Sicilia occidentale con bambini: spiagge, cittą ed attrazioni per la famiglia
Viaggiare con i bambini in Sicilia è un regalo che si fa a tutta la famiglia, poiché l’isola più grande del Mediterraneo offre in tutte le stagioni divertimento e giochi, cultura ed eventi dal colorato folclore per ogni età, ma anche persone gentili e disponibili che vi faranno apprezzare una sana accoglienza, fatta di coccole e piccoli regali d’affetto, di piatti e specialità gustose, di esperienze locali e naturalistiche che lasciano senza fiato.
Ecco di seguito alcune idee e destinazioni, ma anche spunti per creare qualche originale itinerario nella Sicilia Occidentale, compresi i luoghi da non perdere fra le province di Palermo e Trapani, in cerca di Riserve naturali e spiagge bianchissime, fra mercati colorati e vivaci o attraverso borghi carichi di storia.
Il dedalo di vicoli, le chiese ricoperte di brillanti mosaici e i pittoreschi mercati colorati sono solo alcune delle migliori attrazioni che faranno entusiasmare i ragazzi.
Una delle attrazioni preferite dai turisti giunti in città sono i pittoreschi Mercati di Palermo, dove i profumi e il vociare festoso sono sempre una garanzia per il divertimento di tutta la famiglia e qualche ora di svago piacevole. Il più celebre è il Mercato della Vucciria (quello dipinto da Guttuso), dove si vende un po’ di tutto, dalla carne al pesce e si assaggia frutta fresca e specialità di street food come pane&panelle, polpi lessi o spiedini di carne alla griglia. I piccoli si divertiranno ad ammirare le curiose e scandalose statue della Fontana Pretoria, detta anche Fontana della Vergogna, per la nudità dei suoi mostri, tritoni e sirene, un capolavoro in marmo bianco e grigio, davvero incantevole. Non sono lontani la Chiesa di San Cataldo, con le sue cupole arabeggianti, i Quattro Canti, celebre crocevia fra la via Maqueda e il Cassaro, oggi Via Vittorio Emanuele, la maestosa Cattedrale, con i suoi stili che mescolano classico, gotico e moresco. Se siete in città in estate non perdete il vivace Festino di Santa Rosalia (nelle date 10-15 luglio), che prevede una lunga processione con il carro della Santuzza nel centro città e scenografici fuochi d’artificio.
Tra le attività più divertenti e apprezzate dai bambini c’è il teatro dei pupi, una delle eccellenze siciliane tanto da essere inserito dall’Unesco nella lista del Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità: valorosi paladini si sfidano a colpi di spada contro i mori, per le avvincenti storie raccontate e tramandate di padre in figlio da secoli, come all’Opera dei Pupi Mimmo Cuticchio, una delle famiglie di pupari che continua e tiene alta la tradizione siciliana. E c’è anche il Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, per ammirare una ricca collezione di pupi siciliani e marionette provenienti da ogni angolo del mondo.
A Bagheria il Museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino: offre una panoramica su antiche bambole di porcellana, automi e vecchi giocattoli meccanici.
Per gli amanti del mare con i bambini, ma che non rinunciano alla comodità di lidi attrezzati o di acque cristalline dove si può fare il bagno in totale sicurezza ci sono le Bandiere verdi, località scelte dai pediatri per le loro caratteristiche di spiagge family friendly. Nella costa ovest della Sicilia hanno passato l’esame Balestrate, l’affollata Cefalù e la bianchissima Mondello in provincia di Palermo. Nella zona di Trapani ci sono Campobello di Mazara, Tre Fontane e Torretta Granitola, come anche Marsala e Signorino, ma fra le spiagge più belle resta quella bianca e dai colori caraibici di San Vito Lo Capo.
Fra le più spettacolari e sentite manifestazioni dell’isola se viaggiate in tempo pasquale non perdete le manifestazioni dalla Settimana Santa con la celebre processione de I misteri di Trapani: nelle vie del centro storico un solenne corteo sfila con in spalla le grandi opere scultoree in legno risalenti al 1700, incredibilmente vere con i personaggi della Via Crucis a grandezza naturale. I piccoli ameranno ascoltare le bande e alla sera ammirare queste processioni cariche di luci, fiori e patos. Ma Trapani è anche legata al mare e alle saline e, lasciato il centro storico, è possibile visitare le più belle, spingendosi verso Marsala dove si incontrano le Saline Ettore Infersa, e cercando di comprendere la storia di questi luoghi senza tempo, anche visitando la piccola isola di Mozia: si arriva con un piccolo battello che con una breve navigazione porta alla scoperta di antichi resti archeologici da esplorare come giovani Indiana Jones lungo le sue rive e all'interno del Museo Whitaker, dove è esposta la celebre statua del giovanetto di Mozia.
