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10 cose da fare ad Aosta e dintorni

“Ero così felice di ammirare questi bei paesaggi e l’arco di trionfo di Aosta
che avevo un unico desiderio da esprimere
che la vita durasse per sempre.”
[Stendhal]


Aosta è una città italiana incastonata tra le meravigliose montagne delle Alpi e, oltre a questo, ha una grandissima ricchezza archeologica e monumentale che la rende una città d’arte italiana di enorme bellezza che vale davvero la pena di visitare.
Ecco, secondo noi, 10 cose che dovete assolutamente fare e vedere durante una visita ad Aosta e dintorni.

1) Passeggiare nell'area del Teatro Romano


Uno dei monumenti più famosi di Aosta e che certamente vi lascerà senza fiato è l’area del Teatro Romano, uno dei capolavori dell‘architettura provinciale romana dell‘Alto Impero.
La monumentale parete traforata da arcate e da finestre che si innalza per 22 metri è quello che si conserva della facciata dell‘edificio; altre parti che rimangono oggi visibili sono anche la cavea e le fondamenta del muro che fungeva da fondale.
Questo meraviglioso luogo diventa sfondo per molti eventi estivi, soprattutto concerti e opere teatrali ed è inoltre sede di un suggestivo mercatino natalizio.

2) Scoprire i resti di una città del passato: il Criptoportico forense


Dal giardino che si apre sulla Piazza Giovanni XXIII si accede al Criptoportico forense, una monumentale costruzione che delimitava un’area sacra del Foro, quella dedicata al culto, ed è datato in epoca augustea. È un edificio seminterrato costituito da un doppio porticato di calcare bianco con lunghi corridoi ad archi ribassati ed è un vero e proprio gioiello testimonianza del passato.
Non è ancora ben chiaro quale funzione specifica avesse il Criptoportico di Aosta: forse era un deambulatorio o un mercato coperto, dato il clima rigido invernale della città, oppure un deposito militare… Ancora questo rimane un mistero da scoprire.
Questo luogo ha davvero un’atmosfera e un fascino unico! Ve ne accorgerete subito quando lo visiterete.

3) Tuffarsi nel passato nell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans


Poco fuori il centro di Aosta è possibile raggiungere l’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, un giacimento rinvenuto nel 1969 dove sono stati ritrovati resti archeologici appartenenti al periodo tra il 4000 a.C. e lAlto Medioevo.
Qui ha inaugurato nel 2006 un museo dall’aspetto molto moderno, in contrasto con ciò che si andrà a vedere, che ha l'obbiettivo di ricostruire e di rendere comprensibile la periodizzazione degli scavi. L’entrata al museo si effettua attraverso una rampa che ci fa scendere fino a 6 metri sottoterra, portandoci lungo una linea del tempo che scorre indietro dai tempi odierni al passato, dentro ad una dimensione nuova e sorprendente quasi “lunare”.
Si potrà visitare l’area megalitica (molto suggestiva l’illuminazione che cambia continuamente creando un’atmosfera rarefatta) e le altre zone del museo con moltissimi reperti che sono stati ritrovati.
Un vero e proprio salto del passato che vale assolutamente la pena di fare. Pensate che questa è l’area megalitica coperta d’Europa.

4) Passeggiare lungo il corso di Aosta


Il centro storico di Aosta è davvero molto carino da visitare e da esplorare; la via centrale è completamente pedonale e su di essa si affacciano negozi di svariato tipo, oltre che piccoli bar e negozi di alimentari.
Il punto di partenza ideale per scoprire la città è dall'Arco di Augusto da dove, continuando diritti lungo la via principale, vi troverete davanti alla maestosa Porta Praetoria, antica porta di accesso alla città romana.
Lungo la via troverete inoltre svariate attrazioni e munumenti (che fanno parte proprio di questa nostra lista “must-see”).
Consigliamo inoltre di inoltrarvi senza meta nei diversi vecchi vicoli caratteristici: sarà davvero piacevole e scoprirete tanti scorci caratteristici.

5) Scoprire i misteri legati alla collegiata di Sant'Orso


Nella Collegiata dei SS. Pietro e Orso in centro ad Aosta, celato sotto una teca di vetro, c’è un mosaico, scoperto solo durante degli scavi nel 1999, davvero pieno di mistero e fascino.
Il mosaico ha una forma quadrata, gli spigoli ordinati secondo i quattro punti cardinali e ha rappresentata una scena biblica di Sansone che smascella il leone. L’anello più esterno contiene un’enigmatica iscrizione composta da due versi: Interius Domini domus hec ornata decenter / Querit eos qui semper ei psallant reverenter «L’interno della casa del Signore è adeguatamente ornato. Egli cerca chi sempre inneggia a lui con venerazione». Questo mosaico è a tutt’oggi ancora un mistero e molti lo stanno studiando, ma sicuramente è un centro di forti energie.

