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I laghi pił belli della Campania

In Campania il paesaggio cambia notevolmente da una zona all’altra: si passa dalle spiagge del Cilento ai rilievi dell’Appennino Sannita, dalla Costiera Amalfitana alla pianura che divide Caserta da Castel Volturno, lasciandosi alle spalle panorami e luoghi molto diversi tra loro.
In un territorio così variegato si trovano anche numerosi laghi, che con maggiore attenzione e tutela da parte delle istituzioni potrebbero trasformarsi in ulteriori luoghi di richiamo turistico.

Di seguito proponiamo una lista dei laghi più belli della Campania sui quali trascorrere una giornata di relax e divertimento, magari facendo un picnic o semplicemente stando a contatto con la natura e osservando gli animali che li popolano.

Lago d’Averno (Napoli)


Nel comune di Pozzuoli, questo specchio d’acqua occupa il cratere di un antico vulcano. Non a caso, infatti, la sua forma è rotondeggiante.
Assieme ai vicini Lago Fusaro, al Lago Miseno e al Lago Lucrino è parte dei cosiddetti Laghi Flegrei.
Si tratta di bacino d’acqua salata, situato a poche centinaia di metri dal Golfo di Pozzuoli e dunque dal mare. Questa zona era già abitata in epoca remota, come dimostrano i siti archeologici che si trovano negli immediati paraggi: tra questi l’Antro della Sibilla Cumana e il Tempio di Apollo, nell’antica città di Cuma, ma è anche un luogo di leggende e suggestioni, tanto che Virgilio nel VI libro dell'Eneide lo cita come ingresso agli Inferi.
Oggi il lago è un’oasi naturalistica dove nidificano molti uccelli (folaghe, svassi maggiori, anatre, germani reali), mentre attorno si estendono boschi e vigneti. Nelle sue acque vivono invece alborelle, gambusie, tartarughe e altre specie anfibie.
Il lago è visitabile liberamente e l’area è dotata anche di servizi per i diversamente abili.

Lago Fusaro (Napoli)


Ad appena un paio di km dal Lago d’Averno, il Lago Fusaro si trova nel comune di Bacoli.
Si tratta di un lago costiero dall’acqua salmastra, creatosi come conseguenza della chiusura di un tratto di mare da parte di una lingua di terra larga poco più di 200 metri, che lo separa dalle spiagge di Bacoli.
Già in passato meta turistica, oggi il Lago Fusaro è frequentato da molti pescatori.
Sulle sue acque Ferdinando IV di Borbone fece costruire uno splendido casino di caccia nella seconda metà nel XVIII secolo, ancora oggi esistente e noto con il nome di Casina Vanvitelliana, già immortalata anche in alcune scene cinematografiche. L’edificio, collegato alla riva da un pontile in legno, è il simbolo per eccellenza del lago.

Lago di Patria (Napoli)


Si sviluppa su una superficie di 2 km² ed è per questo il maggiore tra i laghi costieri della Campania.
È alimentato da piccoli corsi d'acqua dolce e da alcune sorgenti, mentre un canale lo unisce al mare permettendo lo scambio d’acqua e rendendolo dunque un lago salato.
Siamo tra i comuni Giugliano di Campania (nella frazione Lago Patria) e Castel Volturno; il lago è compreso nel territorio della Riserva Naturale Foce Volturno - Costa di Licola, un’area naturale protetta che è l’habitat ideale di molte specie di uccelli e di pesci, anche se l’abusivismo e l’inquinamento ne hanno intaccato gravemente l’ecosistema.
Dal punto di vista dello sfruttamento turistico, qui si praticano soprattutto la pesca e il canottaggio, ma è presente anche un’area pic nic e un parco giochi.

Lago di Conza (Avellino)


Nel comune di Conza della Campania, a pochi km dal confine con la Basilicata, questo lago di circa 800 ettari è un bacino artificiale realizzato negli anni Settanta mediante lo sbarramento del fiume Ofanto principalmente per scopi irrigui.
Questa situazione ha dato vita alla zona umida più grande della Campania, che è divenuta un punto di riferimento per gli uccelli lungo la rotta migratoria tra il Tirreno e l’Adriatico, ma anche per molti altri animali stanziali (mammiferi, pesci, insetti e anfibi).
Il Lago di Conza è oggi un’Oasi WWF, situata all'interno di un Sito d'Importanza Comunitaria e dichiarata Zona di Protezione Speciale.
Il centro visite dell’Oasi fornisce informazioni sul territorio, sulla fauna e sulla flora che lo abita, e gestisce le infrastrutture per le attività degli ospiti, che possono sfruttare il percorso natura e i capanni d’osservazione allestiti per il birdwatching.

