Estate all'Alpe Cermis: cosa fare outdoor tra ferrate e trekking
L'estate all'Alpe Cermis fra contemplazione e attività all'aria aperta. Un’imponente montagna a misura di famiglia, paradiso evergreen degli escursionisti (foto A. Carpentari) che non vogliono perdersi niente della fantastica dimensione paesaggistica da vivere a 360 gradi, sfumature naturalistiche, panorami mozzafiato e pitture in movimento da non lasciarsi proprio sfuggire.
Perla delle mitiche Dolomiti, l'Alpe Cermis si raggiunge partendo da Cavalese in provincia di Trento fino a toccare quota 2.230 metri laddove, nel cuore della Val di Fiemme, si apre uno spettacolo spontaneo contraddistinto da boschi, laghi alpini e riserve nelle quali vivono specie elette della fauna locale, in particolare aquile maestose e sornione marmotte che indicano la cifra ambientale di un comprensorio incontaminato e puro in ogni suo elemento.
L’Alpe Cermis offre un ventaglio di attività che sono sinonimo di inesauribile divertimento all’aria aperta con una prerogativa assoluta: la libertà di movimento.
I laghi di Bombasel, per cominciare, costituiscono il palco perfetto per il trekking in quota in compagnia di qualificate guide alpine, attive da giugno a settembre così da supportare al meglio i turisti ed eventualmente i loro figli (ma dagli 8 anni in su) nella dinamica contemplazione di un territorio dominato da pascoli, distese verdi, formazioni rocciose e limpidi specchi lacustri baciati dal sole d’estate.
I più esperti e ardimentosi non sono obbligati a dipendere da una guida bensì possono cimentarsi in percorsi stimolanti e alla loro portata, il sentiero n. 3 fino alla Forcella di Bombasel, il n. 4 diretto al Cimon del To della Trappola, proseguendo magari per la Cresta del Castel.
Più azzurri dell’azzurro, incantano i laghetti di Lagorai, di cui è capofila il grande lago a 2.270 metri di altitudine.
Bicicletta e gastronomia rappresentano un binomio fantastico quando si guarda alla montagna come a un modo di conciliare forma fisica ed epicureismo moderato. È il concetto basilare del tour del gusto “Alla scoperta degli Agritur”, che parte da Doss dei Laresi (si arriva in telecabina) per promuovere in grande stile la tradizione della tavola trentina accordata al favoloso contesto paesaggistico. Si pedala alla volta di Salanzada, Pineta, Maso Sorte e Arodolo, agriturismi le cui cucine promettono di stupire.
Sempre in sella alla mountain bike si compie il tour “Alla scoperta dei Monumenti Naturali” in un lento slalom (non in senso letterale) fra le Colonne della Casaia, due abeti dalla mole stupefacente, fra i più alti della Val di Fiemme in virtù dei loro 30 metri. Un colosso dell’architettura boschiva li supera entrambi, è il Pèzo del Gazolin, che ogni anno incrementa le proprie dimensioni.
Avete mai provato l’emozione di discendere in gommone il torrente Avisio? Beh, potete farlo in elettrizzante sicurezza grazie all’Avisio Rafting, che ha sede a Masi di Cavalese.
Si tratta di 3 ore di emozionante avventura adatta agli esploratori fra gli 8 e gli 80 anni, a patto però che si sappia nuotare. I canyon alpini sono lo scenario delle escursioni in canyoning, accessibile a tutti a partire dai 15 anni di età.
La cima del Paion del Cermis riserva una sorpresa a 2.250 metri s.l.m., Panoramio, osservatorio attrezzato che aggiunge alla bellezza della montagna anche l’ebbrezza di poterla ammirare da un trono dorato, un occhio che scruta e fissa la catena del Logorai, le Dolomiti e i suoi undici gruppi riconosciuti dal giugno 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma anche le Alpi Retiche e i suoi vasti ghiacciai.
Panoramio è congegnato come un’enorme bussola attraverso la quale poter assecondare i punti cardinali e orientarsi al meglio nella geografia del Trentino-Alto Adige in relazione ai suoi preziosi tesori montani.
