Les Revenants: le location e i luoghi dove hanno girato la Serie TV
Quando si viene a sapere che una delle serie televisive più amate e “temute” di tutti i tempi è francese, un po’ ci si stupisce. Siamo abituati a far fronte a paure, deliri e scene fantastiche di (quasi) esclusiva provenienza americana. E invece Les Revenants non solo è di creazione francese, ma è stato girato quasi interamente in Francia, con qualche eccezione tutta italiana.
Adattamento del film Quelli che ritornano, la serie lanciata nel 2012 è diventata rapidamente un vero e proprio cult tra gli appassionati del genere. La trama tiene incollati allo schermo e fa vivere in prima persona stranezze, fenomeni sovrannaturali e atmosfere fantascientifiche che sconvolgono le vite dei personaggi. I “redivivi”, Camille, Simon, Victor, Serge e gli altri, tornati dal mondo dei morti, tentano di riappropriarsi di una vita che non è più la loro e lo sconvolgimento del normale tran tran quotidiano si ammanta di fantasia e drammaticità.
Per gli appassionati del serial, quindi, non resta che leggere questa mini-guida alle location che hanno reso Les Revenants così particolare.
La maggior parte delle scene ha tratto forte ispirazione da questa caratteristica e pittoresca cittadina dell’Alta Savoia, a due passi dall’Italia. Ruolo importante è stato anche giocato dai villaggi di Seynod, Annecy-le-Vieux, Cran-Gevrier. Secondo quanto affermato dai produttori e dal regista della serie TV, infatti, il minuscolo paesino montano teatro delle riprese in realtà non esiste. E’ stato ricreato ad hoc appositamente per Les Revenants, traendo però spunto e suggerimenti dai piccoli borghi dell’Alta Savoia precedentemente menzionati. Il lago in cui Viviane Costa muore cadendovi dentro mentre cerca di inseguire il suo cane, per esempio, potrebbe benissimo essere quello (omonimo) che si trova nei pressi proprio di Annecy.
Il famoso Pub The Lake, teatro privilegiato delle scene in cui compaiono Lucy Clarsen, che vi lavora come cameriera, e Toni (fratello di Serge il “Cannibale”, temibile serial killer ucciso proprio da Toni), esiste invece davvero. Gli sceneggiatori hanno infatti preso ispirazione da un locale che si chiama Lake Pub e che si trova nel piccolo paesino di Sevrier. Per chi è stato percorso da brividi durante la scena girata nella chiesa, in cui un lieto evento si trasforma improvvisamente in dramma, l’indirizzo da segnare in agenda è il numero 33 di Avenue d’Albigny, nei pressi dell’Avenue de France, nel paese di Annecy-le-Vieux.
Infine, merita una menzione che piacerà agli amanti del terrore: il passaggio sotterraneo teatro dei delitti e dei fieri pasti del “Cannibale” si trova nella cittadina di Seynod, nei pressi del Centro di Sicurezza Sociale per le Famiglie URSSAF, di fianco a Rue Arthur Rimbaud.
Adèle, sua figlia e Thomas sono tra i personaggi più importanti della serie, protagonisti e spettatori di accadimenti misteriosi. E’ proprio Adèle, infatti, che rincontra Simon, il promesso sposo morto suicida, tornato dal regno dei morti. Le scene in esterna alla casa di Adèle sono state girate ad Annecy-le-Vieux, con sullo sfondo i fittissimi boschi del Monte Rampignon, che hanno contribuito ad acuire la sensazione di paura e pericolo.
Per le scene interne alla dimora dei Séguret (genitori di Camille, altra Revenant), invece, gli sceneggiatori hanno spostato le riprese nel piccolo paesino medievale di Menthon Saint Bernard, sito sempre nell’Alta Savoia. I fan che si troveranno nel paesino sulle orme di Camille e Co. non potranno perdere, poi, il meraviglioso castello medievale e la sua vastissima biblioteca (più di 12.000 tomi antichi). Proprio dal castello, infine, si gode di una vista spettacolare a volo d’uccello sul lago di Annecy, che regala un ulteriore richiamo alla serie TV.
La diga è una delle principali protagoniste, mute, del film. E’ quella barriera silenziosa e netta che tiene il piccolo paesino montano al di fuori dal mondo, quasi prigioniero della natura, dei monti e del dramma che viene scatenato dal ritorno dei morti. La diga, “personaggio” di spicco della serie, esiste davvero e si trova vicino al comune di Tignes, famosissimo per essere una località sciistica molto frequentata a livello internazionale.
Ultima menzione, infine, spetta alle terribili e agghiaccianti riprese sott’acquea che hanno visto protagonisti gli abissi del Fiume Tirino, che scorre nei pressi di Capestrano, un comune in provincia dell’Aquila. Il fiume è stato scelto proprio grazie alle sue acque incredibilmente trasparenti e ai fondali ben visibili, punti di eccellenza che lo hanno inserito tra i fiumi più limpidi di tutta Europa.
