I laghi pił belli della Sardegna, artificiali e naturali
Quando si pensa a un'isola vengono subito in mente le spiagge e il mare.
Effettivamente, i milioni di turisti che ogni anno raggiungono questa perla nel Mediterraneo optano senza indugi per le località balneari e le spiagge più belle della Sardegna.
La regione offre anche molto altro, sia in termini di storia e cultura (pensiamo ad esempio ai misteriosi nuraghi sparsi sul territorio) che di natura. Nell'entroterra, ad esempio, oltre alle montagne del Massiccio del Gennargentu, il Supramonte e i bellissimi borghi, ci sono anche alcuni laghi da scoprire e da vivere.
Esiste solo un lago naturale d'acqua dolce in tutta l'isola, ovvero il Lago di Baratz, nel comune di Sassari. Per il resto, i laghi sardi sono invasi artificiali creati solitamente con gli sbarramenti per scopi idroelettrici o di approvvigionamento idrico. Dal punto di vista turistico possono essere piacevoli mete per una giornata di relax sulle loro rive, per chi pratica sport o per fare una camminata lungo i sentieri naturalistici che li toccano.
Se l'idea di conoscerli vi incuriosisce, seguiteci alla scoperta dei laghi più belli della Sardegna.
Cominciamo dal Lago di Baratz che, come dicevamo, è l'unico lago naturale della regione.
Si trova nel comune di Sassari, anche se dista 30 km dalla città. Sorge in mezzo alla natura, circondato da macchia mediterranea e da un bosco di lecci e pini.
Oltre la pineta, in direzione est, a circa un km in linea d'aria, c'è la bella spiaggia di Porto Ferro. Proprio la duna sabbiosa è la responsabile dello sbarramento della vallata in cui si è formato il lago.
Il lago non è balneabile e il fondo è melmoso, ma è piacevole trascorrere una giornata qui per un pic nic o per osservare, con un po' di fortuna, alcune delle specie animali che ne hanno fatto il proprio habitat, come la folaga e il germano reale.
A cavallo tra la provincia di Nuoro e quella del Sud Sardegna, il Lago del Mulargia, incastonato tra i Monti Su Rei e Moretta, è condiviso dai comuni di Orroli, Goni, Nurri e Siurgus Donigala.
Si tratta di un bacino artificiale che occupa una superficie di oltre 8 km², sorto in seguito alla realizzazione di una diga negli anni Cinquanta.
Date le sue caratteristiche, vi praticano diversi sport acquatici quali la canoa e il kayak, così come la pesca sportiva. Le sue coste frastagliate e gli isolotti che spuntano dalle sue acque lo rendono una meta piacevoli per escursioni sul romantico battello con la ruota a pale a poppa che parte da Orroli e da Siurgus Donigala. È possibile anche prendere il lago come riferimento per escursioni a piedi nei sentieri che lo circondano e raggiungere così il vicino nuraghe Arrubiu.
Il Lago del Mulargia è collegato con una condotta sotterranea al vicino Lago del Medio Flumendosa.
Siamo nella regione storica del Monteacuto, nella zona dei comuni di Oschiri e di Tula, in provincia di Sassari.
Negli anni Venti del XX secolo la costruzione di una diga sul rio Coghinas diede vita a questo bacino idrico incastonata tra la macchia mediterranea alle pendici del monte Limbara.
Oggi il lago è sfruttato turisticamente dagli appassionati di sport acquatici (windsurf, vela, canoa, kayak e moto d'acqua), ma sono molti anche coloro i quali scelgono di rilassarsi sulle sue rive o di percorrere i sentieri nella natura che lo circonda. Non distante dal lago, pochi km più a est, è visitabile la Foresta Demaniale di Su Filigosu, appena fuori dal paese di Oschiri.
La costruzione della prima diga negli anni Venti generò quello che, all'epoca, era il lago artificiale più grande d'Europa.
La sua superficie è di quasi 30 km² e occupa parte della regione storica del Barigadu, nella provincia di Oristano. Nel 1997 la vecchia diga è stata sostituita con una nuova e parte delle antiche strutture – tra cui la casa del responsabile della centrale – emergono dall'acqua, che sommerge anche il vecchio paesino di Zuri (poi ricostruito poco distante), alcuni siti nuragici e gran parte di un'antichissima foresta pietrificata, di cui si possono ammirare oggi solo alcuni tronchi fossili.
