L'Infiorata di Bolsena
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Tre chilometri di tappeti fiorati e una processione solenne che si snoda per le vie del borgo, lungo i vicoli del rione Castello e verso la Basilica di Santa Cristina, luogo del prodigio eucaristico per eccellenza all’origine dell’istituzione della festa del Corpus Domini. Stiamo parlando dell’Infiorata di Bolsena, che si celebra quest’anno il 2 giugno 2024 in uno dei borghi più belli del Lazio, sulle rive del lago omonimo.
Una partecipazione spontanea e autogestita da parte dei cittadini che iniziano la raccolta dei fiori da diversi giorni prima fino all’alba dell’Infiorata. Ginestre, “fojone”, papaveri, fiordalisi, rose, ortensie, calendule, garofani e margherite – solo per citarne alcuni – che con i loro colori danno vita a rappresentazioni artistiche e simboliche caratterizzate da una tecnica compositiva sempre più evoluta.
Si esegue il bozzetto su carta o sul lastricato, se ne ricoprono i contorni con un impasto di segatura tinta, con la torba o con fondi di caffè e si inizia a comporre il quadro petalo dopo petalo. E così il giorno del Corpus Domini il borgo di Bolsena si lastrica di fiori per omaggiare la solenne processione che ricorda l’appellativo con cui è conosciuta: “la città del Miracolo Eucaristico”.
Le fonti più antiche narrano di un sacerdote boemo, Pietro da Praga, dubbioso sulla natura del pane e del vino consacrato, in viaggio verso Roma per pregare sulla tomba di San Pietro e ritrovare così la fede. Sulla via del ritorno si fermò a Bolsena e durante la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Cristina, vide l’ostia tramutarsi in carne e trasudare sangue. Incredulo il sacerdote cercò di nascondere il miracolo ma alcune gocce di sangue caddero sul marmo che ancora oggi viene conservato come reliquia. Il prelato corse così dal Papa che constatò l'avvenuto miracolo e da Orvieto decretò l’istituzione della Festa del Corpus Domini, sessanta giorni dopo Pasqua.
Il solenne omaggio alla reliquia del miracolo e la celebrazione del Corpus Domini con la tradizionale infiorata qui sul Lago di Bolsena, però, arrivò tempo dopo grazie a un evento inaspettato.
Nel 1811 padre Francesco Cozza, per cercare di salvare la Basilica di Santa Cristina minacciata di soppressione, pensò di dimostrare che al suo interno era custodita una famosa reliquia; fu così che fece estrarre uno dei marmi macchiati di sangue dal pavimento e, custodito in una teca di cristallo sormontata dalla sfera dell'ostensorio con l'ostia consacrata, lo fece portare in processione lungo un percorso che i cittadini avevano addobbato di fiori.
Nel 1814, la processione venne ufficializzata e da allora ogni anno Bolsena celebra la festa con una delle più suggestive infiorate del Corpus Domini in Italia.
Dove: Bolsena (Viterbo).
Data: 2 giugno 2024.
Biglietto: ingresso gratuito.
Tipologia: manifestazione religiosa.
Orari e programma: dal mattino preparazione delle infiorate artistiche.
Ore 8-10-11:30 messe in Basilica.
Ore 17 messa solenne.
Ore 18 solenne processione con il SS. Sacramento e la Sacra Pietra sul tradizionale percorso coperto interamente dalle artistiche infiorate.
Inoltre, nell'ambito dei festeggiamenti per il Corpus Domini, venerdì 31 maggio (ore 21:30), in Piazza Santa Cristina va in scena la Notte Medievale con tante associazioni di rievocazione storica (Milites Gaudium Phoenicis, Sbandieratori e Musici di Bolsena, Sbandieratori e Musici di Vetralla, Musici Vulpes Poggio di Otricoli, Sbandieratori e Musici di Grutti, Musici Semper Lucidi di Lugnano in Teverina). Per l'occasione l’ingresso dei gruppi nella piazza sarà accompagnato da Santa Cristina, appositamente impersonata da una ragazza.
Sabato 1 giugno (ore 22) è invece prevista l'esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bolsena in Piazza Matteotti.
Maggiori informazioni sono disponibili sul portale turistico di Bolsena e sulla pagina Facebook dell'Infiorata.
Come arrivare: Bolsena si trova a circa 30 km da Viterbo. È raggiungibile seguendo l’A1, uscita al casello di Orvieto e poi la Strada Umbro Casentinese, oppure uscita al casello di Orte, superstrada per Viterbo, poi SS Cassia in direzione Siena.
