10 attrazioni insolite ed originali da vedere a New York City
Ti domandi cosa vedere a New York City e subito la mente corre a Times Square, alla Statua della Libertà, all'Empire State Building, alla nuova Freedom Tower sede dello spettacolare One World Observatory nata accanto al Memoriale che conserva il ricordo di quel tragico 11 settembre.
Esiste però una New York parallela, più intima ma ugualmente emozionante e coinvolgente. Eccovi dieci luoghi facilmente raggiungibili a costo zero, o quasi.
La grata e la gonna di Marilyn
La scena di una giovane Marilyn Monroe impegnata a tenere a bada la gonna di uno splendido abito bianco è - fra quelle che la cinematografia americana ci ha regalato - una delle più note. Il film, da cui l'immagine è tratta si intitola "Quando la moglie è in vacanza". L'uscita della pellicola è datata 1955 ma le riprese risalgono all'anno prima. E' il 9 settembre del 1954 infatti quando "the Girl" nome generico utilizzato dal regista Billy Wilder per indicare, nel copione, il personaggio interpretato dalla Monroe, si posiziona sulla grata della metropolitana per scongiurare la morsa del caldo con i getti d'aria generati, a qualche metro di profondità, dal passaggio dei treni. Quella grata si trova all'angolo fra la Lexington Avenue e la 52ma East. Non ci sono insegne o scritte a indicare il punto. Ma una cosa è certa. Quella "ragazza", dopo la scena, divenne leggenda. E con lei anche quella memorabile grata nonostante in pochi ne ricordino l'ubicazione. Voi ora lo sapete. Per raggiungere il punto e farvi fotografare come Marilyn occorre prendere la linea 4 o 6 della metro e uscire sulla 51ma strada. Fonte foto, cortesia: popspotsnyc.com
La finestra del carcere di zucchero
Nonostante la targa storica collocata in Police Plaza, dietro al palazzo municipale nella City Hall vicino al Ponte di Brooklyn, non è del tutto certo che la finestra alla quale fa riferimento appartenga ad una delle "sugar house" utilizzate come prigione. Sono stati gli inglesi, nel periodo della guerra di indipendenza americana, a trasformare le "case dello zucchero" costruite a metà del 1700 per stipare il raccolto, in carceri per i prigionieri rastrellati sul campo di battaglia. Muri spessi, soffitti bassi e piccole finestre erano le caratteristiche delle stanze dove i patrioti venivano accalcati e dove spesso morivano per le malattie che velocemente si propagavano grazie alla debilitazione dei corpi dovuta agli stenti. Molti Americani sono morti dietro quelle sbarre. Per evitare che questa pagina di storia potesse essere dimenticata, Manhattan nel 1960 ha deciso di incastonare una delle finestre delle "sugar house" nel muro di una piccola costruzione in Police Plaza. La collocazione originale delle "sugar house" era all'angolo di Duane e Rose Street dove nel 1892 furono sostituite dai palazzi attuali. La leggenda narra che quando questo successe degli strani vapori iniziarono a materializzarsi vicino alle finestre unitamente alla visione di fantasmi affamati trattenuti dalle sbarre. Per raggiungere Police Plaza si possono scegliere diverse linee della metro: la J e la Z , uscita Chambers Street oppure la 4,5 o 6 uscita Broolyn Bridge/City Hall
I porti del mondo riassunti in un murales
All'interno del "Three World Financial Center" noto anche come American Express Tower, è collocato uno dei murales più grandi in assoluto. Realizzato da Craig McPherson, l'"Harbors of the World" ritrae alcuni dei porti più importanti e prestigiosi, quello di New York City, di Venezia, Istanbul, Hong Kong, Sydney e Rio de Janeiro. L'opera occupa le quattro pareti della lobby. Ogni pannello è alto 11 piedi per una larghezza totale di 318 piedi. Per ogni luogo sono stati scelti colori diversi per interpretarne in maniera adeguata l'atmosfera. Le tonalità blu-verdi di Honk Kond si fondono con la luminosità di Sydney e a loro volta con i colori lunari scelti per ritrarre Venezia. Il crollo delle Torri Gemelle che ha provocato la distruzione del Winter Garden posizionato nella baia sulla quale si affaccia il complesso e l'esplosione dei vetri della torre sparsi sul pavimento che accoglie il murales non hanno provocato il minimo danno all'opera. Per raggiungere il Three World Financial Center, all'angolo fra la Vesey e la West Street è possibile utilizzare le linee 1,2 e 3 della metropolitana, uscita Chambers Street o Park Place, oppure le linee A e C fermata Chambers Street o la linea E uscita World Trade Center.
