Ville storiche sul lago di Como, visitare le pił belle
Il Lago di Como è da secoli un luogo di villeggiatura. Oggi è divenuto una meta popolare, accessibile alla gente comune, ma in passato – quando solo in pochi potevano permettersi periodi di vacanza o riposo – le sue rive erano frequentate soprattutto dalla nobiltà italiana ed europea, letterati e artisti di vario genere che erano soliti ritrovarsi anno dopo anno nelle grandiose ville che ancora costellano il perimetro del lago.
Mentre alcune di queste ville sono dimore private abitate dai proprietari, altre sono visitabili e fruibili dal pubblico; abbiamo così pensato di scegliere le più suggestive e proporvi un itinerario tra le ville più belle del Lago di Como, comprendendo i gioielli architettonici delle due province che bagna (rispettivamente Como e Lecco), alla scoperta di antiche storie e personaggi illustri che le hanno vissute.
Iniziamo con Villa d'Este a Cernobbio, antica residenza d'epoca rinascimentale costruita nell'arco di cinquant'anni tra il 1557 e il 1607 e divenuta struttura alberghiera già nel 1873.
Ancora oggi mantiene questa funzione. Nel 2009 la prestigiosa rivista Forbes l'ha nominata “Miglior hotel del mondo” e non c'è da stupirsi, visto che negli anni la villa è stata scelta da ospiti illustri come famiglie Reali (i Windsor e Ranieri di Monaco, tra gli altri) e personaggi dello spettacolo (Greta Garbo, Liz Taylor, Madonna, per citarne solo alcuni).
L'allora regina Carolina di Brunswick, moglie del Principe di Galles, l'acquistò nel 1815 e si impegnò a trasformarla in quella struttura che, a grandi linee, possiamo apprezzare oggi. Nel 1873 intervenne un gruppo di imprenditori italiani a recuperare l'edificio ormai divenuto costosissimo da mantenere e lo trasformò in un hotel, che ben presto divenne meta delle vacanze dei protagonisti del jet set internazionale: da Alfred Hitchcock a Frank Sinatra, da Clark Gable a Robert de Niro, praticamente tutti sono passati da qui.
Se avete un budget importante, potete sempre prenotare una notte per vedere di persona l'effetto che fa... altrimenti provate con discrezione a entrare e dare un'occhiata allo splendido giardino all'italiana e allo sfarzo di questa villa oggi adibita a hotel 5 stelle.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito: www.villadeste.com
Il marchese Giorgio Clerici costruì questa villa a Tremezzo verso la fine del Seicento. Ben presto, dopo essere passata di proprietà al conte Somamriva, venne parzialmente modificata in stile neoclassico. Nonostante l'importanza e l'imponenza dell'edificio, si può considerare anche decisamente sobrio ed elegante nella sua semplicità.
Il nome Villa Carlotta deriva dall'omonima principessa che la ricevette in dono dalla madre Marianna di Prussia in occasione delle proprie nozze.
La struttura, perfettamente simmetrica, si sviluppa su tre piani (due dei quali visitabili dal pubblico) e ospita una ricca collezione di opere d'arte che comprende quadri di Francesco Hayez (l'Ultimo addio di Romeo e Giulietta, del 1823), statue e sculture in gesso di Antonio Canova nonché mobili d'epoca. Il grandioso parco che si apre attorno a Villa Carlotta si sviluppa su una superficie di otto ettari ed è famoso, in particolare, per la splendida fioritura primaverile delle azalee, di cui si contano circa 150 varietà.
Il biglietto intero d'ingresso a Villa Carlotta costa 12 euro. Per maggiori informazioni sulla visita rimandiamo al sito ufficiale: www.villacarlotta.it
Recentemente ristrutturata e trasformata dopo un'interminabile odissea burocratica in una struttura alberghiera di lusso, Villa Pliniana risale al lontano 1573, quando venne costruita direttamente sulle acque del braccio occidentale del Lago di Como, nel comune di Torno.
Per secoli la villa è stata luogo di soggiorno per personaggi storici illustri, tra cui musicisti come Rossini e Bellini, scrittori come Stendhal e Fogazzaro, ma anche re e regine di tutta Europa.
La villa fu edificata attorno alla fonte d'acqua di origine carsica, già descritta in una lettera da Plinio il Giovane, da cui poi ha preso il nome.
