Rilassanti passeggiate in Trentino: itinerari per tutti
Non sono soltanto le piste da sci a offrirsi come sinonimo per definire la vacanza in Trentino. L'ambiente, la natura, le vette conquistano anche in estate, quando di neve non c'è neppure traccia ma in compenso è il verde di prati e boschi ad offrire una scenografia estremamente rilassante.
In questo contesto, a vincere sono le passeggiate, utili per catturare tutto ciò che l'ambiente riesce ad offrire in termini di atmosfera e relax. I percorsi proposti sono di facile/media difficoltà con pendenze irrilevanti o limitate, adatte per un pubblico vario, famiglie comprese.
Lago di Tret in Val di Non
Ritagliato artificialmente dall'opera dell'uomo sul fianco orientale della Valle, nel lago di Tret si può nuotare. Miscelare i percorsi a qualche tuffo è una esperienza da vivere e da far provare anche ai bambini. La passeggiata circolare che si può affrontare partendo dalla località Plazze a 1324 m è aperta a tutti, grandi, piccoli. Il sentiero non cela alcuna difficoltà se non quelle legate alla conformazione del terreno che si adatta all'ambiente che ospita, in certi tratti boschivo, in altri esclusivamente pianeggiante. In circa 3 ore si completa la passeggiata che comprende strade sterrate, mulattiere, sentieri boschivi ed un tratto finale in cui è possibile costeggiare il lago prima di iniziare il rientro. Qui alcune info
Lago delle Malghette a Madonna di Campiglio
Il panorama restituisce boschi di conifere e pascoli. Il sentiero che inizia dal parcheggio di Malga Zeledria a 1767 metri di altitudine, conduce verso una passeggiata di un'ora e mezza diretta verso il lago delle Malghette ed il rifugio omonimo che sorge in un punto particolarmente suggestivo dominato dalla parte settentrionale del Gruppo di Brenta. Le indicazioni suggeriscono i tratti da percorrere e anche alcune varianti. Seguendole si può raggiungere un altro lago, tipicamente alpino, con l'invaso circondato da montagne e ricavato laddove un tempo risiedeva un ghiacciaio, Lago Alto situato a quota 2158 metri. per percorrere la distanza dal Lago delle Malghette, servono circa 45 minuti. Info: www.visittrentino.it/it/tour/Trekking
Al Rifugio Denza in Val di Sole
Alpinisti e famiglie sono i destinatari privilegiati di questo percorso adattabile alle varie esigenze. Il tratto di avvicinamento al Rifugio Denza richiede un'ora e mezzo di cammino attraverso un sentiero che, a partire da Forte Pozzi Alti a oltre 1800 metri, passa tra una galleria scavata nella roccia. Per raggiungere la cima più alta della Regione, la Presanella occorrono altre cinque ore. Per questo è consigliabile passare la notte al rifugio e riprendere l'escursione al mattino. Lungo il sentiero più semplice, dedicato alle famiglie, è possibile ammirare lo splendido panorama denso di laghetti alpini. Il rientro può essere più veloce se si ha voglia di farsi scivolare sulla neve, lungo i pendii.
Il “Sentiero della Foresta” in Val di Fassa
Facile per tutti, il Sentiero della Foresta offre l'opportunità di raccogliere informazioni sulla vegetazione e sugli animali che vivono nella zona riassunte nei pannelli illustrativi che accompagnano i visitatori. Il sentiero diventa così una ghiotta occasione per esplorare in modo approfondito l'habitat della Valle. Il punto di partenza è a Vigo di Fassa. Dopo la salita con la funivia Catinaccio alla volta di Ciampedie, si continua nella direzione del rifugio Gardeccia. Info: www.fassa.com
Al Rifugio Croz dell'Altissimo - Dolomiti di Brenta da Molveno
E' lunga 3,5 km e necessita di due ore e mezza di cammino lungo un percorso classificato come facile, la passeggiata che consente di raggiungere il Rifugio Croz dell'Altissimo. Seguendo le indicazioni si entra nel cuore delle Dolomiti del Brenta, fra i più selvaggi e difficili, e lo si sfiora quando si raggiunge la struttura che sorge ai piedi della cima che ne porta il nome all'interno della catena del Monte Baldo. Una parete, quella sud-ovest, impressionante nella sua imponenza. Nonostante il carattere ostico della zona, il sentiero è fra i più suggestivi e semplici.
