Maldive low cost: come risparmiare tra guest house e voli
Maldive low cost: come programmare una vacanza autentica spendendo poco
Con circa 120 resort da sogno sparsi in ben 26 atolli, le Maldive restano una delle mete preferite per una luna di miele esclusiva, per questo motivo, sembra difficile pensare a soluzioni economiche per potersi concedere una pausa relax in un paradiso naturale fatto di blu cobalto e isole che paiono frammenti di oro bianco sparsi nell’oceano.
Ma non disperate, con circa 500 strutture tra alberghi e guest house e un progressivo miglioramento della rete di trasporti interni, le Maldive low cost non sono poi così lontane!
Il turismo è diventato sempre più consapevole e i viaggiatori sempre più attenti e curiosi di comprendere cultura e tradizione dei luoghi che visitano; ricercano un contatto più autentico e diretto con la realtà locale e prediligono le isole di pescatori ai resort extralusso. Cresce così anche il numero di turisti che visita più di un atollo, durante la permanenza alle Maldive, incrementando la tendenza a quell’island hopping che si configura come un saltabeccare tra un’isola e l’altra. Chi lo fa, sceglie di “viaggiare leggero” con mente aperta e bagaglio smart, secondo una filosofia che ben si esplicita con quella dolce espressione tutta inglese nota come travel light.
Questi nuovi approcci, il periodo di viaggio e la scelta degli atolli da visitare sono tutti fattori che influiscono enormemente sul budget totale per la vacanza.
È bene considerare che questa lingua di terra e mare dal clima tropicale, governato dai monsoni, è una meta ideale tra dicembre e aprile, stagione secca, soleggiata e perfetta per le immersioni; se però volete risparmiare, considerate che, con temperature variabili dai 26 ai 32° C durante tutto l’anno, anche da maggio a novembre potreste beneficiare di giornate soleggiate – va molto a fortuna –, il vento che spazza il mare è ideale per chi fa surf, e di sicuro nei periodi di bassa stagione i prezzi di voli e pernottamento si abbassano notevolmente.
Per quanto riguarda i voli a lungo raggio, meglio prenotare per tempo; dall’Italia ci sono diverse soluzioni economiche che raggiungono Malé, come i voli diretti settimanali di Airitaly da Milano Malpensa, che in alta stagione triplicano, a tariffe davvero interessanti anche in economy.
Una volta a Malé, se si ha in mente di visitare più isole, occorre mettere in conto di partire e tornare sempre nella capitale; i costi variano molto a seconda del mezzo utilizzato – barca, motoscafo, navi mercantili, idrovolante o volo interno –, ma per quanto muniti di spirito avventuroso, per non far lievitare troppo i costi (e non “mangiarsi” troppi giorni negli spostamenti), meglio prevedere non più di due atolli nell’arco di una decina di giorni. Considerate infine che da Malé partono traghetti pubblici più economici che raggiungono gli atolli più vicini con un tempo di percorrenza non inferiore all’ora e mezzo, anche se è sempre meglio farsi organizzare i trasferimenti dalle strutture che vi ospitano, risparmierete tempo e problemi.
Oltre a rappresentare in generale una soluzione più economica per il pernottamento, il soggiorno in guest house permette di assaporare la vita locale ed entrare in contatto con quella miscela di tradizioni nata da influssi africani, indiani e arabi che caratterizza la cultura maldiviana. Ma fate attenzione perché non sono tutte uguali – ve ne accorgerete dal prezzo –; ci sono strutture che assomigliano a resort esclusivi come Reveries Diving Village, sull’atollo di Laamu, che nel 2018 ha vinto il premio come migliore guest house delle Maldive, in qualche caso si tratta di vere e proprie boutique hotel, come Liyela Retreat sull’atollo di Kaafu a nord di Malé, molto più frequentemente sono pensioni spartane, come White Lagoon Fehendhoo nell’atollo di Baa, a nord di Malé, o camere in affitto nelle case locali, che richiedono una certa dose di adattamento, ma consentono di spendere molto meno (anche 30 euro a notte) e regalano un’esperienza altrettanto autentica. Assicuratevi che siano pulite – in questo fatevi consigliare dalle recensioni online –, che ci sia l’aria condizionata nelle camere, servizio pasti e trasferimento da e per l’aeroporto. Meglio affidarsi a siti verticali specializzati sulla meta o consultare il catalogo dell’ente del turismo Visit Maldives.
