I laghi pił belli della Basilicata
La Basilicata è una delle regioni italiane più piccole, ma al contempo tra le più interessanti da scoprire in ottica turistica. Bagnata da due mari – la più lunga costa della Basilicata si affaccia sul versante ionico, mentre un breve tratto costiero si trova sul Tirreno –, possiede un entroterra montuoso ancora in parte sconosciuto ai viaggiatori.
In regione spicca Matera, già Capitale europea della Cultura 2019, che negli anni è stata riqualificata fino a divenire uno dei simboli italiani nel mondo. Sparsi nel territorio lucano ci sono anche diversi laghi; alcuni di origine naturale, altri artificiali, creati mediante lo sbarramento dei fiumi.
Quella che proponiamo di seguito è una lista dei laghi più belli della Basilicata, purtroppo non balneabili, da scoprire e da vivere, anche solo come idea per trascorrere una giornata nella natura.
Nei pressi dell’abitato di Monticchio, in provincia di Potenza, all’interno del cratere del Monte Vulture, antico vulcano ormai spento, sorgono due laghi comunicanti tra loro, chiamati rispettivamente Lago Grande e Lago Piccolo.
I due bacini sono separati da un un cordone di terra largo circa 215 metri e sono collegati da un ruscello che fa defluire l’acqua del Piccolo (658 metri s.l.m.) nel Grande, che si trova leggermente più in basso (656 metri s.l.m.).
Oltre che per le dimensioni, i due specchi d’acqua si differenziano anche per il colore; se il maggiore è più chiaro (tende al verde oliva), l’altro ha infatti una colorazione più scura e intensa.
Circondati una rigogliosa vegetazione, sono alimentati da sorgenti sotterranee e vantano una temperatura delle acque tra le più alte in Italia.
Attorno ai laghi sono sorti nei secoli scorsi alcuni edifici religiosi: ancora oggi sono visibili i ruderi dell’Abbazia benedettina di Sant'Ippolito (sec. XI-XII) e lo splendido edificio dell’Abbazia di San Michele, che attualmente accoglie un santuario ed è anche sede del Museo di Storia Naturale del Vulture.
Sono inoltre presenti nei dintorni diverse strutture turistiche, come alberghi e ristoranti, ma anche semplici aree picnic dove godersi la pace di questi luoghi immersi nel bosco.
Appena fuori da Matera, circa 14 km a sud-ovest del centro, il Lago di San Giuliano è un invaso artificiale creatosi con lo sbarramento del fiume Bradano negli anni ‘50.
Il lago fa parte della Riserva Naturale orientata San Giuliano, dove si trova anche l’Oasi faunistica gestita dal WWF. Il lago è oggi l’habitat ideale per numerose specie animali, sia pesci che mammiferi e uccelli, ma anche per molte piante.
Chi vuole trascorrere una giornata di relax può approfittare dell’area picnic con tavolini e panchine di legno, ma purtroppo non si può fare il bagno nemmeno in estate perché il lago non è balneabile.
L’accesso al lago è gratuito, mentre si paga l’ingresso nell’area protetta dell’Oasi WWF recintata.
A un’altitudine di 1525 metri s.l.m. il Lago Laudemio (o Remmo) è il lago di origine glaciale più meridionale d’Europa. Si tratta di uno specchio d’acqua piuttosto piccolo (appena due ettari di superficie), che è il cuore della Riserva Naturale Regionale Lago Laudemio, a sua volta parte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.
Siamo ai piedi del Monte Sirino, in un ambiente caratterizzato da una rigogliosa faggeta e da alcune specie vegetali endemiche, nello specifico la Vicia sirinicae e l'Astragalus sirinicus, mentre nel lago vivono salamandre e trote.
Data l’altitudine e la conseguente temperatura dell’acqua, il lago non si presta in alcun modo alla balneazione, ma è una meta ideale di trekking ed escursioni a contatto con la natura.
Il lago si trova in provincia di Potenza ed è raggiungibile da Lagonegro, percorrendo la strada per Moliterno verso nord per 3,5 km.
Il Sirino è un laghetto con una superficie di appena cinque ettari, circondato dalle case di Nemoli (provincia di Potenza), a un'altitudine di 788 metri s.l.m.
Anticamente la sua superficie era maggiore e si estendeva lungo la valle del Noce, mentre oggi lo specchio d’acqua è notevolmente ridotto, nonostante sia alimentato da sorgenti perenni. Come il Lago Laudemio, anche il Lago Sirino è parte del territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.
Chi vuole conoscere il lago può farvi tappa percorrendo la stradina che lo circonda (lunga circa 1 km) per osservarlo da ogni sua angolazione.
Il lago di Pietra del Perusillo ha un'origine artificiale. Possiede coste frastagliate e ha una superficie di 7,5 km², che ricade nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso, nella Valle dell'Agri, in provincia di Potenza.
È proprio sbarrando il fiume Agri a cavallo tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60 che si è creato questo invaso per fini idroelettrici, irrigui e potabili.
