I parchi e i giardini pił belli da visitare in Italia
L'Italia offre molto in termini di vacanze green. Da Nord a Sud sono tanti i parchi pubblici e privati che sono pronti a offrirsi ai turisti.
Visitabili in ogni periodo dell'anno questi luoghi ricchi di fascino e di storia danno il meglio di loro stessi in primavera, quando le fioriture forniscono il tocco dei colori accesi come quelli dei tulipani, begonie.
Ti piacciono le fioriture? Guarda la nostra galleria con le più belle fioriture nel mondo, oppure scopri qui sotto quali sono i nostri preferiti tra i parchi pubblici e privati in Italia, e cosa possono offrire ai visitatori più attenti.
L'itinerario che si snoda fra distese di verde, sculture vegetali e labirinti di siepi, si apre ovviamente anche ad altre bellissime strutture, comprese fra Piemonte e Sicilia. E' il caso del Parco di Villa della Regina da cui si domina Torino. La sua struttura risale al 6-700 e porta la firma di architetti come Ascanio Vitozzi e Filippo Juvarra che sono intervenuti in tempi diversi sull'opera voluta dal Cardinal Maurizio di Savoia. La villa ed il suo parco sono nuovamente accessibili dal 2006, anno in cui sono stati eseguiti gli interventi di restauro che hanno reso possibile la riapertura. La villa, già patrimonio Unesco dal 1997, è candidata a divenire il Centro regionale di Documentazione e Catalogazione dei Beni Culturali. La struttura si sviluppa al Piano nobile che ospita un grandioso salone centrale decorato dalle scenografie di Giuseppe Dallamano, c. 1733, i dipinti di Corrado Giaquinto e Giovan Battista Crosato.
In Piemonte è collocata anche l'Oasi Zegna, a Trivero in provincia di Biella. L'area accessibile gratuitamente, è stata creata dall'imprenditore tessile Ermenegildo Zegna che negli anni '30 decise di proteggere quel parco naturale di circa 100 chilometri quadrati fra Trivero, sede del Lanificio, e la Vale Cervo nelle Alpi biellesi riqualificandolo con l'inserimento di piante di rododendro. Nel parco è possibile anche introdurre i cani.
In Lombardia, come già anticipato, si trova il parco che ha scalato la classifica dei parchi pubblici conquistando il podio. Per visitarlo occorre raggiungere Lainate, sede della Villa Visconti Borromeo Litta. Il giardino realizzato sul finire del '500 insieme all'intero complesso dal Conte Pirro I Visconti Borromeo, è caratterizzato da fontane e giochi d'acqua concentrate nel Ninfeo, il Palazzo delle Acque costruito pensando alle ville medicee toscane. Teatro, in passato, di grandi feste e ricevimenti, la villa ed il suo parco sono considerati unici, per suggestione e ricchezza di decorazioni e spettacoli idraulici che, oggi come allora, funzionano perfettamente.
Sempre in Lombardia ha sede anche il primo premio per i parchi privati, Villa Melzi d'Eril, edificata in tempi più recenti, all'inizio del 1800, a Bellagio, sul lago di Como. A deciderne la costruzione, per renderla sua residenza estiva, fu il duca di Lodi, Francesco Melzi d'Eril, vice presidente della Prima Repubblica Italiana e grande amico di Napoleone Bonaparte. I visitatori sono accolti prima da un laghetto di ninfee, poi da un chiosco e, di fronte, il monumento a Dante e Beatrice scolpito da Comolli e fonte di ispirazione per Liszt nella elaborazione della Sonata a Dante. Altre statue, come quella della dea egizia Patch sono contornate da piante e alberi secolari. La vecchia serra degli aranci, a lato della villa, è stata trasformata in un museo di cimeli e stampe della prima Repubblica Italiana.
Spostandosi in Veneto, è Villa Pisani Bolognesi Scalabrin di Vescovana in provincia di Padova ad offrire la scenografia più interessante composta da piante secolari e monumentali, anche non autoctone. A colpire, in particolare, è la presenza degli elementi tipici del giardino islamico, voluto da Evelina Pisani, la cui formazione culturale legata ad origini ed educazione ha influenzato fortemente la miscela degli stili - inglese, italiano, islamico - scelti per costruire il parco. I quattro viali rappresentano gli elementi - aria, acqua, terra e fuoco - i pavoni di pietra i custodi della casa ed i tulipani il legame diretto con Allah, di cui sono i fiori preferiti.
Scendendo lungo lo Stivale, in Emilia Romagna, a Castelfranco Emilia in provincia di Modena, c'è Villa Sorra ed il suo giardino realizzato nel Settecento e ristrutturato nella prima metà del secolo successivo. Le caratteristiche principali risiedono nella importante varietà di alberi e piante messe a dimora, aceri, olmi, pioppi ma anche farnie, carpini e frassini e nelle diversità di anfibi, dalla tartaruga palustre alla natrice tassellata, dal martin pescatore alla gallinella d'acqua che si possono individuare.
