Biennale del Muro Dipinto di Dozza, il programma dell'evento
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Torna la Biennale del Muro Dipinto di Dozza, uno dei più borghi più belli dell'Emilia-Romagna, localizzato sulle colline sopra a Imola. Si celebra quest'anno la XXIX edizione dell'evento nato nel 1960, che ha visto nel tempo la partecipazione di più di 200 artisti che hanno trasformato di fatto Dozza in una consolidata meta turistica. La kermesse artistica, in programma dall'11 al 17 settembre 2023, trasforma ogni due anni il suggestivo borgo medievale dominato dalla Rocca Sforzesca, in un laboratorio artistico.
Il titolo della nuova edizione della Biennale è "L'arte in progress": è infatti una mostra a cielo aperto in costante movimento e mutamento, come i muri delle case che compongono questa località.
I membri della commissione sono Sabina Ghinassi (critica d’arte e giornalista), Claudio Spadoni (storico dell’arte e docente), Lucia Vanghi (docente di restauro all'Accademia Belle arti di Bologna) e Francesca Grandi (specializzata in Storia dell'arte, conservazione dei beni culturali e componente del Consiglio direttivo della Fondazione Dozza Città d'Arte), tutti confermati dopo il successo dell'ultima edizione, a cui si aggiungono Simonetta Mingazzini (presidente della Fondazione Dozza Città d'Arte dal 2014), Fabrizio Grisoni (direttore della SAP Design ed ex assessore comunale, a sua volta membro da 9 anni del Consiglio della Fondazione Dozza Città d’Arte) e Francesca Billiani (professoressa della British Academy di Manchester specializzata in arte pubblica).
Gli artisti selezionati dalla Commissione inviti per il 2023 sono sei: Paola Babini, Roberta Pancera, Rossella Piergallini, Emeid, Emilio Fantin e Vanni Spazzoli, impegnati a creare le proprie opere sotto gli occhi del pubblico presente. Oltre a loro, saranno presenti anche tanti restauratori che dovranno donare nuova vita ai murales e ai disegni già presenti.
Del resto, il titolo della rassegna di quest'anno –"L'arte in progress" – suggerisce e richiama l’attenzione su questo lavorio continuo che caratterizza le opere del Muro Dipinto, dalla creazione fino alla cura che ne consegue tra strappi, restauri e messa in sicurezza. Al termine della kermesse i muri delle abitazioni di Dozza potranno sfoggiare i nuovi dipinti, che diventeranno patrimonio comune del paese e di chi vorrà visitarlo in qualunque momento.
Paola Babini e Fantin lavoreranno a poca distanza tra loro in via Edmondo De Amicis; anche Rossella Piergallini e Vanni Spazzoli sono impegnati in via De Amicis, ma in questo caso addirittura sullo stesso muro. Roberta Pancera si può vedere all'opera in via XX Settembre, mentre lo street artist italo-tedesco Emeid lavorerà a Toscanella sui muri di via Piersanti Mattarella.
Come si evince dalle postazioni degli artisti, quest'anno la location della manifestazione non è solo il borgo romagnolo, ma si aggiungono appuntamenti "fuori sede" nella frazione di Toscanella di Dozza. Per animare il borgo saranno inoltre allestite mostre durante la settimana della Biennale, coinvolgendo anche artisti meno noti per dare vita a sette giorni di confronto e di scambio di idee.
Il programma completo degli appuntamenti si può consultare qui.
A Dozza i muri delle abitazioni diventano tele virtuali sulle quali i pittori concentrano la forza creativa realizzando opere uniche e irripetibili sotto agli occhi dei visitatori.
Nel tempo la Biennale ha trasformato le strette vie in una galleria a cielo aperto che ospita 150 dipinti fra affreschi, murales, stucchi e acrilici.
Come detto, per conservare memoria dei lavori più amati e dei loro autori, gli organizzatori ogni anno propongono il restauro di alcune opere realizzate nelle edizioni precedenti. Altri lavori sono invece cancellati per lasciare posto alla creatività dei nuovi protagonisti, pittori e artisti noti a livello nazionale e internazionale.
L'avvio della manifestazione prevede la presentazione degli artisti che daranno concretezza al percorso creativo. Nei giorni successivi inizieranno a dipingere sotto lo sguardo dei passanti i muri assegnati.
Ci sarà come di consueto spazio anche per le visite guidate al muro dipinto e altre iniziative collaterali presso la Rocca, che è anche sede dell'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna.
L'iniziativa ancora una volta è organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in collaborazione con il Comune di Dozza.
Nome: Biennale del Muro Dipinto
Dove: Dozza (Bologna)
Date: dall'11 al 17 settembre 2023.
Prezzo: ingresso gratuito.
Tipologia: festival artistico.
Orari e programma: maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione Dozza e sul sito del Muro Dipinto.
Come arrivare: Dozza è facilmente raggiungibile dalla Via Emilia (SS9).