Adattamento del film Quelli che ritornano, la serie lanciata nel 2012 è diventata rapidamente un vero e proprio cult tra gli appassionati del genere. La trama tiene incollati allo schermo e fa vivere in prima persona stranezze, fenomeni sovrannaturali e atmosfere fantascientifiche che sconvolgono le vite dei personaggi. I “redivivi”, Camille, Simon, Victor, Serge e gli altri, tornati dal mondo dei morti, tentano di riappropriarsi di una vita che non è più la loro e lo sconvolgimento del normale tran tran quotidiano si ammanta di fantasia e drammaticità.
Per gli appassionati del serial, quindi, non resta che leggere questa mini-guida alle location che hanno reso Les Revenants così particolare.
Annecy e dintorni
La maggior parte delle scene ha tratto forte ispirazione da questa caratteristica e pittoresca cittadina dell’Alta Savoia, a due passi dall’Italia. Ruolo importante è stato anche giocato dai villaggi di Seynod, Annecy-le-Vieux, Cran-Gevrier. Secondo quanto affermato dai produttori e dal regista della serie TV, infatti, il minuscolo paesino montano teatro delle riprese in realtà non esiste. E’ stato ricreato ad hoc appositamente per Les Revenants, traendo però spunto e suggerimenti dai piccoli borghi dell’Alta Savoia precedentemente menzionati. Il lago in cui Viviane Costa muore cadendovi dentro mentre cerca di inseguire il suo cane, per esempio, potrebbe benissimo essere quello (omonimo) che si trova nei pressi proprio di Annecy.
Il famoso Pub The Lake, teatro privilegiato delle scene in cui compaiono Lucy Clarsen, che vi lavora come cameriera, e Toni (fratello di Serge il “Cannibale”, temibile serial killer ucciso proprio da Toni), esiste invece davvero. Gli sceneggiatori hanno infatti preso ispirazione da un locale che si chiama Lake Pub e che si trova nel piccolo paesino di Sevrier. Per chi è stato percorso da brividi durante la scena girata nella chiesa, in cui un lieto evento si trasforma improvvisamente in dramma, l’indirizzo da segnare in agenda è il numero 33 di Avenue d’Albigny, nei pressi dell’Avenue de France, nel paese di Annecy-le-Vieux.
Infine, merita una menzione che piacerà agli amanti del terrore: il passaggio sotterraneo teatro dei delitti e dei fieri pasti del “Cannibale” si trova nella cittadina di Seynod, nei pressi del Centro di Sicurezza Sociale per le Famiglie URSSAF, di fianco a Rue Arthur Rimbaud.
Le case di Adèle e Camille e il castello
Adèle, sua figlia e Thomas sono tra i personaggi più importanti della serie, protagonisti e spettatori di accadimenti misteriosi. E’ proprio Adèle, infatti, che rincontra Simon, il promesso sposo morto suicida, tornato dal regno dei morti. Le scene in esterna alla casa di Adèle sono state girate ad Annecy-le-Vieux, con sullo sfondo i fittissimi boschi del Monte Rampignon, che hanno contribuito ad acuire la sensazione di paura e pericolo.
Per le scene interne alla dimora dei Séguret (genitori di Camille, altra Revenant), invece, gli sceneggiatori hanno spostato le riprese nel piccolo paesino medievale di Menthon Saint Bernard, sito sempre nell’Alta Savoia. I fan che si troveranno nel paesino sulle orme di Camille e Co. non potranno perdere, poi, il meraviglioso castello medievale e la sua vastissima biblioteca (più di 12.000 tomi antichi). Proprio dal castello, infine, si gode di una vista spettacolare a volo d’uccello sul lago di Annecy, che regala un ulteriore richiamo alla serie TV.
La diga, dove tutto ha origine
La diga è una delle principali protagoniste, mute, del film. E’ quella barriera silenziosa e netta che tiene il piccolo paesino montano al di fuori dal mondo, quasi prigioniero della natura, dei monti e del dramma che viene scatenato dal ritorno dei morti. La diga, “personaggio” di spicco della serie, esiste davvero e si trova vicino al comune di Tignes, famosissimo per essere una località sciistica molto frequentata a livello internazionale.
Le scene subacquee parlano italiano
Ultima menzione, infine, spetta alle terribili e agghiaccianti riprese sott’acquea che hanno visto protagonisti gli abissi del Fiume Tirino, che scorre nei pressi di Capestrano, un comune in provincia dell’Aquila. Il fiume è stato scelto proprio grazie alle sue acque incredibilmente trasparenti e ai fondali ben visibili, punti di eccellenza che lo hanno inserito tra i fiumi più limpidi di tutta Europa.
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