La Mostra di Rodin a Treviso, Museo Civico di Santa Caterina
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Treviso celebra il centenario della morte di uno dei più grandi scultori di sempre, con la mostra “Rodin”, al Museo Civico di Santa Caterina, dal 24 febbraio al 3 giugno 2018.
Dopo le grandi esposizioni che nel 2017 hanno coinvolto il Grand Palais di Parigi e il Metropolitan a New York, i capolavori di Rodin fanno tappa a Treviso, città che con la scultura ha un legame particolare, avendo dato i natali ad Arturo Martini, tra i più importanti scultori italiani del Novecento.
In mostra a Treviso le opere più famose di Rodin, come il Pensatore (1880), il Bacio (1885), il Monumento a Balzac (1899), o L’età del bronzo (1877), diventate vere e proprie icone dell’arte scultorea degli ultimi secoli. Sono opere che mettono in luce l’innata capacità di Rodin nel cogliere l’essenza del movimento, attraverso una scultura apparentemente grezza e incompiuta che, proprio dalla sua indefinitezza trae la sua forza.
Le opere di Rodin evidenziano l’influsso che la cultura italiana ha avuto sul maestro francese. Innanzitutto per la scelta dei temi. Una delle grandi opere mai completata da Rodin è la celebre Porta dell’Inferno, ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. La statua che infatti è conosciuta come Il pensatore, in origine era conosciuta come Il poeta, in quanto ritraeva il Sommo Poeta nell’atto di pensare al suo capolavoro. Anche l’opera Il Bacio è ispirata alla Divina Commedia, prendendo spunto dalla drammatica storia di Paolo e Francesca.
Oltre che per le tematiche, le scultura di Rodin subiscono il fascino dell’arte scultorea di Michelangelo e di altri maestri del Rinascimento, le cui opere l’artista ebbe occasione di vedere durante un suo viaggio in Italia nel 1875. Rodin, nelle sua scultura, mostra la capacità di bloccare il movimento in un attimo immortale, propria di Michelangelo, mentre la sua voluta incompiutezza sembra riportare ad un altro protagonista del rinascimento italiano, Donatello, autore della splendida Maddalena Penitente, opera lignea di potente bellezza.
Il percorso espositivo della mostra trevigiana permette un’analisi completa della poetica di Rodin esponendo, oltre ai capolavori ultimati che vi abbiamo descritto, anche opere incompiute, i bozzetti preparatori dell’artista e i suoi modelli, fondamentali per comprenderne il processo creativo. Nelle sale del Museo di Santa Caterina troveranno infine spazio anche trenta lavori su carta di Rodin.
Il biglietto della mostra consente inoltre di ottenere una riduzione per il museo “Luigi Bailo”, sempre a Treviso, che in concomitanza ospiterà la mostra “Omaggio ad Arturo Martini”.
2. Rodin non è mai stato uno studente modello. Ha lasciato la scuola da giovanissimo e fu respinto per ben tre volte dalla Scuola di Belle Arti di Parigi. Le sue opere rivoluzionavano gli standard dell’epoca, presentando figure non rifinite in cui spiccavano la tensione e il dinamismo dei corpi.
3. Per il suo stile così particolare pare che l’artista si fosse ispirato ai maestri del Rinascimento italiano come Michelangelo e Donatello che l’artista ebbe occasione di ammirare durante un viaggio in Italia nel 1875.
4. A differenza di altri artisti, il talento di Rodin fu riconosciuto già in vita. Le sue opera erano molto richieste, tanto che I committenti chiudevano un occhio circa il mancato rispetto dei tempi di consegna. Pensate che il Momumento a Balzac fu ultimato con circa 5 anni di ritardo!
5. I suoi capolavori principali sono Il pensatore (1881), Il Monumento a Balzac (1898), Il Bacio (1888-1889). Molte delle sue opere sono custodite nel Musée Rodin di Parigi, che fu la prima casa parigina dell’artista.
Dove: Museo Civico di Santa Caterina di Treviso, Piazzetta Botter Mario, 1
Date: dal 24 febbraio 2018 al 3 giugno 2018
Orari: da lunedì a giovedì: 9 - 18, da venerdì a domenica: 9 - 19
Biglietti: € 14 intero, € 11 ridotto
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Dopo le grandi esposizioni che nel 2017 hanno coinvolto il Grand Palais di Parigi e il Metropolitan a New York, i capolavori di Rodin fanno tappa a Treviso, città che con la scultura ha un legame particolare, avendo dato i natali ad Arturo Martini, tra i più importanti scultori italiani del Novecento.
