Vacanza a Disneyland Paris anche senza bambini
A Disneyland ci si va principalmente per accompagnare i bambini e regalare loro la possibilità di vivere un sogno, a stretto contatto con i personaggi più amati di sempre e più amati da tutti.
Ci si va con qualche pregiudizio. A volte. Oppure con la voglia di tuffarsi in un mondo di incanto e tornare bambini anche solo per qualche giorno.
Oppure ci si va come me: senza aspettativa alcuna.
A corollario di un tour parigino di cui ho già parlato qui e che mi ha dato l’opportunità, appunto, e la fortuna di trascorrere due giorni a Disneyland Paris, dove non ero mai stata e dove forse, di mio non sarei mai andata.
Sbagliando.
Disneyland Paris, infatti, non è solo un parco divertimento. Oltre alle innumerevoli attrazioni presenti, infatti, qui ci sono ristoranti di alto livello per deliziarsi con le esperienze gastronomiche più disparate; negozi per essere sicuri di non tornare a casa a mani vuote; spettacoli che lasciano a bocca aperta anche i più cinici (tipo me); alberghi attrezzati con tutti i comfort per regalarsi davvero una vacanza da favola…
Le attrazioni sono adatte a bambini e adulti di tutte le età, compresi quelli che amano sentirsi l’adrenalina addosso.
Le possibilità di divertimento sono infinite. E tornare piccoli, rivivere i sogni dell’infanzia, è davvero un attimo. Qualunque sia l’età e il grado di scetticismo.
Sono stati, per me, due giorni meravigliosi e fuori del comune. Durante i quali ho cercato di vivere a pieno la magia del posto godendomi ogni singolo istante della mia mini-vacanza.
Non sono molti due giorni, a dire il vero. Il consiglio, per chi viene qui per la prima volta e vuole davvero godersi il parco e tutti i servizi che offre, è di fermarsi almeno tre notti pernottando in uno degli alberghi del parco (noi abbiamo dormito al Disney’s Newport Bay Club®, un quattro stelle affacciato sulle sponde del lago Disney e ispirato allo stile Cape Cod che stra consiglio: servizio puntuale e impeccabile, camere grandi e molto pulite, abbondante colazione a buffet in stile americano, ottimo ristorante che serve piatti di carne e pesce ispirati alla tradizione del New England, V.I.P. Fastpass® per le Suites e Disney Hotel Fastpass® per le Camere Compass Club da utilizzare su tutte le attrazioni con accesso fastpass, wi-fi gratuito, piscina, bagno turco e sauna, una palestra attrezzata….).
DISNEYLAND PARIS: UNA VISIONE DI INSIEME
A tutti gli effetti, i parchi a Disneyland Paris sono due: il più classico, il Disneyland Park con tutte le attrazioni più amate e famose di sempre, e il Walt Disney Studios, per rivivere tutta la magia del dietro le quinte e le scene più magiche dei film e degli spettacoli televisivi.
Se dovessi dire quale mi è piaciuto di più, senza dubbio alcuno, direi il primo, il Disneyland Park, un vero e proprio tuffo nell’infanzia.
Gli Studios, dal canto loro, sono perfetti per un pubblico più adulto, per chi ama le attrazioni adrenaliniche e le avventure mozzafiato.
Cercherò di darvi la mia personale classifica di cosa mi è piaciuto di più dell’uno e dell’altro, cosa vale la pena provare e cosa no, dove vale la pena fermarsi anche a costo di una lunga coda. Non sono riuscita a provare TUTTE le attrazioni presenti. L’elenco non sarà, quindi, completo. Ma per darvi un’idea è un buon punto di partenza.
• WALT DISNEY STUDIOS
Gli Studios, come dicevo sopra, sono secondo me più adatti a un pubblico più adulto, adolescenti e millennials qui trovano pane per i loro denti.
Io ci ho trascorso una mezza mattinata durante la quale sono riuscita a testare tre attrazioni. In ordine di preferenza: Ratatouille The Adventure, un tour nella cucina di Remy a dimensione… topo; Crush’s Coaster, un vorticoso viaggio dentro la COA insieme a Scorza, l’amata tartaruga del film Alla ricerca di Nemo (questa attrazione non è accessibile con il Fastpass. Preparatevi, dunque, a lunghe code di accesso.
Consigliato arrivarci la mattina molto presto); e la Tower of Terror che io ho odiato, ma che sicuramente piacerà tantissimo a tutti coloro che amano il brivido e l’emozione di sentirsi precipitare nel vuoto per metri e metri con la sensazione (ovviamente finta) di schiantarsi al suolo da un momento all’altro.
