La sfilata dei Turchi e la processione di San Gerardo a Potenza
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Ogni anno la sera del 29 maggio, in occasione della festa di San Gerardo, Santo Patrono di Potenza, le vie della città diventano teatro della storica Sfilata dei Turchi (o Parata dei Turchi) una festa tra il sacro e il profano le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Difficile credere però alla leggenda del provvidenziale salvataggio, anche se di questo evento fa menzione anche Raffaele Riviello in Usi e costumanze della città di Potenza; tra le interpretazioni successive c’è quella di Giacomo Racioppi in Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata che ricollega la manifestazione a un’antica leggenda beneventana su dodici cristiani martirizzati in viaggio dall’Africa a Roma, mentre Mario Brienza la associa alla battaglia di Vienna contro i Turchi nel 1683.
Nonostante le fonti citate, pare molto più credibile ricondurre le origini di questa manifestazione alle “feste di maggio” organizzate per auspicare l’abbondanza e la prosperità spazzando via le restrizioni del periodo invernale. La Sfilata dei turchi ha perso poi negli anni il suo carattere popolare e solo nel 1957 si è organizzata con tanto di sceneggiatura e costumi.
A fare da contorno alla Parata dei Turchi un insieme di giullari, banditori, mangiafuoco e giocolieri, sbandieratori e tamburini, tanta musica e danza. Tre le epoche storiche raccontate dai costumi: l’Ottocento, con riferimento alle descrizioni riportate nel libro dedicato alle tradizioni del popolo potentino del già citato Raffaele Riviello; il Cinquecento con la messa in scena dell’arrivo in città del nuovo conte Alfonso de Guevara (avvenimento del 1578) e la sfilata di San Gerardo bambino che su una barca salva la città dai saraceni; infine il 1100, quando nacque la devozione verso San Gerardo, santificato per vox populi.
La Sfilata dei Turchi è una tra le più importanti manifestazioni della Basilicata e non solo, tanto che nel 2011 ha ricevuto dal Ministero del Turismo il riconoscimento come Patrimonio d’Italia e nel 2012 ha avanzato la propria candidatura come Patrimonio Unesco dell’Umanità.
Dove: Potenza (Basilicata).
Date: 29 e 30 maggio 2024.
Tipologia: festa patronale.
Prezzo: evento gratuito.
Orari e programma:
Mercoledì 29 maggio 2024
Ore 19 dal Campo Sportivo Viviani: partenza della Parata dei Turchi.
Percorso: Stadio Viviani, viale Marconi, viale Dante, via Vaccaro, corso Umberto, via Pretoria, Piazza Mario Pagano, Piazza Matteotti, Largo Duomo.
Prima dell’accensione della Iaccara, prevista in Piazza Matteotti alle ore 23 circa, il corteo raggiungerà il sagrato della Cattedrale per ricevere la benedizione vescovile.
Giovedì 30 maggio 2024 - Solennità di San Gerardo Vescovo
Ore 17 santa messa presieduta da S.E. Mons. Dadive Carbonaro.
Ore 17:30 partenza dalla Cattedrale: processione di San Gerardo.
Percorso: Largo Duomo, Via Scafarelli, Via San Luca, Largo Isabelli, Piazza Pignatari, Via Battisti, Piazza Matteotti, Via XX Settembre, Via Cairoli, Via Alianelli, Via Rosica, S.Lucia, Via Pretoria, Piazza Mario Pagano, Via Pretoria, Piazza Matteotti, ed area adiacente al tempietto di San Gerardo, via Pretoria, Via Addone, Via Scafarelli, Piazza Duomo.
Dalle ore 20:30 Piazza M. Pagano
Concerto di Joe C, Vale Lambo, Nello Daniele
Presenta: MR Parsia. Ingresso gratuito.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina dell'Apt Basilicata e sul sito del Comune di Potenza o contattando la Pro Loco al tel. 0971 23964.
Come arrivare: l’aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino.
In auto la città è raggiungibile percorrendo l’A14 Bologna-Taranto con uscita Bari Nord e la SS96 in direzione Altamura.
Dalla costa tirrenica si segue l’A3 Salerno-Reggio Calabria con uscita a Sicignano e statale Basentana.
Potenza è collegata a Taranto e Foggia dalle linee ferroviarie.