Prestate attenzione inoltre all’isola scelta, se è presente il dive centre e se la guest house organizza escursioni, esperienza irrinunciabile in una vacanza alle Maldive; se si tratta di un’isola di pescatori più animata, dove poter visitare il mercato locale, o più tranquilla; verificate la presenza di una spiaggia bikini free, aperta ai turisti dove rilassarsi e prendere il sole senza restrizioni (non tutte le isole ne hanno una). Ricordate di cambiare gli euro in rufijaa in arrivo all’aeroporto, perché molte strutture non accettano la carta di credito per piccoli pagamenti in loco e soprattutto assicuratevi di “masticare” qualche parola in inglese – anche se il personale a volte non lo parla – per farvi capire meglio a meno che non scegliate strutture gestite da personale italiano, come Maldives Sunset, sull’atollo di Vaavu a sud della capitale.
Una volta scelto l’atollo e la guest house, vi consigliamo di partire con la mente aperta, pronti a condividere e accettare tradizioni e costumi molto diversi dai nostri. Sulle isole locali, la vita segue i ritmi delle attività locali, la pesca in primis; donne e bambini si ritrovano sugli usci di casa, vi verrà voglia di fotografarli per i loro sguardi, i sorrisi e anche l’abbigliamento – il paese è a maggioranza islamica, quindi le donne hanno il capo coperto, più frequentemente portano lo Hijab –, chiedete sempre il permesso e cercate di non urtarne la sensibilità indossando abiti troppo succinti.
A differenza dei resort, le guest house propongono una cucina locale più autentica, che si basa sulle materie prime – anche se sempre più le strutture extralusso, per aderire a un principio di sostenibilità, favoriscono programmi per il rilancio dell’economia locale prediligendo materie prime a km 0 –; sono davvero pochi gli animali che si prestano all’allevamento, tra questi galli, galline e capre, mentre frutta e verdura si trovano in quantità anche se la superficie coltivabile è limitata soprattutto sulle isole minori. A farla da padrone è la fauna ittica, in primis tonno, che arriva sulla tavola con il pescato del giorno; un patrimonio davvero unico favorito anche dalla presenza delle mangrovie che garantiscono un ambiente protettivo e funzionano come filtri per pulire le acque sotterranee.
Oltre a carne e pesce in abbondanza, sulle tavole maldiviane troverete sempre anche il riso, da insaporire con spezie e sapori in arrivo dallo Sri Lanka e dall’India.
Soggiornando in guest house avrete modo di immergervi maggiormente nella quotidianità, alcune strutture offrono agli ospiti spettacoli autentici come la danza del Bodu beru dove si batte la pelle di capra o quella Bandiya, e ancora recital di poesie (Raivaru) e giochi come il Koadi Kendun. Se poi la vostra vacanza coincide con la fine del mese musulmano di digiuno o il termine dell'annuale pellegrinaggio musulmano alla Mecca, potrete assistere a The Eid Celebration con sfilate tradizionali per le strade delle isole, insieme alle creature mitiche Bodumas e Maali.
Sulle isole locali si possono acquistare souvenir più originali fatti in legno di cocco o in lacca, piuttosto che le classiche magliette turistiche, i piccoli modelli artigianali di barche tradizionali chiamate Dhoni o i Libaas maldiviani, abiti tradizionali da donna indossati in occasioni speciali.
Le Maldive sono raggiungibili dall’Italia con i voli diretti stagionali di Air Italy a tariffe promozionali di andata e ritorno in Economy per persona a partire da 358 euro; dall’aeroporto di Milano Malpensa sono attivi, con fino a tre frequenze settimanali (martedì, giovedì e sabato) nel periodo di alta stagione, da fine ottobre a fine marzo, voli diretti operati dall’Airbus 330-200, con 24 posti in Business e 228 in classe Economy. L’Economy Class, dotata di 228 posti, offre un volo molto confortevole con Wi-Fi, un'ampia scelta di intrattenimento, un nuovo servizio di bordo e menù corredato da una gamma di accessori e packaging moderni ed eleganti, integrati con i colori, gli ingredienti e i sapori che rendono omaggio alle diverse regioni d'Italia e alle loro eccellenze gastronomiche.
Il sito ufficiale di VisitMaldives, ente del Turismo maldiviano – rappresentato in Italia dall’agenzia Master Consulting FL –, offre spunti e suggerimenti per scegliere la propria isola e la migliore soluzione per il pernottamento.