Attorno al lago ci sono boschi di castagno, cerro e faggio, mentre la fauna che ha trovato il proprio habitat in questa zona è costituita prevalentemente da mammiferi quali volpi, faine, ricci e ghiri, e uccelli come l’airone, il nibbio, lo sparviero, il germano reale e lo svasso maggiore. Tra i pesci che vivono nelle sue acque – particolarmente frequentate dai pescatori – segnaliamo boccaloni, anguille, carpe, cavedani e pesci gatto, ma anche molte altre specie ittiche.
Esistono alcune strutture ricettive, come agriturismi e alberghi, ma i turisti possono optare anche per i semplici prati a ridosso della riva sui quali è possibile rilassarsi e godersi una giornata in un ambiente tranquillo a contatto con la natura.
La Riserva Regionale Lago Pantano di Pignola si estende per circa 155 ettari a un’altitudine di 750 metri s.l.m.
Siamo nel comune di Pignola (Potenza), in un’area che dal 2002 è divenuta anche Oasi WWF. Il Pantano di Pignola è riconosciuto come Sito d'Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale ed è un'area paludosa che è stata in parte bonificata negli anni.
Attualmente è l’habitat di riferimento per molti animali; gli amanti del birdwatching possono infatti ammirare circa 150 specie di uccelli che vivono o nidificano in questo ambiente (tra le più presenti segnaliamo la folaga, il martin pescatore, il germano reale, il mestolone, lo svasso maggiore, il tuffetto, e il picchio verde), ma anche tanti mammiferi (tra cui volpi, faine e donnole) e una ricca fauna ittica.
Non meno ricca è la flora che circonda il lago, composta in gran parte da salici, pioppi, canne palustri e giunchi.
La zona è dotata di percorsi natura con pontili e capanni di avvistamento, ed è ovviamente è un luogo perfetto per dedicarsi alle camminate e giri in mountain bike.
Il lago di Acerenza è un bacino artificiale creato negli anni '80 in seguito allo sbarramento del fiume Bradano presso la confluenza con il torrente Rosso. Siamo sull'Appennino Lucano, nel comune di Acerenza (provincia di Potenza), in una zona verde dove si possono percorrere sentieri nella natura a piedi o in bicicletta. In questo territorio vivono numerose specie animali (sia mammiferi che uccelli), mentre le acque del lago sono popolate da pesci molto ambiti dagli appassionati di pesca sportiva.
Cerchi un'idea per una gita domenicale? Leggi il nostro articolo dedicato alle gite fuori porta in Basilicata.
In regione spicca Matera, già Capitale europea della Cultura 2019, che negli anni è stata riqualificata fino a divenire uno dei simboli italiani nel mondo. Sparsi nel territorio lucano ci sono anche diversi laghi; alcuni di origine naturale, altri artificiali, creati mediante lo sbarramento dei fiumi.
Quella che proponiamo di seguito è una lista dei laghi più belli della Basilicata, purtroppo non balneabili, da scoprire e da vivere, anche solo come idea per trascorrere una giornata nella natura.
Laghi di Monticchio
Nei pressi dell’abitato di Monticchio, in provincia di Potenza, all’interno del cratere del Monte Vulture, antico vulcano ormai spento, sorgono due laghi comunicanti tra loro, chiamati rispettivamente Lago Grande e Lago Piccolo.
I due bacini sono separati da un un cordone di terra largo circa 215 metri e sono collegati da un ruscello che fa defluire l’acqua del Piccolo (658 metri s.l.m.) nel Grande, che si trova leggermente più in basso (656 metri s.l.m.).
Oltre che per le dimensioni, i due specchi d’acqua si differenziano anche per il colore; se il maggiore è più chiaro (tende al verde oliva), l’altro ha infatti una colorazione più scura e intensa.
Circondati una rigogliosa vegetazione, sono alimentati da sorgenti sotterranee e vantano una temperatura delle acque tra le più alte in Italia.
Attorno ai laghi sono sorti nei secoli scorsi alcuni edifici religiosi: ancora oggi sono visibili i ruderi dell’Abbazia benedettina di Sant'Ippolito (sec. XI-XII) e lo splendido edificio dell’Abbazia di San Michele, che attualmente accoglie un santuario ed è anche sede del Museo di Storia Naturale del Vulture.
Sono inoltre presenti nei dintorni diverse strutture turistiche, come alberghi e ristoranti, ma anche semplici aree picnic dove godersi la pace di questi luoghi immersi nel bosco.
Lago di San Giuliano
Appena fuori da Matera, circa 14 km a sud-ovest del centro, il Lago di San Giuliano è un invaso artificiale creatosi con lo sbarramento del fiume Bradano negli anni ‘50.
Il lago fa parte della Riserva Naturale orientata San Giuliano, dove si trova anche l’Oasi faunistica gestita dal WWF. Il lago è oggi l’habitat ideale per numerose specie animali, sia pesci che mammiferi e uccelli, ma anche per molte piante.