Tra le località di Toscanella e Piratello (immediatamente a ovest di Imola), le indicazioni per Dozza segnalano la strada (via Calanco) che conduce in paese.
Bologna dista 30 km.
Scopri tutti gli eventi in Emilia-Romagna.
Gli artisti del Muro Dipinto
Il titolo della nuova edizione della Biennale è "L'arte in progress": è infatti una mostra a cielo aperto in costante movimento e mutamento, come i muri delle case che compongono questa località.
I membri della commissione sono Sabina Ghinassi (critica d’arte e giornalista), Claudio Spadoni (storico dell’arte e docente), Lucia Vanghi (docente di restauro all'Accademia Belle arti di Bologna) e Francesca Grandi (specializzata in Storia dell'arte, conservazione dei beni culturali e componente del Consiglio direttivo della Fondazione Dozza Città d'Arte), tutti confermati dopo il successo dell'ultima edizione, a cui si aggiungono Simonetta Mingazzini (presidente della Fondazione Dozza Città d'Arte dal 2014), Fabrizio Grisoni (direttore della SAP Design ed ex assessore comunale, a sua volta membro da 9 anni del Consiglio della Fondazione Dozza Città d’Arte) e Francesca Billiani (professoressa della British Academy di Manchester specializzata in arte pubblica).
Gli artisti selezionati dalla Commissione inviti per il 2023 sono sei: Paola Babini, Roberta Pancera, Rossella Piergallini, Emeid, Emilio Fantin e Vanni Spazzoli, impegnati a creare le proprie opere sotto gli occhi del pubblico presente. Oltre a loro, saranno presenti anche tanti restauratori che dovranno donare nuova vita ai murales e ai disegni già presenti.
Del resto, il titolo della rassegna di quest'anno –"L'arte in progress" – suggerisce e richiama l’attenzione su questo lavorio continuo che caratterizza le opere del Muro Dipinto, dalla creazione fino alla cura che ne consegue tra strappi, restauri e messa in sicurezza. Al termine della kermesse i muri delle abitazioni di Dozza potranno sfoggiare i nuovi dipinti, che diventeranno patrimonio comune del paese e di chi vorrà visitarlo in qualunque momento.
Le postazioni
Paola Babini e Fantin lavoreranno a poca distanza tra loro in via Edmondo De Amicis; anche Rossella Piergallini e Vanni Spazzoli sono impegnati in via De Amicis, ma in questo caso addirittura sullo stesso muro. Roberta Pancera si può vedere all'opera in via XX Settembre, mentre lo street artist italo-tedesco Emeid lavorerà a Toscanella sui muri di via Piersanti Mattarella.
Come si evince dalle postazioni degli artisti, quest'anno la location della manifestazione non è solo il borgo romagnolo, ma si aggiungono appuntamenti "fuori sede" nella frazione di Toscanella di Dozza. Per animare il borgo saranno inoltre allestite mostre durante la settimana della Biennale, coinvolgendo anche artisti meno noti per dare vita a sette giorni di confronto e di scambio di idee.
Il programma completo degli appuntamenti si può consultare qui.
A Dozza i muri delle abitazioni diventano tele virtuali sulle quali i pittori concentrano la forza creativa realizzando opere uniche e irripetibili sotto agli occhi dei visitatori.
Nel tempo la Biennale ha trasformato le strette vie in una galleria a cielo aperto che ospita 150 dipinti fra affreschi, murales, stucchi e acrilici.
Come detto, per conservare memoria dei lavori più amati e dei loro autori, gli organizzatori ogni anno propongono il restauro di alcune opere realizzate nelle edizioni precedenti. Altri lavori sono invece cancellati per lasciare posto alla creatività dei nuovi protagonisti, pittori e artisti noti a livello nazionale e internazionale.
L'avvio della manifestazione prevede la presentazione degli artisti che daranno concretezza al percorso creativo. Nei giorni successivi inizieranno a dipingere sotto lo sguardo dei passanti i muri assegnati.
Ci sarà come di consueto spazio anche per le visite guidate al muro dipinto e altre iniziative collaterali presso la Rocca, che è anche sede dell'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna.
L'iniziativa ancora una volta è organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in collaborazione con il Comune di Dozza.
Informazioni utili, date e programma del Muro Dipinto
Nome: Biennale del Muro Dipinto
Dove: Dozza (Bologna)
Date: dall'11 al 17 settembre 2023.
Prezzo: ingresso gratuito.
Tipologia: festival artistico.
Orari e programma: maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione Dozza e sul sito del Muro Dipinto.
Come arrivare: Dozza è facilmente raggiungibile dalla Via Emilia (SS9).
Tra le località di Toscanella e Piratello (immediatamente a ovest di Imola), le indicazioni per Dozza segnalano la strada (via Calanco) che conduce in paese.
Bologna dista 30 km.
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Attenzione: evento terminato!
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