Le spiagge pił belle della Riviera di Levante in Liguria
Terra di naviganti e poeti, sceneggiatori e attori, tra le molte località balneari della Liguria la Riviera di Levante è una meta ambita, da sempre, anche da personaggi del jet-set internazionale. Scandalosamente bella, con un clima mite tutto l’anno e piccoli gioielli incastonati tra cielo e mare, questa è una delle mete più ambite e frequentate, soprattutto in estate.
Non solo lidi paradisiaci e mare cristallino, con alcune tra le spiagge più belle della Liguria, ma anche borghi storici di incredibile charme, intensa vita sottomarina, aree naturali protette e una tradizione enogastronomica ampia e ricchissima. Ecco una guida alle spiagge più belle della Riviera di Levante.
Piccolo borgo non troppo distante dal centro di Genova, Boccadasse era un tempo un villaggio di pescatori.
Oggi, come allora, mantiene intatto tutto il suo fascino fuori dal tempo, con le casette multicolore che si affacciano sul mare, le trattorie e i locali tipici nei pressi della piccola spiaggia, le reti stese ad asciugare al sole e le barche che punteggiano la piccola riva. Amatissima dai genovesi, la spiaggia di Boccadasse è piccolina, costituita da ciottoli e interamente libera. Il mare è tranquillo e trasparente, con fondali anch’essi costituiti da ghiaietta. Ideale per una giornata al mare alternativa, non è mai troppo affollata, nemmeno in estate. Nei suoi pressi, infine, si trovano sia parcheggi custoditi che liberi, oltre a tutti i servizi non presenti in spiaggia.
Selezionata perché: ammirare il tramonto qui è uno spettacolo unico.
Come arrivare: da Genova, imboccare la strada sopraelevata fino a raggiungere la Fiera del Mare. Quindi proseguire su Corso Italia, percorrendolo fino alla fine. Qui comincia il quartiere di Boccadasse. Parcheggiare l’auto e proseguire a piedi.
Il paesino di Sant’Ilario, quello cantato da De Andrè in "Bocca di Rosa", è un piccolo villaggio di pescatori e la sua stazione, famosa anch’essa sempre per la medesima canzone, oramai non funziona più.
È qui, in uno scenario da favola, un po’ retrò e un po’ bohémienne, che si trova la piccola spiaggia di Capolungo, ultima tappa della passeggiata Anita Garibaldi. Per raggiungerla è necessario scendere una scalinata che porta in un angolino di paradiso riparato da rumore e traffico. Anche qui la supremazia ce l’hanno i ciottoli, in acqua e fuori. E il mare è una meravigliosa tavola blu trasparente, nei cui fondali sorgono qua e là scogli.
Inadatta alle famiglie con bimbi, la spiaggia di Capolungo è invece perfetta per le coppie alla ricerca di luoghi romantici. Ma per una sosta di non più di mezza giornata. Sulla spiaggia, infatti, non sono presenti né servizi né punti ristoro e anche i parcheggi scarseggiano. Meglio, quindi, lasciare l’auto a Nervi, sulla passeggiata Anita Garibaldi, e proseguire a piedi.
Selezionata perché: Sant'Ilario è un luogo che sprigiona fascino, in qualsiasi stagione dell’anno.
Come arrivare: lasciando l’auto presso il porticciolo di Nervi, proseguire a piedi percorrendo la passerella pedonale a bordo mare, seguendo le indicazioni per Capolungo.
Sabbia mista a ghiaia e un bel mare pulito: è così che si presenta la spiaggia di Bogliasco, molto amata dai locali e dai turisti, soprattutto giovani. Circondata da alte scogliere e rocce, con piccole calette ad accesso gratuito, qui i lidi attrezzati sono davvero pochissimi (ma ce ne sono!).
Per chi sceglie le aree libere, tuttavia, non ci sono problemi a trovare tutto ciò che occorre, dai ristoranti ai punti ristoro, ai chioschi che affittano attrezzature per sport acquatici. Nonostante non sia composto unicamente da sabbia, questo tratto di costa è molto apprezzato anche dalle famiglie con bambini che scelgono, però, la comodità degli stabilimenti attrezzati.
Selezionata perché: i suoi fondali, ricchi di fauna marina, sono un must per chi pratica snorkeling.
