segnare un +0,9% dei visitatori nell'ultimo anno, e il Castello di Miramare a Trieste (+10,7% di ingressi), mentre il Palazzo Ducale di Mantova passa da 323.678 a 346.462 ingressi (+7%e raggiunge la diciottesima posizione in classifica.
Di seguito riportiamo la classifica dei musei, monumenti e aree archeologiche statali più visitati in Italia.
Qui troviamo alcuni "grandi classici", ormai icone mondiali del turismo in Italia per eccellenza, le cui visite annuali si contano in milioni.
Il Colosseo (o Anfiteatro Flavio) è il più grande e più famoso anfiteatro al mondo, capace a suo tempo di accogliere fino a 75.000 visitatori.
Fu inaugurato nell’anno 80 d.C. sotto l’imperatore Tito, anche se la sua costruzione era cominciata otto anni prima da Vespasiano.
Rimane in uso per quasi cinque secoli, fino al 523 d.C., quando si tenne l’ultimo spettacolo. Oggi, con ormai duemila anni di storia, è parte del Patrimonio dell’Umanità dichiarato dell’UNESCO, nonché una delle Nuove sette meraviglie del mondo, simbolo di Roma e una delle icone italiane per eccellenza.
Il Foro Romano dal canto suo, è l'insieme dei resti degli edifici e delle strutture appartenuti a varie epoche che nell'antica Roma rappresentarono il centro politico, religioso ed economico della città.
ll Palatino è invece uno dei sette colli di Roma, ma è anche e soprattutto una delle zone più antiche della capitale; affacciato da un lato sul Foro Romano e dall'altro sul Circo Massimo, è un incredibile museo a cielo aperto.
La Galleria degli Uffizi fu inaugurata nel 1581 per volere della famiglia dei Medici e oggi, a distanza di quasi cinque secoli, si propone al pubblico con uno ricco percorso espositivo suddiviso tra numerose sale, secondo criteri di scuole e stili in ordine cronologico.
La lava e la cenere fuoriuscite dal vulcano sommersero completamente la città campana, fermando di fatto il tempo per sempre a quegli istanti.
Nonostante uno stato di conservazione a tratti rivedibile (ricorderete, negli ultimi anni, alcuni crolli), l’area di Pompei continua di tanto in tanto a regalare nuove scoperte agli archeologi.
Le rovine, assieme a quelle di Ercolano e Oplonti, fanno parte dal 1997 del Patrimonio dell’Umanità dichiarato dell’UNESCO.
Se gli Uffizi sono letteralmente presi d’assalto dai turisti, non è da meno la Galleria dell'Accademia, che comprende al suo interno il Museo degli Strumenti Musicali, e richiama ogni anno milioni di visitatori, soprattutto grazie ad alcuni pezzi pregiati che espone.
Nella sede di via Ricasoli, nel centro città, sono infatti presenti ben sette sculture di Michelangelo (attualmente la principale collezione al mondo dell’artista toscano), tra cui il capolavoro assoluto del David.
La statua, realizzata in marmo tra il 1501 e il 1504 è una delle icone più conosciute del Rinascimento italiano.
La storia di Castel Sant'Angelo è travagliata, ma secoli di ristrutturazioni e trasformazioni l'hanno preservato fino ai giorni nostri, cambiandone la destinazione d'uso: da monumento funerario ad avamposto fortificato sul Tevere, da carcere a dimora rinascimentale, fino a divenire museo, oggi la fortezza è uno dei siti più vistati del nostro Paese.
Italiani e stranieri, infatti, amano scoprire l’immenso patrimonio storico e artistico sparso per la nostra penisola (isole comprese).
I dati diffusi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a gennaio 2020 riportano infatti che, dopo anni di forte crescita dell'intero sistema museale nazionale, il numero totale di visitatori si assesta sui 55.000.000, dovuto anche a ripetuti fenomeni di maltempo che tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 hanno ridotto i visitatori nei parchi monumentali e nei giardini storici, talvolta anche per ragioni di sicurezza.
Il risultato è però ottimo in riferimento ai primi 30 musei e siti archeologici statali, dove sono entrati nel 2019 poco meno di 30.000.000 di visitatori, per un totale di circa 700.000 persone in più rispetto al 2018, con un incremento del 2,4% a confermare un trend positivo.