In Toscana, a Santomato (Pistoia) si può respirare l'atmosfera romantica di Villa Celle e del suo giardino voluto dalla famiglia dei Fabbroni che la acquistò dalla famiglia Pazzaglia. Nella prima metà del XIX secolo venne trasformato dall'architetto Giovanni Gambini in quello che è ora. I 30 ettari, entrati a far parte nel 1969 del patrimonio del collezionista Giuliano Gori, sono oggi una sorta di galleria contemporanea a cielo aperto grazie all'esposizione delle opere raccolte, realizzate da artisti di fama internazionale, da Magdalena Abakanowicz ad Anne Patrick Poirier.
Nelle Marche, il Giardino Buonaccorsi di Potenza Picena in provincia di Macerata è uno del più belli. Organizzato su una serie di terrazzamenti, circonda il palazzo fortificato dotato di scuderie e case a schiera costruito nel XVI secolo. Le modalità con le quali è stato realizzato ricalcano il progetto di Andrea Vinci che trasformò lo spazio esistente. Al suo fianco, fra la chiesa dedicata a San Francesco e la casa padronale venne costruito, dopo il 1665 su una delle terrazze a sud del colle, anche il "Giardino segreto" e la grotta dei frati. Le restanti quattro terrazze ospitano le aiuole dedicate ad Arlecchino e Pulcinella, la nicchia in cui è custodita la dea Flora, altre aiuole e vari giochi d'acqua. Un imponente muro separa la parte centrale del giardino dal bosco in stile inglese dominato da un lago artificiale e da una collinetta che permette di ammirare il panorama fino al mare.
Andando ancora più giù, arriviamo in Campania, e per la precisione sulla collina del Vomero a Napoli. Qui sorge Villa Floridiana, sede del Museo Nazionale delle Ceramiche di Martina che riunisce le antiche collezioni di arti decorative europee e orientali. La ristrutturazione del complesso venne affidata all'architetto Antonio Niccolini al quale si deve anche l'attuale profilo "all'inglese" dei giardini oltre al disegno delle aree esterne caratterizzate dalla presenza di boschetti e terrazzamenti.
In Sicilia è collocata l'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i giardini più belli d'Italia. Il Giardino Pubblico Vittorio Emanuele si trova a Caltagirone in provincia di Catania. La sua ampiezza, pari a sette ettari, lo rende uno dei polmoni verdi più imponenti nell'ambito della Regione. L'isola di verde si staglia attraverso una densa macchia di alberi sempreverdi dominata da splendidi cedri del Libano.
Visitabili in ogni periodo dell'anno questi luoghi ricchi di fascino e di storia danno il meglio di loro stessi in primavera, quando le fioriture forniscono il tocco dei colori accesi come quelli dei tulipani, begonie.
Ti piacciono le fioriture? Guarda la nostra galleria con le più belle fioriture nel mondo, oppure scopri qui sotto quali sono i nostri preferiti tra i parchi pubblici e privati in Italia, e cosa possono offrire ai visitatori più attenti.
Parchi e giardini del Piemonte
L'itinerario che si snoda fra distese di verde, sculture vegetali e labirinti di siepi, si apre ovviamente anche ad altre bellissime strutture, comprese fra Piemonte e Sicilia. E' il caso del Parco di Villa della Regina da cui si domina Torino. La sua struttura risale al 6-700 e porta la firma di architetti come Ascanio Vitozzi e Filippo Juvarra che sono intervenuti in tempi diversi sull'opera voluta dal Cardinal Maurizio di Savoia. La villa ed il suo parco sono nuovamente accessibili dal 2006, anno in cui sono stati eseguiti gli interventi di restauro che hanno reso possibile la riapertura. La villa, già patrimonio Unesco dal 1997, è candidata a divenire il Centro regionale di Documentazione e Catalogazione dei Beni Culturali. La struttura si sviluppa al Piano nobile che ospita un grandioso salone centrale decorato dalle scenografie di Giuseppe Dallamano, c. 1733, i dipinti di Corrado Giaquinto e Giovan Battista Crosato.
In Piemonte è collocata anche l'Oasi Zegna, a Trivero in provincia di Biella. L'area accessibile gratuitamente, è stata creata dall'imprenditore tessile Ermenegildo Zegna che negli anni '30 decise di proteggere quel parco naturale di circa 100 chilometri quadrati fra Trivero, sede del Lanificio, e la Vale Cervo nelle Alpi biellesi riqualificandolo con l'inserimento di piante di rododendro. Nel parco è possibile anche introdurre i cani.
Parchi della Lombardia
In Lombardia, come già anticipato, si trova il parco che ha scalato la classifica dei parchi pubblici conquistando il podio. Per visitarlo occorre raggiungere Lainate, sede della Villa Visconti Borromeo Litta. Il giardino realizzato sul finire del '500 insieme all'intero complesso dal Conte Pirro I Visconti Borromeo, è caratterizzato da fontane e giochi d'acqua concentrate nel Ninfeo, il Palazzo delle Acque costruito pensando alle ville medicee toscane. Teatro, in passato, di grandi feste e ricevimenti, la villa ed il suo parco sono considerati unici, per suggestione e ricchezza di decorazioni e spettacoli idraulici che, oggi come allora, funzionano perfettamente.