La facciata, situata a picco sul lago, è caratterizzata da quattro piani di finestre; purtroppo per decenni la villa fu lasciata in stato di abbandono, da quando nel 1983, con l'ultimo passaggio di proprietà, anche gli arredi furono trasferiti altrove. Dopo il crollo i parte del soffitto, sono iniziati i lavori di ristrutturazione, che hanno portato Villa Pliniana ad assumere l'attuale aspetto.
Oggi Villa Pliniana con le sue lussuose suite e gli appartamenti indipendenti è gestita da Sereno Hotels, che la affitta anche per eventi e matrimoni.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito ufficiale.
Mentre alcune di queste ville sono dimore private abitate dai proprietari, altre sono visitabili e fruibili dal pubblico; abbiamo così pensato di scegliere le più suggestive e proporvi un itinerario tra le ville più belle del Lago di Como, comprendendo i gioielli architettonici delle due province che bagna (rispettivamente Como e Lecco), alla scoperta di antiche storie e personaggi illustri che le hanno vissute.
Villa d'Este, Cernobbio
Iniziamo con Villa d'Este a Cernobbio, antica residenza d'epoca rinascimentale costruita nell'arco di cinquant'anni tra il 1557 e il 1607 e divenuta struttura alberghiera già nel 1873.
Ancora oggi mantiene questa funzione. Nel 2009 la prestigiosa rivista Forbes l'ha nominata “Miglior hotel del mondo” e non c'è da stupirsi, visto che negli anni la villa è stata scelta da ospiti illustri come famiglie Reali (i Windsor e Ranieri di Monaco, tra gli altri) e personaggi dello spettacolo (Greta Garbo, Liz Taylor, Madonna, per citarne solo alcuni).
L'allora regina Carolina di Brunswick, moglie del Principe di Galles, l'acquistò nel 1815 e si impegnò a trasformarla in quella struttura che, a grandi linee, possiamo apprezzare oggi. Nel 1873 intervenne un gruppo di imprenditori italiani a recuperare l'edificio ormai divenuto costosissimo da mantenere e lo trasformò in un hotel, che ben presto divenne meta delle vacanze dei protagonisti del jet set internazionale: da Alfred Hitchcock a Frank Sinatra, da Clark Gable a Robert de Niro, praticamente tutti sono passati da qui.
Se avete un budget importante, potete sempre prenotare una notte per vedere di persona l'effetto che fa... altrimenti provate con discrezione a entrare e dare un'occhiata allo splendido giardino all'italiana e allo sfarzo di questa villa oggi adibita a hotel 5 stelle.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito: www.villadeste.com
Villa Carlotta, Tremezzo
Il marchese Giorgio Clerici costruì questa villa a Tremezzo verso la fine del Seicento. Ben presto, dopo essere passata di proprietà al conte Somamriva, venne parzialmente modificata in stile neoclassico. Nonostante l'importanza e l'imponenza dell'edificio, si può considerare anche decisamente sobrio ed elegante nella sua semplicità.
Il nome Villa Carlotta deriva dall'omonima principessa che la ricevette in dono dalla madre Marianna di Prussia in occasione delle proprie nozze.
La struttura, perfettamente simmetrica, si sviluppa su tre piani (due dei quali visitabili dal pubblico) e ospita una ricca collezione di opere d'arte che comprende quadri di Francesco Hayez (l'Ultimo addio di Romeo e Giulietta, del 1823), statue e sculture in gesso di Antonio Canova nonché mobili d'epoca. Il grandioso parco che si apre attorno a Villa Carlotta si sviluppa su una superficie di otto ettari ed è famoso, in particolare, per la splendida fioritura primaverile delle azalee, di cui si contano circa 150 varietà.
Il biglietto intero d'ingresso a Villa Carlotta costa 12 euro. Per maggiori informazioni sulla visita rimandiamo al sito ufficiale: www.villacarlotta.it
Villa Pliniana, Torno
Recentemente ristrutturata e trasformata dopo un'interminabile odissea burocratica in una struttura alberghiera di lusso, Villa Pliniana risale al lontano 1573, quando venne costruita direttamente sulle acque del braccio occidentale del Lago di Como, nel comune di Torno.
Per secoli la villa è stata luogo di soggiorno per personaggi storici illustri, tra cui musicisti come Rossini e Bellini, scrittori come Stendhal e Fogazzaro, ma anche re e regine di tutta Europa.
La villa fu edificata attorno alla fonte d'acqua di origine carsica, già descritta in una lettera da Plinio il Giovane, da cui poi ha preso il nome.