Le attrazioni sono, naturalmente, molto di più. Ma per darvi un’idea dei tempi, questo è più o meno quello che si riesce a fare in una mattina.
All’interno degli Studios sono presenti, ovviamente, ristoranti (mi ispirava tantissimo il Bistrot Chez Rémy), negozi e la possibilità di assistere a diversi spettacoli (pare sia molto bello lo Stunt Show, uno spettacolo acrobatico a 4 ruote).
• DISNEYLAND PARK
Il Parco Disneyland è quello classico delle favole, quello che tutti noi immaginiamo quando pensiamo a Disneyland, appunto. Qui si trova il castello della Bella Addormentata, il più grande tra tutti i castelli Disney. Qui c’è la famosa Main Street, dove ogni giorno si svolge la Parata capace di emozionare chiunque e di fare ballare e canticchiare tutti. Qui c’è il Disneyland Hotel che sembra un castello pure lui e dove si trova il ristorante Inventions, da provare assolutamente, e in cui si mangia insieme ai personaggi Disney.
Le attrazioni sono innumerevoli. E davvero non bastano due giorni per provarle tutte. Soprattutto se poi ci si lascia incantare anche da tutto quello che questo parco implica: negozi, punti ristoro, spettacoli…
Tra quelle che ho provato e che mi sono piaciute di più metterei al primo posto It’s a Small World, la crociera alla scoperta del minimondo creato da Walt Disney in persona per l’Unicef e divenuto un classico dei parchi Disney (la canzone che vi accompagna durante il tour non riuscirete a togliervela dalla testa per giorni e giorni); il Mondo di Alice, con il suo labirinto dove si perdono anche i grandi, le tazze che girano e la piccola caffetteria del Cappellaio Matto; il tour alla scoperta del mondo dei Pirates of Caribbean che piacerà tantissimo ai piccoli (e grandi) avventurieri; il mondo di Pinocchio, con le minuscole casette che davvero sembrano uscite dal modo delle fiabe e Le voyajes de Pinocchio, il giro a bordo di una macchinina di legno nel teatro di Mangiafuoco…
Da non perdere, poi, al Disneyland Park, la parata su Main Street, come dicevo prima. Uno spettacolo tradizionale con un fascino tutto suo. Vederli sfilare tutti, infatti, i personaggi delle favole e dei film che hanno accompagnato la nostra infanzia, provoca una strana emozione. Davvero un viaggio nel passato a riscoprire desideri sepolti da strati di raziocinio: Cenerentola a bordo del suo cocchio con il Principe; Flora, Fauna e Serena che balleranno davanti ai vostri occhi; il Cappellaio Matto che vi verrà vicino ridacchiando strambamente; Elsa, Anna, Olaf e Kristoph che vi saluteranno dall’alto del loro carro…
E non avrete alcun dubbio, in quel momento, che quello a cui state assistendo è proprio la parata di quei personaggi che alla fine se ne torneranno nei loro castelli e nelle loro case fiabesche a vivere la vita di sempre tra principi, fate e abiti vaporosi.
GLI SPETTACOLI A DISNEYLAND PARIS
Apro un capitolo sugli spettacoli di Disneyland. La programmazione nell’arco della giornata è ricca di appuntamenti. Di show e momenti di intrattenimento ce n’è per tutti i gusti e le età.
La Parata della Magia Disney su Main Street di cui sopra fa parte del pacchetto.
Oltre a questa, nei miei due giorni di permanenza nel parco, sono anche riuscita a vedere il nuovissimo spettacolo live ispirato a Frozen in programmazione fino al 18 settembre che tutte le bambine del mondo ameranno appassionatamente e, last but not least, lo show notturno al Castello della Bella Addormentata Disney Dreams®. Si tratta di uno spettacolo magico che viene ripetuto tutte le sere per 365 giorni all’anno. Una cosa che a pensarci ha dell’incredibile. Per 20 minuti la facciata del castello diventa lo sfondo sul quale si muovo e interagiscono i personaggi Disney più famosi in un viaggio alla scoperta della fantasia che farà tornare bambino chiunque (non a caso è Peter Pan a dare il via alle danze). Luci, fuochi pirotecnici, musica… Tutto concorre a fare di questo show LO show per eccellenza, uno spettacolo stupendo a cui davvero, ma davvero, consiglio a tutti di assistere.