Al sito archeologico di Fiavè
Conosciuto anche come “il sentiero del pifferaio magico e le palafitte”, il percorso organizzato nell’area archeologica di Fiavè rientra anche nelle proposte di trekking modulate per i più piccoli. Nelle due ore di cammino necessarie per coprire i 4 km circa di sentiero, si possono vedere i resti delle palafitte di un antico insediamento del Trentino preistorico inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Per ammirarle dall'alto, sono state posizionate delle torrette di osservazione che offrono una panoramica sull'antica sede del lago di Carera, che ora non c'è più, e della natura circostante. Nel centro di Fiavè c'è il museo delle palafitte dedicato a grandi e soprattutto a bambini in età scolare, denso com'è di informazioni e ricostruzioni degli antichi abitati su palafitte.
Al lago Serraia e Piazze: Altopiano di Pinè e Cembra
L'altopiano di Pinè e la valle di Cembra si trovano fra la valle dell'Adice e la valle di Fiemme in un territorio rigoglioso, ricco di boschi, laghi e terrazzamenti. Mentre l'altopiano affida ai laghi e alle località ricche di storia e cultura il suo indiscutibile fascino, la valle concentra le sue caratteristiche nelle unità paesaggistiche offerte dalle piramidi di Segonzano, pinnacoli di terra alti decine di metri e sovrastati in alcuni casi da un grande masso, e dalla produzione enogastronomica della zona. Per cogliere le sensazioni offerte da entrambe si può affrontare con molta serenità la passeggiata di due ore studiata per ammirare i laghi dell'altopiano, Serraia e Piazze. Se due ore fossero troppe, allora il tempo si può dimezzare restringendo la visita ad uno solo degli specchi d'acqua. Il percorso inizia al termine del lago Serraia, procede attraverso la riserva naturale “Paludi di Sternigo” lungo la riva orientale del lago delle Piazze fino alla località chiamata Fabbriche. Il rientro si effettua sull'altro fronte.
Oasi WWF di Valtrigona
L' Oasi WWF di Valtrigona è la prima dedicata all'ambiente alpino. Questo la rende ancora più speciale. L'area di 236 ettari è inserita nella Catena del Lagorai fra i 1600 ed i 2200 metri di altitudine. Fauna e flora sono particolarmente rigogliose. Percorrendo il Sentiero Natura è possibile apprezzarne la varietà e la ricchezza.
Trekking del Cristo Pensante San Martino di Castrozza
La difficoltà in questo caso è media, ma affrontabile per avvicinare la statua del Cristo Pensante che si erge sulla vetta del Monte Castelaz. Quasi cinque chilometri di percorso da Baia Segantini, per circa tre ore di camminata. Il sentiero panoramico ribattezzato “Trekking del Cristo Pensante”, offre l'opportunità di affacciarsi sulle vette del Gruppo delle Pale di San Martino che si ergono al cielo. La maestosità di Mulaz, Bureloni, Vezzana e Cimon della Pala si fonde con l'altra meravigliosa vista, a sud, sulle cime del Gruppo del Lagorai e, a nord, della catena di Cima Bocche. Infine il Monte Castelaz i cui fianchi mostrano ancora i tracciati delle trincee scavate all'epoca della Grande Guerra. La media difficoltà del percorso non deve spaventare. Anche le famiglie possono affrontarlo prendendo le dovute cautele come caricare i bambini più piccoli sugli zaini porta bimbi per evitare che possano farsi male a causa dei dislivelli del tracciato.
Escursione natura, erbe e fiori di Tremalzo
Passeggiare e nel contempo ammirare la biodiversità offerta dal passo del Tremalzo, valico alpino che collega, a oltre 1600 metri, la valle di Ledro al lago di Garda. E' la possibilità offerta dalle escursioni organizzate periodicamente che permettono di riconoscere fiori rari e piante commestibili, comprese le erbe che, gustate dalle mucche, contribuiscono a rendere unici di formaggi di malga. La passeggiata è di circa 3 ore e mezza ed il dislivello quasi inesistente.
