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Visitare Londra in battello lungo i suoi canali

Sono oltre 30 milioni le persone che ogni anno visitano Londra, tanto inglesi quanto straniere. La maggior parte di loro si accontenta di ammirare i simboli della capitale inglese, come Buckingham Palace, l'Abbazia di Westminster o gli altri punti d'interesse turistico, ma chi decidesse di concedersi qualche giorno in più a spasso per la città potrebbe scoprire anche luoghi meno appariscenti e dal fascino più discreto.

Un'idea per esplorare a fondo Londra può essere ad esempio quella di visitarla attraverso un tour in barca dei suoi canali.

Già in un altro articolo avevamo parlato della possibilità di compiere una crociera sul Regent's Canal, e così, facendo un po' di ricerche abbiamo scoperto che anche gli stessi londinesi sono molto attratti dall'idea di vedere la città da un'altra prospettiva. Ne ha parlato tempo fa anche la scrittrice Helen Babbs – la quale vive da alcuni anni proprio in una house-boat – su uno dei più importanti giornali inglesi, The Guardian.

È vero, non tutti i canali sono oggi navigabili e nonostante la rete dei canali londinesi non sia paragonabile a quella di Venezia o di Amsterdam, per citarne solo alcune, abbiamo comunque pensato di proporvi qualche spunto per interessanti escursioni – a piedi, in bici o sul battello – che hanno come protagonista l'acqua, alla scoperta di alcuni luoghi insoliti di Londra.

Bow Back Rivers

Nell'East End di Londra c'è una semisconosciuta rete di canali – i Bow Back Rivers, appunto – che circondano il fiume Lee. I corsi d'acqua, che durante la rivoluzione industriale svolsero un ruolo importante nella fornitura d'acqua per le industrie, sono tornati un po' in voga in occasione delle Olimpiadi del 2012, quando questa zona della città è stata trasformata.
La natura è stata valorizzata creando i presupposti per il ritorno della fauna selvatica e per il suo utilizzo, da parte dei cittadini, come destinazione per passeggiate, giri in bici ed escursioni in barca nella vecchia area industriale di Three Mills Island, tra strade ciottolate ed edifici settecenteschi che fiancheggiano i nostalgici Bow Back Rivers.
Per prenotare una crociera:
www.ultimateberths.com - www.beauxbois.co.uk

Islington Tunnel

Tra Angel e King's Cross, lungo il percorso del Regent's Canal, si trova una collina. Nel 1820, per evitare di doverla scalare, venne inaugurato un tunnel che la attraversava da una parte all'altra. All'epoca erano le chiatte ad essere maggiormente interessate a questo taglio per risparmiare tempo e lavoro.
Per attraversare l'Islington Tunnel le chiatte sfruttavano la tecnica del legging, ovvero la propulsione data dalla forza delle gambe degli addetti che spingevano contro le pareti della galleria. In seguito, i rimorchiatori meccanizzati si sostituirono agli uomini.
Il tunnel misura meno di un miglio ed è accessibile oggi solo con la barca a motore, ma esiste la possibilità di visitarlo partecipando a crociere organizzate accompagnati da una guida del London Canal Museum.
Per prenotare una crociera:
www.canalmuseum.org.uk

Walthamstow marshes

La Walthamstow Marsh Nature Reserve è una delle zone più selvagge della capitale, nonché uno dei pochi tratti di prati vergini su pianure alluvionali rimasti a Londra. Siamo nella valle del fiume Lea e questo letto di fango, ghiaia e argilla è popolato da oltre 400 specie di piante. Al prato si sommano i canneti, la palude (marsh, in inglese) e una macchia boscosa: ci sono molti percorsi tra i quali scegliere per una gita a piedi o in bici. Oltre che da un punto di vista naturalistico, le paludi sono anche un luogo storico perché qui Sir Edwin Alliott Verdon Roe fece volare il primo triplano inglese, come testimonia la targa commemorativa sull'arco della ferrovia.
Si può esplorare la Walthamstow Marsh assieme ai Coppermill Fields e alla Leyton Marsh raggiungendo la zona di Lea Bridge in treno (stazioni di Clapton o Lea Bridge), oppure in autobus (n°48, 55 e 56 - fermata in Lea Bridge Road, fuori dall'Ice Centre) e in auto parcheggiando al Lee Valley Ice Centre o a Coppermill Lane.
Per maggiori informazioni:
www.visitleevalley.org.uk