Il museo della Finanza Americana
Nessuna ipocrisia all'interno del Museo della Finanza Americana (MOAF - Museum of American Finance). La struttura è forse l'unica in città che ha il coraggio di affrontare senza remore l'argomento "denaro" e l'ossessione del suo possesso, anche se la provenienza risulta illecita. Dall'epoca del commercio delle pelli di castoro, passando attraverso le conchiglie necessarie per creare le preziose cinture dei nativi chiamate wampum e usate come valuta di scambio fino al caos della Guerra Civile quando il proliferare di monete rese necessario riassumerle tutte in un libro guida da consultare per stabilirne la validità, il Museo narra tutto ciò che gira attorno al denaro. Fino ai giorni nostri ovviamente, periodo al quale è dedicata un ampio settore legato ai misteri di Wall Street e ai meccanismi che muovono bonds, futures etc, etc. A marciare di pari passi all'evoluzione della moneta sono le misure anti falsario. Beniamino Franklin per osteggiare i truffatori coniò uno scellino sul quale era stampata una foglia tanto dettagliata da riportare esattamente le venature originali grazie ad uno stampo al piombo difficilmente riproducibile. Un'altra banconota riportava la scritta "Morte ai falsari" ritenendo la scritta capace di far desistere qualunque furfante. Il museo si trova in quello che un tempo era il piano mezzanino della Banca di New York, al 48 di Wall Street. L'apertura è dal martedì al sabato dalle 10 alle 16. Il biglietto costa 8 dollari agli adulti e 5 a studenti e anziani. I bimbi fino ai 5 anni entrano gratis. Per raggiungerlo prendere i treni 2,3,4 e 5 uscita Wall Street, oppure le linee J e M verso Broad Street.
Esiste però una New York parallela, più intima ma ugualmente emozionante e coinvolgente. Eccovi dieci luoghi facilmente raggiungibili a costo zero, o quasi.
La grata e la gonna di Marilyn
La scena di una giovane Marilyn Monroe impegnata a tenere a bada la gonna di uno splendido abito bianco è - fra quelle che la cinematografia americana ci ha regalato - una delle più note. Il film, da cui l'immagine è tratta si intitola "Quando la moglie è in vacanza". L'uscita della pellicola è datata 1955 ma le riprese risalgono all'anno prima. E' il 9 settembre del 1954 infatti quando "the Girl" nome generico utilizzato dal regista Billy Wilder per indicare, nel copione, il personaggio interpretato dalla Monroe, si posiziona sulla grata della metropolitana per scongiurare la morsa del caldo con i getti d'aria generati, a qualche metro di profondità, dal passaggio dei treni. Quella grata si trova all'angolo fra la Lexington Avenue e la 52ma East. Non ci sono insegne o scritte a indicare il punto. Ma una cosa è certa. Quella "ragazza", dopo la scena, divenne leggenda. E con lei anche quella memorabile grata nonostante in pochi ne ricordino l'ubicazione. Voi ora lo sapete. Per raggiungere il punto e farvi fotografare come Marilyn occorre prendere la linea 4 o 6 della metro e uscire sulla 51ma strada. Fonte foto, cortesia: popspotsnyc.com
La finestra del carcere di zucchero
Nonostante la targa storica collocata in Police Plaza, dietro al palazzo municipale nella City Hall vicino al Ponte di Brooklyn, non è del tutto certo che la finestra alla quale fa riferimento appartenga ad una delle "sugar house" utilizzate come prigione. Sono stati gli inglesi, nel periodo della guerra di indipendenza americana, a trasformare le "case dello zucchero" costruite a metà del 1700 per stipare il raccolto, in carceri per i prigionieri rastrellati sul campo di battaglia. Muri spessi, soffitti bassi e piccole finestre erano le caratteristiche delle stanze dove i patrioti venivano accalcati e dove spesso morivano per le malattie che velocemente si propagavano