Per quanto mi riguarda, infatti, è stato la cosa più emozionante e di cui, penso, mi ricorderò più a lungo di tutta la mia esperienza disneyana.
A DISNEYLAND PARIS, UN VIAGGIO GASTRONOMICO
Prima di chiudere questo tour e archiviare davvero questa esperienza, voglio darvi qualche suggerimento per i pasti. Naturalmente, anche in questo caso, la lista non è completa. Si basa si quelle che sono state le mie esperienze personali nei ristoranti in cui ho avuto la fortuna di mangiare. A Disneyland Paris le opportunità sono innumerevoli: dai ristoranti tradizionali (e mediamente più cari) ai fast food alla portata di tutti. Non mancano, poi, punti ristoro e piccoli chioschi…. dove acqua e snack sono sempre a disposizione.
Oltre ai ristoranti di cui vi ho già accennato sopra - l’Inventions all’interno del Disneyland Hotel che serve un ottimo menu a buffet in compagnia dei Personaggi Disney e lo Yacht Club dentro al Newport Hotel in cui ho cenato la prima sera – ho potuto pranzare al Blue Lagoon Restaurant dove, a lume di torcia, si possono gustare piatti esotici della tradizione creola e al Walt’s – An American Restaurant.
Su quest’ultimo voglio spendere qualche parola aggiuntiva. All’interno di una palazzina situata lungo Main Street, accoglie i commensali in un ambiente elegante e raffinato, arredato secondo lo stile borghese di inizio secolo. In realtà, sembra di entrare in un appartamento privato, tra divanetti di fattura borghese, cornici, foto appesa. Salendo una bella scala in legno si arriva al secondo piano, dove il ristorante è suddiviso in diverse salette intime e raccolte. Un luogo romantico in cui spendere una serata di coppia.
Tutto qui è ispirato alla vita di Walt Disney e della sua famiglia, ai suoi gusti, alle tradizioni che hanno accompagnato la sua esistenza.
Persino il menu prende spunto dai piatti preparati da Thema Howards, per 30 anni governante in casa Disney e alle predilezioni di Walt in fatto di cucina.
La qualità, il servizio, la cura dei dettagli… tutto è di altissimo livello, con un’attenzione al cliente degna di un ristorante stellato.
La cucina unisce la creatività dello chef francese con la specificità della tradizione americana. In un connubio, davvero, degno di nota.
#ParigiPartiSubito
Ci si va con qualche pregiudizio. A volte. Oppure con la voglia di tuffarsi in un mondo di incanto e tornare bambini anche solo per qualche giorno.
Oppure ci si va come me: senza aspettativa alcuna.
A corollario di un tour parigino di cui ho già parlato qui e che mi ha dato l’opportunità, appunto, e la fortuna di trascorrere due giorni a Disneyland Paris, dove non ero mai stata e dove forse, di mio non sarei mai andata.
Sbagliando.
Disneyland Paris, infatti, non è solo un parco divertimento. Oltre alle innumerevoli attrazioni presenti, infatti, qui ci sono ristoranti di alto livello per deliziarsi con le esperienze gastronomiche più disparate; negozi per essere sicuri di non tornare a casa a mani vuote; spettacoli che lasciano a bocca aperta anche i più cinici (tipo me); alberghi attrezzati con tutti i comfort per regalarsi davvero una vacanza da favola…
Le attrazioni sono adatte a bambini e adulti di tutte le età, compresi quelli che amano sentirsi l’adrenalina addosso.
Le possibilità di divertimento sono infinite. E tornare piccoli, rivivere i sogni dell’infanzia, è davvero un attimo. Qualunque sia l’età e il grado di scetticismo.
Sono stati, per me, due giorni meravigliosi e fuori del comune. Durante i quali ho cercato di vivere a pieno la magia del posto godendomi ogni singolo istante della mia mini-vacanza.
Non sono molti due giorni, a dire il vero. Il consiglio, per chi viene qui per la prima volta e vuole davvero godersi il parco e tutti i servizi che offre, è di fermarsi almeno tre notti pernottando in uno degli alberghi del parco (noi abbiamo dormito al Disney’s Newport Bay Club®, un quattro stelle affacciato sulle sponde del lago Disney e ispirato allo stile Cape Cod che stra consiglio: servizio puntuale e impeccabile, camere grandi e molto pulite, abbondante colazione a buffet in stile americano, ottimo ristorante che serve piatti di carne e pesce ispirati alla tradizione del New England, V.I.P. Fastpass® per le Suites e Disney Hotel Fastpass® per le Camere Compass Club da utilizzare su tutte le attrazioni con accesso fastpass, wi-fi gratuito, piscina, bagno turco e sauna, una palestra attrezzata….).