Foto: tratta dal sito www.mat.uniroma2.it
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La leggenda e la tradizione
Siamo nel 1111 d.C., all’epoca dello sbarco turco su quei dolci lidi lucani che affacciano sullo Ionio; questi stranieri giunti da così lontano ai potentini fanno davvero paura e in loro soccorso arriva proprio San Gerardo con la sua schiera di angeli che illuminano la città e permettono ai soldati di mettere in fuga i turchi spaventati per cotanta apparizione.Difficile credere però alla leggenda del provvidenziale salvataggio, anche se di questo evento fa menzione anche Raffaele Riviello in Usi e costumanze della città di Potenza; tra le interpretazioni successive c’è quella di Giacomo Racioppi in Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata che ricollega la manifestazione a un’antica leggenda beneventana su dodici cristiani martirizzati in viaggio dall’Africa a Roma, mentre Mario Brienza la associa alla battaglia di Vienna contro i Turchi nel 1683.
Nonostante le fonti citate, pare molto più credibile ricondurre le origini di questa manifestazione alle “feste di maggio” organizzate per auspicare l’abbondanza e la prosperità spazzando via le restrizioni del periodo invernale. La Sfilata dei turchi ha perso poi negli anni il suo carattere popolare e solo nel 1957 si è organizzata con tanto di sceneggiatura e costumi.
La Parata dei Turchi
Comunque sia andata, i potentini a questo rituale si sono affezionati così tanto da riproporlo ogni anno con un corteo maestoso in cui sfilano oltre 500 figuranti tra cui turchi, soldati potentini, il Gran Turco portato in carrozza e la statua di San Gerardo su un carro.A fare da contorno alla Parata dei Turchi un insieme di giullari, banditori, mangiafuoco e giocolieri, sbandieratori e tamburini, tanta musica e danza. Tre le epoche storiche raccontate dai costumi: l’Ottocento, con riferimento alle descrizioni riportate nel libro dedicato alle tradizioni del popolo potentino del già citato Raffaele Riviello; il Cinquecento con la messa in scena dell’arrivo in città del nuovo conte Alfonso de Guevara (avvenimento del 1578) e la sfilata di San Gerardo bambino che su una barca salva la città dai saraceni; infine il 1100, quando nacque la devozione verso San Gerardo, santificato per vox populi.
La Sfilata dei Turchi è una tra le più importanti manifestazioni della Basilicata e non solo, tanto che nel 2011 ha ricevuto dal Ministero del Turismo il riconoscimento come Patrimonio d’Italia e nel 2012 ha avanzato la propria candidatura come Patrimonio Unesco dell’Umanità.
Processione di San Gerardo
La storica Sfilata dei Turchi del 29 maggio precede la processione in onore del Santo patrono che si svolge il 30 maggio.Informazioni, date, orari e programma della sfilata e della processione
Nome: Parata dei Turchi e processione di San GerardoDove: Potenza (Basilicata).
Date: 29 e 30 maggio 2024.
Tipologia: festa patronale.
Prezzo: evento gratuito.
Orari e programma:
Mercoledì 29 maggio 2024
Ore 19 dal Campo Sportivo Viviani: partenza della Parata dei Turchi.
Percorso: Stadio Viviani, viale Marconi, viale Dante, via Vaccaro, corso Umberto, via Pretoria, Piazza Mario Pagano, Piazza Matteotti, Largo Duomo.
Prima dell’accensione della Iaccara, prevista in Piazza Matteotti alle ore 23 circa, il corteo raggiungerà il sagrato della Cattedrale per ricevere la benedizione vescovile.
Giovedì 30 maggio 2024 - Solennità di San Gerardo Vescovo
Ore 17 santa messa presieduta da S.E. Mons. Dadive Carbonaro.
Ore 17:30 partenza dalla Cattedrale: processione di San Gerardo.
Percorso: Largo Duomo, Via Scafarelli, Via San Luca, Largo Isabelli, Piazza Pignatari, Via Battisti, Piazza Matteotti, Via XX Settembre, Via Cairoli, Via Alianelli, Via Rosica, S.Lucia, Via Pretoria, Piazza Mario Pagano, Via Pretoria, Piazza Matteotti, ed area adiacente al tempietto di San Gerardo, via Pretoria, Via Addone, Via Scafarelli, Piazza Duomo.
Dalle ore 20:30 Piazza M. Pagano
Concerto di Joe C, Vale Lambo, Nello Daniele
Presenta: MR Parsia. Ingresso gratuito.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina dell'Apt Basilicata e sul sito del Comune di Potenza o contattando la Pro Loco al tel. 0971 23964.
Come arrivare: l’aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino.
In auto la città è raggiungibile percorrendo l’A14 Bologna-Taranto con uscita Bari Nord e la SS96 in direzione Altamura.
Dalla costa tirrenica si segue l’A3 Salerno-Reggio Calabria con uscita a Sicignano e statale Basentana.
Potenza è collegata a Taranto e Foggia dalle linee ferroviarie.
Foto: tratta dal sito www.mat.uniroma2.it
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