L’aumento degli ospiti nei musei ha riguardato anche gli ingressi gratuiti: dalla prima introduzione delle domeniche gratuite nel 2014 – oggi divenute permanenti – sono 17 milioni i visitatori dei musei statali; il meccanismo ha giovato economicamente a tutto il sistema, facendo aumentare anche gli ingressi a pagamento e generando benefici per i musei più piccoli, che hanno potuto contare su campagne di comunicazione nazionale. Il successo dell'iniziativa è tale da spiongere il Ministero a sottolineare come in alcune edizioni delle domeniche al museo il numero dei visitatori abbia superato quello degli spettatori di una giornata di campionato di serie A.
In particolare, tra gli istituti gratuiti si segnala l'ottimo risultato del Pantheon, che nel 2019 supera i 9 milioni di visitatori, ovvero circa 400.000 in più rispetto al 2018 (+4%).
Analogamente il Vittoriano - recentemente reso autonomo insieme a Palazzo Venezia - cresce del 9%, per un totale di oltre 3 milioni di visite.
Osservando i dati dei singoli siti e musei statali, notiamo come al primo posto tra i più visitati si conferma l’area Colosseo - Foro Romano - Palatino, con 7.554.544 accessi nel 2019, che mantiene stabilmente il primato, seppure in lieve flessione rispetto al 2018.
In seconda posizione c'è nuovamente la Galleria degli Uffizi di Firenze con 4.391.861 visitatori (oltre 250.000 in più rispetto all'anno precedente). Sul podio ancora una volta l’area archeologica di Pompei, in terza posizione assoluta, per un totale di 3.937.468 ingressi e un incremento di oltre 150.000 visite.
Altri siti statali della Top 30 hanno invece avuto dei veri e propri exploit, con aumenti record di visite rispetto all’anno precedente: sono la Galleria Nazionale delle Marche, con circa 70.000 biglietti in più rispetto al 2018, equivalente a un +36,8%, che le fa scalare sette posizioni ed entrare al ventiseiesimo posto della TOP 30.
la crescita è stata vertiginosa anche per i musei napoletani: il Museo di Capodimonte aumenta del 34,2% i visitatori, per un totale di 252.723 ingressi, che gli fanno guadagnare quattro posizioni ed entrare nella TOP 30.
Buon risultato anche per Castel Sant’Elmo, che ha incrementato le visite del 18,7% toccando quota 266.895, e per Palazzo Reale, che con una crescita di visitatori dell’11% arriva a oltre 272.061 biglietti staccati nel 2019.
Sono cresciute le visite anche alle Terme di Caracalla (Roma), che fanno segnare un +0,9% dei visitatori nell'ultimo anno, e il Castello di Miramare a Trieste (+10,7% di ingressi), mentre il Palazzo Ducale di Mantova passa da 323.678 a 346.462 ingressi (+7%e raggiunge la diciottesima posizione in classifica.
Di seguito riportiamo la classifica dei musei, monumenti e aree archeologiche statali più visitati in Italia.
Le prime cinque posizioni
In assoluto, le prime cinque regioni per numero di ingressi sono il Lazio, la Campania, la Toscana, il Piemonte e la Lombardia.Qui troviamo alcuni "grandi classici", ormai icone mondiali del turismo in Italia per eccellenza, le cui visite annuali si contano in milioni.
Parco archeologico del Colosseo, Roma
Il Colosseo, il Foro Romano e il Palatrino sono accorpati in unico circuito archeologico, perché non prevedono un biglietto singolo.Il Colosseo (o Anfiteatro Flavio) è il più grande e più famoso anfiteatro al mondo, capace a suo tempo di accogliere fino a 75.000 visitatori.
Fu inaugurato nell’anno 80 d.C. sotto l’imperatore Tito, anche se la sua costruzione era cominciata otto anni prima da Vespasiano.
Rimane in uso per quasi cinque secoli, fino al 523 d.C., quando si tenne l’ultimo spettacolo. Oggi, con ormai duemila anni di storia, è parte del Patrimonio dell’Umanità dichiarato dell’UNESCO, nonché una delle Nuove sette meraviglie del mondo, simbolo di Roma e una delle icone italiane per eccellenza.
Il Foro Romano dal canto suo, è l'insieme dei resti degli edifici e delle strutture appartenuti a varie epoche che nell'antica Roma rappresentarono il centro politico, religioso ed economico della città.
ll Palatino è invece uno dei sette colli di Roma, ma è anche e soprattutto una delle zone più antiche della capitale; affacciato da un lato sul Foro Romano e dall'altro sul Circo Massimo, è un incredibile museo a cielo aperto.