DISNEYLAND PARIS: UNA VISIONE DI INSIEME
A tutti gli effetti, i parchi a Disneyland Paris sono due: il più classico, il Disneyland Park con tutte le attrazioni più amate e famose di sempre, e il Walt Disney Studios, per rivivere tutta la magia del dietro le quinte e le scene più magiche dei film e degli spettacoli televisivi.
Se dovessi dire quale mi è piaciuto di più, senza dubbio alcuno, direi il primo, il Disneyland Park, un vero e proprio tuffo nell’infanzia.
Gli Studios, dal canto loro, sono perfetti per un pubblico più adulto, per chi ama le attrazioni adrenaliniche e le avventure mozzafiato.
Cercherò di darvi la mia personale classifica di cosa mi è piaciuto di più dell’uno e dell’altro, cosa vale la pena provare e cosa no, dove vale la pena fermarsi anche a costo di una lunga coda. Non sono riuscita a provare TUTTE le attrazioni presenti. L’elenco non sarà, quindi, completo. Ma per darvi un’idea è un buon punto di partenza.
• WALT DISNEY STUDIOS
Gli Studios, come dicevo sopra, sono secondo me più adatti a un pubblico più adulto, adolescenti e millennials qui trovano pane per i loro denti.
Io ci ho trascorso una mezza mattinata durante la quale sono riuscita a testare tre attrazioni. In ordine di preferenza: Ratatouille The Adventure, un tour nella cucina di Remy a dimensione… topo; Crush’s Coaster, un vorticoso viaggio dentro la COA insieme a Scorza, l’amata tartaruga del film Alla ricerca di Nemo (questa attrazione non è accessibile con il Fastpass. Preparatevi, dunque, a lunghe code di accesso.
Consigliato arrivarci la mattina molto presto); e la Tower of Terror che io ho odiato, ma che sicuramente piacerà tantissimo a tutti coloro che amano il brivido e l’emozione di sentirsi precipitare nel vuoto per metri e metri con la sensazione (ovviamente finta) di schiantarsi al suolo da un momento all’altro.
Le attrazioni sono, naturalmente, molto di più. Ma per darvi un’idea dei tempi, questo è più o meno quello che si riesce a fare in una mattina.
All’interno degli Studios sono presenti, ovviamente, ristoranti (mi ispirava tantissimo il Bistrot Chez Rémy), negozi e la possibilità di assistere a diversi spettacoli (pare sia molto bello lo Stunt Show, uno spettacolo acrobatico a 4 ruote).
• DISNEYLAND PARK
Il Parco Disneyland è quello classico delle favole, quello che tutti noi immaginiamo quando pensiamo a Disneyland, appunto. Qui si trova il castello della Bella Addormentata, il più grande tra tutti i castelli Disney. Qui c’è la famosa Main Street, dove ogni giorno si svolge la Parata capace di emozionare chiunque e di fare ballare e canticchiare tutti. Qui c’è il Disneyland Hotel che sembra un castello pure lui e dove si trova il ristorante Inventions, da provare assolutamente, e in cui si mangia insieme ai personaggi Disney.
Le attrazioni sono innumerevoli. E davvero non bastano due giorni per provarle tutte. Soprattutto se poi ci si lascia incantare anche da tutto quello che questo parco implica: negozi, punti ristoro, spettacoli…
Tra quelle che ho provato e che mi sono piaciute di più metterei al primo posto It’s a Small World, la crociera alla scoperta del minimondo creato da Walt Disney in persona per l’Unicef e divenuto un classico dei parchi Disney (la canzone che vi accompagna durante il tour non riuscirete a togliervela dalla testa per giorni e giorni); il Mondo di Alice, con il suo labirinto dove si perdono anche i grandi, le tazze che girano e la piccola caffetteria del Cappellaio Matto; il tour alla scoperta del mondo dei Pirates of Caribbean che piacerà tantissimo ai piccoli (e grandi) avventurieri; il mondo di Pinocchio, con le minuscole casette che davvero sembrano uscite dal modo delle fiabe e Le voyajes de Pinocchio, il giro a bordo di una macchinina di legno nel teatro di Mangiafuoco…
Da non perdere, poi, al Disneyland Park, la parata su Main Street, come dicevo prima. Uno spettacolo tradizionale con un fascino tutto suo. Vederli sfilare tutti, infatti, i personaggi delle favole e dei film che hanno accompagnato la nostra infanzia, provoca una strana emozione. Davvero un viaggio nel passato a riscoprire desideri sepolti da strati di raziocinio: Cenerentola a bordo del suo cocchio con il Principe; Flora, Fauna e Serena che balleranno davanti ai vostri occhi; il Cappellaio Matto che vi verrà vicino ridacchiando strambamente; Elsa, Anna, Olaf e Kristoph che vi saluteranno dall’alto del loro carro…
E non avrete alcun dubbio, in quel momento, che quello a cui state assistendo è proprio la parata di quei personaggi che alla fine se ne torneranno nei loro castelli e nelle loro case fiabesche a vivere la vita di sempre tra principi, fate e abiti vaporosi.