grazie alla debilitazione dei corpi dovuta agli stenti. Molti Americani sono morti dietro quelle sbarre. Per evitare che questa pagina di storia potesse essere dimenticata, Manhattan nel 1960 ha deciso di incastonare una delle finestre delle "sugar house" nel muro di una piccola costruzione in Police Plaza. La collocazione originale delle "sugar house" era all'angolo di Duane e Rose Street dove nel 1892 furono sostituite dai palazzi attuali. La leggenda narra che quando questo successe degli strani vapori iniziarono a materializzarsi vicino alle finestre unitamente alla visione di fantasmi affamati trattenuti dalle sbarre. Per raggiungere Police Plaza si possono scegliere diverse linee della metro: la J e la Z , uscita Chambers Street oppure la 4,5 o 6 uscita Broolyn Bridge/City Hall
I porti del mondo riassunti in un murales
All'interno del "Three World Financial Center" noto anche come American Express Tower, è collocato uno dei murales più grandi in assoluto. Realizzato da Craig McPherson, l'"Harbors of the World" ritrae alcuni dei porti più importanti e prestigiosi, quello di New York City, di Venezia, Istanbul, Hong Kong, Sydney e Rio de Janeiro. L'opera occupa le quattro pareti della lobby. Ogni pannello è alto 11 piedi per una larghezza totale di 318 piedi. Per ogni luogo sono stati scelti colori diversi per interpretarne in maniera adeguata l'atmosfera. Le tonalità blu-verdi di Honk Kond si fondono con la luminosità di Sydney e a loro volta con i colori lunari scelti per ritrarre Venezia. Il crollo delle Torri Gemelle che ha provocato la distruzione del Winter Garden posizionato nella baia sulla quale si affaccia il complesso e l'esplosione dei vetri della torre sparsi sul pavimento che accoglie il murales non hanno provocato il minimo danno all'opera. Per raggiungere il Three World Financial Center, all'angolo fra la Vesey e la West Street è possibile utilizzare le linee 1,2 e 3 della metropolitana, uscita Chambers Street o Park Place, oppure le linee A e C fermata Chambers Street o la linea E uscita World Trade Center.
Il museo della Finanza Americana
Nessuna ipocrisia all'interno del Museo della Finanza Americana (MOAF - Museum of American Finance). La struttura è forse l'unica in città che ha il coraggio di affrontare senza remore l'argomento "denaro" e l'ossessione del suo possesso, anche se la provenienza risulta illecita. Dall'epoca del commercio delle pelli di castoro, passando attraverso le conchiglie necessarie per creare le preziose cinture dei nativi chiamate wampum e usate come valuta di scambio fino al caos della Guerra Civile quando il proliferare di monete rese necessario riassumerle tutte in un libro guida da consultare per stabilirne la validità, il Museo narra tutto ciò che gira attorno al denaro. Fino ai giorni nostri ovviamente, periodo al quale è dedicata un ampio settore legato ai misteri di Wall Street e ai meccanismi che muovono bonds, futures etc, etc. A marciare di pari passi all'evoluzione della moneta sono le misure anti falsario. Beniamino Franklin per osteggiare i truffatori coniò uno scellino sul quale era stampata una foglia tanto dettagliata da riportare esattamente le venature originali grazie ad uno stampo al piombo difficilmente riproducibile. Un'altra banconota riportava la scritta "Morte ai falsari" ritenendo la scritta capace di far desistere qualunque furfante. Il museo si trova in quello che un tempo era il piano mezzanino della Banca di New York, al 48 di Wall Street. L'apertura è dal martedì al sabato dalle 10 alle 16. Il biglietto costa 8 dollari agli adulti e 5 a studenti e anziani. I bimbi fino ai 5 anni entrano gratis. Per raggiungerlo prendere i treni 2,3,4 e 5 uscita Wall Street, oppure le linee J e M verso Broad Street.
