Itinerario in Costa Azzurra: da Antibes a Saint-Paul-de-Vence
Con 120 chilometri di costa punteggiata da borghi pittoreschi e città frequentate dal migliore jet set internazionale, la Costa Azzurra non delude mai; basta guadagnare Menton e si apre davanti agli occhi quel paesaggio che ha incantato tanti pittori e scrittori, a partire da Picasso, che visse tra Vallauris e Antibes nel ‘46, e Francis Scott Fitzgerald che vi giunse negli anni ’20 e ne rimase così folgorato da ambientarci parte del romanzo Tender Is the Night.
Per un assaggio di questa magia, si può programmare un weekend tra Cap d’Antibes e Saint Paul de Vence in auto o anche in moto, tra curve, tornanti, sali e scendi su strade panoramiche che regalano scorsi impareggiabili sul litorale. In alternativa potete optare per il treno fino a Nizza – tariffe convenienti con Thello – e poi prevedere un servizio di transfer.
La prima tappa dell’itinerario è Cap d’Antibes, un promontorio con ville private, hotel esclusivi e polmoni verdi come il parco Thuret, giardino botanico di oltre quattro ettari; ovunque una vegetazione vivida e fitta, che regala colori sorprendenti anche in autunno.
Classificato come area «Natura 2000» per l’incredibile biodiversità marina e terrestre che lo caratterizza, Cap d’Antibes si scopre con calma, passeggiando tra gli spazi ombrosi e quieti del Bois de la Garoupe, nove ettari di proprietà del Conservatorio del Litorale, aperto al pubblico e visitabile tutto l’anno. Le chemin du Calvaire attraversa il bosco e il lecceto fino alla chapelle de Notre-Dame de la Garoupe, con numerosi ex-voto di marinai, e al faro non più visitabile; da qui si può godere una bella vista su tutta la Baie des Anges e sostare al piccolo Bistrot du Curé, per assaggiare qualche specialità locale.
Sempre qui a Cap d’Antibes, abbarbicato sulla scogliera, si trova il famoso Hotel du Cap-Eden-Roc, immortalato da Scott Fitzgerald nel già citato Tender Is the Night.
Prima di ripiegare verso la città, vale la pena fare una sosta per ammirare questo splendido palazzo del 1870, immerso tra ettari di giardini, pini e palme secolari, frequentato da star del cinema – soprattutto durante il Festival di Cannes – e nobili. E non è certo difficile capire il perché.
Di proprietà dell’Oetker Collection, Hotel du Cap-Eden-Roc conserva ancora tutto il fascino della bella villa ritratta nei romanzi dello scrittore americano e nei film di Brigitte Bardot. Un superbo roseto, una piscina di acqua di mare che aggetta sul mare, un ristorante panoramico e tanti piccoli sentieri dove perdersi tra relax e silenzio, fanno di questo luogo un must imperdibile.
Nel primo pomeriggio si rientra in città, ad Antibes, che insieme a Juan-les-Pins affaccia sulla baia naturale dominata dal promontorio di Cap D’Antibes.
Case color pastello, balconi fioriti, vicoli stretti e caratteristici che ospitano ristorati di pesce, sono il cuore del centro storico. Per chi preferisce una sosta d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta a partire dal famoso Museo Picasso ospitato nel Castello Grimaldi, un’esposizione con 23 quadri e 44 disegni realizzati dall’artista spagnolo nel 1946; sulla terrazza del museo si può ammirare una collezione di sculture di Germaine Richier e altri artisti tra cui Joan Miró e Bernard Pagès.
In alternativa si può optare per il Museo dell’Archeologia, o una sosta al Bastione Saint Jaume che ospita le Nomade, scultura monumentale realizzata da Jaume Plensa, o ancora scegliere il museo dedicato a Raymond Peynet, famoso illustratore che visse tanti anni qui, o uno dei tanti atelier d’arte presenti in città.
Per chi è in cerca di atmosfere più provenzali, suggeriamo il caratteristico e vivace Marché Provençal, un mercato al coperto con prodotti tipici della zona (in estate aperto ogni mattina); se invece si vuole trascorrere un pomeriggio in spiaggia, si può scegliere tra le tante calette a scoglio o le lunghe distese di sabbia fine, come La Gravette e la Salis, che si trovano ad Antibes, oppure spostarsi verso Juan-les-Pins, sobborgo quieto di giorno e regno della movida di sera.
Per la seconda tappa del weekend in Costa Azzurra si può scegliere di partire alla scoperta dell’entroterra e visitare Saint-Paul-de-Vence, piccolo paesino abbarbicato sulle Alpi Marittime; di qui sono passati tanti artisti famosi da Prévert a Matisse, habitué del famoso Auberge de la Colombe d’Or, e celebrità internazionali come Yves Montand e Lino Ventura che appena fuori le mura giocavano partite di petanque nel campo di bocce più famoso del mondo.
