I parchi e i giardini più belli di Barcellona
Anche in una città viva e dal clima mite come Barcellona in inverno si prediligono i musei, le cineteche, le cioccolate calde e tutte quelle attrazioni che sono al riparo dalle intemperie e dalle temperature fredde. Poi, finalmente, come ogni anno torna la bella stagione e si ricomincia a uscire per fare una passeggiata e godersi il primo sole. Quale posto migliore di un parco? E di conseguenza: quale parco scegliere?
Escludendo il Park Güell, troppo turistico e inflazionato per chi vuole semplicemente rilassarsi, proponiamo di seguito una lista dei parchi imperdibili a Barcellona tra i quali decidere dove trascorrere la prossima bella giornata.
Il Parc de la Ciutadella (foto di copertina) si trova nel quartiere El Born; fu il primo ad essere pensato e disegnato come parco pubblico e, per molti anni fu addirittura l’unico polmone verde della città. Costruito nella seconda metà del XIX secolo, è attualmente sede del Parlamento della Catalunya, del Museo delle Scienze Naturali, di una piccola ma graziosa cappella, dello zoo e di una cascata monumentale in cui albergano leoni alati sorvegliati da una carrozza trainata da cavalli dorati. Non manca nulla insomma: al centro del parco c’è anche un laghetto in cui potrete affittare una barchetta a remi e sbaciucchiarvi in santa pace ma, se preferite, c’è sempre l’opzione “foto col Mammut” una storica statua dimensioni originali di un mammut che in molti dicono porti fortuna.
Indirizzo: Passeig de Picasso, 21.
Come arrivare al Parc de la Ciutadella: con la metropolitana linea gialla L4, fermata Jaume I oppure Ciutadella Vila Olimpica.
Linea rossa L1, fermata Arc de Triomf oppure Marina.
Per gli inguaribili romantici che con il profumo di rose ci si ubriacherebbero, è il Parc de Cervantes la meta perfetta. Qui, nel quartiere di Pedralbes, sono più di 200 le specie di rose che vivono e che durante la fioritura danno spettacolo. Gente che si rilassa leggendo ma anche gente che corre, petali ma anche spine, gente che porta a passeggio il cane, coppie che si abbracciano e colori tra i più disparati.
Indirizzo: Avinguda Diagonal, 706.
Come arrivare al Parc de Cervantes: linea verde L3, fermata Zona Universitària.
Agli sportivi invece consigliiamo di sfoggiare le loro tutine tecniche al Parc Diagonal Mar, uno spazio immenso - è il secondo parco più grande della città - e soleggiato caratterizzato da numerosi vialetti in cui ti verrebbe voglia di fare jogging anche se non l’hai mai fatto.
Ci sono vari accessi, ma per ammirare un misto tra arte moderna, modernista e urbana, meglio entrare da carrer de Llull, dove ci si può riposare sedendosi su panchine ondulate dalle basi decorate con piccoli pezzi di ceramica irregolari, come a formare un mosaico astratto e colorato.
La cosa veramente interessante sono le stravaganti strutture tubulari in ferro che sovrastano una buona fetta del parco; ce ne sono diverse anche al centro del lago. Cammini, alzi la testa al cielo e le vedi, sono li presenti che ti proteggono come se fossero le mille zampe di un ragno. Arte pura insomma, per una nuova concezione di parco originale firmata da Enric Miralles e dall’italiana Benedetta Tagliabue.
Indirizzo: Carrer de Llull, 350.
Come arrivare al Parc Diagonal Mar: metropolitana linea gialla L4, fermata Selva de Mar.
Rimanendo in tema arte, il Parc Joan Mirò (o Parc de l'Escorxador) è un altro esempio di come negli spazi pubblici sia di notevole importanza combinare il verde al patrimonio artistico e culturale. Qui, per esempio, palme, pini e querce convivono armoniosamente con la maestuosa opera d’arte “Dona i Ocell" (Mujer y Pájaro” in castigliano, "Donna e Uccello" in italiano)) del surrealista Joan Mirò. È stata l’ultima delle sue creazioni, è alta 22 metri ed è stupenda nel suo regnar sovrana e incontrastata.
I visitatori del parco sono soprattutto cittadini del quartiere, persone anziane che si ritrovano per scambiarsi due chiacchiere ma anche molti bimbi che se la spassano in una delle sei aree da gioco dedicate. Un parco autentico, di quelli in cui è facile sentirsi da subito uno del posto.