... Pagina 2/2 ...
L'enigma della tomba di Leeson
La tomba di James Leeson, sepolto nel cimitero della Trinity Church, contiene un mistero. O perlomeno lo ha contenuto fino a quando è stata identificata la chiave che ha permesso di risolvere l'enigma. La tomba di Neeson, morto alla fine del 1700 è vicino al Monumento al Soldato in fondo al lato Nord. Fra una clessidra alata e alcuni simboli massonici, sull'orlo della lapide, a seguire la curvatura naturale della pietra, ci sono una serie di piccoli quadrati, alcuni chiusi, altri aperti, contenenti dei puntini, a volte uno, a volte due, a volte nessuno. Quando venne identificata la chiave di lettura corrispondente al codice cifrato "Freemason" si scoprì che la scritta significava "Ricorda la morte". Una delusione per coloro che fino ad allora avevano aspirato a più complessi significati anche se un mistero è sicuramente rimasto e tale rimarrà: a chi era diretta questa frase il cui contenuto poteva tranquillamente essere esposto senza enigmi? Ad un amore segreto o a chi avrebbe potuto trovare, seguendo quelle indicazioni, un tesoro? Il cimitero si trova al 74 di Trinity Place fra la Broadway e Wall Street. E' aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18, il sabato dalle 8 alle 16 e la domenica dalle 7 alle 16. Per raggiungerlo, linea 1, N e R fino a Rector Street oppure 4 e 5 fino a Wall Street.
I segni dell'attentato a Wall Street
Il 16 settembre del 1920 un carro trainato da cavalli si ferma improvvisamente di fronte al quartier generale della J.P. Morgan & Company Bank. Siamo nel cuore di Wall Street, è mezzogiorno. Quando le campane della Trinity Church battono mezzogiorno, una violenta detonazione distrugge tutto ciò che circonda quel carro pieno di eplosivo. Gli zoccoli dei cavalli vengono trovati nel cimitero della chiesa, i vetri esplodono negli edifici a tre isolati di distanza. Trentotto sono i morti, centinaia i feriti. Fino all'11 settembre, quello è stato, per la città di New York, il peggior attentato, tutt'ora irrisolto. I segni di quell'esplosione sono ancora visibili nel muro dell'attuale Morgan Bank al 23 di Wall Street. Per arrivarci, linee 2 e 3 della metro uscita Wall Street.
Il dente di George Washington
Cosa c'è di più bizzarro di un frammento di dente o di una ciocca di capelli come protagonisti di un museo? Eppure capita. Fraunces Tavern è stata costruita nel 1762. Al piano terra ospita un ristorante ma il locale superiore è stato trasformato in un museo dedicato ai protagonisti della Guerra di Indipendenza. All'epoca era l'ultimo degli indirizzi di George Washington quando vestiva ancora i panni di generale. Ed è qui che tenne il memorabile discorso di congedo diretto agli ufficiali il 4 dicembre 1783. In memoria di quegli anni - attenzione, nonostante si legga che l'edificio è il più vecchio di Manhattan, la sua ristrutturazione risale al 1907 - nella sala definita Long Room, scenografia di quel 4 dicembre, si possono ammirare due oggetti: un frammento di dente appartenuto a Washington inserito in un pendente in vetro ed una sua ciocca di capelli. Particolari da brivido se si pensa che all'epoca del giuramento Washington aveva solo un dente originale al quale era aggrappata una sorta di dentiera creata miscelando avorio, oro, denti umani e molle a spirale. La Fraunces Tavern si trova al 54 di Pearl Street ed è aperta ogni giorno dalle 12 alle 17. Il biglietto costa 7 dollari agli adulti, 4 agli studenti e anziani. I bambini fino ai 6 anni entrano gratis. Per raggiungerla, linee N e R fino a Whitehall Street, 4 e 5 fino a Bowling Greem oppure 1 fino a South Ferry.