Come arrivare: la spiaggia di Bogliasco si trova su via Cristoforo Colombo.
Votata tra le spiagge più belle e scenografiche d’Italia, la piccola baia di San Fruttuoso ha tutti gli elementi per diventare un ricordo bellissimo e indelebile.
Situata nel Parco Naturale Regionale di Portofino, si raggiunge in battello da Camogli, Portofino e altre città limitrofe, oppure tramite un percorso che parte direttamente da Portofino. Divisa in due piccole spiagge, sia libera che attrezzata, questa spiaggia è interamente sassosa e si riflette in un mare dalle incredibili tonalità di verde e blu.
Alle sue spalle l’imponente e meravigliosa abbazia omonima, capolavoro di architettura romanica e storia medievale. Con un ristorantino eccezionale che propone piatti della tradizione ligure, punti ristoro, bar e la possibilità di assistere, in estate, a concerti di musica classica e leggera (organizzati all’interno dell’abbazia), questa spiaggia è davvero unica nel suo genere.
Selezionata perché: è a San Fruttuoso che si trova la famosissima statua del Cristo degli Abissi, appoggiata sul fondale marino.
Come arrivare: via mare o percorrendo un sentiero escursionistico che parte da Portofino.
Più che mare, è una vera e propria piscina a cielo aperto. Con acque pulitissime e dall’incredibile colore turchese, questa spiaggia si trova tra Rapallo e Portofino, vicinissima al comune di Santa Margherita Ligure, nel Golfo del Tigullio.
Sabbiosa (una caratteristica unica nella zona), la Baia di Paraggi è impreziosita da servizi di qualsiasi tipo, per tutte le esigenze, ed è sia libera (meravigliosa in tal senso la spiaggetta del Castello) che attrezzata. Con eleganti ristoranti, locali notturni e un meraviglioso castello che la domina dall’alto, la spiaggia di Paraggi è davvero un must.
Selezionata perché: i fondali di Paraggi sono ricchi di fauna e flora, oltre ad un relitto di nave mercantile che piacerà ai subacquei. Imperdibile, poi, ammirare i coralli rossi che crescono sul fondo del mare.
Come arrivare: da Genova, imboccare l’autostrada A12 in direzione Livorno e uscire a Rapallo. Da qui seguire le indicazioni per Portofino.
Un luogo che ispira pace, tranquillità e tanto altro ancora. Basti pensare che da qui sono passati (e si sono lasciati ispirare) personaggi come Wagner, Hans Christian Andersen, Marconi.
L’incanto della location, d’altronde, è sotto gli occhi di chiunque ci transiti. Con le sue casette colorate, i pittoreschi ristorantini tipici, la sua paradisiaca sabbia finissima e il mare verde-azzurro, la Baia del Silenzio a Sestri Levante è naturalmente romantica. In parte ad accesso pubblico e in parte dotata di stabilimenti balneari, questa spiaggia saprà accontentare proprio tutti.
Selezionata perché: ammirarne il tramonto è un’esperienza mistica.
Come arrivare: la Baia del Silenzio si trova su Viale Rimembranze. In auto si arriva fino a via Nazionale, dove si trova un ampio e comodo parcheggio. Da lì si prosegue a piedi.
Più ampia rispetto alla gemella Baia del Silenzio, e altrettanto suggestiva, la Baia delle Favole prende il nome proprio dal già menzionato scrittore danese Andersen che vi trascorse molto tempo durante il suo soggiorno a Sestri Levante.
Quasi interamente sabbiosa, la baia è contornata da macchia mediterranea folta e rigogliosa e il suo mare è bello come la sua gemella vicina. Suddivisa tra stabilimenti balneari (alcuni dei quali dedicati ai più giovani) e porzioni libere, qui si trovano tutti i servizi richiesti per giornate a bordo mare rilassanti.
Selezionata perché: profuma d’arte e storia.
Come arrivare: la Baia delle Favole si trova su via Milano.
Ciottoli e sabbia scura, un bel mare azzurro e pulitissimo, la spiaggia del Pozzetto è un’altra suggestiva perla di questo tratto di costa ligure. Attrezzata e dotata di punti ristoro e bar, è in parte anche libera.