Con circa 120 resort da sogno sparsi in ben 26 atolli, le Maldive restano una delle mete preferite per una luna di miele esclusiva, per questo motivo, sembra difficile pensare a soluzioni economiche per potersi concedere una pausa relax in un paradiso naturale fatto di blu cobalto e isole che paiono frammenti di oro bianco sparsi nell’oceano.
Ma non disperate, con circa 500 strutture tra alberghi e guest house e un progressivo miglioramento della rete di trasporti interni, le Maldive low cost non sono poi così lontane!
Quando e come spostarsi: clima e trasporti
Il turismo è diventato sempre più consapevole e i viaggiatori sempre più attenti e curiosi di comprendere cultura e tradizione dei luoghi che visitano; ricercano un contatto più autentico e diretto con la realtà locale e prediligono le isole di pescatori ai resort extralusso. Cresce così anche il numero di turisti che visita più di un atollo, durante la permanenza alle Maldive, incrementando la tendenza a quell’island hopping che si configura come un saltabeccare tra un’isola e l’altra. Chi lo fa, sceglie di “viaggiare leggero” con mente aperta e bagaglio smart, secondo una filosofia che ben si esplicita con quella dolce espressione tutta inglese nota come travel light.
Questi nuovi approcci, il periodo di viaggio e la scelta degli atolli da visitare sono tutti fattori che influiscono enormemente sul budget totale per la vacanza.
È bene considerare che questa lingua di terra e mare dal clima tropicale, governato dai monsoni, è una meta ideale tra dicembre e aprile, stagione secca, soleggiata e perfetta per le immersioni; se però volete risparmiare, considerate che, con temperature variabili dai 26 ai 32° C durante tutto l’anno, anche da maggio a novembre potreste beneficiare di giornate soleggiate – va molto a fortuna –, il vento che spazza il mare è ideale per chi fa surf, e di sicuro nei periodi di bassa stagione i prezzi di voli e pernottamento si abbassano notevolmente.
Per quanto riguarda i voli a lungo raggio, meglio prenotare per tempo; dall’Italia ci sono diverse soluzioni economiche che raggiungono Malé, come i voli diretti settimanali di Airitaly da Milano Malpensa, che in alta stagione triplicano, a tariffe davvero interessanti anche in economy.
Una volta a Malé, se si ha in mente di visitare più isole, occorre mettere in conto di partire e tornare sempre nella capitale; i costi variano molto a seconda del mezzo utilizzato – barca, motoscafo, navi mercantili, idrovolante o volo interno –, ma per quanto muniti di spirito avventuroso, per non far lievitare troppo i costi (e non “mangiarsi” troppi giorni negli spostamenti), meglio prevedere non più di due atolli nell’arco di una decina di giorni. Considerate infine che da Malé partono traghetti pubblici più economici che raggiungono gli atolli più vicini con un tempo di percorrenza non inferiore all’ora e mezzo, anche se è sempre meglio farsi organizzare i trasferimenti dalle strutture che vi ospitano, risparmierete tempo e problemi.
Dove pernottare low cost alle Maldive: guest house sì grazie!
Oltre a rappresentare in generale una soluzione più economica per il pernottamento, il soggiorno in guest house permette di assaporare la vita locale ed entrare in contatto con quella miscela di tradizioni nata da influssi africani, indiani e arabi che caratterizza la cultura maldiviana. Ma fate attenzione perché non sono tutte uguali – ve ne accorgerete dal prezzo –; ci sono strutture che assomigliano a resort esclusivi come Reveries Diving Village, sull’atollo di Laamu, che nel 2018 ha vinto il premio come migliore guest house delle Maldive, in qualche caso si tratta di vere e proprie boutique hotel, come Liyela Retreat sull’atollo di Kaafu a nord di Malé, molto più frequentemente sono pensioni spartane, come White Lagoon Fehendhoo nell’atollo di Baa, a nord di Malé, o camere in affitto nelle case locali, che richiedono una certa dose di adattamento, ma consentono di spendere molto meno (anche 30 euro a notte) e regalano un’esperienza altrettanto autentica. Assicuratevi che siano pulite – in questo fatevi consigliare dalle recensioni online –, che ci sia l’aria condizionata nelle camere, servizio pasti e trasferimento da e per l’aeroporto. Meglio affidarsi a siti verticali specializzati sulla meta o consultare il catalogo dell’ente del turismo Visit Maldives.