La facciata, situata a picco sul lago, è caratterizzata da quattro piani di finestre; purtroppo per decenni la villa fu lasciata in stato di abbandono, da quando nel 1983, con l'ultimo passaggio di proprietà, anche gli arredi furono trasferiti altrove. Dopo il crollo i parte del soffitto, sono iniziati i lavori di ristrutturazione, che hanno portato Villa Pliniana ad assumere l'attuale aspetto.
Oggi Villa Pliniana con le sue lussuose suite e gli appartamenti indipendenti è gestita da Sereno Hotels, che la affitta anche per eventi e matrimoni.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito ufficiale.
... Pagina 2/2 ...
Di proprietà della Provincia di Lecco, Villa Monastero è uno dei principali punti d'interesse turistico di Varenna.
L'edificio, nel suo aspetto odierno, risale alla fine dell'Ottocento, ma in realtà qui si trovava già dal XII secolo il complesso di un monastero femminile che rimase attivo fino alla metà del XVI secolo.
La struttura fu acquistata dalla famiglia Mornico, che avviò un profondo processo di trasformazione. Tra la seconda metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento passò di mano ripetutamente, fino ad essere requisita dallo Stato nel 1918, che la rivendette nel 1925 al naturalista De Marchi.
Oggi Villa Monastero è una Casa Museo dove i visitatori possono camminare tra le 14 stanze arredate, ma è anche sede di convegni e ospita uno spazio espositivo.
All'esterno è circondata da un lussureggiante giardino botanico, dove recentemente sono stati introdotti nuovi esemplari di piante.
È possibile visitare il solo giardino (8 euro) oppure il giardino + la Casa Museo (10 euro). Per informazioni sugli orari e i giorni d'apertura rimandiamo al sito ufficiale: www.villamonastero.eu
Questo straordinario edificio in stile neoclassico all'estremità meridionale del lago è di proprietà del Comune di Como. La villa fu costruita nel Settecento per volere di Innocenzo Odescalchi.
La struttura, geometricamente simmetrica e architettonicamente sobria ma elegante, prende il nome da un albero secolare – un olmo, ovviamente – che qui si trovava al momento della sua edificazione (e che oggi non esiste più).
La villa ha ospitato negli anni personaggi celebri come Napoleone Bonaparte (nel 1797) con la moglie Giuseppina, il poeta Ugo Foscolo nel 1808, l'imperatore d'Austria Fernando I (nel 1838) e Giuseppe Garibaldi (1859), che s'innamorò della marchesa Giuseppina Raimondi, per poi sposarla (e poco dopo ripudiarla) come ricordato da un medaglione che si trova nella sala di Artemide.
Durante l'Ottocento Villa Olmo passò alla famiglia dei duchi Visconti di Modrone, che modificarono parte della struttura erigendo anche un piccolo teatro e demolendo due ali del palazzo.
Dal 1925 Villa Olmo è stata ceduta al comune lariano, il quale ha provveduto a renderla fruibile ai cittadini come luogo di mostre, congressi ed eventi.
Villa Olmo è accessibile gratuitamente. La Sala del Duca al primo piano è visitabile con l’accompagnamento degli operatori culturali della Villa.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.villaolmocomo.it
Siamo sulla penisola (o promontorio) di Lavedo, sul braccio occidentale del Lago di Como.
La Villa del Balbianello fu costruita sul finire del Settecento (1787 per la precisione) sui resti di un antico monastero francescano (di cui rimangono oggi la facciata della chiesa e due campanili) per esplicita richiesta del Cardinale Durini.
L'edificio è dal 1988 di proprietà del FAI e all'ultimo piano ospita un interessante museo dove sono esposti pezzi d'arte e souvenir di viaggio dell'esploratore (nonché ex proprietario della villa) Guido Monzino, che la lasciò in eredità proprio al Fondo Ambiente Italiano.
La splendida posizione sul lago, con una vista privilegiata su Bellagio e l'Isola Comacina, ne hanno fatto, negli anni, la cornice ideale per le riprese di diversi film; tra questi si ricordano Guerre Stellari:Episodio II-L'attacco dei cloni e Casino Royale (della serie di 007).
Per informazioni sugli orari e le giornate delle visite rimandiamo al sito ufficiale del FAI.
L'architetto Albertolli realizzò tra i 1808 e il 1815 questo complesso per volere d Francesco Melzi d'Eril, già vicepresidente della Repubblica italiana in epoca preunitaria con Napoleone e cancelliere dell'Impero durante il Regno d'Italia.