L’ambiente naturale che la circonda e la protezione offerta dagli scogli che la abbracciano la rendono molto tranquilla e riparata dai venti. Perfetta per famiglie, gruppi di amici e coppie, la spiaggia del Pozzetto a Zoagli non ha grandi dimensioni ed è pertanto consigliato arrivarci presto al mattino, soprattutto se si preferisce trovare un posto nel tratto libero.
Selezionata perché: la spiaggia del Pozzetto regala scorci da cartolina.
Interamente libera, la spiaggia del Gigante è vigilata dall’alto da un’incredibile statua dedicata al dio Nettuno.
Pensata inizialmente per impreziosire una villa d’epoca, anch’essa abbarbicata al promontorio a picco sul mare, di questa abitazione oggi rimangono appena dei ruderi, così come per la statua, che ha perso parte delle sue componenti, ma rimane comunque una delle attrazioni più viste di Monterosso.
Siamo in uno dei borghi marinari delle Cinque Terre e la spiaggia che si trova nei pressi del piccolo porto della cittadina ligure, al confine con quella di Fegina, ha un indiscutibile fascino. Composta da sassolini levigati dal mare, le sue acque sono pulite e trasparenti. Molto frequentata, soprattutto durante i picchi della stagione estiva, si consiglia di arrivarci presto al mattino per trovare una buona disposizione in riva al mare. Alle sue spalle, infine, ci sono tutti i servizi che non si trovano sul lido, dai bar ai ristoranti.
Selezionata perché: la statua di Nettuno è uno dei simboli del borgo di Monterosso al Mare.
Come arrivare: la spiaggia del Gigante si trova sul lungomare di Monterosso, verso il porticciolo turistico. La macchina può essere lasciata presso l’ampio parcheggio a pagamento che si trova all’inizio della passeggiata, in direzione opposta alla spiaggia del Gigante.
Un tempo meta preferita dagli hippy, oggi la spiaggia di Guvano presso Vernazza è frequentata soprattutto da nudisti, ma non solo, visto che anche molte coppie e gruppi di amici l’hanno eletta tra le loro destinazioni piedi nell’acqua preferite.
In parte di sabbia e in parte costituita da sassi, l’ambiente naturale che la circonda è unico e bellissimo, così come il mare, turchese e trasparente, che ne lambisce la costa. Trattandosi di una spiaggia non particolarmente facile da raggiungere, non vi sono presenti né stabilimenti balneari né altri servizi. Ma la sua bellezza sta proprio nell’aver mantenuta, intatta, un’aura selvaggia e quasi fuori dal mondo. Certamente, non è consigliata alle famiglie con bambini.
Selezionata perché: è uno degli ultimi lembi di terra ligure ancora molto poco frequentato.
Come arrivare: alla spiaggia di Guvano si arriva solo a piedi, percorrendo un sentiero piuttosto difficoltoso e impervio (e, per il momento, chiuso al pubblico per pericolo di frane).
In alternativa, si può lasciare l’auto presso la stazione di Corniglia e imboccare a piedi il tunnel che si trova sulla destra rispetto alla scalinata che conduce al centro del borgo. Il passaggio attraverso l’ex galleria ferroviaria dura circa 15 minuti ed è completamente al buio. Ottima idea, quindi, munirsi di torce. Sconsigliato a chi soffre di claustrofobia.
Altra piccola caletta, nonostante le dimensioni ridotte la Baia Blu è indubbiamente una delle spiagge più belle di Lerici.
Con la sua sabbia fine e dorata (una rarità in questo tratto di costa) e il mare dalle cangianti tonalità di verde e blu, Baia Blu è un paradiso per gli appassionati di diving e snorkeling, grazie alla sua vivace vita sottomarina. Per metà libera e per metà dotata di stabilimento balneare, qui si trovano anche bar, ristorantini e chioschi per il noleggio delle attrezzature sportive. Ottima, quindi, sia per le famiglie con bambini che per i giovani alla ricerca di attività adrenaliniche.
Selezionata perché: il mare della Baia Blu non ha nulla da invidiare alle acque caraibiche.
Sull’Isola di Palmaria, di fronte all’Isola di Tino, si trova Cala del Pozzale, un’ampia spiaggia composta prevalentemente da ghiaia e ciottoli, abbracciata da altissime e impervie scogliere a picco sul mare.