Chi vuole trascorrere una giornata di relax può approfittare dell’area picnic con tavolini e panchine di legno, ma purtroppo non si può fare il bagno nemmeno in estate perché il lago non è balneabile.
L’accesso al lago è gratuito, mentre si paga l’ingresso nell’area protetta dell’Oasi WWF recintata.
Lago Laudemio
A un’altitudine di 1525 metri s.l.m. il Lago Laudemio (o Remmo) è il lago di origine glaciale più meridionale d’Europa. Si tratta di uno specchio d’acqua piuttosto piccolo (appena due ettari di superficie), che è il cuore della Riserva Naturale Regionale Lago Laudemio, a sua volta parte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.
Siamo ai piedi del Monte Sirino, in un ambiente caratterizzato da una rigogliosa faggeta e da alcune specie vegetali endemiche, nello specifico la Vicia sirinicae e l'Astragalus sirinicus, mentre nel lago vivono salamandre e trote.
Data l’altitudine e la conseguente temperatura dell’acqua, il lago non si presta in alcun modo alla balneazione, ma è una meta ideale di trekking ed escursioni a contatto con la natura.
Il lago si trova in provincia di Potenza ed è raggiungibile da Lagonegro, percorrendo la strada per Moliterno verso nord per 3,5 km.
Lago Sirino
Il Sirino è un laghetto con una superficie di appena cinque ettari, circondato dalle case di Nemoli (provincia di Potenza), a un'altitudine di 788 metri s.l.m.
Anticamente la sua superficie era maggiore e si estendeva lungo la valle del Noce, mentre oggi lo specchio d’acqua è notevolmente ridotto, nonostante sia alimentato da sorgenti perenni. Come il Lago Laudemio, anche il Lago Sirino è parte del territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.
Chi vuole conoscere il lago può farvi tappa percorrendo la stradina che lo circonda (lunga circa 1 km) per osservarlo da ogni sua angolazione.
Lago di Pietra del Pertusillo
Il lago di Pietra del Perusillo ha un'origine artificiale. Possiede coste frastagliate e ha una superficie di 7,5 km², che ricade nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso, nella Valle dell'Agri, in provincia di Potenza.
È proprio sbarrando il fiume Agri a cavallo tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60 che si è creato questo invaso per fini idroelettrici, irrigui e potabili.
Attorno al lago ci sono boschi di castagno, cerro e faggio, mentre la fauna che ha trovato il proprio habitat in questa zona è costituita prevalentemente da mammiferi quali volpi, faine, ricci e ghiri, e uccelli come l’airone, il nibbio, lo sparviero, il germano reale e lo svasso maggiore. Tra i pesci che vivono nelle sue acque – particolarmente frequentate dai pescatori – segnaliamo boccaloni, anguille, carpe, cavedani e pesci gatto, ma anche molte altre specie ittiche.
Esistono alcune strutture ricettive, come agriturismi e alberghi, ma i turisti possono optare anche per i semplici prati a ridosso della riva sui quali è possibile rilassarsi e godersi una giornata in un ambiente tranquillo a contatto con la natura.
Lago Pantano di Pignola
La Riserva Regionale Lago Pantano di Pignola si estende per circa 155 ettari a un’altitudine di 750 metri s.l.m.
Siamo nel comune di Pignola (Potenza), in un’area che dal 2002 è divenuta anche Oasi WWF. Il Pantano di Pignola è riconosciuto come Sito d'Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale ed è un'area paludosa che è stata in parte bonificata negli anni.
Attualmente è l’habitat di riferimento per molti animali; gli amanti del birdwatching possono infatti ammirare circa 150 specie di uccelli che vivono o nidificano in questo ambiente (tra le più presenti segnaliamo la folaga, il martin pescatore, il germano reale, il mestolone, lo svasso maggiore, il tuffetto, e il picchio verde), ma anche tanti mammiferi (tra cui volpi, faine e donnole) e una ricca fauna ittica.
Non meno ricca è la flora che circonda il lago, composta in gran parte da salici, pioppi, canne palustri e giunchi.
La zona è dotata di percorsi natura con pontili e capanni di avvistamento, ed è ovviamente è un luogo perfetto per dedicarsi alle camminate e giri in mountain bike.
Lago di Acerenza
Il lago di Acerenza è un bacino artificiale creato negli anni '80 in seguito allo sbarramento del fiume Bradano presso la confluenza con il torrente Rosso. Siamo sull'Appennino Lucano, nel comune di Acerenza (provincia di Potenza), in una zona verde dove si possono percorrere sentieri nella natura a piedi o in bicicletta. In questo territorio vivono numerose specie animali (sia mammiferi che uccelli), mentre le acque del lago sono popolate da pesci molto ambiti dagli appassionati di pesca sportiva.
Cerchi un'idea per una gita domenicale? Leggi il nostro articolo dedicato alle gite fuori porta in Basilicata.
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