Il bel borgo ha un’aria già tutta provenzale e per respirarla è sufficiente varcare le mura difensive volute da Francesco I e proseguire fino a Porta Nizza lungo rue de la Tour, balcone panoramico che affaccia su vigneti e oliveti.
Dopo una sosta al cimitero dove riposa Marc Chagall, che visse a Saint-Paul de Vence dal 1966 al 1985, si può risalire la suggestiva Rue Grande, tutta lastricata di sampietrini e colorata di fiori; qui trovano posto le tante botteghe artigiane e gli atelier di artisti e designer.
Una passeggiata piacevole, da fare curiosando un po’ qua e là – al n°2 di Montée de la Castre si trova la casa che Simone Signoret occupava con Yves Montand – fino a raggiungere la piazza centrale con l’antico torrione del castello ora sede del municipio di Saint-Paul, la chiesa principale e la vicina cappella des Pénitents Blancs. Opera dell’artista Jean-Michel Folon, la cappella è un’oasi di pace e armonia, colorata da un mosaico sorprendente sui toni dell’arancio, realizzato con oltre duemila tessere per metro quadrato.
Poco fuori dal centro storico, immersa nella natura, la Fondazione Maeght ospita una delle più importanti collezioni di opere d’arte del XX secolo con capolavori di Alberto Giacometti, Joan Miro, Marc Chagall, Alexander Calder, Georges Braque e Fernand Léger.
Alle spalle di Saint-Paul de Vence, si estende l’immensa area verde del Parco Regionale della Provenza e Costa Azzurra; proprio ai margini, a poco più di una decina di chilometri da Saint Paul de Vence, si trova lo Château Saint-Martin & Spa, hotel 5 stelle di proprietà dell’Oetker Collection, immerso in un panorama fatto di colline rocciose dalle forme ardite e distese di oliveti.
L’atmosfera è bucolica, con una piscina posta al centro del giardino botanico con cinquanta varietà di piante differenti e installazioni d’arte di Manolo Valdes che ne punteggiano il profilo. Il percorso d’arte prosegue anche all’interno dell’hotel, con una galleria dedicata alle opere di Erik Ifergan, mentre dalla terrazza panoramica del ristorante Le Saint Martin – aperto a tutti – la vista spazia fin verso il mare.
Vale davvero la pena fermarsi qui anche solo per una cena e gustare la gastronomia stellata dello chef Jean-Luc Lefrançois e le dolci specialità della maestra pasticcera Eve Moncorger.
Link utili per organizzare la visita
Ufficio del Turismo d’Antibes Juan-les-Pins
Ufficio del Turismo di Saint-Paul de Vence
Atout France
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Per un assaggio di questa magia, si può programmare un weekend tra Cap d’Antibes e Saint Paul de Vence in auto o anche in moto, tra curve, tornanti, sali e scendi su strade panoramiche che regalano scorsi impareggiabili sul litorale. In alternativa potete optare per il treno fino a Nizza – tariffe convenienti con Thello – e poi prevedere un servizio di transfer.
Passeggiate nella natura a Cap d'Antibes
La prima tappa dell’itinerario è Cap d’Antibes, un promontorio con ville private, hotel esclusivi e polmoni verdi come il parco Thuret, giardino botanico di oltre quattro ettari; ovunque una vegetazione vivida e fitta, che regala colori sorprendenti anche in autunno.
Classificato come area «Natura 2000» per l’incredibile biodiversità marina e terrestre che lo caratterizza, Cap d’Antibes si scopre con calma, passeggiando tra gli spazi ombrosi e quieti del Bois de la Garoupe, nove ettari di proprietà del Conservatorio del Litorale, aperto al pubblico e visitabile tutto l’anno. Le chemin du Calvaire attraversa il bosco e il lecceto fino alla chapelle de Notre-Dame de la Garoupe, con numerosi ex-voto di marinai, e al faro non più visitabile; da qui si può godere una bella vista su tutta la Baie des Anges e sostare al piccolo Bistrot du Curé, per assaggiare qualche specialità locale.
Sempre qui a Cap d’Antibes, abbarbicato sulla scogliera, si trova il famoso Hotel du Cap-Eden-Roc, immortalato da Scott Fitzgerald nel già citato Tender Is the Night.
Prima di ripiegare verso la città, vale la pena fare una sosta per ammirare questo splendido palazzo del 1870, immerso tra ettari di giardini, pini e palme secolari, frequentato da star del cinema – soprattutto durante il Festival di Cannes – e nobili. E non è certo difficile capire il perché.
Di proprietà dell’Oetker Collection, Hotel du Cap-Eden-Roc conserva ancora tutto il fascino della bella villa ritratta nei romanzi dello scrittore americano e nei film di Brigitte Bardot. Un superbo roseto, una piscina di acqua di mare che aggetta sul mare, un ristorante panoramico e tanti piccoli sentieri dove perdersi tra relax e silenzio, fanno di questo luogo un must imperdibile.