Conosciuta anche come “spiaggia dei Gabbiani”, è contornata anche da folta vegetazione, per lo più ricca di mirti, ginestre e lecci, oltre a pini marittimi che offrono ombra e ristoro nelle giornate più calde. Essendo una vera e propria spiaggia stile Robinson Crusoe, qui non si trovano né stabilimenti balneari né punti ristoro, fatta eccezione per un minuscolo bar aperto solo in estate, e anche l’accesso non è dei più semplici. Vi si arriva, infatti, o via mare (da Porto Venere e da La Spezia), o percorrendo un sentiero ripido e non particolarmente agevole chiamato Sentiero dei Condannati.
Selezionata perché: Cala del Pozzale è incontaminata, tranquilla e silenziosa.
Come arrivare: affidarsi ai servizi navetta via mare per raggiungerla.
Sita alle pendici del promontorio Caprione, la spiaggia di Ponte Corvo è incorniciata da fitta vegetazione, tra pini d’Aleppo e tini, ed è caratterizzata da sabbia mista a ciottoli. Il mare è una stupenda tavola azzurra-turchese, quasi sempre calmo.
Trattandosi di un luogo piuttosto isolato, qui non ci sono né stabilimenti balneari né punti ristoro. Anche arrivarci richiede un po’ di sforzo: è necessario infatti percorrere una scalinata di legno che scende verso il mare (700 gradini circa), posta su un dislivello di circa 260 metri. Il tempo medio di percorrenza è di circa 30 minuti e quindi non è consigliata alle famiglie con bambini.
Selezionata perché: il solo percorso per raggiungere la spiaggia di Punta Corvo è un magnifico viaggio nel viaggio.
Come arrivare: da Montemarcello imboccare la stradina posta a lato della sede dedicata alle informazioni del Parco di Montemarcello-Magra. Seguire le indicazioni per la spiaggia di Punta Corvo. In alternativa, durante la stagione estiva si può usufruire di un servizio navetta via mare, in partenza da Lerici e Tellaro.
Leggi anche il nostro articolo dedicato alle spiagge più belle della Riviera di Ponente.
Non solo lidi paradisiaci e mare cristallino, con alcune tra le spiagge più belle della Liguria, ma anche borghi storici di incredibile charme, intensa vita sottomarina, aree naturali protette e una tradizione enogastronomica ampia e ricchissima. Ecco una guida alle spiagge più belle della Riviera di Levante.
Spiaggia di Boccadasse, Genova
Piccolo borgo non troppo distante dal centro di Genova, Boccadasse era un tempo un villaggio di pescatori.
Oggi, come allora, mantiene intatto tutto il suo fascino fuori dal tempo, con le casette multicolore che si affacciano sul mare, le trattorie e i locali tipici nei pressi della piccola spiaggia, le reti stese ad asciugare al sole e le barche che punteggiano la piccola riva. Amatissima dai genovesi, la spiaggia di Boccadasse è piccolina, costituita da ciottoli e interamente libera. Il mare è tranquillo e trasparente, con fondali anch’essi costituiti da ghiaietta. Ideale per una giornata al mare alternativa, non è mai troppo affollata, nemmeno in estate. Nei suoi pressi, infine, si trovano sia parcheggi custoditi che liberi, oltre a tutti i servizi non presenti in spiaggia.
Selezionata perché: ammirare il tramonto qui è uno spettacolo unico.
Come arrivare: da Genova, imboccare la strada sopraelevata fino a raggiungere la Fiera del Mare. Quindi proseguire su Corso Italia, percorrendolo fino alla fine. Qui comincia il quartiere di Boccadasse. Parcheggiare l’auto e proseguire a piedi.
Spiaggia di Capolungo, Sant’Ilario (Genova)
Il paesino di Sant’Ilario, quello cantato da De Andrè in "Bocca di Rosa", è un piccolo villaggio di pescatori e la sua stazione, famosa anch’essa sempre per la medesima canzone, oramai non funziona più.
È qui, in uno scenario da favola, un po’ retrò e un po’ bohémienne, che si trova la piccola spiaggia di Capolungo, ultima tappa della passeggiata Anita Garibaldi. Per raggiungerla è necessario scendere una scalinata che porta in un angolino di paradiso riparato da rumore e traffico. Anche qui la supremazia ce l’hanno i ciottoli, in acqua e fuori. E il mare è una meravigliosa tavola blu trasparente, nei cui fondali sorgono qua e là scogli.