Attorno allo specchio d'acqua le sponde sono ricoperte prevalentemente da boschi di leccio e macchia mediterranea, ma ci sono anche alcune spiaggette sulle quali fare un pic nic o godersi una giornata di relax nella natura.
Il territorio del Lago Omodeo è popolato da numerose specie animali – in particolare uccelli – come il falco pellegrino, la ghiandaia marina, il codone, la folaga e il germano reale, ma anche molti pesci, anfibi e rettili, tra cui la testuggine palustre.
In Gallura, nel nord della Sardegna (provincia di Sassari) il Lago del Liscia fu creato negli anni Sessanta con lo sbarramento del fiume omonimo mediante una diga.
Il lago ha una sagoma frastagliata e una superficie di circa 5 km²; è inserito in un paesaggio collinare tra i comuni di Luras, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena e Luogosanto, immerso nella vegetazione fatta di macchia mediterranea, querce e lecci.
È una meta davvero piacevole per chi ama la natura e gli sport acquatici (canoa, vela e kayak), mentre è vietata la balneazione.
Come per il Lago di Mulargia e il Lago del Flumendosa, anche sul Lago del Liscia è possibile effettuare gite sul battello “stile Mississippi” con la ruota a pale.
Lo specchio d'acqua si raggiunge facilmente con il proprio mezzo (auto e moto), ma è possibile raggiungerlo anche con il simpatico Trenino Verde della Sardegna.
Nella Barbagia di Ollolai (comune di Gavoi, provincia di Nuoro) il Lago di Gusana è un invaso artificiale che dal 1961 accoglie le acque del rio omonimo.
Siamo nel cuore della Sardegna, immersi in un paesaggio montuoso coperto da macchia mediterranea e roverelle. Da queste parti la pace è assoluta e sono tante le persone che scelgono di godersi la tranquillità di questo luogo ancora piuttosto incontaminato, dove esistono comunque strutture turistiche come alberghi e campeggi.
Chi ama gli sport acquatici può solcare le sue acque con la canoa o il kayak, mentre tutt'attorno si possono compiere escursioni a piedi o a cavallo. Oltre al delizioso borgo di Gavoi, non distante dal lago è visitabile anche il sito archeologico delle Domus de janas de S'Iscrithola.
Cerchi un'idea per una gita? Leggi il nostro articolo sulle gite fuori porta in Sardegna.
Effettivamente, i milioni di turisti che ogni anno raggiungono questa perla nel Mediterraneo optano senza indugi per le località balneari e le spiagge più belle della Sardegna.
La regione offre anche molto altro, sia in termini di storia e cultura (pensiamo ad esempio ai misteriosi nuraghi sparsi sul territorio) che di natura. Nell'entroterra, ad esempio, oltre alle montagne del Massiccio del Gennargentu, il Supramonte e i bellissimi borghi, ci sono anche alcuni laghi da scoprire e da vivere.
Esiste solo un lago naturale d'acqua dolce in tutta l'isola, ovvero il Lago di Baratz, nel comune di Sassari. Per il resto, i laghi sardi sono invasi artificiali creati solitamente con gli sbarramenti per scopi idroelettrici o di approvvigionamento idrico. Dal punto di vista turistico possono essere piacevoli mete per una giornata di relax sulle loro rive, per chi pratica sport o per fare una camminata lungo i sentieri naturalistici che li toccano.
Se l'idea di conoscerli vi incuriosisce, seguiteci alla scoperta dei laghi più belli della Sardegna.
Lago di Baratz
Cominciamo dal Lago di Baratz che, come dicevamo, è l'unico lago naturale della regione.
Si trova nel comune di Sassari, anche se dista 30 km dalla città. Sorge in mezzo alla natura, circondato da macchia mediterranea e da un bosco di lecci e pini.
Oltre la pineta, in direzione est, a circa un km in linea d'aria, c'è la bella spiaggia di Porto Ferro. Proprio la duna sabbiosa è la responsabile dello sbarramento della vallata in cui si è formato il lago.
Il lago non è balneabile e il fondo è melmoso, ma è piacevole trascorrere una giornata qui per un pic nic o per osservare, con un po' di fortuna, alcune delle specie animali che ne hanno fatto il proprio habitat, come la folaga e il germano reale.
Lago di Mulargia
A cavallo tra la provincia di Nuoro e quella del Sud Sardegna, il Lago del Mulargia, incastonato tra i Monti Su Rei e Moretta, è condiviso dai comuni di Orroli, Goni, Nurri e Siurgus Donigala.
Si tratta di un bacino artificiale che occupa una superficie di oltre 8 km², sorto in seguito alla realizzazione di una diga negli anni Cinquanta.