Galleria degli Uffizi e Corridoio Vasariano, Firenze
Secondoi nella classifica assoluta dei siti italiani più visitati, ma primo per quanto riguarda i classici musei d’arte, il complesso della Galleria degli Uffizi del capoluogo toscano ospita una delle collezioni più ricche al mondo, che spazia da Raffaello a Rubens, passando per Botticelli e Giotto, con la migliore collezione al mondo di opere del cosiddetto Rinascimento fiorentino.La Galleria degli Uffizi fu inaugurata nel 1581 per volere della famiglia dei Medici e oggi, a distanza di quasi cinque secoli, si propone al pubblico con uno ricco percorso espositivo suddiviso tra numerose sale, secondo criteri di scuole e stili in ordine cronologico.
Area archeologica di Pompei, Napoli
È uno dei siti archeologici più incredibili del mondo, risultato della terribile eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. che spazzò via la città di Pompei.La lava e la cenere fuoriuscite dal vulcano sommersero completamente la città campana, fermando di fatto il tempo per sempre a quegli istanti.
Nonostante uno stato di conservazione a tratti rivedibile (ricorderete, negli ultimi anni, alcuni crolli), l’area di Pompei continua di tanto in tanto a regalare nuove scoperte agli archeologi.
Le rovine, assieme a quelle di Ercolano e Oplonti, fanno parte dal 1997 del Patrimonio dell’Umanità dichiarato dell’UNESCO.
Galleria dell'Accademia e Museo degli Strumenti Musicali, Firenze
Per vedere e respirare l’arte a Firenze basta camminare per le sue strade, perché è ovunque.Se gli Uffizi sono letteralmente presi d’assalto dai turisti, non è da meno la Galleria dell'Accademia, che comprende al suo interno il Museo degli Strumenti Musicali, e richiama ogni anno milioni di visitatori, soprattutto grazie ad alcuni pezzi pregiati che espone.
Nella sede di via Ricasoli, nel centro città, sono infatti presenti ben sette sculture di Michelangelo (attualmente la principale collezione al mondo dell’artista toscano), tra cui il capolavoro assoluto del David.
La statua, realizzata in marmo tra il 1501 e il 1504 è una delle icone più conosciute del Rinascimento italiano.
Castel Sant'Angelo, Roma
Fu edificato intorno al 123 d.C. come sepolcro per l'imperatore Adriano e la sua famiglia.La storia di Castel Sant'Angelo è travagliata, ma secoli di ristrutturazioni e trasformazioni l'hanno preservato fino ai giorni nostri, cambiandone la destinazione d'uso: da monumento funerario ad avamposto fortificato sul Tevere, da carcere a dimora rinascimentale, fino a divenire museo, oggi la fortezza è uno dei siti più vistati del nostro Paese.
Classifica dei siti archeologici e dei musei più visitati in Italia: Top 30
- Parco archeologico del Colosseo (Roma)
- Galleria degli Uffizi (Firenze)
- Area archeologica di Pompei (Pompei, Napoli)
- Galleria dell'Accademia (Firenze)
- Castel Sant'Angelo (Roma)
- Museo Egizio (Torino)
- La Venaria Reale (Venaria Reale, Torino)
- Reggia di Caserta (Caserta)
- Villa Adriana e Villa d'Este (Tivoli, Roma)
- Museo Archeologico Nazionale (Napoli)
- Musei del Bargello (Firenze)
- Galleria Borghese (Roma)
- Area Archeologica di Ercolano (Ercolano, Napoli)
- Musei Reali di Torino (Torino)
- Cenacolo Vinciano (Milano)
- Parco Archeologico di Paestum (Capaccio Paestum, Salerno)
- Pinacoteca di Brera (Milano)
- Palazzo Ducale (Mantova)
- Museo Nazionale Romano (Roma)
- Parco archeologico di Ostia Antica (Roma)
- Museo Archeologico di Venezia (Venezia)
- Castello Scaligero (Sirmione, Brescia)
- Museo storico del Castello di Miramare (Trieste)
- Gallerie dell'Accademia (Venezia)
- Palazzo Reale (Napoli)
- Castel del Monte (Andria)
- Castel Sant'Elmo (Napoli)
- Galleria Nazionale delle Marche (Urbino)
- Terme di Caracalla (Roma)
- Museo di Capodimonte (Napoli)