Indirizzo: Carrer d'Aragó, 2.
Come arrivare al Parc de Joan Miró:metropolitana linea verde L3, fermata Tarragona.
Vuoi allontanarti un po’ dal centro e ami perderti? La risposta è il Parco del Labirinto d’Horta. Include un giardino neoclassico del XVIII e un giardino romanico del XIX secolo. Si sviluppa su tre livelli: nella parte superiore c’è una cisterna che raccoglie l’acqua per l’irrigazione, nella zona intermedia ci sono dei piccoli chioschi con cupole sostenute da colonne toscane mentre nell’ultima parte, quella inferiore, si trova il famoso labirinto. Giuro che non è semplice. Entri e ti ci devi impegnare prima di ritrovare la retta via. Decisamente un buon modo per ritornare bambini.
Indirizzo: Passeig dels Castanyers, 1.
Come arrivare al Parc del Laberint d'Horta: metropolitana linea verde L3, fermata Mundet.
Il Parc del Guinardó è uno spazio verde gigante che si estende su una collina alla cui base si trova il parco urbano, al centro quello storico caratterizzato da un giardino frondoso, un fiume e camminamenti che lo attraversano, mentre in cima si sviluppa il parco forestale in forte pendenza. Non ti preoccupare se non sei abbastanza allenato, potrai raggiungere la cima in autobus (linea 28) direttamente da Plaça Catalunya e poi fartela tutta in discesa. Per ultimo, ma non meno importante, non distante si trova il tanto battuto Parco Güell.
Indirizzo: Garriga i Roca, 1-13, ma sono numerosi i punti d'accesso.
Come arrivare al Parc del Guinardó: metropolitana linea gialla L4, fermata Alfons X.
Escludendo il Park Güell, troppo turistico e inflazionato per chi vuole semplicemente rilassarsi, proponiamo di seguito una lista dei parchi imperdibili a Barcellona tra i quali decidere dove trascorrere la prossima bella giornata.
Parc de la Ciutadella
Nel centro storico di Barcellona ce ne sono parecchi, facili da raggiungere, scappatoie perfette per rifugiarsi dal caos e dall’inquinamento acustico.Il Parc de la Ciutadella (foto di copertina) si trova nel quartiere El Born; fu il primo ad essere pensato e disegnato come parco pubblico e, per molti anni fu addirittura l’unico polmone verde della città. Costruito nella seconda metà del XIX secolo, è attualmente sede del Parlamento della Catalunya, del Museo delle Scienze Naturali, di una piccola ma graziosa cappella, dello zoo e di una cascata monumentale in cui albergano leoni alati sorvegliati da una carrozza trainata da cavalli dorati. Non manca nulla insomma: al centro del parco c’è anche un laghetto in cui potrete affittare una barchetta a remi e sbaciucchiarvi in santa pace ma, se preferite, c’è sempre l’opzione “foto col Mammut” una storica statua dimensioni originali di un mammut che in molti dicono porti fortuna.
Indirizzo: Passeig de Picasso, 21.
Come arrivare al Parc de la Ciutadella: con la metropolitana linea gialla L4, fermata Jaume I oppure Ciutadella Vila Olimpica.
Linea rossa L1, fermata Arc de Triomf oppure Marina.
Parc de Cervantes
Per gli inguaribili romantici che con il profumo di rose ci si ubriacherebbero, è il Parc de Cervantes la meta perfetta. Qui, nel quartiere di Pedralbes, sono più di 200 le specie di rose che vivono e che durante la fioritura danno spettacolo. Gente che si rilassa leggendo ma anche gente che corre, petali ma anche spine, gente che porta a passeggio il cane, coppie che si abbracciano e colori tra i più disparati.
Indirizzo: Avinguda Diagonal, 706.
Come arrivare al Parc de Cervantes: linea verde L3, fermata Zona Universitària.
Parc Diagonal Mar
Agli sportivi invece consigliiamo di sfoggiare le loro tutine tecniche al Parc Diagonal Mar, uno spazio immenso - è il secondo parco più grande della città - e soleggiato caratterizzato da numerosi vialetti in cui ti verrebbe voglia di fare jogging anche se non l’hai mai fatto.
Ci sono vari accessi, ma per ammirare un misto tra arte moderna, modernista e urbana, meglio entrare da carrer de Llull, dove ci si può riposare sedendosi su panchine ondulate dalle basi decorate con piccoli pezzi di ceramica irregolari, come a formare un mosaico astratto e colorato.