L'orologio della torre di Broadway
E' grazie all'iniziativa di un paio di cittadini newyorkesi se ancora oggi l'orologio della Clock Tower di Broodway funziona. Se chiedete informazioni al proposito è possibile che molti vi rispondano di non sapere a cosa vi stiate riferendo. E' vero, la storia dell'orologio sulla torre è nota a pochi. Un tempo a coronarlo c'erano due figure in bronzo intenti a sorreggere un globo, misteriosamente scomparsi nel 1947. Il palazzo, un tempo sede della New York Life Insurance Company Building, è ora un tribunale penale. Riuscire a passare per raggiungere l'ultimo piano per ammirare da vicino il prezioso meccanismo costruito nel 1890 dalla Boston's E. Howard Clock Company non è facile ma neppure impossibile. Basta scegliere la mattinata del mercoledì e farsi trovare là alle 9,30 ora in cui viene effettuata la manutenzione settimanale. Prenotazioni al 212-533-8162 Forest Markowitz. Il palazzo si trova al 346 di Broadway da raggiungere con le linee 1 e 2 fermata Franklin Street, oppure 4,5,6,A,C,E,N,Q,J e Z fino a Canal Street.
L'Orso ed il Fauno
Per diversi anni Morningside Park è stato uno dei punti più difficili della città di New York. Frequentato da spacciatori negli anni '60, ancor prima, agli inizi del secolo, era sede di scontri fra gang. Oggi non ci sono pericoli ed il parco gode di una nuova fama al punto da attirare visitatori e la curiosità di quanti notano la fontana dedicata ad un orso e ad un fauno. I bambini spesso scambiano quest'ultimo per un bambino. In realtà si tratta di un fauno vero, con corna e zoccoli che, nell'intento di ripararsi dalla pioggia, entra in un caverna popolata da un orso. L'opera appartiene ad Edgar Walter, studente di Rodin, appassionato di orsi. La fontana, realizzata nel 1914, venne donata alla città dal banchiere Alfred Seligman (da cui anche il nome di Seligman fountain) e si trova all'altezza della 114ma strada. Per arrivare, linea 1, A, C e B fermata Cathedral Parkway o 116ma strada-Columbia university
Tunnel della Libertà
New York non vive solo alla luce del sole. Esiste anche un volto sotterraneo fatto di percorsi e vite. Fino al 1990 il tunnel all'epoca dismesso che corre sotto Riverside Park fra la 122ma e la 72ma Strada era abitato dai senzatetto che preferivano il buio del sottosuolo alla luce spietata del giorno e di quanti potevano far loro del male. Nel 1991 il tunnel è stato riaperto e la comunità sciolta. Ora nessuno vive là sotto anche se è possibile ammirare ancora le testimonianze che ha lasciato, come i graffiti di Chris "Freedom" Pape, da cui il nome del Tunnel, eseguiti fra gli anni '80 e '90. Percorrere il tunnel è ovviamente una impresa da affrontare con molta cautela visto che la linea è attiva e passano i treni. L'ingresso è tramite un varco che si apre seguendo la recinzione lungo St.Clair Place sulla 129ma strada, in direzione ovest verso la rampa di uscita dell'Henry Hudson Parkway. Per raggiungere il punto, prendere la linea 1 uscita 125ma strada.