Lago di Falciano (Caserta)


Il Lago Falciano ha un’origine vulcanica e si trova alle pendici meridionali del Monte Massico, tra i comuni di Mondragone e Falciano del Massico.
Purtroppo alcuni lavori realizzati negli anni Settanta hanno compromesso seriamente l’ecosistema portando un forte inquinamento idrico, a cui si è cercato di porre rimedio nei decenni successivi istituendo anche la Riserva Naturale Lago di Falciano con il compito di salvaguardare il patrimonio faunistico, floreale ed archeologico di questa zona, dove vivono anche oltre 80 specie di uccelli.
Il lago è circondato da boschetti di pioppi, salici e ontani, mentre tutt’attorno si estendono i campi coltivati.

Lago del Matese (Caserta)


Compreso nel territorio dei comuni di San Gregorio Matese e Castello del Matese, questo bellissimo lago è il più alto d’Italia tra quelli di natura carsica; sorge infatti ad un’altitudine di 1011 metri s.l.m., tra le vette del gruppo montuoso del Matese.
È alimentato dallo scioglimento delle nevi dei vicini monti Miletto (2050 metri s.l.m.) e Gallinola (1923 metri s.l.m.), ma anche da alcune sorgenti.
Le sue acque particolarmente pescose sono un richiamo irresistibile per molti appassionati in possesso dell’apposita licenza, che qui trovano carpe, trote, lucci e pesce persico. Non mancano ovviamente gli uccelli: la moretta tabaccata, il moriglione, la folaga e il germano reale hanno trovato in questo lago il proprio habitat.
Sono numerosi i sentieri di trekking che si sviluppano sulle montagne circostanti e per i visitatori esistono alcune aree picnic in cui rilassarsi, ma anche strutture ricettive come alberghi e agriturismi nei dintorni.
Il lago è navigabile con imbarcazioni a remi, ma con prudenza e facendo attenzione alle improvvise correnti.

Lago di Sabetta (Salerno)


Nel comune di Caselle in Pittari si trova questo bacino artificiale realizzato alla fine degli anni Cinquanta per scopi idroelettrici mediante lo sbarramento del fiume Bussento.
Pur trovandosi all’interno del territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, alcuni anni fa era in stato di degrado e abbandono, con un forte tasso di inquinamento, ma oggi sono in atto interventi volti alla valorizzazione turistica.

Lago di Persano (Salerno)


Negli anni Trenta è stato realizzato questo bacino artificiale sbarrando il fiume Sele per scopi irrigui. Oggi l’area è gestita dal WWF ed è dichiarata Oasi di Protezione nella Riserva Naturale Regionale Foce Sele-Tanagro.
L’Oasi di Persano è considerata Sito d'Importanza Comunitaria e la sua area palustre si estende per circa 110 ettari nella parte alta della Piana del Sele.
Il lago è inserito in un contesto naturale rigoglioso, dove molte specie vegetali trovano le condizioni ottimali per vivere. Il bosco igrofilo, i prati allagati, la macchia mediterranea, il bosco ceduo e i campi coltivati creano un habitat perfetto per numerose specie animali, tra cui la lontra – simbolo dell’oasi – e molti uccelli quali lo svasso maggiore, il germano reale, il beccaccino, la folaga e l’airone cenerino, ma anche rapaci come il falco di palude e la poiana.
I visitatori possono godersi lo spettacolo attraverso l’attrezzatissimo percorso natura.

Lago di Telese (Benevento)


Appena fuori dal paese di Telese Terme, questo piccolo lago (49.000 m² di superficie per una circonferenza di circa 850 metri) ha avuto origine presumibilmente dal terremoto del 1349.
Oggi è meta principalmente di passeggiate domenicali, anche se qualche decennio fa era più sfruttato turisticamente. Oggi la balneazione è vietata e la gente si limita a camminare sulla stradina che lo circonda o a fare un picnic durante la bella stagione, anche se mancano i servizi e le aree attrezzate.
Nel lago vivono soprattutto alcune anatre e oche e non offre molti spunti turistici, ma è un luogo piacevole per trascorrere una giornata con la famiglia.

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