La cosa veramente interessante sono le stravaganti strutture tubulari in ferro che sovrastano una buona fetta del parco; ce ne sono diverse anche al centro del lago. Cammini, alzi la testa al cielo e le vedi, sono li presenti che ti proteggono come se fossero le mille zampe di un ragno. Arte pura insomma, per una nuova concezione di parco originale firmata da Enric Miralles e dall’italiana Benedetta Tagliabue.
Indirizzo: Carrer de Llull, 350.
Come arrivare al Parc Diagonal Mar: metropolitana linea gialla L4, fermata Selva de Mar.
Parc de Joan Mirò
Rimanendo in tema arte, il Parc Joan Mirò (o Parc de l'Escorxador) è un altro esempio di come negli spazi pubblici sia di notevole importanza combinare il verde al patrimonio artistico e culturale. Qui, per esempio, palme, pini e querce convivono armoniosamente con la maestuosa opera d’arte “Dona i Ocell" (Mujer y Pájaro” in castigliano, "Donna e Uccello" in italiano)) del surrealista Joan Mirò. È stata l’ultima delle sue creazioni, è alta 22 metri ed è stupenda nel suo regnar sovrana e incontrastata.
I visitatori del parco sono soprattutto cittadini del quartiere, persone anziane che si ritrovano per scambiarsi due chiacchiere ma anche molti bimbi che se la spassano in una delle sei aree da gioco dedicate. Un parco autentico, di quelli in cui è facile sentirsi da subito uno del posto.
Indirizzo: Carrer d'Aragó, 2.
Come arrivare al Parc de Joan Miró:metropolitana linea verde L3, fermata Tarragona.
Parc del Laberint d’Horta
Vuoi allontanarti un po’ dal centro e ami perderti? La risposta è il Parco del Labirinto d’Horta. Include un giardino neoclassico del XVIII e un giardino romanico del XIX secolo. Si sviluppa su tre livelli: nella parte superiore c’è una cisterna che raccoglie l’acqua per l’irrigazione, nella zona intermedia ci sono dei piccoli chioschi con cupole sostenute da colonne toscane mentre nell’ultima parte, quella inferiore, si trova il famoso labirinto. Giuro che non è semplice. Entri e ti ci devi impegnare prima di ritrovare la retta via. Decisamente un buon modo per ritornare bambini.
Indirizzo: Passeig dels Castanyers, 1.
Come arrivare al Parc del Laberint d'Horta: metropolitana linea verde L3, fermata Mundet.
Parc del Guinardó
Il Parc del Guinardó è uno spazio verde gigante che si estende su una collina alla cui base si trova il parco urbano, al centro quello storico caratterizzato da un giardino frondoso, un fiume e camminamenti che lo attraversano, mentre in cima si sviluppa il parco forestale in forte pendenza. Non ti preoccupare se non sei abbastanza allenato, potrai raggiungere la cima in autobus (linea 28) direttamente da Plaça Catalunya e poi fartela tutta in discesa. Per ultimo, ma non meno importante, non distante si trova il tanto battuto Parco Güell.
Indirizzo: Garriga i Roca, 1-13, ma sono numerosi i punti d'accesso.
Come arrivare al Parc del Guinardó: metropolitana linea gialla L4, fermata Alfons X.
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Per quanto riguarda i giardini la scelta non è delle più semplici. La montagna del Montjuïc racchiude un sacco di preziosità come per esempio il giardino di piante grasse (cortesia foto amarcordbarcellona.com), il cui vero nome è Jardins de Mossèn Costa i Llobera e si trova nel quartiere del Poble Sec. In ogni centimetro di terreno hanno messo radici piante grasse importate da tutti i continenti, che qui sono riuscite a crescere e continuano a vivere grazie allo splendido microclima che le circonda.
Il giardino, infatti, si trova proprio in un angolino paradisiaco ai piedi del Montjuïc, affaccia sul mare ed è orientato verso sud-est, per cui è sempre molto soleggiato. La cosa positiva è che il turismo di massa ancora non ha fatto irruzione, non è a pagamento e ogni pianta è ben segnalata con nome e paese di provenienza. Consigliatissimo!
Indirizzo: Ctra. de Miramar, 38.
Come arrivare ai Jardins de Mossèn Costa i Llobera: metropolitana linea verde L3, fermata Drassanes.
