Addio al celibato dove andare in Italia? Mete ed idee originali
I popoli antichi le chiamavano prove di iniziazione. Segnavano il passaggio dall’infanzia all’età matura. Per l’uomo moderno questo momento spesso coincide con le nozze e con le ore d’attesa e apprensione che le precedono. Per allontanare l’ansia da prestazione, ma anche per riderci un poco su, ecco alcune idee su come celebrare e festeggiare il celibato che se ne va e dare l’addio alla libertà da “signorini”. Dalla mamma alla moglie, sperando la prova non sia (più) dolorosa. Anche se – questa è la speranza più sincera - durerà una vita.
Oggi potrebbe bastare un po’ di ardimento anche per ribadire che il maschio in casa – alfa o meno – ,anche dopo le nozze, sarete solo e soltanto voi. E allora celebrare l’addio al celibato cimentandosi in uno sport estremo può essere una bella metafora di ciò che rappresenta infilare l’anello al dito. Via acqua si può pensare di ingaggiare un collaudato team di amici per discendere le rapide di un fiume tumultuoso oppure più calmo, tutto da navigare. Questa “prova” sarà davvero una verifica utile a capire, poi, fra gli amici chi sarà in grado di accompagnarci nella crociera di una vita, nei giorni più lieti o burrascosi. E allora cerchiamo il fiume adatto. Da nord a sud l’Italia è tutta navigabile. Sesia, Ticino, Aniene, Marmore: sono tutti corsi d’acqua perfetti e attrezzati per pagaiare verso il matrimonio. In Val d’Aosta, per esempio, l’addio al celibato è divenuta un’arte: sulla Dora Baltea (www.rafting.vda.it) da tempo esistono pacchetti che uniscono discese mozzafiato, di solito di 40 minuti l’una, a brindisi, party e chill out a base di corposi sapori valdostani per rincuorare il futuro sposo, con costi variabili a partire da 100 euro.
Nella buona sorte e anche in quella più ardita: a questo servono gli amici e su quelli che decidano di accompagnarvi in una “battuta” di torrentismo o canyoning si potrà davvero contare. Serve, infatti, buono stomaco ed un pizzico di coraggio per scapicollare giù con corde, salti e scivoli fra le acque di freschi torrenti di montagna. La prima cosa da scegliere è una buona guida alpina, anche se non fosse nella cerchia degli amici. Non importa nemmeno se sia sposata: fondamentale è che abbia la “qualifica” anche per cimentarsi nelle discese dei fiumi. Al cospetto dei flutti arriverete “nudi” con voi stessi, un po’ come all’altare. La differenza? Niente abito da cerimonia, ma casco imbrago e muta. E poi via fra le acque. In centro Italia, fra Rieti e Frosinone, la quantità di percorsi spazia fra torrenti nascosti, dai nomi evocativi, come il Fosso di Santopadre a quello di Riancoli, a forre più conosciute come le gole del Salinello e la grotta di Pietrasecca in Abruzzo. In Lombardia, in provincia di Sondrio, si può provare il torrente Bodengo in bassa Valtellina, vicino al borgo di Gordona. Diviso in tre segmenti, lasciando quello più impegnativo per le nozze d’oro, la parte centrale del fiume è un battesimo perfetto e ricco di adrenalina. Il percorso base viene ripetuto due volte: uno più lentamente per familiarizzare con i passaggi più impervi. La seconda volta, poi è a tutto divertimento. Un paio di salti sono spettacolari: quello più alto si può alternare però ad una carrucola che consegna nel vuoto in uno specchio di acque limpide e terse. Poi ci sono vari scivoli e diverse calate in corda doppia. E alla fine brindisi e sorrisi per tutti (www.valmalencoalpina.com)
Vi diranno che da sposati dovrete sempre “tenere i piedi in terra”. E allora perché non stare sospesi ancora un po’, negli ultimi giorni da “signorini”? Uno dei più celebri libri di Italo Calvino narra proprio di un “barone rampante” che per sfuggire alla quotidianità della vita, andò a vivere su di un albero. Della moglie, nel libro, non si fa menzione, ma intanto oggi possiamo fare come lui. I parchi avventura, ormai diffusissimi in tutto il Belpaese, sono un ottimo surrogato di quella esperienza. Carrucole, equilibrio, arrampicata e prove di destrezza. Una serie di cimenti che non sono solo per bambini. In Toscana, a 15 km a nord di Firenze, vicino a Vaglia, c’è il parco Il Gigante (www.parcoavventurailgigante.it) che ha pacchetti calibrati per diversi “celibati”. Nelle Madonie il parco avventura siciliano (www.parcoavventuramadonie.it), promette anche corsi di orienteering, di arrampicata sugli alberi e di tiro con l’arco. Perché in fondo si sa: “Impara l’arte e mettila da parte” è un consiglio “evergreen” per saper sempre stupire la propria dolce metà.