Queste attrazioni non vi bastano? Allora scoprite altri luoghi poco conosciuti di New York City o i 15 musei più strani di New York City o i tour guidati più originali nella Grande Mela e di New York City sotterranea.
L'enigma della tomba di Leeson
La tomba di James Leeson, sepolto nel cimitero della Trinity Church, contiene un mistero. O perlomeno lo ha contenuto fino a quando è stata identificata la chiave che ha permesso di risolvere l'enigma. La tomba di Neeson, morto alla fine del 1700 è vicino al Monumento al Soldato in fondo al lato Nord. Fra una clessidra alata e alcuni simboli massonici, sull'orlo della lapide, a seguire la curvatura naturale della pietra, ci sono una serie di piccoli quadrati, alcuni chiusi, altri aperti, contenenti dei puntini, a volte uno, a volte due, a volte nessuno. Quando venne identificata la chiave di lettura corrispondente al codice cifrato "Freemason" si scoprì che la scritta significava "Ricorda la morte". Una delusione per coloro che fino ad allora avevano aspirato a più complessi significati anche se un mistero è sicuramente rimasto e tale rimarrà: a chi era diretta questa frase il cui contenuto poteva tranquillamente essere esposto senza enigmi? Ad un amore segreto o a chi avrebbe potuto trovare, seguendo quelle indicazioni, un tesoro? Il cimitero si trova al 74 di Trinity Place fra la Broadway e Wall Street. E' aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18, il sabato dalle 8 alle 16 e la domenica dalle 7 alle 16. Per raggiungerlo, linea 1, N e R fino a Rector Street oppure 4 e 5 fino a Wall Street.
I segni dell'attentato a Wall Street
Il 16 settembre del 1920 un carro trainato da cavalli si ferma improvvisamente di fronte al quartier generale della J.P. Morgan & Company Bank. Siamo nel cuore di Wall Street, è mezzogiorno. Quando le campane della Trinity Church battono mezzogiorno, una violenta detonazione distrugge tutto ciò che circonda quel carro pieno di eplosivo. Gli zoccoli dei cavalli vengono trovati nel cimitero della chiesa, i vetri esplodono negli edifici a tre isolati di distanza. Trentotto sono i morti, centinaia i feriti. Fino all'11 settembre, quello è stato, per la città di New York, il peggior attentato, tutt'ora irrisolto. I segni di quell'esplosione sono ancora visibili nel muro dell'attuale Morgan Bank al 23 di Wall Street. Per arrivarci, linee 2 e 3 della metro uscita Wall Street.
Il dente di George Washington
Cosa c'è di più bizzarro di un frammento di dente o di una ciocca di capelli come protagonisti di un museo? Eppure capita. Fraunces Tavern è stata costruita nel 1762. Al piano terra ospita un ristorante ma il locale superiore è stato trasformato in un museo dedicato ai protagonisti della Guerra di Indipendenza. All'epoca era l'ultimo degli indirizzi di George Washington quando vestiva ancora i panni di generale. Ed è qui che tenne il memorabile discorso di congedo diretto agli ufficiali il 4 dicembre 1783. In memoria di quegli anni - attenzione, nonostante si legga che l'edificio è il più vecchio di Manhattan, la sua ristrutturazione risale al 1907 - nella sala definita Long Room, scenografia di quel 4 dicembre, si possono ammirare due oggetti: un frammento di dente appartenuto a Washington inserito in un pendente in vetro ed una sua ciocca di capelli. Particolari da brivido se si pensa che all'epoca del giuramento Washington aveva solo un dente originale al quale era aggrappata una sorta di dentiera creata miscelando avorio, oro, denti umani e molle a spirale. La Fraunces Tavern si trova al 54 di Pearl Street ed è aperta ogni giorno dalle 12 alle 17. Il biglietto costa 7 dollari agli adulti, 4 agli studenti e anziani. I bambini fino ai 6 anni entrano gratis. Per raggiungerla, linee N e R fino a Whitehall Street, 4 e 5 fino a Bowling Greem oppure 1 fino a South Ferry.
