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Val di Cembra, cosa fare e cosa vedere in estate

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Situata nel Trentino orientale, a ridosso del confine con l'Alto Adige - Südtirol lungo tutto il suo versante destro, la Val di Cembra presenta una contiguità geografica con l’Altopiano di Piné, caratteristica morfologica che rende i due elementi quasi inscindibili l’una dall’altro.
Mentre a caratterizzare l’Altopiano di Piné, situato ad un’altezza media di 900 m s.l.m., è, però, un paesaggio lussureggiante fatto di prati, boschi e laghi, tra cui il Lago della Serraia e il Lago delle Piazze, l’adiacente Val di Cembra è caratterizzata da terrazzamenti di vigneti, che scendono dai pendii soleggiati per giungere fino al torrente Avisio.

Siamo ai margini della Strada del Vino dell'Alto Adige ed è, infatti, qui che si coltiva la vite di alcuni dei più celebri celebri vini e delle rinomate grappe, in primis il Müller Thurgau, che produce un nettare aromatico, dal bouquet acidulo, particolarmente apprezzato dagli enologi e dai bevitori di tutto il mondo. In questa valle la vocazione viticola non è una moda recente o passeggera, ma vanta 3000 anni di storia, come testimoniato dal ritrovamento, in zona, di una situla, un vaso sacro per offrire il vino agli dei, risalente al lontanissimo VII secolo a.C.

Probabilmente non esiste in tutta la valle un solo metro di vigneto in zona pianeggiante e addirittura alcuni vigneti si inerpicano fino a 800 m s.l.m., al punto che l’attività enoica locale viene definita dagli esperti del settore “viticoltura eroica”, tale da metterla in competizione, forse, solo con la tenacia dei viticoltori liguri o di quelli valdostani.

La Val di Cembra è costituita da sei comuni: Albiano, Altavalle, Cembra Lisignago, Gi​ovo, Lona-Lases, Segonzano, Sover, ubicati poco al di sopra di Trento, poco al di sotto dei "cugini" della bellissima Val di Fiemme e, soprattutto, tutt'intorno all'ultimo tratto del torrente Avisio, poco prima che quest'ultimo si tuffi nelle impetuosa acque del fiume Adige.
In questa piccola guida abbiamo provato a raccogliere alcuni consigli su dove andare, cosa fare e cosa vedere in estate in Val di Cembra, alla scoperta di questa terra ricca di itinerari naturalistici, storico-artistici e, naturalmente, enogastronomici.

Val di Cembra, i paesi e i consigli dove andare


Ovviamente partiamo dal comune di Cembra, capoluogo della valle, recentemente unitosi al piccolo comune di Lisignago; con il suo poco originale ma nuovo nome di battesimo, oggi si chiama Cembra Lisignago, sorge a 667 m s.l.m., sulla sponda destra del torrente Avisio, e rappresenta il cuore pulsante della produzione vitivinicola locale.

Il paese, che si estende su un terrazzo al riparo del Monte di Cembra, sovrasta un’ampia pianura denominata “Campagna Rasa” a causa alla sua caratteristica conformazione piatta e un po' spoglia, in netto contrasto con i rigogliosi filari di viti che puntellano le pendici dei rilievi.
Merita una visita, nel centro storico, la Chiesa di S. Pietro, uno dei principali monumenti artistici della valle, di cui potrete ammirare il portone gotico e il campanile medievale. Non perdete, infine, una passeggiata al Lago Santo, a 5 km dal centro abitato, specchio d’acqua molto suggestivo e anche un po' misterioso, in quanto pare che la sua formazione sia dovuta, almeno secondo un'antica leggenda, a una punizione in cui incorsero due distratti pastori che qui, quando al posto del lago si trovava ancora un immenso prato verde, pascolavano le loro greggi e non ascoltarono il richiamo del Signore, il quale scagliò loro addosso una terribile tempesta che creò l'alveo dello specchio d'acqua.

Proseguiamo sulla Strada Statale 612 per poco meno di 10 km in direzione sud-ovest finché non incontriamo il comune di Giovo, con le sue 8 frazioni, tutte collocate su terrazzi glaciali in posizione soleggiata, in cui domina la coltura della vite, come in tutta la Media e Bassa Val di Cembra. Di particolare interesse la Torre del Castello di Giovo, più noto come Castello della Rosa, per lo stemma raffigurante la rosa incastonata nelle murature, appunto, della torre.