Itinerari d'arte e bagni di sole ad Antibes
Nel primo pomeriggio si rientra in città, ad Antibes, che insieme a Juan-les-Pins affaccia sulla baia naturale dominata dal promontorio di Cap D’Antibes.
Case color pastello, balconi fioriti, vicoli stretti e caratteristici che ospitano ristorati di pesce, sono il cuore del centro storico. Per chi preferisce una sosta d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta a partire dal famoso Museo Picasso ospitato nel Castello Grimaldi, un’esposizione con 23 quadri e 44 disegni realizzati dall’artista spagnolo nel 1946; sulla terrazza del museo si può ammirare una collezione di sculture di Germaine Richier e altri artisti tra cui Joan Miró e Bernard Pagès.
In alternativa si può optare per il Museo dell’Archeologia, o una sosta al Bastione Saint Jaume che ospita le Nomade, scultura monumentale realizzata da Jaume Plensa, o ancora scegliere il museo dedicato a Raymond Peynet, famoso illustratore che visse tanti anni qui, o uno dei tanti atelier d’arte presenti in città.
Per chi è in cerca di atmosfere più provenzali, suggeriamo il caratteristico e vivace Marché Provençal, un mercato al coperto con prodotti tipici della zona (in estate aperto ogni mattina); se invece si vuole trascorrere un pomeriggio in spiaggia, si può scegliere tra le tante calette a scoglio o le lunghe distese di sabbia fine, come La Gravette e la Salis, che si trovano ad Antibes, oppure spostarsi verso Juan-les-Pins, sobborgo quieto di giorno e regno della movida di sera.
Saint Paul de Vence, atmosfere provenzali
Per la seconda tappa del weekend in Costa Azzurra si può scegliere di partire alla scoperta dell’entroterra e visitare Saint-Paul-de-Vence, piccolo paesino abbarbicato sulle Alpi Marittime; di qui sono passati tanti artisti famosi da Prévert a Matisse, habitué del famoso Auberge de la Colombe d’Or, e celebrità internazionali come Yves Montand e Lino Ventura che appena fuori le mura giocavano partite di petanque nel campo di bocce più famoso del mondo.
Il bel borgo ha un’aria già tutta provenzale e per respirarla è sufficiente varcare le mura difensive volute da Francesco I e proseguire fino a Porta Nizza lungo rue de la Tour, balcone panoramico che affaccia su vigneti e oliveti.
Dopo una sosta al cimitero dove riposa Marc Chagall, che visse a Saint-Paul de Vence dal 1966 al 1985, si può risalire la suggestiva Rue Grande, tutta lastricata di sampietrini e colorata di fiori; qui trovano posto le tante botteghe artigiane e gli atelier di artisti e designer.
Una passeggiata piacevole, da fare curiosando un po’ qua e là – al n°2 di Montée de la Castre si trova la casa che Simone Signoret occupava con Yves Montand – fino a raggiungere la piazza centrale con l’antico torrione del castello ora sede del municipio di Saint-Paul, la chiesa principale e la vicina cappella des Pénitents Blancs. Opera dell’artista Jean-Michel Folon, la cappella è un’oasi di pace e armonia, colorata da un mosaico sorprendente sui toni dell’arancio, realizzato con oltre duemila tessere per metro quadrato.
Poco fuori dal centro storico, immersa nella natura, la Fondazione Maeght ospita una delle più importanti collezioni di opere d’arte del XX secolo con capolavori di Alberto Giacometti, Joan Miro, Marc Chagall, Alexander Calder, Georges Braque e Fernand Léger.
Alle spalle di Saint-Paul de Vence, si estende l’immensa area verde del Parco Regionale della Provenza e Costa Azzurra; proprio ai margini, a poco più di una decina di chilometri da Saint Paul de Vence, si trova lo Château Saint-Martin & Spa, hotel 5 stelle di proprietà dell’Oetker Collection, immerso in un panorama fatto di colline rocciose dalle forme ardite e distese di oliveti.
L’atmosfera è bucolica, con una piscina posta al centro del giardino botanico con cinquanta varietà di piante differenti e installazioni d’arte di Manolo Valdes che ne punteggiano il profilo. Il percorso d’arte prosegue anche all’interno dell’hotel, con una galleria dedicata alle opere di Erik Ifergan, mentre dalla terrazza panoramica del ristorante Le Saint Martin – aperto a tutti – la vista spazia fin verso il mare.
Vale davvero la pena fermarsi qui anche solo per una cena e gustare la gastronomia stellata dello chef Jean-Luc Lefrançois e le dolci specialità della maestra pasticcera Eve Moncorger.
Link utili per organizzare la visita
Ufficio del Turismo d’Antibes Juan-les-Pins
Ufficio del Turismo di Saint-Paul de Vence
Atout France
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