Per approfondire: www.visittrentino.it
In questo contesto, a vincere sono le passeggiate, utili per catturare tutto ciò che l'ambiente riesce ad offrire in termini di atmosfera e relax. I percorsi proposti sono di facile/media difficoltà con pendenze irrilevanti o limitate, adatte per un pubblico vario, famiglie comprese.
Lago di Tret in Val di Non
Ritagliato artificialmente dall'opera dell'uomo sul fianco orientale della Valle, nel lago di Tret si può nuotare. Miscelare i percorsi a qualche tuffo è una esperienza da vivere e da far provare anche ai bambini. La passeggiata circolare che si può affrontare partendo dalla località Plazze a 1324 m è aperta a tutti, grandi, piccoli. Il sentiero non cela alcuna difficoltà se non quelle legate alla conformazione del terreno che si adatta all'ambiente che ospita, in certi tratti boschivo, in altri esclusivamente pianeggiante. In circa 3 ore si completa la passeggiata che comprende strade sterrate, mulattiere, sentieri boschivi ed un tratto finale in cui è possibile costeggiare il lago prima di iniziare il rientro. Qui alcune info
Lago delle Malghette a Madonna di Campiglio
Il panorama restituisce boschi di conifere e pascoli. Il sentiero che inizia dal parcheggio di Malga Zeledria a 1767 metri di altitudine, conduce verso una passeggiata di un'ora e mezza diretta verso il lago delle Malghette ed il rifugio omonimo che sorge in un punto particolarmente suggestivo dominato dalla parte settentrionale del Gruppo di Brenta. Le indicazioni suggeriscono i tratti da percorrere e anche alcune varianti. Seguendole si può raggiungere un altro lago, tipicamente alpino, con l'invaso circondato da montagne e ricavato laddove un tempo risiedeva un ghiacciaio, Lago Alto situato a quota 2158 metri. per percorrere la distanza dal Lago delle Malghette, servono circa 45 minuti. Info: www.visittrentino.it/it/tour/Trekking
Al Rifugio Denza in Val di Sole
Alpinisti e famiglie sono i destinatari privilegiati di questo percorso adattabile alle varie esigenze. Il tratto di avvicinamento al Rifugio Denza richiede un'ora e mezzo di cammino attraverso un sentiero che, a partire da Forte Pozzi Alti a oltre 1800 metri, passa tra una galleria scavata nella roccia. Per raggiungere la cima più alta della Regione, la Presanella occorrono altre cinque ore. Per questo è consigliabile passare la notte al rifugio e riprendere l'escursione al mattino. Lungo il sentiero più semplice, dedicato alle famiglie, è possibile ammirare lo splendido panorama denso di laghetti alpini. Il rientro può essere più veloce se si ha voglia di farsi scivolare sulla neve, lungo i pendii.
Il “Sentiero della Foresta” in Val di Fassa
Facile per tutti, il Sentiero della Foresta offre l'opportunità di raccogliere informazioni sulla vegetazione e sugli animali che vivono nella zona riassunte nei pannelli illustrativi che accompagnano i visitatori. Il sentiero diventa così una ghiotta occasione per esplorare in modo approfondito l'habitat della Valle. Il punto di partenza è a Vigo di Fassa. Dopo la salita con la funivia Catinaccio alla volta di Ciampedie, si continua nella direzione del rifugio Gardeccia. Info: www.fassa.com
Al Rifugio Croz dell'Altissimo - Dolomiti di Brenta da Molveno
E' lunga 3,5 km e necessita di due ore e mezza di cammino lungo un percorso classificato come facile, la passeggiata che consente di raggiungere il Rifugio Croz dell'Altissimo. Seguendo le indicazioni si entra nel cuore delle Dolomiti del Brenta, fra i più selvaggi e difficili, e lo si sfiora quando si raggiunge la struttura che sorge ai piedi della cima che ne porta il nome all'interno della catena del Monte Baldo. Una parete, quella sud-ovest, impressionante nella sua imponenza. Nonostante il carattere ostico della zona, il sentiero è fra i più suggestivi e semplici.