Andando nella cripta poi, tra l'altare e il pavimento, è scavato uno stretto passaggio nella viva roccia per una pratica devozionale antichissima, quella del "Musset": qui si striscia nel cunicolo per sbucare dalla parte opposta per ottenere una grazia per la fertilità e contro il mal di schiena. Noi lo abbiamo fatto!
Infine nella piazzetta di fronte alla Collegiata, c’è un albero di tiglio presente da ben quattrocento anni, secondo la leggenda piantato da Sant'Orso in persona nel VII secolo (la sua presenza è attestata in un dipinto del 1514 che è conservato nella sacrestia). Nel 1951 un temporale lo sventrò e i segni si vedono chiaramente ancora oggi ma, malgrado questo evento, l'albero ogni anno fiorisce… incredibile, vero?

6) Prendere la funivia per una gita in quota a Pila


Pila
è “l’attico” bianco di Aosta, una stazione sciistica che infatti è possibile raggiungere con pochi minuti di auto o, in circa 20 minuti, con una comoda telecabina che parte dal centro della città.
Pila fino agli anni ’60 era solo un luogo di alpeggi, ma poi venne trasformata in un’attrezzata località sciistica “sci ai piedi”. Oggi è una moderno centro turistico, perfetto per famiglie, dove è possibile praticare tutti gli sport invernali, divertirsi nei vari fun park, passeggiare nel bosco, fare escursioni con le ciaspole, gustare cene gourmet in quota accompagnati dal gatto delle nevi o semplicemente rilassarsi tra i bianchi e tranquilli paesaggi alpini.
Nella stagione estiva qui ci sono avvincenti percorsi da percorrere in mountain bike, per un’immersione emozionante tra i boschi; Pila infatti trasforma le sue piste in un bike park, che ha anche accolto la Coppa del mondo di mountain bike nel 2005 e il Campionato italiano nel 2008.

7) Assaggiare le delizie gastronomiche valdostane


Ad Aosta vi sarà possibile degustare ed acquistare molti dei prodotti tipici di questa regione.
I prodotti del territorio raccontano storie di una lunga tradizione alpina e contadina e sono davvero speciali, pieni di gusto e carattere.
Molte specialità della Valle d'Aosta hanno ottenuto il riconoscimento "Denominazione di Origine Protetta" e sono assolutamente tutte da provare: la Fontina, il Valle d'Aosta Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Vallée d'Aoste Lard d'Arnad da gustare in abbinamento con i migliori vini DOC della Valle d'Aosta.
Vi consigliamo anche di provare il buonissimo pane nero di segale, che una volta veniva preparato dalle comunità contadine solo due volte l’anno… ottimo da solo o come contorno a vari piatti, viene anche a volte arricchito con noci, uvetta o semi di finocchio. Buonissimo!
Inoltre per i golosi non sono da perdere le “tegole”, dei fragranti biscotti a cialda fatti con nocciole, zucchero, albume d’uovo e farina.

8) Godere della bellezza di Piazza Émile Chanoux


Passeggiando tra le vie del centro arriverete alla bella e ampia Piazza Émile Chanoux.
Ci sono molti bei palazzi che si affacciano alla piazza: ammirate il neoclassico Municipio (1835-1841), l'Hôtel des États degli inizi del Settecento - noto per aver ospitato l'assemblea degli Stati Generali e il Conseil des Commis - ora utilizzato per esposizioni temporanee, e lo storico Caffè Nazionale sotto il porticato risalente a metà Ottocento.
Attraversatela e godetevi il clima elegante e accogliente di questa bella città che qui si respira appieno.

9) Ammirare i negozi tipici di un tempo


Lungo il corso di Aosta e tra le sue stradine ci sono dei bellissimi negozi tradizionali che testimoniano il passato artigianale di questa città. Ce ne sono molti e sarà un piacere fermarsi per ammirare e scoprire i prodotti tipici in vendita.
In Valle d’Aosta è stato anche creato il “Chemin des Artisans”, un itinerario per far scoprire alla popolazione locale e ai turisti l’affascinante mondo dell'artigianato di tradizione, attraverso la scoperta degli atelier di produzione.
Ad oggi sono circa trenta queste attività, diffuse su tutta la regione, rappresentative delle diverse produzioni artigianali e che si trovano anche in località poco conosciute, ma che aspettano di essere esplorate.

10) Degustare il vino del ghiaccio insieme al dessert


Il Vin de Glace (Vino del Ghiaccio) è un particolare vino bianco ottenuto dalla vendemmia notturna, prodotto in Valle d'Aosta da solo alcune cantine tra i comuni di Morgex e di La Salle, a circa 25 km da Aosta.
I vigneti in questa zona raggiungono addirittura i 1200 metri di altitudine alle pendici del Monte Bianco e sono i più alti d'Europa. Le uve vengono vendemmiate di notte nei mesi invernali a temperature molto rigide che consentono la raccolta dell'acino gelato, poi la pressatura avviene alle prime luci del mattino.
NB: noi lo abbiamo bevuto insieme alle “tegole” e questo è davvero un abbinamento a dir poco perfetto.

Vi piacciono le escursioni? Ecco allora dove andare per una gita domenicale fuori porta in Valle d'Aosta.
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 Pubblicato da il 17/08/2020 - - ® Riproduzione vietata

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