Il carnevale di Laconi
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Il carnevale di Laconi in Sardegna ha riscoperto da non molti anni le proprie antiche origini riportando alla luce maschere che si erano perdute nel corso dei decenni. Il carnevale veniva chiamato Segaripezza'.
Vanta una tradizione plurisecolare caratterizzata da un insieme di ritualità pagane eseguite per propiziarsi un raccolto soddisfacente. Come in altri carnevali celebrati sull’isola, anche quello di Laconi è costellato di rievocazioni che fanno pensare al culto del dio Dionisio.
La maschera principale è Su Corongiaiu. Indossa uno spesso cappotto di lana di pecora al quale vengono appesi un gran numero di sonagli. La maschera che copre il volto è in sughero e ha un aspetto a dir poco grottesco.
La bocca ha grandi dimensioni e li naso è lungo e sproporzionato. La barba di lana si fa notare per il suo volume e sulla testa predominano un paio di corna di capra. Questo personaggio conduce il bue rappresentato da Su Oe. Viene legato a una fune e sembra sia quasi impossibile che riesca a domarlo per tutto il tempo della sfilata.
Questi personaggi fanno la loro prima comparsa annuale in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate. La sera del 16 gennaio viene acceso un grande falò nei pressi della piccola chiesa dedicata a questo santo molto venerato in Sardegna. Il falò è composto da numerosi tronchi secolari che continuano a ardere per diversi giorni. Mentre imperversa la musica popolare sarda qualche figurante del carnevale balla attorno alle fiamme.
La sfilata carnevalesca vera e propria si svolge abitualmente il martedì grasso. Le strade del paese vengono invase dai Su Coronugiaiu e dai Su Oe a partire dalle ore 16. Per concludere la giornata di festa, i partecipanti potranno degustare zeppole e vino locale ma anche altre specialità gastronomiche locali presso la piazza comunale di Laconi.
Il carnevale di Laconi ogni anno viene arricchito con nuove iniziative collaterali per attrarre un numero crescente di turisti. La partecipazione della popolazione residente è totale e per l’occasione tutti desiderano divenire parte attiva di questo carnevale che affonda le radici in un passato molto remoto.
Guarda gli altri Carnevali della Sardegna
Vanta una tradizione plurisecolare caratterizzata da un insieme di ritualità pagane eseguite per propiziarsi un raccolto soddisfacente. Come in altri carnevali celebrati sull’isola, anche quello di Laconi è costellato di rievocazioni che fanno pensare al culto del dio Dionisio.
La maschera principale è Su Corongiaiu. Indossa uno spesso cappotto di lana di pecora al quale vengono appesi un gran numero di sonagli. La maschera che copre il volto è in sughero e ha un aspetto a dir poco grottesco.
La bocca ha grandi dimensioni e li naso è lungo e sproporzionato. La barba di lana si fa notare per il suo volume e sulla testa predominano un paio di corna di capra. Questo personaggio conduce il bue rappresentato da Su Oe. Viene legato a una fune e sembra sia quasi impossibile che riesca a domarlo per tutto il tempo della sfilata.
Questi personaggi fanno la loro prima comparsa annuale in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate. La sera del 16 gennaio viene acceso un grande falò nei pressi della piccola chiesa dedicata a questo santo molto venerato in Sardegna. Il falò è composto da numerosi tronchi secolari che continuano a ardere per diversi giorni. Mentre imperversa la musica popolare sarda qualche figurante del carnevale balla attorno alle fiamme.
La sfilata carnevalesca vera e propria si svolge abitualmente il martedì grasso. Le strade del paese vengono invase dai Su Coronugiaiu e dai Su Oe a partire dalle ore 16. Per concludere la giornata di festa, i partecipanti potranno degustare zeppole e vino locale ma anche altre specialità gastronomiche locali presso la piazza comunale di Laconi.
Il carnevale di Laconi ogni anno viene arricchito con nuove iniziative collaterali per attrarre un numero crescente di turisti. La partecipazione della popolazione residente è totale e per l’occasione tutti desiderano divenire parte attiva di questo carnevale che affonda le radici in un passato molto remoto.
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Calendario delle aperture
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