Nella piccola frazione di Palù, la più urbanizzata, invece, merita una visita la piccola Chiesa di San Giorgio, di cui si hanno notizie fin dalla prime metà del XIII secolo, e che rappresenta una bella costruzione in stile gotico. Curioso il fatto che a poca distanza si trovino i resti di quello che fu un romitorio, presso cui risiedevano gli eremiti che custodivano il luogo sacro, oggetto di numerose processioni da parte dei contadini della zona che venivano a pregare il Signore affinché proteggesse i loro raccolti.
Molto bella anche, con la sua cupola "a pera" e il suo campanile alto 50 metri, la Chiesa di Santa Maria Assunta a Verla di Giovo, località celebre soprattutto per la Festa dell’Uva, che si celebra a settembre, come rito propiziatorio per la stagione della vendemmia, a cui partecipano ogni anno moltissime persone.

Ricordate che la Val di Cembra costituisce quasi un continuum territoriale con l’Altopiano di Piné? Bene, vogliamo farvelo esplorare un po' questo altopiano e visto che i comuni che lo costituiscono sono solo due, Bedollo e Baselga di Piné, vi mandiamo a visitare entrambi.
Il primo, il cui nome prende origine dalla betulla, localmente chiamata bedòl, albero molto diffuso da queste parti, è formato da quattro frazioni e sul suo territorio si trovano il piccolo Laghetto delle Buse, circondato da profumatissimi larici, pini, abeti, e caratterizzato dalla presenza, al centro, di due isolette collegate da passerelle su palafitte, e il Lago delle Piazze, meta prediletta dagli amanti degli sport acquatici e degli appassionati dello sport consistente nello stendersi su un verde prato e bagnarsi solo ed esclusivamente di sole. Chi ama camminare, potrà compiere il giro del lago.
Per gli appassionati di storia segnaliamo che Bedollo è stata teatro di scontri tra le truppe napoleoniche e le milizie trentino-tirolesi e che alcuni soldati napoleonici, periti durante la battaglia dell’ottobre 1796, sono sepolti nella frazione Piazze.

Il secondo comune, Baselga di Piné, composto da dieci frazioni, sorge sulle sponde del Lago della Serraia, a 967 m s.l.m., e sul suo territorio si trovano alcune chiese di grande interesse artistico, la più antica delle quali è la Chiesa di S. Mauro, nella frazione omonima, che si trova citata in un documento del 1242. Meritano una visita anche l’Antica Pieve di Santa Maria Assunta, che presenta diversi stili, dal romanico, al gotico, dal rinascimentale al barocco, e la Chiesa di Sant’Anna, nella frazione Montagnaga, che conserva la riproduzione del celebre quadro della Madonna del Caravaggio.
Montagnaga è nota anche, se non soprattutto, perché qui sarebbero avvenute 5 apparizioni della Madonna ad una pastorella residente nella zona, tra il 1729 e il 1730, e merita, pertanto, una visita il Santuario della Comparsa, posto a 925 m s.l.m., in cima al colle omonimo, luogo che rappresenta il cuore della devozione mariana trentina ed è sicuramente uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio del Nord Italia.

Val di Cembra, le escursioni più belle


Esiste, in Val di Cembra, quello che può essere considerato un vero capolavoro della natura, un fenomeno geologico davvero particolare: le Piramidi di Terra di Segonzano.
Si tratta di torri, creste, pinnacoli disposti talvolta a canna d’organo, residui di un deposito morenico risalente all’ultima glaciazione. Alcune formazioni raggiungono i 20 metri di altezza e sembrano sfidare le leggi dell’equilibrio. Dal tipico colore giallo-oro, sono chiamate, dagli abitanti della valle, "omeni da tera", perché sembrano dei giganti con in testa dei capelli. Una semplice passeggiata, adatta a tutti, che parte dal parcheggio delle Piramidi, vi condurrà a scoprire queste meraviglie, che una leggenda vuole essere folletti pietrificati in colonne di terra. Andateci, se possibile, nelle ore in cui la luce soffusa del sole vi immergerà in un’atmosfera magica.

Famoso quanto le Piramidi di Segonzano, a cui giunge nel suo tratto finale, è il Dürer Weg, il "Sentiero del Dürer". Nel 1494 Albrecht Dürer, pittore simbolo del Rinascimento tedesco, mentre stava compiendo il suo primo viaggio in Italia, per raggiungere Venezia, venne sorpreso da una piena dell’Adige e cercò rifugio percorrendo il sentiero che da Egna, in Alto Adige, arriva fino alle Piramidi di Segonzano, passeggiata che lo fece innamorare di questi luoghi che divennero, in seguito, protagonisti dei suoi acquerelli.
Immancabile, quindi una passeggiata sul celebre sentiero, lungo 35 km, ma percorribile a tappe di varie lunghezze e difficoltà.
Gli escursionisti più allenati, infine, potranno compierlo tutto in un solo giorno, facendosi incoronare imperatori del trekking, sulle orme degli Imperatori romani che, è stato dimostrato, percorrevano questa via per andare a farsi incoronare a Roma.