Al sito archeologico di Fiavè
Conosciuto anche come “il sentiero del pifferaio magico e le palafitte”, il percorso organizzato nell’area archeologica di Fiavè rientra anche nelle proposte di trekking modulate per i più piccoli. Nelle due ore di cammino necessarie per coprire i 4 km circa di sentiero, si possono vedere i resti delle palafitte di un antico insediamento del Trentino preistorico inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Per ammirarle dall'alto, sono state posizionate delle torrette di osservazione che offrono una panoramica sull'antica sede del lago di Carera, che ora non c'è più, e della natura circostante. Nel centro di Fiavè c'è il museo delle palafitte dedicato a grandi e soprattutto a bambini in età scolare, denso com'è di informazioni e ricostruzioni degli antichi abitati su palafitte.
Al lago Serraia e Piazze: Altopiano di Pinè e Cembra
L'altopiano di Pinè e la valle di Cembra si trovano fra la valle dell'Adice e la valle di Fiemme in un territorio rigoglioso, ricco di boschi, laghi e terrazzamenti. Mentre l'altopiano affida ai laghi e alle località ricche di storia e cultura il suo indiscutibile fascino, la valle concentra le sue caratteristiche nelle unità paesaggistiche offerte dalle piramidi di Segonzano, pinnacoli di terra alti decine di metri e sovrastati in alcuni casi da un grande masso, e dalla produzione enogastronomica della zona. Per cogliere le sensazioni offerte da entrambe si può affrontare con molta serenità la passeggiata di due ore studiata per ammirare i laghi dell'altopiano, Serraia e Piazze. Se due ore fossero troppe, allora il tempo si può dimezzare restringendo la visita ad uno solo degli specchi d'acqua. Il percorso inizia al termine del lago Serraia, procede attraverso la riserva naturale “Paludi di Sternigo” lungo la riva orientale del lago delle Piazze fino alla località chiamata Fabbriche. Il rientro si effettua sull'altro fronte.
Oasi WWF di Valtrigona
L' Oasi WWF di Valtrigona è la prima dedicata all'ambiente alpino. Questo la rende ancora più speciale. L'area di 236 ettari è inserita nella Catena del Lagorai fra i 1600 ed i 2200 metri di altitudine. Fauna e flora sono particolarmente rigogliose. Percorrendo il Sentiero Natura è possibile apprezzarne la varietà e la ricchezza.
Trekking del Cristo Pensante San Martino di Castrozza
La difficoltà in questo caso è media, ma affrontabile per avvicinare la statua del Cristo Pensante che si erge sulla vetta del Monte Castelaz. Quasi cinque chilometri di percorso da Baia Segantini, per circa tre ore di camminata. Il sentiero panoramico ribattezzato “Trekking del Cristo Pensante”, offre l'opportunità di affacciarsi sulle vette del Gruppo delle Pale di San Martino che si ergono al cielo. La maestosità di Mulaz, Bureloni, Vezzana e Cimon della Pala si fonde con l'altra meravigliosa vista, a sud, sulle cime del Gruppo del Lagorai e, a nord, della catena di Cima Bocche. Infine il Monte Castelaz i cui fianchi mostrano ancora i tracciati delle trincee scavate all'epoca della Grande Guerra. La media difficoltà del percorso non deve spaventare. Anche le famiglie possono affrontarlo prendendo le dovute cautele come caricare i bambini più piccoli sugli zaini porta bimbi per evitare che possano farsi male a causa dei dislivelli del tracciato.
Escursione natura, erbe e fiori di Tremalzo
Passeggiare e nel contempo ammirare la biodiversità offerta dal passo del Tremalzo, valico alpino che collega, a oltre 1600 metri, la valle di Ledro al lago di Garda. E' la possibilità offerta dalle escursioni organizzate periodicamente che permettono di riconoscere fiori rari e piante commestibili, comprese le erbe che, gustate dalle mucche, contribuiscono a rendere unici di formaggi di malga. La passeggiata è di circa 3 ore e mezza ed il dislivello quasi inesistente.
Per approfondire: www.visittrentino.it
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