Sempre sullo stesso stile, ma molto più vasto, è il Giardino Botanico, da non perdere soprattutto la prima domenica del mese e tutte le domeniche dopo le 15, quando si può entrare gratis.
Leggermente in pendenza (si trova su varie collinette del Montjuïc), propone una collezione lussureggiante di piante, fiori e arbusti delle regioni del mondo con clima mediterraneo. All’interno del giardino c’è anche il museo dedicato in cui potrete approfondire e conoscere la flora che lo abita.
Indirizzo: Dr. Font i Quer, 2.
Come arrivare al Giardino Botanico: metropolitana linea rossa L1 o linea verde L3, fermata Pl. Espanya. Usciti dalla metropolitana si cammina per 2,5 km (35 minuti) su per Montjuïc.
In autobus linea 13 (fermata Jardí Botànic), oppure linea 150.
Un’altra perla del Montjuic sono senza dubbio i Giardini di Laribal, che circondano la sontuosa residenza del celebre avvocato Josep Laribal (da cui deriva il nome). I giardini sono formati da terrazzamenti, scalette, camminamenti, piazzette verdi in cui sostare e panchine in cui riposare, leggere o semplicemente respirare un po’ d’aria pulita. La vegetazione è principalmente esotica, ricca e varia.
Indirizzo: Passeig de Santa Madrona, 2.
Come arrivare ai Jardins de Laribal: in autobus le linee 55 e 150 fermano in prossimità dei giardini.
Chi vuole usare la funiculare di Montjuïc può salire alla fermata superiore e camminare cinque minuti in direzione della Fundación Joan Miró.
Adiacenti ai Jardins de Laribal sono i Giardini di Joan Maragall e i Giardini de Mossèn Cinto Verdaguer. I primi, creati nel XX secolo, sono giardini elegantissimi, con viali alberati, amplie distese di cespugli, fontane ornamentali, sculture qua e là e un Palazzo Reale al centro. L’atmosfera che si respira è quella tipica zen. Puro relax e serenità, qui sentirai solo il canto degli uccellini e lo scorrere soave dell’acqua. I secondi invece sono meno sontuosi ma altrettanto interessanti per fare delle splendide passeggiate; inoltre, trovandosi in collina, offrono una vista panoramica della città non indifferente.
Indirizzi: Jardins de Joan Maragall, Av. dels Montanyans, 48.
Jardins de Mossèn Cinto Verdaguer, Avinguda Miramar, 30.
Come arrivare: in autobus linea 55 e 150, fermata del Museu Nacional-Museu Etnològic.
A chi si trova in centro, vicino a Plaça Catalunya - più precisamente in Plaça Universitat - stanco del vociare e dei ritmi turistici, consigliamo di nascondersi un pochino nel Giardino dell’Università. Ci si ritroverà in un piccolo angolino incantato e ovattato, ottimo per allontanarsi almeno una mezz’oretta dalla frenesia tipica delle grandi città. Qui si trovano anche alcuni degli alberi più antichi della capitale catalana.
Indirizzo: Gran Via de les Corts Catalanes, 585.
Come arrivare al Giardino dell'Università: metropolitana linee L1 e L2, fermata Universitat.
Fuori dalle classiche mete ci sono i Giardini del Palazzo di Pedralbes, che circondano l’antico palazzo rialente ai primi del '900, nonché residenza della famiglia Reale spagnola durante le sue visite in Catalunya. Il giardino non è grande, ma nonostante questo ospita pini centenari, bambù, alberi di eucalipto e la non-famosa Fontana di Ercole (Fuente de Hércules) in ferro, opera (quasi) sconosciuta di Antoni Gaudì.
Indirizzo: Avinguda Diagonal, 686.
Come arrivare ai Giardini del Palazzo di Pedralbes: metropolitana linea verde L3, fermata Palau Reial.
Los Jardines Mossèn Costa i Llobera
Per quanto riguarda i giardini la scelta non è delle più semplici. La montagna del Montjuïc racchiude un sacco di preziosità come per esempio il giardino di piante grasse (cortesia foto amarcordbarcellona.com), il cui vero nome è Jardins de Mossèn Costa i Llobera e si trova nel quartiere del Poble Sec. In ogni centimetro di terreno hanno messo radici piante grasse importate da tutti i continenti, che qui sono riuscite a crescere e continuano a vivere grazie allo splendido microclima che le circonda.