L'orologio della torre di Broadway
E' grazie all'iniziativa di un paio di cittadini newyorkesi se ancora oggi l'orologio della Clock Tower di Broodway funziona. Se chiedete informazioni al proposito è possibile che molti vi rispondano di non sapere a cosa vi stiate riferendo. E' vero, la storia dell'orologio sulla torre è nota a pochi. Un tempo a coronarlo c'erano due figure in bronzo intenti a sorreggere un globo, misteriosamente scomparsi nel 1947. Il palazzo, un tempo sede della New York Life Insurance Company Building, è ora un tribunale penale. Riuscire a passare per raggiungere l'ultimo piano per ammirare da vicino il prezioso meccanismo costruito nel 1890 dalla Boston's E. Howard Clock Company non è facile ma neppure impossibile. Basta scegliere la mattinata del mercoledì e farsi trovare là alle 9,30 ora in cui viene effettuata la manutenzione settimanale. Prenotazioni al 212-533-8162 Forest Markowitz. Il palazzo si trova al 346 di Broadway da raggiungere con le linee 1 e 2 fermata Franklin Street, oppure 4,5,6,A,C,E,N,Q,J e Z fino a Canal Street.
L'Orso ed il Fauno
Per diversi anni Morningside Park è stato uno dei punti più difficili della città di New York. Frequentato da spacciatori negli anni '60, ancor prima, agli inizi del secolo, era sede di scontri fra gang. Oggi non ci sono pericoli ed il parco gode di una nuova fama al punto da attirare visitatori e la curiosità di quanti notano la fontana dedicata ad un orso e ad un fauno. I bambini spesso scambiano quest'ultimo per un bambino. In realtà si tratta di un fauno vero, con corna e zoccoli che, nell'intento di ripararsi dalla pioggia, entra in un caverna popolata da un orso. L'opera appartiene ad Edgar Walter, studente di Rodin, appassionato di orsi. La fontana, realizzata nel 1914, venne donata alla città dal banchiere Alfred Seligman (da cui anche il nome di Seligman fountain) e si trova all'altezza della 114ma strada. Per arrivare, linea 1, A, C e B fermata Cathedral Parkway o 116ma strada-Columbia university
Tunnel della Libertà
New York non vive solo alla luce del sole. Esiste anche un volto sotterraneo fatto di percorsi e vite. Fino al 1990 il tunnel all'epoca dismesso che corre sotto Riverside Park fra la 122ma e la 72ma Strada era abitato dai senzatetto che preferivano il buio del sottosuolo alla luce spietata del giorno e di quanti potevano far loro del male. Nel 1991 il tunnel è stato riaperto e la comunità sciolta. Ora nessuno vive là sotto anche se è possibile ammirare ancora le testimonianze che ha lasciato, come i graffiti di Chris "Freedom" Pape, da cui il nome del Tunnel, eseguiti fra gli anni '80 e '90. Percorrere il tunnel è ovviamente una impresa da affrontare con molta cautela visto che la linea è attiva e passano i treni. L'ingresso è tramite un varco che si apre seguendo la recinzione lungo St.Clair Place sulla 129ma strada, in direzione ovest verso la rampa di uscita dell'Henry Hudson Parkway. Per raggiungere il punto, prendere la linea 1 uscita 125ma strada.
Queste attrazioni non vi bastano? Allora scoprite altri luoghi poco conosciuti di New York City o i 15 musei più strani di New York City o i tour guidati più originali nella Grande Mela e di New York City sotterranea.
- HOTEL SCONTATI New York City
- Meteo New York City
- Mappa New York City
- Guida New York City
- Da vedere New York City
- Nei dintorni New York City
- Foto New York City
- News New York City