Scopri di più sul sito ufficiale Alpe Cermis Cavalese.
Perla delle mitiche Dolomiti, l'Alpe Cermis si raggiunge partendo da Cavalese in provincia di Trento fino a toccare quota 2.230 metri laddove, nel cuore della Val di Fiemme, si apre uno spettacolo spontaneo contraddistinto da boschi, laghi alpini e riserve nelle quali vivono specie elette della fauna locale, in particolare aquile maestose e sornione marmotte che indicano la cifra ambientale di un comprensorio incontaminato e puro in ogni suo elemento.
L’Alpe Cermis offre un ventaglio di attività che sono sinonimo di inesauribile divertimento all’aria aperta con una prerogativa assoluta: la libertà di movimento.
Trekking dolomitico
I laghi di Bombasel, per cominciare, costituiscono il palco perfetto per il trekking in quota in compagnia di qualificate guide alpine, attive da giugno a settembre così da supportare al meglio i turisti ed eventualmente i loro figli (ma dagli 8 anni in su) nella dinamica contemplazione di un territorio dominato da pascoli, distese verdi, formazioni rocciose e limpidi specchi lacustri baciati dal sole d’estate.
I più esperti e ardimentosi non sono obbligati a dipendere da una guida bensì possono cimentarsi in percorsi stimolanti e alla loro portata, il sentiero n. 3 fino alla Forcella di Bombasel, il n. 4 diretto al Cimon del To della Trappola, proseguendo magari per la Cresta del Castel.
Più azzurri dell’azzurro, incantano i laghetti di Lagorai, di cui è capofila il grande lago a 2.270 metri di altitudine.
Tour in mountain bike
Bicicletta e gastronomia rappresentano un binomio fantastico quando si guarda alla montagna come a un modo di conciliare forma fisica ed epicureismo moderato. È il concetto basilare del tour del gusto “Alla scoperta degli Agritur”, che parte da Doss dei Laresi (si arriva in telecabina) per promuovere in grande stile la tradizione della tavola trentina accordata al favoloso contesto paesaggistico. Si pedala alla volta di Salanzada, Pineta, Maso Sorte e Arodolo, agriturismi le cui cucine promettono di stupire.
Sempre in sella alla mountain bike si compie il tour “Alla scoperta dei Monumenti Naturali” in un lento slalom (non in senso letterale) fra le Colonne della Casaia, due abeti dalla mole stupefacente, fra i più alti della Val di Fiemme in virtù dei loro 30 metri. Un colosso dell’architettura boschiva li supera entrambi, è il Pèzo del Gazolin, che ogni anno incrementa le proprie dimensioni.
Rafting sulle acque dell’Avisio
Avete mai provato l’emozione di discendere in gommone il torrente Avisio? Beh, potete farlo in elettrizzante sicurezza grazie all’Avisio Rafting, che ha sede a Masi di Cavalese.
Si tratta di 3 ore di emozionante avventura adatta agli esploratori fra gli 8 e gli 80 anni, a patto però che si sappia nuotare. I canyon alpini sono lo scenario delle escursioni in canyoning, accessibile a tutti a partire dai 15 anni di età.
Panoramio, le Dolomiti a portata di sguardo
La cima del Paion del Cermis riserva una sorpresa a 2.250 metri s.l.m., Panoramio, osservatorio attrezzato che aggiunge alla bellezza della montagna anche l’ebbrezza di poterla ammirare da un trono dorato, un occhio che scruta e fissa la catena del Logorai, le Dolomiti e i suoi undici gruppi riconosciuti dal giugno 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma anche le Alpi Retiche e i suoi vasti ghiacciai.
Panoramio è congegnato come un’enorme bussola attraverso la quale poter assecondare i punti cardinali e orientarsi al meglio nella geografia del Trentino-Alto Adige in relazione ai suoi preziosi tesori montani.
Scopri di più sul sito ufficiale Alpe Cermis Cavalese.
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