L'elegante colore bianco della facciata si staglia sulle rive del lago presso Bellagio in mezzo a un enorme giardino che si sviluppa per 800 metri lungo la costa creato adattando appositamente il terreno con terrazzamenti.
Oltre a numerose specie di piante del giardino all'inglese (alcune esotiche, altre secolari), è possibile ammirare anche le sculture e i cimeli storici presenti sul posto.
Nella parte meridionle del giardino si trova anche una cappella di famiglia, dove riposano gli avi dei Melzi e dei Gallarati Scotti, attuali proprietari della villa.
Villa Melzi d'Eril non è fruibile internamente al pubblico, ma da marzo a ottobre è possibile accedere a pagamento (8 euro) ai giardini, all' ”orangerie” e alla cappella per una visita.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale: www.giardinidivillamelzi.it
Rimaniamo a Bellagio, nel cuore e centro geometrico del Lago di Como. Villa Serbelloni, grazie alla sua posizione collinare, vanta un'invidiabile vista panoramica sul sottostante borgo di Bellagio e sul lago circostante. Dal 1959 è di proprietà della Fondazione Rockefeller di New York City, che la utilizza soprattutto per importanti convegni internazionali.
paese sottostante. Il complesso fu realizzato tra il XVII e il XVIII secolo nel luogo i cui in epoca medievale sorgeva un castello e successivamente, nel XV secolo, la residenza del vescovo di Mitilene. Nel XVI secolo l'edificio passò alla famiglia degli Sfondrati, per poi divenire di proprietà dei Serbelloni nel 1788, che curarono la ristrutturazione dell'edificio e del parco.
Oggi Villa Serbelloni non è visitabile dal pubblico, ma i suoi giardini sono accessibili con visite guidate a pagamento, generalmente da aprile a novembre. La visita consente di salire in cima al promontorio da dove si gode una suggestiva vista dei tre rami del lago e delle montagne che sembrano abbracciarlo.
Per informazioni sulle visite al parco si può chiamare il numero +39 031 951555 o visitare il sito ufficiale di Promobellagio: www.bellagiolakecomo.com.
Scopri di più su in-lombardia.it
Ti piace viaggiare? Visita il nostro canale dedicato agli itinerari in Lombardia.
Villa Monastero, Varenna
Di proprietà della Provincia di Lecco, Villa Monastero è uno dei principali punti d'interesse turistico di Varenna.
L'edificio, nel suo aspetto odierno, risale alla fine dell'Ottocento, ma in realtà qui si trovava già dal XII secolo il complesso di un monastero femminile che rimase attivo fino alla metà del XVI secolo.
La struttura fu acquistata dalla famiglia Mornico, che avviò un profondo processo di trasformazione. Tra la seconda metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento passò di mano ripetutamente, fino ad essere requisita dallo Stato nel 1918, che la rivendette nel 1925 al naturalista De Marchi.
Oggi Villa Monastero è una Casa Museo dove i visitatori possono camminare tra le 14 stanze arredate, ma è anche sede di convegni e ospita uno spazio espositivo.
All'esterno è circondata da un lussureggiante giardino botanico, dove recentemente sono stati introdotti nuovi esemplari di piante.
È possibile visitare il solo giardino (8 euro) oppure il giardino + la Casa Museo (10 euro). Per informazioni sugli orari e i giorni d'apertura rimandiamo al sito ufficiale: www.villamonastero.eu
Villa Olmo, Como
Questo straordinario edificio in stile neoclassico all'estremità meridionale del lago è di proprietà del Comune di Como. La villa fu costruita nel Settecento per volere di Innocenzo Odescalchi.
La struttura, geometricamente simmetrica e architettonicamente sobria ma elegante, prende il nome da un albero secolare – un olmo, ovviamente – che qui si trovava al momento della sua edificazione (e che oggi non esiste più).
La villa ha ospitato negli anni personaggi celebri come Napoleone Bonaparte (nel 1797) con la moglie Giuseppina, il poeta Ugo Foscolo nel 1808, l'imperatore d'Austria Fernando I (nel 1838) e Giuseppe Garibaldi (1859), che s'innamorò della marchesa Giuseppina Raimondi, per poi sposarla (e poco dopo ripudiarla) come ricordato da un medaglione che si trova nella sala di Artemide.
