Cividale, un futuro gioiello dell'UNESCO con il progetto Italia Langobardorum
Cividale, perla storica e architettonica del Friuli Venezia Giulia, è capofila della candidatura italiana all’Unesco “Italia Langobardorum”, un progetto che unisce i beni artistico-monumentali di sette siti dal Nord al Centro-Sud Italia: definiti “unici ed eccezionali”, i componenti di questo “sito seriale” risalgono al periodo di massimo fulgore della cultura e dell’arte dei Longobardi. Nel 2008 il governo italiano ha ufficialmente candidato “Italia Langobardorum” per l’iscrizione alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: si tratta della candidatura più articolata e complessa mai proposta.
Aggrappata alla forra spettacolare scavata nei secoli dal fiume Natisone, Cividale nacque con il nome di Forum Iulii, datole in onore del suo fondatore Giulio Cesare. Dopo il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, Cividale fu la sede prescelta dai Longobardi come capitale per il loro primo ducato italico, nella seconda metà del VI secolo. I segni di questo passaggio sono ancora forti: il Friuli Venezia Giulia è la zona di insediamento longobardo più ricca di testimonianze e ritrovamenti in Italia.
L’area interessata da “Italia Langobardorum” include monumenti di straordinario valore artistico, storico e architettonico: primo fra tutti il Tempietto longobardo, una tra le più originali sintesi architettoniche dell’alto medioevo. A questo si aggiungono l’antica area della Gastaldaga, sede dell’amministratore dei possedimenti regali (appunto il gastaldo), e un complesso episcopale maestoso, eredità del periodo in cui il patriarca d’Aquileia trasferì la sua sede nella città longobarda. Cuore del complesso è il quieto monastero di Santa Maria in Valle con la chiesa di San Giovanni.
Da anni TurismoFVG promuove Cividale come meta turistica culturale d’eccellenza per il Friuli Venezia Giulia: le visite guidate “Cividale, suggestioni longobarde” accompagnano i visitatori alla scoperta dei vicoli tortuosi dell’antica capitale medievale, dal misterioso ipogeo celtico alle arcate vertiginose del Ponte del Diavolo.
La FVG Card, carta elettronica di TurismoFVG, garantisce l’accesso gratuito alle visite e alla linea ferroviaria che collega Cividale a Udine, nonché entrate omaggio al prestigioso museo archeologico della città. Cividale è una meta imperdibile per i cultori della storia e dell’arte, un luogo dove si possono toccare con mano le testimonianze di un periodo unico nella storia europea, quando l’eredità romana e la cultura germanica si incontrarono per formare una sintesi affascinante e originale. La FVG Card è disponibile nei 22 infopoint regionali e negli hotel convenzionati o prenotabile sul sito www.turismofvg.it.
Aggrappata alla forra spettacolare scavata nei secoli dal fiume Natisone, Cividale nacque con il nome di Forum Iulii, datole in onore del suo fondatore Giulio Cesare. Dopo il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, Cividale fu la sede prescelta dai Longobardi come capitale per il loro primo ducato italico, nella seconda metà del VI secolo. I segni di questo passaggio sono ancora forti: il Friuli Venezia Giulia è la zona di insediamento longobardo più ricca di testimonianze e ritrovamenti in Italia.
L’area interessata da “Italia Langobardorum” include monumenti di straordinario valore artistico, storico e architettonico: primo fra tutti il Tempietto longobardo, una tra le più originali sintesi architettoniche dell’alto medioevo. A questo si aggiungono l’antica area della Gastaldaga, sede dell’amministratore dei possedimenti regali (appunto il gastaldo), e un complesso episcopale maestoso, eredità del periodo in cui il patriarca d’Aquileia trasferì la sua sede nella città longobarda. Cuore del complesso è il quieto monastero di Santa Maria in Valle con la chiesa di San Giovanni.
Da anni TurismoFVG promuove Cividale come meta turistica culturale d’eccellenza per il Friuli Venezia Giulia: le visite guidate “Cividale, suggestioni longobarde” accompagnano i visitatori alla scoperta dei vicoli tortuosi dell’antica capitale medievale, dal misterioso ipogeo celtico alle arcate vertiginose del Ponte del Diavolo.
La FVG Card, carta elettronica di TurismoFVG, garantisce l’accesso gratuito alle visite e alla linea ferroviaria che collega Cividale a Udine, nonché entrate omaggio al prestigioso museo archeologico della città. Cividale è una meta imperdibile per i cultori della storia e dell’arte, un luogo dove si possono toccare con mano le testimonianze di un periodo unico nella storia europea, quando l’eredità romana e la cultura germanica si incontrarono per formare una sintesi affascinante e originale. La FVG Card è disponibile nei 22 infopoint regionali e negli hotel convenzionati o prenotabile sul sito www.turismofvg.it.
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