Niente male anche la tappa nel centro storico per chi vuole ricordare e ripassare un po’ di storia italiana: in città ci sono vari angoli dedicati al mitico Giuseppe Garibaldi e al suo celebre Sbarco dei Mille in Sicilia con tanti cimeli e curiosità da ritrovare all’interno del suo Museo Civico.
Se tutte queste visite vi hanno fatto venire appetito non preoccupatevi perché la cucina locale offre specialità per tutti i palati: dalle busiate al pesto trapanese, una specie di bucatino attorcigliato che si prepara con una salsa a base di basilico, pomodoro, mandorle e molto aglio, alle specialità del mare come il cous cous di pesce o le polpette e le tagliate di tonno, da accompagnare assaggiando le diverse varietà di vino marsala che piacerà tanto alle mamme e papà.
Altra tappa che piace a grandi e piccini è la città di Mazara del Vallo, con le sue vie della Casbah, dove l’integrazione è fatta di case più simili a quelle della Tunisia o del Marocco, disseminate di opere in ceramica e mattonelle artistiche colorate, che raccontano una storia di vita condivisa fra siciliani ed extracomunitari perfettamente accolti, un quartiere magico per i bambini che si divertiranno a passeggiare fra le opere e chiedere selfie e fotografie negli angoli e fra le porte colorate delle case. Non perdete la visita nel Museo del Satiro Danzante, eccelsa statua bronzea che il mare ha restituito dopo secoli, con una storia che appassionerà i piccoli che potranno ammirarne la bellezza a 360°.
Uno dei modi più pratici è divertenti per raggiungere Erice è prendere la funicolare, panoramica e veloce, che farà restare i bambini a bocca aperta alla vista della costa. Il centro storico è ancora protetto dalle mura ciclopiche e racchiude al suo interno chiese protette da antiche torri, oggi diventate campanili, il Castello di Venere da cui si ammira una splendida vista sul mare, ma anche golose sorprese. Non perdete la visita alla celebre Pasticceria di Maria Grammatico, una vera istituzione in città, che da quando era bambina (al convento delle suore) imparò a creare dolci di mandorla, dessert e pasticcini tradizionali, oggi famosi in tutto il mondo: ritagliatevi una pausa per gustare le sue specialità, accomodandovi nel cortiletto e sbizzarritevi, assaggiando i cannoli ripieni di ricotta fresca, le cassatelle o le sue tradizionali paste di frolla, dette genovesi.
Spiagge bianche e riserve naturali, sentieri naturalistici e acque turchesi sono alcuni dei gioielli più amati della Sicilia Occidentale. La spiaggia di San Vito Lo Capo è considerata una delle più belle di tutta la Sicilia, con i suoi tre chilometri di sabbia bianca e le mille sfumature d’azzurro, nella grande conca con acqua calda, incorniciata dall’imponente Monte Monaco. Il borgo pullula di vacanzieri nei mesi estivi e si fa meno affollato da settembre (dopo il Cous Cous Fest) a giugno. Da Scopello a San Vito Lo Capo si aprono i 1600 ettari della Riserva Naturale dello Zingaro, che vanta 7 chilometri di costa raggiungibili solo a piedi o con la barca, con grotte e scogliere, spiagge e baie dal fondale corallino. Con i bambini si può partire con i vari tour che salpano dal porto della vicina Castellamare del Golfo (il tour di mezza giornata si paga 25€ per gli adulti e 15€ per i bambini, accompagna a fare il bagno nelle calette più belle e offre frutta e bibite durante il tragitto. Info: aiello-boats.com). A fine settembre le buone forchette non perdano il mitico Couscous fest, rassegna internazionale che ha fatto di questo piatto de Mediterraneo una vera bandiera del gusto locale, manifestazione che piace a tutta la famiglia, dove anche i bambini possono partecipare fra laboratori in cucina e sul mare per imparare segreti di cucina e assaggi con ingredienti che arrivano da tutto il mondo.
Se è tempo natalizio e vi trovate in zona, allungate un poco verso Custonaci, famosa per il suo Presepe vivente ricostruito in un’antica grotta che fino a pochi anni fa era abitata da famiglie di contadini e pastori che l’hanno trasformata costruendo all’interno case rurali e stalle organizzate, oggi set perfetto per ricreare la storia della natività di Gesù.
