Valtellina: tour tra gastronomia, vino e prodotti tipici
Si scrive Valtellina, si legge (anche) eccellenza a tavola. Sì, perché questo spicchio lombardo profuma di innumerevoli proposte appetitose, tutte da scoprire e provare. Un soggiorno in questo piccolo, ma ricchissimo territorio, non può dunque prescindere da un viaggio dei sensi che ruota inevitabilmente intorno ai suoi prodotti tipici. Quando avrete provato queste incredibili esperienze sensoriali anche voi, come Oscar Wilde, potrete dire “ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio”. Ne siamo certi.
Ad attirare la nostra attenzione sono soprattutto i vini della Valtellina, orgogliosamente DOC e DOCG, che spaziano dallo Sforzato al Valtellina Superiore, dall’Inferno al Maroggia, per citarne alcuni, ricavati dalla coltivazione di uve nebbiolo.
Quello della Valtellina è un territorio che produce nettari degli dei già dai tempi dei Romani. Il panorama che si ammira è quello tipico dei terrazzamenti che permettono la presenza di un’incredibile distesa di vigneti in aree quasi impervie. Se siete appassionati di rossi corposi e un tantino sfacciati perché consapevoli della loro eccellenza, lo Sforzato è il vino rosso che non potrete mancare di degustare.
Scegliete, quindi, una delle innumerevoli case vinicole della zona e preparatevi a un viaggio sensoriale aromatico e corposo, che tocca vette di eccellenza proprio durante la stagione autunnale-invernale. Rosso cosiddetto di montagna, lo Sforzato trae la sua forza e le sue caratteristiche uniche proprio dal clima freddo. Sedetevi comodi, magari in compagnia degli amici di sempre, e apprezzate questo vino che deve essere sorseggiato con calma, così da poterne carpire tutti i segreti più nascosti.
Per maggiori informazioni sugli itinerari da seguire, le case vinicole da prenotare e cosa degustare, potete trovare spunti utili sul sito stradadelvinovaltellina.it
La chicca in più: se il vino è una delle vostre passioni, non mancate di visitare anche i famosi (e suggestivi) Crotti della Valchiavenna. Tanto belli quanto di interesse storico, alcuni di questi interstizi naturali nella roccia formatisi addirittura in tempo preistorico sono stati oggi riadattati a ristoranti di charme, nei quali sorseggiare un calice assaporando piatti della tradizione regionale.
Dici Valtellina e, subito, compaiono nella mente due immagini sopra tutte: la bresaola e i pizzoccheri, due simboli internazionali dell'eccellenza gastronomica lombarda.
La bresaola della Valtellina, gustosa e leggera al contempo, è uno dei prodotti IGP più famosi e conosciuti al mondo. La sua produzione segue regole ben specifiche e rigide, tramandate di padre in figlio da tempo immemore. Basta pensare che si hanno tracce evidenti di questo prodotto già a partire dal XV secolo, ma la sua nascita è senza dubbio alcuno antecedente.
Maggiori informazioni e ricette golose da provare a casa le trovate sul sito bresaolavaltellina.it.
Altro prodotto simbolo indiscusso della Valtellina è il tipo di pasta conosciuto come pizzoccheri. Sebbene oggi siano proposti ovunque nell’area, le loro origini trovano evidenza storica nel piccolo borgo di Teglio.
Ingredienti semplici che garantiscono, però, un sapore eccelso, unico e indimenticabile: cotti con verze e patate e arricchiti da burro e formaggio, possono essere tranquillamente gustati come ottimo piatto unico. Se desiderate assaggiare i veri pizzoccheri, non perdetevi una sosta in uno dei ristoranti di Teglio. Per maggiori informazioni e prenotazioni visitate il sito accademiadelpizzocchero.it/ristoranti
Non solo vino e pizzoccheri, dunque, ma anche un'incredibile varietà di formaggi d’alpeggio, tra cui gli unici e inconfondibili Bitto, Casera (a marchio DOP) e Scimudin (a marchio collettivo geografico), che hanno reso la gastronomia di questa terra una delle più apprezzate del Nord Italia.
Formaggi ideali da mangiare come dessert a fine pasto, in linea con quanto recita il detto locale “la bocca non è stanca se non sa di vacca”, o in abbinata a primi piatti gustosi (pizzoccheri in primis), oppure come ingrediente per la preparazione delle tipiche frittelle di grano saraceno (gli sciatt) o ancora come stuzzichini per un aperitivo appetitoso. Questi non sono, ovviamente, gli unici: molto apprezzati sono anche il Latteria e la Ricotta, formaggi che sanno di genuinità e di bontà fatta in casa.
Dulcis in fundo, tra le numerose eccellenze gastronomiche della Valtellina non può mancare un posto d’onore anche per loro: le mele e il miele, entrambi prodotti IGP.
Chi non ha sentito parlare di Golden Delicious, Red Delicious e mele Gala? Che siano a buccia gialla o rossa, croccanti e succose, zuccherine e profumate, le mele valtellinesi sono una gioia per gli occhi e, soprattutto, per il palato. Tantissimi i modi per gustarle al meglio: come frutta o come base per deliziosi dessert, spremute in succhi bio sani e genuini o in versione mignon, ideale per una merenda pratica e salutare.
Non meno dolce e naturale è, infine, il miele la cui produzione segue una tradizione secolare. Per gli intenditori si consiglia di degustarne i vari tipi, da quello di montagna al miele di tiglio, dal miele balsamico al millefiori. Un’incredibile varietà di aromi, sapori e bouquet, tutti da scoprire e provare.