Un’altra passeggiata da non perdere, facilissima e perciò adatta a tutti, è quella che, in un’ora e mezza da Faedo Pineta, o in un’ora dalla Strada per il Lago Santo, conduce al Roccolo del Sauch, un antichissimo sistema per catturare gli uccelli, strumento di caccia proibito dal 1968 e oggi osservatorio ornitologico: si tratta di una costruzione di faggi e abeti potati e intrecciati in modo tale da creare una galleria con uno spiazzo erboso al suo interno, un vero e proprio labirinto vegetale.

Val di Cembra, i punti panoramici imperdibili


Se i vostri occhi sono, invece, affamati di scorci paesaggistici mozzafiato, vi mandiamo subito a percorrere la salita alla Chiesa di San Floriano, che sorge sull’omonimo dosso, nel comune di Giovo, è dedicata al santo invocato contro gli incendi e le alluvione ed è uno splendido esempio di architettura medievale su preesistenze più antiche ancora affrescate. Provate ad arrampicarvi fino in cima e a lanciare lo sguardo tutto intorno, su quello che è uno dei panorami più affascinanti di tutta la Val di Cembra. Bello, no?

Facile ed accessibile a tutti, sia a piedi, sia in bicicletta, è, infine, il Giro dei Laghi di Piné: il Lago della Serraia e il Lago delle Piazze. Sono circa 9 km di percorso, adatto anche alle famiglie con passeggini, che si può compiere in ogni stagione, e che offre un bellissimo panorama, snodandosi tra boschi, canneti e prati dolcemente digradanti. Se nel gruppo c'è qualche bambino avventuroso - e non stiamo parlando solo dei minorenni anagrafici - sappiate che sul Lago delle Piazze si pratica il Dragon Boat, su canoe dalla testa e coda di drago. Esilarante!

Val di Cembra per i bambini: dove portarli


A proposito di minorenni, eccoci arrivati al paragrafo dedicato ai suggerimenti su dove portare i bambini in Val di Cembra.
Partiamo da un'iniziativa che l'APT organizza ogni anno ormai da molto tempo: la Settimana Ideale, ovverosia un calendario di attività ludico-didattiche, inserite in un programma cadenzato settimanalmente da giugno a settembre, anche se per il 2020, a cusa della pandemia di Coronavirus, sarà probabilmente modificato.

Si comincia solitamente il lunedì con i laboratori “lavoriamo la cera”, in cui i bimbi impareranno a realizzare delle piccole candele in pura cera d’api, e “vivi la stalla” in cui potranno mungere le caprette. Si prosegue il martedì con i laboratori “Un giorno con l’Ape Maia”, in cui potranno imparare molte curiosità sulla vita delle api e degustare miele e altre specialità, “La magia della lana”, dove lavoreranno la lana fino alla realizzazione di un piccolo manufatto e “Latte in bocca”, dove verrà svelato il segreto per far entrare le pecore nella stalla per poterle mungere. Bambini, vi raccomandiamo, però di non svelare a nessuno questo richiamo speciale per le pecore: latte in bocca, dunque!
Il mercoledì è dedicato ai laboratori “Un giorno in malga”, “Un mondo di carta“, “Prova l’arrampicata”, per scoprire, rispettivamente, i segreti della vita in malga e della caseificazione, quelli di una vera legatoria dove poter realizzare cornici portafoto, e l’emozione di diventare degli scalatori con l’aiuto di una guida. Il giovedì è, invece, il turno delle amiche di Heidi, con i due laboratori “Tutti in fattoria” e “Visita alle capre” con visita ai pascoli e mungitura delle capre.

... Pagina 2/2 ... Il venerdì sono previsti i laboratori “Biowatching”, “Museo Pietra Viva”, “Laboratori archeologici”, “Escursioni geologiche”, dove andare alla scoperta di animali, piante, minerali, diventare cercatori d’oro, conoscere i segreti della lavorazione dei metalli e cimentarsi in escursioni e laboratori archeologici. Il sabato e la domenica, infine, spazio ai gonfiabili e all’animazione per bambini nel centro storico di Baselga e, solo il sabato, al laboratorio di cucina da cui potrebbe uscire il prossimo junior Masterchef!