Inadatta alle famiglie con bimbi, la spiaggia di Capolungo è invece perfetta per le coppie alla ricerca di luoghi romantici. Ma per una sosta di non più di mezza giornata. Sulla spiaggia, infatti, non sono presenti né servizi né punti ristoro e anche i parcheggi scarseggiano. Meglio, quindi, lasciare l’auto a Nervi, sulla passeggiata Anita Garibaldi, e proseguire a piedi.
Selezionata perché: Sant'Ilario è un luogo che sprigiona fascino, in qualsiasi stagione dell’anno.
Come arrivare: lasciando l’auto presso il porticciolo di Nervi, proseguire a piedi percorrendo la passerella pedonale a bordo mare, seguendo le indicazioni per Capolungo.
Spiaggia di Bogliasco (Genova)
Sabbia mista a ghiaia e un bel mare pulito: è così che si presenta la spiaggia di Bogliasco, molto amata dai locali e dai turisti, soprattutto giovani. Circondata da alte scogliere e rocce, con piccole calette ad accesso gratuito, qui i lidi attrezzati sono davvero pochissimi (ma ce ne sono!).
Per chi sceglie le aree libere, tuttavia, non ci sono problemi a trovare tutto ciò che occorre, dai ristoranti ai punti ristoro, ai chioschi che affittano attrezzature per sport acquatici. Nonostante non sia composto unicamente da sabbia, questo tratto di costa è molto apprezzato anche dalle famiglie con bambini che scelgono, però, la comodità degli stabilimenti attrezzati.
Selezionata perché: i suoi fondali, ricchi di fauna marina, sono un must per chi pratica snorkeling.
Come arrivare: la spiaggia di Bogliasco si trova su via Cristoforo Colombo.
Spiaggia di San Fruttuoso, Camogli (Genova)
Votata tra le spiagge più belle e scenografiche d’Italia, la piccola baia di San Fruttuoso ha tutti gli elementi per diventare un ricordo bellissimo e indelebile.
Situata nel Parco Naturale Regionale di Portofino, si raggiunge in battello da Camogli, Portofino e altre città limitrofe, oppure tramite un percorso che parte direttamente da Portofino. Divisa in due piccole spiagge, sia libera che attrezzata, questa spiaggia è interamente sassosa e si riflette in un mare dalle incredibili tonalità di verde e blu.
Alle sue spalle l’imponente e meravigliosa abbazia omonima, capolavoro di architettura romanica e storia medievale. Con un ristorantino eccezionale che propone piatti della tradizione ligure, punti ristoro, bar e la possibilità di assistere, in estate, a concerti di musica classica e leggera (organizzati all’interno dell’abbazia), questa spiaggia è davvero unica nel suo genere.
Selezionata perché: è a San Fruttuoso che si trova la famosissima statua del Cristo degli Abissi, appoggiata sul fondale marino.
Come arrivare: via mare o percorrendo un sentiero escursionistico che parte da Portofino.
Baia di Paraggi, Santa Margherita Ligure (Genova)
Più che mare, è una vera e propria piscina a cielo aperto. Con acque pulitissime e dall’incredibile colore turchese, questa spiaggia si trova tra Rapallo e Portofino, vicinissima al comune di Santa Margherita Ligure, nel Golfo del Tigullio.
Sabbiosa (una caratteristica unica nella zona), la Baia di Paraggi è impreziosita da servizi di qualsiasi tipo, per tutte le esigenze, ed è sia libera (meravigliosa in tal senso la spiaggetta del Castello) che attrezzata. Con eleganti ristoranti, locali notturni e un meraviglioso castello che la domina dall’alto, la spiaggia di Paraggi è davvero un must.
Selezionata perché: i fondali di Paraggi sono ricchi di fauna e flora, oltre ad un relitto di nave mercantile che piacerà ai subacquei. Imperdibile, poi, ammirare i coralli rossi che crescono sul fondo del mare.
Come arrivare: da Genova, imboccare l’autostrada A12 in direzione Livorno e uscire a Rapallo. Da qui seguire le indicazioni per Portofino.
Baia del Silenzio, Sestri Levante (Genova)
Un luogo che ispira pace, tranquillità e tanto altro ancora. Basti pensare che da qui sono passati (e si sono lasciati ispirare) personaggi come Wagner, Hans Christian Andersen, Marconi.