In guerra è stato spesso il simbolo della resa, della ritirata. In un matrimonio, anche non belligerante, può simboleggiare il piano B: l’arte di trovare sempre una via di uscita, un’alternativa protetta, “col paracadute”, per l’appunto. E allora perché non lanciarsi una volta, anche prima di aver pronunciato il fatidico “si”? I voli in tandem, senza che vi dobbiate trasformare prima in perfetti top gun, sono proposti dalle scuole di paracadutismo in quasi tutta Italia. In Veneto, per esempio, si può provare l’ebbrezza di sorvolare la laguna prima del fatidico “salto nel vuoto” (www.skydive-venice.com). Di solito basta un rapido “brain storming” per capire come muoversi col proprio istruttore. Il lancio avviene da una quota di 4500 metri e il paracadute sarà aperto circa 3mila metri più sotto. Ci sono, quindi, circa 60 secondi di volo a testa in giù a caduta libera, fino a 200 km l’ora, per ripassare tutta la propria vita e provare l’emozione del volo, una delle sensazioni forse più indescrivibili, eccezion fatta per il matrimonio, s’intende. Alcune scuole offrono, poi, con un sovrapprezzo anche il filmino dell’evento. Giusto in caso, invece, il matrimonio lo vogliate a porte chiuse!
Se sono adrenalina e velocità che inseguite, potreste considerare che, con l’auto familiare che la vostra “lei” prima o poi vi chiederà, certe emozioni a quattro ruote resteranno solo appannaggio virtuale di giochi da playstation. A meno che non vi regaliate un bel giro in pista pre nuziale. A Monza, nel circuito del parco di villa Reale che ospita il Gran premio D’Italia ogni settembre, si può: ci sono diverse agenzie di prenotazione (su tutte www.puresport.it), ma anche diversi cofanetti regalo che propongono un giro di “giostra” ad alta velocità a bordo di Ferrari o Lamborghini. Il tutto dopo un serio briefing con piloti professionisti.
Prima della comunione dei beni, oltre la cattiva sorte, gli scongiuri e gli accordi prematrimoniali (che da noi sono pure vietati), potreste verificare il vecchio adagio: “Fortunati al gioco, (s)fortunati in amore?”, per scoprire che si può avere la dea bandata dalla propria parte in entrambe le circostanze. Al tavolo del banco come sull’altare. E allora, in Italia sono solo quattro gli indirizzi dove tentare la fortuna: Saint Vincent in Val D’Aosta, San Remo, in Liguria, Campione, ai confini con la Svizzera e Venezia (www.snai.it). Il casinò è da sempre immaginario di audacia, coraggio e perché no, anche di perdizione. Ma si, sa, quando il dado è tratto, la roulette gira. Fate i vostri giochi!
Bere per dimenticare? Siate positivi: anche per festeggiare l’inizio di questa nuova avventura a due. Prima delle nozze, allora, selezionate un gruppo di amici con la passione per le bollicine e regalatevi qualche ora di metodo classico. Quale? Quello con cui, fra Brescia e il lago d’Iseo, si coltiva uno degli “ori” del nostro Belpaese, il Franciacorta (www.franciacorta.net). Le molte cantine, alcune da super vip, come Barone Pizzini, Berlucchi, Ca’ del Bosco, Contadi Castaldi e Mosnel, sono solo alcune delle mete, tutte ideali per una visita ed una degustazione in compagnia. Chiacchiere e brindisi per fare progetti e ricordarsi che la vita a due è come un buon calice: uno tira l’altro. Auguri!