GLI SPETTACOLI A DISNEYLAND PARIS
Apro un capitolo sugli spettacoli di Disneyland. La programmazione nell’arco della giornata è ricca di appuntamenti. Di show e momenti di intrattenimento ce n’è per tutti i gusti e le età.
La Parata della Magia Disney su Main Street di cui sopra fa parte del pacchetto.
Oltre a questa, nei miei due giorni di permanenza nel parco, sono anche riuscita a vedere il nuovissimo spettacolo live ispirato a Frozen in programmazione fino al 18 settembre che tutte le bambine del mondo ameranno appassionatamente e, last but not least, lo show notturno al Castello della Bella Addormentata Disney Dreams®. Si tratta di uno spettacolo magico che viene ripetuto tutte le sere per 365 giorni all’anno. Una cosa che a pensarci ha dell’incredibile. Per 20 minuti la facciata del castello diventa lo sfondo sul quale si muovo e interagiscono i personaggi Disney più famosi in un viaggio alla scoperta della fantasia che farà tornare bambino chiunque (non a caso è Peter Pan a dare il via alle danze). Luci, fuochi pirotecnici, musica… Tutto concorre a fare di questo show LO show per eccellenza, uno spettacolo stupendo a cui davvero, ma davvero, consiglio a tutti di assistere.
Per quanto mi riguarda, infatti, è stato la cosa più emozionante e di cui, penso, mi ricorderò più a lungo di tutta la mia esperienza disneyana.
A DISNEYLAND PARIS, UN VIAGGIO GASTRONOMICO
Prima di chiudere questo tour e archiviare davvero questa esperienza, voglio darvi qualche suggerimento per i pasti. Naturalmente, anche in questo caso, la lista non è completa. Si basa si quelle che sono state le mie esperienze personali nei ristoranti in cui ho avuto la fortuna di mangiare. A Disneyland Paris le opportunità sono innumerevoli: dai ristoranti tradizionali (e mediamente più cari) ai fast food alla portata di tutti. Non mancano, poi, punti ristoro e piccoli chioschi…. dove acqua e snack sono sempre a disposizione.
Oltre ai ristoranti di cui vi ho già accennato sopra - l’Inventions all’interno del Disneyland Hotel che serve un ottimo menu a buffet in compagnia dei Personaggi Disney e lo Yacht Club dentro al Newport Hotel in cui ho cenato la prima sera – ho potuto pranzare al Blue Lagoon Restaurant dove, a lume di torcia, si possono gustare piatti esotici della tradizione creola e al Walt’s – An American Restaurant.
Su quest’ultimo voglio spendere qualche parola aggiuntiva. All’interno di una palazzina situata lungo Main Street, accoglie i commensali in un ambiente elegante e raffinato, arredato secondo lo stile borghese di inizio secolo. In realtà, sembra di entrare in un appartamento privato, tra divanetti di fattura borghese, cornici, foto appesa. Salendo una bella scala in legno si arriva al secondo piano, dove il ristorante è suddiviso in diverse salette intime e raccolte. Un luogo romantico in cui spendere una serata di coppia.
Tutto qui è ispirato alla vita di Walt Disney e della sua famiglia, ai suoi gusti, alle tradizioni che hanno accompagnato la sua esistenza.
Persino il menu prende spunto dai piatti preparati da Thema Howards, per 30 anni governante in casa Disney e alle predilezioni di Walt in fatto di cucina.
La qualità, il servizio, la cura dei dettagli… tutto è di altissimo livello, con un’attenzione al cliente degna di un ristorante stellato.
La cucina unisce la creatività dello chef francese con la specificità della tradizione americana. In un connubio, davvero, degno di nota.
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