Durante l'Ottocento Villa Olmo passò alla famiglia dei duchi Visconti di Modrone, che modificarono parte della struttura erigendo anche un piccolo teatro e demolendo due ali del palazzo.
Dal 1925 Villa Olmo è stata ceduta al comune lariano, il quale ha provveduto a renderla fruibile ai cittadini come luogo di mostre, congressi ed eventi.
Villa Olmo è accessibile gratuitamente. La Sala del Duca al primo piano è visitabile con l’accompagnamento degli operatori culturali della Villa.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.villaolmocomo.it
Villa del Balbianello, Lenno
Siamo sulla penisola (o promontorio) di Lavedo, sul braccio occidentale del Lago di Como.
La Villa del Balbianello fu costruita sul finire del Settecento (1787 per la precisione) sui resti di un antico monastero francescano (di cui rimangono oggi la facciata della chiesa e due campanili) per esplicita richiesta del Cardinale Durini.
L'edificio è dal 1988 di proprietà del FAI e all'ultimo piano ospita un interessante museo dove sono esposti pezzi d'arte e souvenir di viaggio dell'esploratore (nonché ex proprietario della villa) Guido Monzino, che la lasciò in eredità proprio al Fondo Ambiente Italiano.
La splendida posizione sul lago, con una vista privilegiata su Bellagio e l'Isola Comacina, ne hanno fatto, negli anni, la cornice ideale per le riprese di diversi film; tra questi si ricordano Guerre Stellari:Episodio II-L'attacco dei cloni e Casino Royale (della serie di 007).
Per informazioni sugli orari e le giornate delle visite rimandiamo al sito ufficiale del FAI.
Villa Melzi d’Eril, Bellagio
L'architetto Albertolli realizzò tra i 1808 e il 1815 questo complesso per volere d Francesco Melzi d'Eril, già vicepresidente della Repubblica italiana in epoca preunitaria con Napoleone e cancelliere dell'Impero durante il Regno d'Italia.
L'elegante colore bianco della facciata si staglia sulle rive del lago presso Bellagio in mezzo a un enorme giardino che si sviluppa per 800 metri lungo la costa creato adattando appositamente il terreno con terrazzamenti.
Oltre a numerose specie di piante del giardino all'inglese (alcune esotiche, altre secolari), è possibile ammirare anche le sculture e i cimeli storici presenti sul posto.
Nella parte meridionle del giardino si trova anche una cappella di famiglia, dove riposano gli avi dei Melzi e dei Gallarati Scotti, attuali proprietari della villa.
Villa Melzi d'Eril non è fruibile internamente al pubblico, ma da marzo a ottobre è possibile accedere a pagamento (8 euro) ai giardini, all' ”orangerie” e alla cappella per una visita.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale: www.giardinidivillamelzi.it
Villa Serbelloni, Bellagio
Rimaniamo a Bellagio, nel cuore e centro geometrico del Lago di Como. Villa Serbelloni, grazie alla sua posizione collinare, vanta un'invidiabile vista panoramica sul sottostante borgo di Bellagio e sul lago circostante. Dal 1959 è di proprietà della Fondazione Rockefeller di New York City, che la utilizza soprattutto per importanti convegni internazionali.
paese sottostante. Il complesso fu realizzato tra il XVII e il XVIII secolo nel luogo i cui in epoca medievale sorgeva un castello e successivamente, nel XV secolo, la residenza del vescovo di Mitilene. Nel XVI secolo l'edificio passò alla famiglia degli Sfondrati, per poi divenire di proprietà dei Serbelloni nel 1788, che curarono la ristrutturazione dell'edificio e del parco.
Oggi Villa Serbelloni non è visitabile dal pubblico, ma i suoi giardini sono accessibili con visite guidate a pagamento, generalmente da aprile a novembre. La visita consente di salire in cima al promontorio da dove si gode una suggestiva vista dei tre rami del lago e delle montagne che sembrano abbracciarlo.
Per informazioni sulle visite al parco si può chiamare il numero +39 031 951555 o visitare il sito ufficiale di Promobellagio: www.bellagiolakecomo.com.
Scopri di più su in-lombardia.it
Ti piace viaggiare? Visita il nostro canale dedicato agli itinerari in Lombardia.
- HOTEL SCONTATI Lombardia
- Meteo Lombardia
- Mappa Lombardia
- Guida Lombardia
- Nei dintorni Lombardia
- Foto Lombardia
- News Lombardia