E per la sposa, ecco i ns consigli su dove andare per un addio al nubilato in Italia.
Rafting per selezionare la "ciurma" di amici
Oggi potrebbe bastare un po’ di ardimento anche per ribadire che il maschio in casa – alfa o meno – ,anche dopo le nozze, sarete solo e soltanto voi. E allora celebrare l’addio al celibato cimentandosi in uno sport estremo può essere una bella metafora di ciò che rappresenta infilare l’anello al dito. Via acqua si può pensare di ingaggiare un collaudato team di amici per discendere le rapide di un fiume tumultuoso oppure più calmo, tutto da navigare. Questa “prova” sarà davvero una verifica utile a capire, poi, fra gli amici chi sarà in grado di accompagnarci nella crociera di una vita, nei giorni più lieti o burrascosi. E allora cerchiamo il fiume adatto. Da nord a sud l’Italia è tutta navigabile. Sesia, Ticino, Aniene, Marmore: sono tutti corsi d’acqua perfetti e attrezzati per pagaiare verso il matrimonio. In Val d’Aosta, per esempio, l’addio al celibato è divenuta un’arte: sulla Dora Baltea (www.rafting.vda.it) da tempo esistono pacchetti che uniscono discese mozzafiato, di solito di 40 minuti l’una, a brindisi, party e chill out a base di corposi sapori valdostani per rincuorare il futuro sposo, con costi variabili a partire da 100 euro.
Canyoning a tutto coraggio
Nella buona sorte e anche in quella più ardita: a questo servono gli amici e su quelli che decidano di accompagnarvi in una “battuta” di torrentismo o canyoning si potrà davvero contare. Serve, infatti, buono stomaco ed un pizzico di coraggio per scapicollare giù con corde, salti e scivoli fra le acque di freschi torrenti di montagna. La prima cosa da scegliere è una buona guida alpina, anche se non fosse nella cerchia degli amici. Non importa nemmeno se sia sposata: fondamentale è che abbia la “qualifica” anche per cimentarsi nelle discese dei fiumi. Al cospetto dei flutti arriverete “nudi” con voi stessi, un po’ come all’altare. La differenza? Niente abito da cerimonia, ma casco imbrago e muta. E poi via fra le acque. In centro Italia, fra Rieti e Frosinone, la quantità di percorsi spazia fra torrenti nascosti, dai nomi evocativi, come il Fosso di Santopadre a quello di Riancoli, a forre più conosciute come le gole del Salinello e la grotta di Pietrasecca in Abruzzo. In Lombardia, in provincia di Sondrio, si può provare il torrente Bodengo in bassa Valtellina, vicino al borgo di Gordona. Diviso in tre segmenti, lasciando quello più impegnativo per le nozze d’oro, la parte centrale del fiume è un battesimo perfetto e ricco di adrenalina. Il percorso base viene ripetuto due volte: uno più lentamente per familiarizzare con i passaggi più impervi. La seconda volta, poi è a tutto divertimento. Un paio di salti sono spettacolari: quello più alto si può alternare però ad una carrucola che consegna nel vuoto in uno specchio di acque limpide e terse. Poi ci sono vari scivoli e diverse calate in corda doppia. E alla fine brindisi e sorrisi per tutti (www.valmalencoalpina.com)
Park Avventura sospesi tra gli alberi
Vi diranno che da sposati dovrete sempre “tenere i piedi in terra”. E allora perché non stare sospesi ancora un po’, negli ultimi giorni da “signorini”? Uno dei più celebri libri di Italo Calvino narra proprio di un “barone rampante” che per sfuggire alla quotidianità della vita, andò a vivere su di un albero. Della moglie, nel libro, non si fa menzione, ma intanto oggi possiamo fare come lui. I parchi avventura, ormai diffusissimi in tutto il Belpaese, sono un ottimo surrogato di quella esperienza. Carrucole, equilibrio, arrampicata e prove di destrezza. Una serie di cimenti che non sono solo per bambini. In Toscana, a 15 km a nord di Firenze, vicino a Vaglia, c’è il parco Il Gigante (www.parcoavventurailgigante.it) che ha pacchetti calibrati per diversi “celibati”. Nelle Madonie il parco avventura siciliano (www.parcoavventuramadonie.it), promette anche corsi di orienteering, di arrampicata sugli alberi e di tiro con l’arco. Perché in fondo si sa: “Impara l’arte e mettila da parte” è un consiglio “evergreen” per saper sempre stupire la propria dolce metà.