L’incanto della location, d’altronde, è sotto gli occhi di chiunque ci transiti. Con le sue casette colorate, i pittoreschi ristorantini tipici, la sua paradisiaca sabbia finissima e il mare verde-azzurro, la Baia del Silenzio a Sestri Levante è naturalmente romantica. In parte ad accesso pubblico e in parte dotata di stabilimenti balneari, questa spiaggia saprà accontentare proprio tutti.
Selezionata perché: ammirarne il tramonto è un’esperienza mistica.
Come arrivare: la Baia del Silenzio si trova su Viale Rimembranze. In auto si arriva fino a via Nazionale, dove si trova un ampio e comodo parcheggio. Da lì si prosegue a piedi.
Baia delle Favole, Sestri Levante (Genova)
Più ampia rispetto alla gemella Baia del Silenzio, e altrettanto suggestiva, la Baia delle Favole prende il nome proprio dal già menzionato scrittore danese Andersen che vi trascorse molto tempo durante il suo soggiorno a Sestri Levante.
Quasi interamente sabbiosa, la baia è contornata da macchia mediterranea folta e rigogliosa e il suo mare è bello come la sua gemella vicina. Suddivisa tra stabilimenti balneari (alcuni dei quali dedicati ai più giovani) e porzioni libere, qui si trovano tutti i servizi richiesti per giornate a bordo mare rilassanti.
Selezionata perché: profuma d’arte e storia.
Come arrivare: la Baia delle Favole si trova su via Milano.
Spiaggia del Pozzetto, Zoagli (Genova)
Ciottoli e sabbia scura, un bel mare azzurro e pulitissimo, la spiaggia del Pozzetto è un’altra suggestiva perla di questo tratto di costa ligure. Attrezzata e dotata di punti ristoro e bar, è in parte anche libera.
L’ambiente naturale che la circonda e la protezione offerta dagli scogli che la abbracciano la rendono molto tranquilla e riparata dai venti. Perfetta per famiglie, gruppi di amici e coppie, la spiaggia del Pozzetto a Zoagli non ha grandi dimensioni ed è pertanto consigliato arrivarci presto al mattino, soprattutto se si preferisce trovare un posto nel tratto libero.
Selezionata perché: la spiaggia del Pozzetto regala scorci da cartolina.
Spiaggia del Gigante, Monterosso al Mare (La Spezia)
Interamente libera, la spiaggia del Gigante è vigilata dall’alto da un’incredibile statua dedicata al dio Nettuno.
Pensata inizialmente per impreziosire una villa d’epoca, anch’essa abbarbicata al promontorio a picco sul mare, di questa abitazione oggi rimangono appena dei ruderi, così come per la statua, che ha perso parte delle sue componenti, ma rimane comunque una delle attrazioni più viste di Monterosso.
Siamo in uno dei borghi marinari delle Cinque Terre e la spiaggia che si trova nei pressi del piccolo porto della cittadina ligure, al confine con quella di Fegina, ha un indiscutibile fascino. Composta da sassolini levigati dal mare, le sue acque sono pulite e trasparenti. Molto frequentata, soprattutto durante i picchi della stagione estiva, si consiglia di arrivarci presto al mattino per trovare una buona disposizione in riva al mare. Alle sue spalle, infine, ci sono tutti i servizi che non si trovano sul lido, dai bar ai ristoranti.
Selezionata perché: la statua di Nettuno è uno dei simboli del borgo di Monterosso al Mare.
Come arrivare: la spiaggia del Gigante si trova sul lungomare di Monterosso, verso il porticciolo turistico. La macchina può essere lasciata presso l’ampio parcheggio a pagamento che si trova all’inizio della passeggiata, in direzione opposta alla spiaggia del Gigante.
Spiaggia di Guvano, Vernazza (La Spezia)
Un tempo meta preferita dagli hippy, oggi la spiaggia di Guvano presso Vernazza è frequentata soprattutto da nudisti, ma non solo, visto che anche molte coppie e gruppi di amici l’hanno eletta tra le loro destinazioni piedi nell’acqua preferite.