Il giardino, infatti, si trova proprio in un angolino paradisiaco ai piedi del Montjuïc, affaccia sul mare ed è orientato verso sud-est, per cui è sempre molto soleggiato. La cosa positiva è che il turismo di massa ancora non ha fatto irruzione, non è a pagamento e ogni pianta è ben segnalata con nome e paese di provenienza. Consigliatissimo!
Indirizzo: Ctra. de Miramar, 38.
Come arrivare ai Jardins de Mossèn Costa i Llobera: metropolitana linea verde L3, fermata Drassanes.
Jardí Botànic de Barcelona
Sempre sullo stesso stile, ma molto più vasto, è il Giardino Botanico, da non perdere soprattutto la prima domenica del mese e tutte le domeniche dopo le 15, quando si può entrare gratis.
Leggermente in pendenza (si trova su varie collinette del Montjuïc), propone una collezione lussureggiante di piante, fiori e arbusti delle regioni del mondo con clima mediterraneo. All’interno del giardino c’è anche il museo dedicato in cui potrete approfondire e conoscere la flora che lo abita.
Indirizzo: Dr. Font i Quer, 2.
Come arrivare al Giardino Botanico: metropolitana linea rossa L1 o linea verde L3, fermata Pl. Espanya. Usciti dalla metropolitana si cammina per 2,5 km (35 minuti) su per Montjuïc.
In autobus linea 13 (fermata Jardí Botànic), oppure linea 150.
Jardins de Laribal
Un’altra perla del Montjuic sono senza dubbio i Giardini di Laribal, che circondano la sontuosa residenza del celebre avvocato Josep Laribal (da cui deriva il nome). I giardini sono formati da terrazzamenti, scalette, camminamenti, piazzette verdi in cui sostare e panchine in cui riposare, leggere o semplicemente respirare un po’ d’aria pulita. La vegetazione è principalmente esotica, ricca e varia.
Indirizzo: Passeig de Santa Madrona, 2.
Come arrivare ai Jardins de Laribal: in autobus le linee 55 e 150 fermano in prossimità dei giardini.
Chi vuole usare la funiculare di Montjuïc può salire alla fermata superiore e camminare cinque minuti in direzione della Fundación Joan Miró.
Giardini di Maragall e Giardini di Mossèn Cinto Verdaguer
Adiacenti ai Jardins de Laribal sono i Giardini di Joan Maragall e i Giardini de Mossèn Cinto Verdaguer. I primi, creati nel XX secolo, sono giardini elegantissimi, con viali alberati, amplie distese di cespugli, fontane ornamentali, sculture qua e là e un Palazzo Reale al centro. L’atmosfera che si respira è quella tipica zen. Puro relax e serenità, qui sentirai solo il canto degli uccellini e lo scorrere soave dell’acqua. I secondi invece sono meno sontuosi ma altrettanto interessanti per fare delle splendide passeggiate; inoltre, trovandosi in collina, offrono una vista panoramica della città non indifferente.
Indirizzi: Jardins de Joan Maragall, Av. dels Montanyans, 48.
Jardins de Mossèn Cinto Verdaguer, Avinguda Miramar, 30.
Come arrivare: in autobus linea 55 e 150, fermata del Museu Nacional-Museu Etnològic.
Jardí de la Universitat de Barcelona
A chi si trova in centro, vicino a Plaça Catalunya - più precisamente in Plaça Universitat - stanco del vociare e dei ritmi turistici, consigliamo di nascondersi un pochino nel Giardino dell’Università. Ci si ritroverà in un piccolo angolino incantato e ovattato, ottimo per allontanarsi almeno una mezz’oretta dalla frenesia tipica delle grandi città. Qui si trovano anche alcuni degli alberi più antichi della capitale catalana.
Indirizzo: Gran Via de les Corts Catalanes, 585.
Come arrivare al Giardino dell'Università: metropolitana linee L1 e L2, fermata Universitat.
Jardins del Palau de Pedralbes
Fuori dalle classiche mete ci sono i Giardini del Palazzo di Pedralbes, che circondano l’antico palazzo rialente ai primi del '900, nonché residenza della famiglia Reale spagnola durante le sue visite in Catalunya. Il giardino non è grande, ma nonostante questo ospita pini centenari, bambù, alberi di eucalipto e la non-famosa Fontana di Ercole (Fuente de Hércules) in ferro, opera (quasi) sconosciuta di Antoni Gaudì.
Indirizzo: Avinguda Diagonal, 686.
Come arrivare ai Giardini del Palazzo di Pedralbes: metropolitana linea verde L3, fermata Palau Reial.
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