Se vi abbiamo stuzzicato la fantasia, o almeno l'appetito, per maggiori informazioni e per prenotare un tour all’insegna dell’enogastronomia potete visitare il sito www.valtellina.it.
Ti piace viaggiare? Vistita il nostro canale dedicato agli itinerari in Lombardia.
I re della tavola della Valtellina
Ad attirare la nostra attenzione sono soprattutto i vini della Valtellina, orgogliosamente DOC e DOCG, che spaziano dallo Sforzato al Valtellina Superiore, dall’Inferno al Maroggia, per citarne alcuni, ricavati dalla coltivazione di uve nebbiolo.
Quello della Valtellina è un territorio che produce nettari degli dei già dai tempi dei Romani. Il panorama che si ammira è quello tipico dei terrazzamenti che permettono la presenza di un’incredibile distesa di vigneti in aree quasi impervie. Se siete appassionati di rossi corposi e un tantino sfacciati perché consapevoli della loro eccellenza, lo Sforzato è il vino rosso che non potrete mancare di degustare.
Scegliete, quindi, una delle innumerevoli case vinicole della zona e preparatevi a un viaggio sensoriale aromatico e corposo, che tocca vette di eccellenza proprio durante la stagione autunnale-invernale. Rosso cosiddetto di montagna, lo Sforzato trae la sua forza e le sue caratteristiche uniche proprio dal clima freddo. Sedetevi comodi, magari in compagnia degli amici di sempre, e apprezzate questo vino che deve essere sorseggiato con calma, così da poterne carpire tutti i segreti più nascosti.
Per maggiori informazioni sugli itinerari da seguire, le case vinicole da prenotare e cosa degustare, potete trovare spunti utili sul sito stradadelvinovaltellina.it
La chicca in più: se il vino è una delle vostre passioni, non mancate di visitare anche i famosi (e suggestivi) Crotti della Valchiavenna. Tanto belli quanto di interesse storico, alcuni di questi interstizi naturali nella roccia formatisi addirittura in tempo preistorico sono stati oggi riadattati a ristoranti di charme, nei quali sorseggiare un calice assaporando piatti della tradizione regionale.
Sapori semplici per palati raffinati
Dici Valtellina e, subito, compaiono nella mente due immagini sopra tutte: la bresaola e i pizzoccheri, due simboli internazionali dell'eccellenza gastronomica lombarda.
La bresaola della Valtellina, gustosa e leggera al contempo, è uno dei prodotti IGP più famosi e conosciuti al mondo. La sua produzione segue regole ben specifiche e rigide, tramandate di padre in figlio da tempo immemore. Basta pensare che si hanno tracce evidenti di questo prodotto già a partire dal XV secolo, ma la sua nascita è senza dubbio alcuno antecedente.
Maggiori informazioni e ricette golose da provare a casa le trovate sul sito bresaolavaltellina.it.
Altro prodotto simbolo indiscusso della Valtellina è il tipo di pasta conosciuto come pizzoccheri. Sebbene oggi siano proposti ovunque nell’area, le loro origini trovano evidenza storica nel piccolo borgo di Teglio.
Ingredienti semplici che garantiscono, però, un sapore eccelso, unico e indimenticabile: cotti con verze e patate e arricchiti da burro e formaggio, possono essere tranquillamente gustati come ottimo piatto unico. Se desiderate assaggiare i veri pizzoccheri, non perdetevi una sosta in uno dei ristoranti di Teglio. Per maggiori informazioni e prenotazioni visitate il sito accademiadelpizzocchero.it/ristoranti
Formaggi DOP della Valtellina per veri intenditori
Non solo vino e pizzoccheri, dunque, ma anche un'incredibile varietà di formaggi d’alpeggio, tra cui gli unici e inconfondibili Bitto, Casera (a marchio DOP) e Scimudin (a marchio collettivo geografico), che hanno reso la gastronomia di questa terra una delle più apprezzate del Nord Italia.
Formaggi ideali da mangiare come dessert a fine pasto, in linea con quanto recita il detto locale “la bocca non è stanca se non sa di vacca”, o in abbinata a primi piatti gustosi (pizzoccheri in primis), oppure come ingrediente per la preparazione delle tipiche frittelle di grano saraceno (gli sciatt) o ancora come stuzzichini per un aperitivo appetitoso. Questi non sono, ovviamente, gli unici: molto apprezzati sono anche il Latteria e la Ricotta, formaggi che sanno di genuinità e di bontà fatta in casa.
Genuinità e dolcezza: mele e miele
Dulcis in fundo, tra le numerose eccellenze gastronomiche della Valtellina non può mancare un posto d’onore anche per loro: le mele e il miele, entrambi prodotti IGP.
Chi non ha sentito parlare di Golden Delicious, Red Delicious e mele Gala? Che siano a buccia gialla o rossa, croccanti e succose, zuccherine e profumate, le mele valtellinesi sono una gioia per gli occhi e, soprattutto, per il palato. Tantissimi i modi per gustarle al meglio: come frutta o come base per deliziosi dessert, spremute in succhi bio sani e genuini o in versione mignon, ideale per una merenda pratica e salutare.
Non meno dolce e naturale è, infine, il miele la cui produzione segue una tradizione secolare. Per gli intenditori si consiglia di degustarne i vari tipi, da quello di montagna al miele di tiglio, dal miele balsamico al millefiori. Un’incredibile varietà di aromi, sapori e bouquet, tutti da scoprire e provare.
Se vi abbiamo stuzzicato la fantasia, o almeno l'appetito, per maggiori informazioni e per prenotare un tour all’insegna dell’enogastronomia potete visitare il sito www.valtellina.it.
Ti piace viaggiare? Vistita il nostro canale dedicato agli itinerari in Lombardia.
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