In parte di sabbia e in parte costituita da sassi, l’ambiente naturale che la circonda è unico e bellissimo, così come il mare, turchese e trasparente, che ne lambisce la costa. Trattandosi di una spiaggia non particolarmente facile da raggiungere, non vi sono presenti né stabilimenti balneari né altri servizi. Ma la sua bellezza sta proprio nell’aver mantenuta, intatta, un’aura selvaggia e quasi fuori dal mondo. Certamente, non è consigliata alle famiglie con bambini.
Selezionata perché: è uno degli ultimi lembi di terra ligure ancora molto poco frequentato.
Come arrivare: alla spiaggia di Guvano si arriva solo a piedi, percorrendo un sentiero piuttosto difficoltoso e impervio (e, per il momento, chiuso al pubblico per pericolo di frane).
In alternativa, si può lasciare l’auto presso la stazione di Corniglia e imboccare a piedi il tunnel che si trova sulla destra rispetto alla scalinata che conduce al centro del borgo. Il passaggio attraverso l’ex galleria ferroviaria dura circa 15 minuti ed è completamente al buio. Ottima idea, quindi, munirsi di torce. Sconsigliato a chi soffre di claustrofobia.
Baia Blu, Lerici (La Spezia)
Altra piccola caletta, nonostante le dimensioni ridotte la Baia Blu è indubbiamente una delle spiagge più belle di Lerici.
Con la sua sabbia fine e dorata (una rarità in questo tratto di costa) e il mare dalle cangianti tonalità di verde e blu, Baia Blu è un paradiso per gli appassionati di diving e snorkeling, grazie alla sua vivace vita sottomarina. Per metà libera e per metà dotata di stabilimento balneare, qui si trovano anche bar, ristorantini e chioschi per il noleggio delle attrezzature sportive. Ottima, quindi, sia per le famiglie con bambini che per i giovani alla ricerca di attività adrenaliniche.
Selezionata perché: il mare della Baia Blu non ha nulla da invidiare alle acque caraibiche.
Cala del Pozzale, Isola di Palmaria (La Spezia)
Sull’Isola di Palmaria, di fronte all’Isola di Tino, si trova Cala del Pozzale, un’ampia spiaggia composta prevalentemente da ghiaia e ciottoli, abbracciata da altissime e impervie scogliere a picco sul mare.
Conosciuta anche come “spiaggia dei Gabbiani”, è contornata anche da folta vegetazione, per lo più ricca di mirti, ginestre e lecci, oltre a pini marittimi che offrono ombra e ristoro nelle giornate più calde. Essendo una vera e propria spiaggia stile Robinson Crusoe, qui non si trovano né stabilimenti balneari né punti ristoro, fatta eccezione per un minuscolo bar aperto solo in estate, e anche l’accesso non è dei più semplici. Vi si arriva, infatti, o via mare (da Porto Venere e da La Spezia), o percorrendo un sentiero ripido e non particolarmente agevole chiamato Sentiero dei Condannati.
Selezionata perché: Cala del Pozzale è incontaminata, tranquilla e silenziosa.
Come arrivare: affidarsi ai servizi navetta via mare per raggiungerla.
Spiaggia di Punta Corvo, Montemarcello (La Spezia)
Sita alle pendici del promontorio Caprione, la spiaggia di Ponte Corvo è incorniciata da fitta vegetazione, tra pini d’Aleppo e tini, ed è caratterizzata da sabbia mista a ciottoli. Il mare è una stupenda tavola azzurra-turchese, quasi sempre calmo.
Trattandosi di un luogo piuttosto isolato, qui non ci sono né stabilimenti balneari né punti ristoro. Anche arrivarci richiede un po’ di sforzo: è necessario infatti percorrere una scalinata di legno che scende verso il mare (700 gradini circa), posta su un dislivello di circa 260 metri. Il tempo medio di percorrenza è di circa 30 minuti e quindi non è consigliata alle famiglie con bambini.
Selezionata perché: il solo percorso per raggiungere la spiaggia di Punta Corvo è un magnifico viaggio nel viaggio.
Come arrivare: da Montemarcello imboccare la stradina posta a lato della sede dedicata alle informazioni del Parco di Montemarcello-Magra. Seguire le indicazioni per la spiaggia di Punta Corvo. In alternativa, durante la stagione estiva si può usufruire di un servizio navetta via mare, in partenza da Lerici e Tellaro.
Leggi anche il nostro articolo dedicato alle spiagge più belle della Riviera di Ponente.
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