Scopri tutti gli eventi e le sagre nel Lazio.
Una partecipazione spontanea e autogestita da parte dei cittadini che iniziano la raccolta dei fiori da diversi giorni prima fino all’alba dell’Infiorata. Ginestre, “fojone”, papaveri, fiordalisi, rose, ortensie, calendule, garofani e margherite – solo per citarne alcuni – che con i loro colori danno vita a rappresentazioni artistiche e simboliche caratterizzate da una tecnica compositiva sempre più evoluta.
Si esegue il bozzetto su carta o sul lastricato, se ne ricoprono i contorni con un impasto di segatura tinta, con la torba o con fondi di caffè e si inizia a comporre il quadro petalo dopo petalo. E così il giorno del Corpus Domini il borgo di Bolsena si lastrica di fiori per omaggiare la solenne processione che ricorda l’appellativo con cui è conosciuta: “la città del Miracolo Eucaristico”.
Storia e tradizione
La tradizionale Infiorata di Bolsena infatti ci riporta all’evento che ha reso questa località così famosa, ovvero il miracolo dell’eucarestia avvenuto nel 1263 nella Basilica di Santa Cristina.Le fonti più antiche narrano di un sacerdote boemo, Pietro da Praga, dubbioso sulla natura del pane e del vino consacrato, in viaggio verso Roma per pregare sulla tomba di San Pietro e ritrovare così la fede. Sulla via del ritorno si fermò a Bolsena e durante la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Cristina, vide l’ostia tramutarsi in carne e trasudare sangue. Incredulo il sacerdote cercò di nascondere il miracolo ma alcune gocce di sangue caddero sul marmo che ancora oggi viene conservato come reliquia. Il prelato corse così dal Papa che constatò l'avvenuto miracolo e da Orvieto decretò l’istituzione della Festa del Corpus Domini, sessanta giorni dopo Pasqua.
Il solenne omaggio alla reliquia del miracolo e la celebrazione del Corpus Domini con la tradizionale infiorata qui sul Lago di Bolsena, però, arrivò tempo dopo grazie a un evento inaspettato.
Nel 1811 padre Francesco Cozza, per cercare di salvare la Basilica di Santa Cristina minacciata di soppressione, pensò di dimostrare che al suo interno era custodita una famosa reliquia; fu così che fece estrarre uno dei marmi macchiati di sangue dal pavimento e, custodito in una teca di cristallo sormontata dalla sfera dell'ostensorio con l'ostia consacrata, lo fece portare in processione lungo un percorso che i cittadini avevano addobbato di fiori.
Nel 1814, la processione venne ufficializzata e da allora ogni anno Bolsena celebra la festa con una delle più suggestive infiorate del Corpus Domini in Italia.
Informazioni utili, data e programma dell'Infiorata
Nome: Infiorata di BolsenaDove: Bolsena (Viterbo).
Data: 2 giugno 2024.
Biglietto: ingresso gratuito.
Tipologia: manifestazione religiosa.
Orari e programma: dal mattino preparazione delle infiorate artistiche.
Ore 8-10-11:30 messe in Basilica.
Ore 17 messa solenne.
Ore 18 solenne processione con il SS. Sacramento e la Sacra Pietra sul tradizionale percorso coperto interamente dalle artistiche infiorate.
Inoltre, nell'ambito dei festeggiamenti per il Corpus Domini, venerdì 31 maggio (ore 21:30), in Piazza Santa Cristina va in scena la Notte Medievale con tante associazioni di rievocazione storica (Milites Gaudium Phoenicis, Sbandieratori e Musici di Bolsena, Sbandieratori e Musici di Vetralla, Musici Vulpes Poggio di Otricoli, Sbandieratori e Musici di Grutti, Musici Semper Lucidi di Lugnano in Teverina). Per l'occasione l’ingresso dei gruppi nella piazza sarà accompagnato da Santa Cristina, appositamente impersonata da una ragazza.
Sabato 1 giugno (ore 22) è invece prevista l'esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bolsena in Piazza Matteotti.
Maggiori informazioni sono disponibili sul portale turistico di Bolsena e sulla pagina Facebook dell'Infiorata.
Come arrivare: Bolsena si trova a circa 30 km da Viterbo. È raggiungibile seguendo l’A1, uscita al casello di Orvieto e poi la Strada Umbro Casentinese, oppure uscita al casello di Orte, superstrada per Viterbo, poi SS Cassia in direzione Siena.
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