Prestate attenzione inoltre all’isola scelta, se è presente il dive centre e se la guest house organizza escursioni, esperienza irrinunciabile in una vacanza alle Maldive; se si tratta di un’isola di pescatori più animata, dove poter visitare il mercato locale, o più tranquilla; verificate la presenza di una spiaggia bikini free, aperta ai turisti dove rilassarsi e prendere il sole senza restrizioni (non tutte le isole ne hanno una). Ricordate di cambiare gli euro in rufijaa in arrivo all’aeroporto, perché molte strutture non accettano la carta di credito per piccoli pagamenti in loco e soprattutto assicuratevi di “masticare” qualche parola in inglese – anche se il personale a volte non lo parla – per farvi capire meglio a meno che non scegliate strutture gestite da personale italiano, come Maldives Sunset, sull’atollo di Vaavu a sud della capitale.
Una vacanza al ritmo maldiviano
Una volta scelto l’atollo e la guest house, vi consigliamo di partire con la mente aperta, pronti a condividere e accettare tradizioni e costumi molto diversi dai nostri. Sulle isole locali, la vita segue i ritmi delle attività locali, la pesca in primis; donne e bambini si ritrovano sugli usci di casa, vi verrà voglia di fotografarli per i loro sguardi, i sorrisi e anche l’abbigliamento – il paese è a maggioranza islamica, quindi le donne hanno il capo coperto, più frequentemente portano lo Hijab –, chiedete sempre il permesso e cercate di non urtarne la sensibilità indossando abiti troppo succinti.
A differenza dei resort, le guest house propongono una cucina locale più autentica, che si basa sulle materie prime – anche se sempre più le strutture extralusso, per aderire a un principio di sostenibilità, favoriscono programmi per il rilancio dell’economia locale prediligendo materie prime a km 0 –; sono davvero pochi gli animali che si prestano all’allevamento, tra questi galli, galline e capre, mentre frutta e verdura si trovano in quantità anche se la superficie coltivabile è limitata soprattutto sulle isole minori. A farla da padrone è la fauna ittica, in primis tonno, che arriva sulla tavola con il pescato del giorno; un patrimonio davvero unico favorito anche dalla presenza delle mangrovie che garantiscono un ambiente protettivo e funzionano come filtri per pulire le acque sotterranee.
Oltre a carne e pesce in abbondanza, sulle tavole maldiviane troverete sempre anche il riso, da insaporire con spezie e sapori in arrivo dallo Sri Lanka e dall’India.
Soggiornando in guest house avrete modo di immergervi maggiormente nella quotidianità, alcune strutture offrono agli ospiti spettacoli autentici come la danza del Bodu beru dove si batte la pelle di capra o quella Bandiya, e ancora recital di poesie (Raivaru) e giochi come il Koadi Kendun. Se poi la vostra vacanza coincide con la fine del mese musulmano di digiuno o il termine dell'annuale pellegrinaggio musulmano alla Mecca, potrete assistere a The Eid Celebration con sfilate tradizionali per le strade delle isole, insieme alle creature mitiche Bodumas e Maali.
Sulle isole locali si possono acquistare souvenir più originali fatti in legno di cocco o in lacca, piuttosto che le classiche magliette turistiche, i piccoli modelli artigianali di barche tradizionali chiamate Dhoni o i Libaas maldiviani, abiti tradizionali da donna indossati in occasioni speciali.
Come organizzare la visita
Le Maldive sono raggiungibili dall’Italia con i voli diretti stagionali di Air Italy a tariffe promozionali di andata e ritorno in Economy per persona a partire da 358 euro; dall’aeroporto di Milano Malpensa sono attivi, con fino a tre frequenze settimanali (martedì, giovedì e sabato) nel periodo di alta stagione, da fine ottobre a fine marzo, voli diretti operati dall’Airbus 330-200, con 24 posti in Business e 228 in classe Economy. L’Economy Class, dotata di 228 posti, offre un volo molto confortevole con Wi-Fi, un'ampia scelta di intrattenimento, un nuovo servizio di bordo e menù corredato da una gamma di accessori e packaging moderni ed eleganti, integrati con i colori, gli ingredienti e i sapori che rendono omaggio alle diverse regioni d'Italia e alle loro eccellenze gastronomiche.
Il sito ufficiale di VisitMaldives, ente del Turismo maldiviano – rappresentato in Italia dall’agenzia Master Consulting FL –, offre spunti e suggerimenti per scegliere la propria isola e la migliore soluzione per il pernottamento.
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