Limehouse Cut

È il più vecchio canale artificiale di Londra: risale al 1766 e collega il Tamigi presso il Limehouse Basin con il fiume Lee, e dal 1968 anche con il Regent's canal. La sua funzione, storicamente, era quella di risparmiare alle barche e alle chiatte di dovere attendere la marea prima di continuare il proprio percorso in direzione sud. Nonostante una cattiva reputazione acquisita nel tempo, la riqualificazione degli ultimi anni ha notevolmente migliorato l'aspetto della zona del Limehouse Basin, che oggi ospita un porto turistico, abitazioni, passerelle e altre infrastrutture. Una giornata trascorsa lungo il Limehouse Cut, a piedi o in barca, permette di godersi questa zona recentemente rigenerata di East London.
Per prenotare un tour in battello:
www.ultimateberths.com

Kensal Green cemetery

È uno dei Magnifici Sette (i famosi Magnificent Seven) cimiteri di Londra. Ispirato al celebre Père-Lachaise di Parigi, fu creato nel 1833 dal magistrato George Frederick Carden. Il cimitero ospita 72 acri di splendidi giardini, numerosi uccelli, animali selvatici e un canale, oltre ovviamente alle spoglie di numerosi personaggi storici. In passato, il canale era parte integrante del processo delle operazioni di sistemazione dei defunti: le bare arrivavano in barca ed erano scaricate su un apposito molo. Oggi il canale non svolge più quella funzione, ma la pace assoluta di questo luogo, a tratti fatiscente, è un vero toccasana per chi decide di sottrarsi al caos cittadino.

Grand Surrey Canal

Il Grand Surrey Canal fu inaugurato nel 1807, quando era fiancheggiato da segherie e fornaci. Il canale generava ricavi da pedaggi e licenze di pesca e fu il primo in città, nel lontano 1811, ad avere un servizio di polizia, i cosiddetti Bank Rangers.
A partire dal 1940 la sua utilità è andata via via scemando, tanto che poco alla volta venne drenato e si trasformò in una discarica a cielo aperto. Il cattivo odore, il pericolo di caduta e di annegamento convinsero le autorità a riempirlo fino alla completa estinzione nel 1974.
È però ancora possibile seguirne idealmente il percorso a piedi da Peckham a Rotherhithe. Il principale indizio è il Burgess Park, un parco lungo 1 km che si estende in direzione nord dalla libreria di Peckham. Il sentiero si inoltra fra le antiche rive erbose che richiamano la classica topografia di un canale. Una vecchia fornace per la calce, qualche commerciante di legname e due ponti in ghisa con i loro traini intatti completano l'illusione. Se ancora non bastasse, per vedere anche qualche immagine d'epoca, si può fare un giro dietro a Peckham Square, dove alcuni negozi espongono foto in bianco e nero del canale.
Per prenotare un tour a piedi nel parco con guida:
www.londonslostrivers.com

Cowley Lock

A ben vedere, è difficile credere che questa parte così pittoresca del Grand Union Canal si trovi proprio a Londra. Siamo nella zona ovest della città, vicini ai fiumi Frays e Colne, e Cowley dista pochi passi anche del Little Britain Lake.
Il Cowley Lock è un'area protetta e al tempo stesso sede di numerosi pub e ristoranti sull'acqua. Per raggiungere questo luogo così caratteristico situato a Uxbridge – nel cui college studiò George Orwell – sul Grand Union Canal, all'intersezione con lo Slough Arm, ricordiamo che in treno da Central London dista 25 minuti, mentre sono 15 minuti in taxi dall'aeroporto di Heathrow. Per maggiore precisione segnaliamo infine che proprio accanto al Cowley Lock si trova un tipico pub inglese, il Malt Shovel.
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