Sempre in Lombardia ha sede anche il primo premio per i parchi privati, Villa Melzi d'Eril, edificata in tempi più recenti, all'inizio del 1800, a Bellagio, sul lago di Como. A deciderne la costruzione, per renderla sua residenza estiva, fu il duca di Lodi, Francesco Melzi d'Eril, vice presidente della Prima Repubblica Italiana e grande amico di Napoleone Bonaparte. I visitatori sono accolti prima da un laghetto di ninfee, poi da un chiosco e, di fronte, il monumento a Dante e Beatrice scolpito da Comolli e fonte di ispirazione per Liszt nella elaborazione della Sonata a Dante. Altre statue, come quella della dea egizia Patch sono contornate da piante e alberi secolari. La vecchia serra degli aranci, a lato della villa, è stata trasformata in un museo di cimeli e stampe della prima Repubblica Italiana.
Giardini del Veneto
Spostandosi in Veneto, è Villa Pisani Bolognesi Scalabrin di Vescovana in provincia di Padova ad offrire la scenografia più interessante composta da piante secolari e monumentali, anche non autoctone. A colpire, in particolare, è la presenza degli elementi tipici del giardino islamico, voluto da Evelina Pisani, la cui formazione culturale legata ad origini ed educazione ha influenzato fortemente la miscela degli stili - inglese, italiano, islamico - scelti per costruire il parco. I quattro viali rappresentano gli elementi - aria, acqua, terra e fuoco - i pavoni di pietra i custodi della casa ed i tulipani il legame diretto con Allah, di cui sono i fiori preferiti.
Emilia-Romagna
Scendendo lungo lo Stivale, in Emilia Romagna, a Castelfranco Emilia in provincia di Modena, c'è Villa Sorra ed il suo giardino realizzato nel Settecento e ristrutturato nella prima metà del secolo successivo. Le caratteristiche principali risiedono nella importante varietà di alberi e piante messe a dimora, aceri, olmi, pioppi ma anche farnie, carpini e frassini e nelle diversità di anfibi, dalla tartaruga palustre alla natrice tassellata, dal martin pescatore alla gallinella d'acqua che si possono individuare.
Toscana
In Toscana, a Santomato (Pistoia) si può respirare l'atmosfera romantica di Villa Celle e del suo giardino voluto dalla famiglia dei Fabbroni che la acquistò dalla famiglia Pazzaglia. Nella prima metà del XIX secolo venne trasformato dall'architetto Giovanni Gambini in quello che è ora. I 30 ettari, entrati a far parte nel 1969 del patrimonio del collezionista Giuliano Gori, sono oggi una sorta di galleria contemporanea a cielo aperto grazie all'esposizione delle opere raccolte, realizzate da artisti di fama internazionale, da Magdalena Abakanowicz ad Anne Patrick Poirier.
Marche
Nelle Marche, il Giardino Buonaccorsi di Potenza Picena in provincia di Macerata è uno del più belli. Organizzato su una serie di terrazzamenti, circonda il palazzo fortificato dotato di scuderie e case a schiera costruito nel XVI secolo. Le modalità con le quali è stato realizzato ricalcano il progetto di Andrea Vinci che trasformò lo spazio esistente. Al suo fianco, fra la chiesa dedicata a San Francesco e la casa padronale venne costruito, dopo il 1665 su una delle terrazze a sud del colle, anche il "Giardino segreto" e la grotta dei frati. Le restanti quattro terrazze ospitano le aiuole dedicate ad Arlecchino e Pulcinella, la nicchia in cui è custodita la dea Flora, altre aiuole e vari giochi d'acqua. Un imponente muro separa la parte centrale del giardino dal bosco in stile inglese dominato da un lago artificiale e da una collinetta che permette di ammirare il panorama fino al mare.
Campania
Andando ancora più giù, arriviamo in Campania, e per la precisione sulla collina del Vomero a Napoli. Qui sorge Villa Floridiana, sede del Museo Nazionale delle Ceramiche di Martina che riunisce le antiche collezioni di arti decorative europee e orientali. La ristrutturazione del complesso venne affidata all'architetto Antonio Niccolini al quale si deve anche l'attuale profilo "all'inglese" dei giardini oltre al disegno delle aree esterne caratterizzate dalla presenza di boschetti e terrazzamenti.
Sicilia
In Sicilia è collocata l'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i giardini più belli d'Italia. Il Giardino Pubblico Vittorio Emanuele si trova a Caltagirone in provincia di Catania. La sua ampiezza, pari a sette ettari, lo rende uno dei polmoni verdi più imponenti nell'ambito della Regione. L'isola di verde si staglia attraverso una densa macchia di alberi sempreverdi dominata da splendidi cedri del Libano.