A Treviso i capolavori di Rodin, dal Bacio al Pensatore
La mostra del Museo Civico di Santa Caterina, curata da Marco Goldin, si preannuncia come uno degli appuntamenti artistici più interessanti del 2018. Le sale del museo ospiteranno infatti ben ottanta opere del maestro francese, di cui 50 sculture e circa 30 opere su carta, giunte in prestito dal Musée Rodin di Parigi.In mostra a Treviso le opere più famose di Rodin, come il Pensatore (1880), il Bacio (1885), il Monumento a Balzac (1899), o L’età del bronzo (1877), diventate vere e proprie icone dell’arte scultorea degli ultimi secoli. Sono opere che mettono in luce l’innata capacità di Rodin nel cogliere l’essenza del movimento, attraverso una scultura apparentemente grezza e incompiuta che, proprio dalla sua indefinitezza trae la sua forza.
Le opere di Rodin evidenziano l’influsso che la cultura italiana ha avuto sul maestro francese. Innanzitutto per la scelta dei temi. Una delle grandi opere mai completata da Rodin è la celebre Porta dell’Inferno, ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. La statua che infatti è conosciuta come Il pensatore, in origine era conosciuta come Il poeta, in quanto ritraeva il Sommo Poeta nell’atto di pensare al suo capolavoro. Anche l’opera Il Bacio è ispirata alla Divina Commedia, prendendo spunto dalla drammatica storia di Paolo e Francesca.
Oltre che per le tematiche, le scultura di Rodin subiscono il fascino dell’arte scultorea di Michelangelo e di altri maestri del Rinascimento, le cui opere l’artista ebbe occasione di vedere durante un suo viaggio in Italia nel 1875. Rodin, nelle sua scultura, mostra la capacità di bloccare il movimento in un attimo immortale, propria di Michelangelo, mentre la sua voluta incompiutezza sembra riportare ad un altro protagonista del rinascimento italiano, Donatello, autore della splendida Maddalena Penitente, opera lignea di potente bellezza.
Il percorso espositivo della mostra trevigiana permette un’analisi completa della poetica di Rodin esponendo, oltre ai capolavori ultimati che vi abbiamo descritto, anche opere incompiute, i bozzetti preparatori dell’artista e i suoi modelli, fondamentali per comprenderne il processo creativo. Nelle sale del Museo di Santa Caterina troveranno infine spazio anche trenta lavori su carta di Rodin.
Il biglietto della mostra consente inoltre di ottenere una riduzione per il museo “Luigi Bailo”, sempre a Treviso, che in concomitanza ospiterà la mostra “Omaggio ad Arturo Martini”.
Chi era Auguste Rodin? Lo raccontiamo in 5 punti
1. Auguste Rodin (1840-1917) è considerate uno dei più grandi scultori di sempre, nonché l’iniziatore della scultura moderna.2. Rodin non è mai stato uno studente modello. Ha lasciato la scuola da giovanissimo e fu respinto per ben tre volte dalla Scuola di Belle Arti di Parigi. Le sue opere rivoluzionavano gli standard dell’epoca, presentando figure non rifinite in cui spiccavano la tensione e il dinamismo dei corpi.
3. Per il suo stile così particolare pare che l’artista si fosse ispirato ai maestri del Rinascimento italiano come Michelangelo e Donatello che l’artista ebbe occasione di ammirare durante un viaggio in Italia nel 1875.
4. A differenza di altri artisti, il talento di Rodin fu riconosciuto già in vita. Le sue opera erano molto richieste, tanto che I committenti chiudevano un occhio circa il mancato rispetto dei tempi di consegna. Pensate che il Momumento a Balzac fu ultimato con circa 5 anni di ritardo!
5. I suoi capolavori principali sono Il pensatore (1881), Il Monumento a Balzac (1898), Il Bacio (1888-1889). Molte delle sue opere sono custodite nel Musée Rodin di Parigi, che fu la prima casa parigina dell’artista.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: "Rodin"Dove: Museo Civico di Santa Caterina di Treviso, Piazzetta Botter Mario, 1
Date: dal 24 febbraio 2018 al 3 giugno 2018
Orari: da lunedì a giovedì: 9 - 18, da venerdì a domenica: 9 - 19
Biglietti: € 14 intero, € 11 ridotto
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Calendario delle aperture
Attenzione: evento terminato!
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