Il paracadute: ode al piano B
In guerra è stato spesso il simbolo della resa, della ritirata. In un matrimonio, anche non belligerante, può simboleggiare il piano B: l’arte di trovare sempre una via di uscita, un’alternativa protetta, “col paracadute”, per l’appunto. E allora perché non lanciarsi una volta, anche prima di aver pronunciato il fatidico “si”? I voli in tandem, senza che vi dobbiate trasformare prima in perfetti top gun, sono proposti dalle scuole di paracadutismo in quasi tutta Italia. In Veneto, per esempio, si può provare l’ebbrezza di sorvolare la laguna prima del fatidico “salto nel vuoto” (www.skydive-venice.com). Di solito basta un rapido “brain storming” per capire come muoversi col proprio istruttore. Il lancio avviene da una quota di 4500 metri e il paracadute sarà aperto circa 3mila metri più sotto. Ci sono, quindi, circa 60 secondi di volo a testa in giù a caduta libera, fino a 200 km l’ora, per ripassare tutta la propria vita e provare l’emozione del volo, una delle sensazioni forse più indescrivibili, eccezion fatta per il matrimonio, s’intende. Alcune scuole offrono, poi, con un sovrapprezzo anche il filmino dell’evento. Giusto in caso, invece, il matrimonio lo vogliate a porte chiuse!
Monza in fuga per la vittoria
Se sono adrenalina e velocità che inseguite, potreste considerare che, con l’auto familiare che la vostra “lei” prima o poi vi chiederà, certe emozioni a quattro ruote resteranno solo appannaggio virtuale di giochi da playstation. A meno che non vi regaliate un bel giro in pista pre nuziale. A Monza, nel circuito del parco di villa Reale che ospita il Gran premio D’Italia ogni settembre, si può: ci sono diverse agenzie di prenotazione (su tutte www.puresport.it), ma anche diversi cofanetti regalo che propongono un giro di “giostra” ad alta velocità a bordo di Ferrari o Lamborghini. Il tutto dopo un serio briefing con piloti professionisti.
Casinò più o meno Royale
Prima della comunione dei beni, oltre la cattiva sorte, gli scongiuri e gli accordi prematrimoniali (che da noi sono pure vietati), potreste verificare il vecchio adagio: “Fortunati al gioco, (s)fortunati in amore?”, per scoprire che si può avere la dea bandata dalla propria parte in entrambe le circostanze. Al tavolo del banco come sull’altare. E allora, in Italia sono solo quattro gli indirizzi dove tentare la fortuna: Saint Vincent in Val D’Aosta, San Remo, in Liguria, Campione, ai confini con la Svizzera e Venezia (www.snai.it). Il casinò è da sempre immaginario di audacia, coraggio e perché no, anche di perdizione. Ma si, sa, quando il dado è tratto, la roulette gira. Fate i vostri giochi!
Franciacorta in vino veritas
Bere per dimenticare? Siate positivi: anche per festeggiare l’inizio di questa nuova avventura a due. Prima delle nozze, allora, selezionate un gruppo di amici con la passione per le bollicine e regalatevi qualche ora di metodo classico. Quale? Quello con cui, fra Brescia e il lago d’Iseo, si coltiva uno degli “ori” del nostro Belpaese, il Franciacorta (www.franciacorta.net). Le molte cantine, alcune da super vip, come Barone Pizzini, Berlucchi, Ca’ del Bosco, Contadi Castaldi e Mosnel, sono solo alcune delle mete, tutte ideali per una visita ed una degustazione in compagnia. Chiacchiere e brindisi per fare progetti e ricordarsi che la vita a due è come un buon calice: uno tira l’altro. Auguri!
E per la sposa, ecco i ns consigli su dove andare per un addio al nubilato in Italia.