Date le sue caratteristiche, vi praticano diversi sport acquatici quali la canoa e il kayak, così come la pesca sportiva. Le sue coste frastagliate e gli isolotti che spuntano dalle sue acque lo rendono una meta piacevoli per escursioni sul romantico battello con la ruota a pale a poppa che parte da Orroli e da Siurgus Donigala. È possibile anche prendere il lago come riferimento per escursioni a piedi nei sentieri che lo circondano e raggiungere così il vicino nuraghe Arrubiu.
Il Lago del Mulargia è collegato con una condotta sotterranea al vicino Lago del Medio Flumendosa.
Lago Coghinas
Siamo nella regione storica del Monteacuto, nella zona dei comuni di Oschiri e di Tula, in provincia di Sassari.
Negli anni Venti del XX secolo la costruzione di una diga sul rio Coghinas diede vita a questo bacino idrico incastonata tra la macchia mediterranea alle pendici del monte Limbara.
Oggi il lago è sfruttato turisticamente dagli appassionati di sport acquatici (windsurf, vela, canoa, kayak e moto d'acqua), ma sono molti anche coloro i quali scelgono di rilassarsi sulle sue rive o di percorrere i sentieri nella natura che lo circonda. Non distante dal lago, pochi km più a est, è visitabile la Foresta Demaniale di Su Filigosu, appena fuori dal paese di Oschiri.
Lago Omodeo
La costruzione della prima diga negli anni Venti generò quello che, all'epoca, era il lago artificiale più grande d'Europa.
La sua superficie è di quasi 30 km² e occupa parte della regione storica del Barigadu, nella provincia di Oristano. Nel 1997 la vecchia diga è stata sostituita con una nuova e parte delle antiche strutture – tra cui la casa del responsabile della centrale – emergono dall'acqua, che sommerge anche il vecchio paesino di Zuri (poi ricostruito poco distante), alcuni siti nuragici e gran parte di un'antichissima foresta pietrificata, di cui si possono ammirare oggi solo alcuni tronchi fossili.
Attorno allo specchio d'acqua le sponde sono ricoperte prevalentemente da boschi di leccio e macchia mediterranea, ma ci sono anche alcune spiaggette sulle quali fare un pic nic o godersi una giornata di relax nella natura.
Il territorio del Lago Omodeo è popolato da numerose specie animali – in particolare uccelli – come il falco pellegrino, la ghiandaia marina, il codone, la folaga e il germano reale, ma anche molti pesci, anfibi e rettili, tra cui la testuggine palustre.
Lago del Liscia
In Gallura, nel nord della Sardegna (provincia di Sassari) il Lago del Liscia fu creato negli anni Sessanta con lo sbarramento del fiume omonimo mediante una diga.
Il lago ha una sagoma frastagliata e una superficie di circa 5 km²; è inserito in un paesaggio collinare tra i comuni di Luras, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena e Luogosanto, immerso nella vegetazione fatta di macchia mediterranea, querce e lecci.
È una meta davvero piacevole per chi ama la natura e gli sport acquatici (canoa, vela e kayak), mentre è vietata la balneazione.
Come per il Lago di Mulargia e il Lago del Flumendosa, anche sul Lago del Liscia è possibile effettuare gite sul battello “stile Mississippi” con la ruota a pale.
Lo specchio d'acqua si raggiunge facilmente con il proprio mezzo (auto e moto), ma è possibile raggiungerlo anche con il simpatico Trenino Verde della Sardegna.
Lago di Gusana
Nella Barbagia di Ollolai (comune di Gavoi, provincia di Nuoro) il Lago di Gusana è un invaso artificiale che dal 1961 accoglie le acque del rio omonimo.
Siamo nel cuore della Sardegna, immersi in un paesaggio montuoso coperto da macchia mediterranea e roverelle. Da queste parti la pace è assoluta e sono tante le persone che scelgono di godersi la tranquillità di questo luogo ancora piuttosto incontaminato, dove esistono comunque strutture turistiche come alberghi e campeggi.
Chi ama gli sport acquatici può solcare le sue acque con la canoa o il kayak, mentre tutt'attorno si possono compiere escursioni a piedi o a cavallo. Oltre al delizioso borgo di Gavoi, non distante dal lago è visitabile anche il sito archeologico delle Domus de janas de S'Iscrithola.
Cerchi un'idea per una gita? Leggi il nostro articolo sulle gite fuori porta in Sardegna.
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