Se laboratori e attività didattiche non entusiasmano le vostre piccole pesti che hanno solo voglia di divertirsi, saltare, correre e giocare, vi proponiamo il Parco Avventura Kids & Family, in località Vason, nella provincia di Trento, dove, immersi nel cuore delle meraviglie paesaggistiche del Monte Bondone, i vostri piccoli potranno arrampicarsi, camminare in bilico su funi tese nel vuoto, lanciarsi lungo teleferiche aree appesi a cavi d'acciaio e altre amenità simili. Avete il terrore che si facciano del male? Imbracatevi anche voi e lanciatevi nell'avventura. Vi divertirete come matti e non riuscirete a trovare neanche un secondo per preoccuparvi un po'. Provare per credere!

Dove andare in Val di Cembra quando piove


E se Giove Pluvio tentasse di rovinare qualche giornata delle vostre vacanze estive in Val di Cembra? State tranquilli, noi non glielo permetteremo.
Quale occasione migliore di un giorno di pioggia, infatti, per prendersi cura di sé con massaggi, trattamenti viso e corpo, sauna, bagno turco, idromassaggio? Potrete trovare queste ed altre proposte in numerosi centri benessere locali, perfettamente attrezzati, oppure c'è anche la possibilità di montare in macchina e percorrere qualche decina di chilometri per arrivare nei pressi di Riva del Garda, una delle località più suggestive del Lago di Garda; ci fermiamo, infatti, ad Arco, perché qui si trova Garda Thermae, uno dei più grandi stabilimenti balneari di tutto il Trentino Alto Adige, dove potrete sprofondare in un dolcissimo e profumatissimo dolce far niente.

Dopo esservi “restaurati”, potreste approfittare del fatto che sulla strada del ritorno incontrate Trento e, quindi, dedicare una visita alla città, in particolare al Castello del Buonconsiglio, uno dei maggiori complessi monumentali del Trentino Alto Adige, all'interno del quale troverete il bellissimo Museo Provinciale d'Arte che propone ricche collezioni, tra raccolte numismatiche, importanti testimonianze archeologiche e incantevoli opere d'arte pittoriche di rara bellezza.

Se, invece, non potete rinunciare al movimento neanche quando piove, potreste indossare un bel paio di pattini e sfrecciare sul ghiaccio dell’Ice Rink Piné a Baselga di Piné, canticchiando magari, come Gene Kelly, “I’m singing in the rain, just singing in the rain, what a glorious feeling I’m happy again”, mentre vi accingete a provare un toe-loop o un doppio axel ...con atterraggio sul sedere! È disponibile un campo interno, mentre quello esterno, in estate è accessibile con i pattini a rotelle. E sempre a Baselga di Pinè trovate il Palacurling, dove imparare il divertente sport di squadra su ghiaccio.

Val di Cembra, eventi, sagre e feste in estate


Sono numerosi gli eventi del Trentino Alto Adige che animano l’estate. Quest'anno il Covid-19 ha cambiato i piani, ma siamo certi che gli appuntamenti torneranno nel 2021.
  • A Tutto Müller- Altopiano di Piné e Valle di Cembra - evento enogastronomico (giugno/luglio)
  • Summer’s Cup - Verla di Giovo- evento sportivo- (da giugno a settembre)
  • Un dos, tres...Zumba - Baselga di Piné - evento sportivo (da giugno a settembre)
  • Settimana in Fattoria - Baselga di Piné- evento didattico (da giugno a settembre)
  • Prova l’Arrampicata! - Baselga di Piné - evento sportivo (da giugno a settembre)
  • Karaoke - Baselga di Piné - evento musicale (da giugno a settembre)
  • Sagra del Lampone - Altavalle- evento gastronomico (giugno/luglio)
  • Ritiro Calcio Padova - Giovo- evento sportivo- (luglio)
  • Ritiro Venezia F.C. - Brusago di Bedollo- evento sportivo (luglio)
  • Festa dell'Uva - Giovo - sagra gastronomica (settembre)

Come arrivare in Val di Cembra


In auto: provenendo dall'autostrada A22 del Brennero, sia da sud sia da nord, uscire al casello di Trento Nord, percorrere la S.S. 12 del Brennero in direzione nord fino al bivio di Lavis, per transitare poi sulla S.S. 612 Lavis - Castello di Fiemme che conduce fino alla Valle di Cembra.
In treno: dalla stazione FS di Trento (ubicata a 22,5 km) si può raggiungere la Val di Cembra proseguendo con il servizio pullman della società Trentino Trasporti Esercizio.
In aereo: gli aeroporti più vicini sono lo scalo Valerio Catullo di Verona, l’aeroporto di Sa Giacomo di Bolzano ed il Marco Polo di Venezia.
Ulteriori informazioni: sito ufficiale dell’APT Altopiano di Piné e Val di Cembra.

 Pubblicato da il 23/06/2020 - - ® Riproduzione vietata

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