Museo Atlantico: a Lanzarote, il primo museo sottomarino d'Europa
Al largo delle coste di Lanzarote, isola delle Canarie, sta per prendere vita il primo museo sottomarino d’Europa: il Museo Atlantico.
Inaugurazione prevista per il 25 febbraio 2016 l’installazione sarà pronta ad accogliere i visitatori, ovviamente appassionati di immersioni subacquee.
Il progetto porta la firma di Jason deCaires Taylor, scultore britannico autore delle statue che animeranno i fondali di Lanzarote, che aveva già portato le sue opere in altri musei sottomarini alle Bahamas, a Cancun in Messico e nelle Antille.
Tra le statue, la Zattera di Lampedusa che, richiamando La Zattera di Medusa del pittore romantico francese Géricault, è un chiaro riferimento alla crisi umanitaria attuale legata al fenomeno delle migrazioni per mare. L’artista mette così in parallelo il senso di abbandono dei marinai durante il naufragio con il dramma delle migrazioni moderne, al fine non di dare un mero tributo alle vittime del triste fenomeno di cui sentiamo ormai parlare quotidianamente, ma per ricordare alla collettività che ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità e può fare la sua parte per il benessere della comunità.
C’è poi la parte più rilevante dell’installazione, Il Rubicone, che ritrae 35 persone che camminano verso un cancello, come fosse la porta d’ingresso di un mondo nuovo.
Il progetto, finanziato dal governo di Lanzarote, comprende anche un giardino botanico sottomarino che rende omaggio alla lunga relazione di quel luogo con l’arte e la natura. Non solo, ma la disposizione delle statue crea una sorta di barriera corallina artificiale in grado di attirare e preservare le specie di pesci locali e di incrementare, con il tempo, la biomassa marina. Potremmo definire il Museo Atlantico un'opera dedicata, dunque, a richiamare l’attenzione sul mare, inteso come elemento da salvaguardare sia in termini ambientali che in termini di valori umani.
Inaugurazione prevista per il 25 febbraio 2016 l’installazione sarà pronta ad accogliere i visitatori, ovviamente appassionati di immersioni subacquee.
Il progetto porta la firma di Jason deCaires Taylor, scultore britannico autore delle statue che animeranno i fondali di Lanzarote, che aveva già portato le sue opere in altri musei sottomarini alle Bahamas, a Cancun in Messico e nelle Antille.
Tra le statue, la Zattera di Lampedusa che, richiamando La Zattera di Medusa del pittore romantico francese Géricault, è un chiaro riferimento alla crisi umanitaria attuale legata al fenomeno delle migrazioni per mare. L’artista mette così in parallelo il senso di abbandono dei marinai durante il naufragio con il dramma delle migrazioni moderne, al fine non di dare un mero tributo alle vittime del triste fenomeno di cui sentiamo ormai parlare quotidianamente, ma per ricordare alla collettività che ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità e può fare la sua parte per il benessere della comunità.
C’è poi la parte più rilevante dell’installazione, Il Rubicone, che ritrae 35 persone che camminano verso un cancello, come fosse la porta d’ingresso di un mondo nuovo.
Il progetto, finanziato dal governo di Lanzarote, comprende anche un giardino botanico sottomarino che rende omaggio alla lunga relazione di quel luogo con l’arte e la natura. Non solo, ma la disposizione delle statue crea una sorta di barriera corallina artificiale in grado di attirare e preservare le specie di pesci locali e di incrementare, con il tempo, la biomassa marina. Potremmo definire il Museo Atlantico un'opera dedicata, dunque, a richiamare l’attenzione sul mare, inteso come elemento da salvaguardare sia in termini ambientali che in termini di valori umani.
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