Vale il viaggio la sola Favignana, la perla delle Egadi, isola piacevolmente piccola, ricchissima di spiagge ideali per tutti i tipi di famiglie: qui troverete fondali bassi e sabbia bianchissima, vi divertirete a cambiare di caletta in caletta facendo il bagno dove l’acqua ha sfumature turchesi, celesti, azzurre o blu, dove l’acqua è più profonda. Molte famiglie si ritagliano qualche giorno di riposo affittando di case o dammusi, tipiche casette in pietra delle isole siciliane, uno stop che serve per regalarsi uno dei mari più belli e per trovare relax in un’isola molto comoda e a misura di bambino.
Ecco di seguito alcune idee e destinazioni, ma anche spunti per creare qualche originale itinerario nella Sicilia Occidentale, compresi i luoghi da non perdere fra le province di Palermo e Trapani, in cerca di Riserve naturali e spiagge bianchissime, fra mercati colorati e vivaci o attraverso borghi carichi di storia.
Tesori e angoli di Palermo
Il dedalo di vicoli, le chiese ricoperte di brillanti mosaici e i pittoreschi mercati colorati sono solo alcune delle migliori attrazioni che faranno entusiasmare i ragazzi.
Una delle attrazioni preferite dai turisti giunti in città sono i pittoreschi Mercati di Palermo, dove i profumi e il vociare festoso sono sempre una garanzia per il divertimento di tutta la famiglia e qualche ora di svago piacevole. Il più celebre è il Mercato della Vucciria (quello dipinto da Guttuso), dove si vende un po’ di tutto, dalla carne al pesce e si assaggia frutta fresca e specialità di street food come pane&panelle, polpi lessi o spiedini di carne alla griglia. I piccoli si divertiranno ad ammirare le curiose e scandalose statue della Fontana Pretoria, detta anche Fontana della Vergogna, per la nudità dei suoi mostri, tritoni e sirene, un capolavoro in marmo bianco e grigio, davvero incantevole. Non sono lontani la Chiesa di San Cataldo, con le sue cupole arabeggianti, i Quattro Canti, celebre crocevia fra la via Maqueda e il Cassaro, oggi Via Vittorio Emanuele, la maestosa Cattedrale, con i suoi stili che mescolano classico, gotico e moresco. Se siete in città in estate non perdete il vivace Festino di Santa Rosalia (nelle date 10-15 luglio), che prevede una lunga processione con il carro della Santuzza nel centro città e scenografici fuochi d’artificio.
Pupi, giocattoli e marionette palermitane
Tra le attività più divertenti e apprezzate dai bambini c’è il teatro dei pupi, una delle eccellenze siciliane tanto da essere inserito dall’Unesco nella lista del Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità: valorosi paladini si sfidano a colpi di spada contro i mori, per le avvincenti storie raccontate e tramandate di padre in figlio da secoli, come all’Opera dei Pupi Mimmo Cuticchio, una delle famiglie di pupari che continua e tiene alta la tradizione siciliana. E c’è anche il Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, per ammirare una ricca collezione di pupi siciliani e marionette provenienti da ogni angolo del mondo.
A Bagheria il Museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino: offre una panoramica su antiche bambole di porcellana, automi e vecchi giocattoli meccanici.
Mare con i bambini nella Sicilia Occidentale
Per gli amanti del mare con i bambini, ma che non rinunciano alla comodità di lidi attrezzati o di acque cristalline dove si può fare il bagno in totale sicurezza ci sono le Bandiere verdi, località scelte dai pediatri per le loro caratteristiche di spiagge family friendly. Nella costa ovest della Sicilia hanno passato l’esame Balestrate, l’affollata Cefalù e la bianchissima Mondello in provincia di Palermo. Nella zona di Trapani ci sono Campobello di Mazara, Tre Fontane e Torretta Granitola, come anche Marsala e Signorino, ma fra le spiagge più belle resta quella bianca e dai colori caraibici di San Vito Lo Capo.
Le saline di Trapani, Marsala. l’isola di Mozia e Mazara Del Vallo
Fra le più spettacolari e sentite manifestazioni dell’isola se viaggiate in tempo pasquale non perdete le manifestazioni dalla Settimana Santa con la celebre processione de I misteri di Trapani: nelle vie del centro storico un solenne corteo sfila con in spalla le grandi opere scultoree in legno risalenti al 1700, incredibilmente vere con i personaggi della Via Crucis a grandezza naturale. I piccoli ameranno ascoltare le bande e alla sera ammirare queste processioni cariche di luci, fiori e patos. Ma Trapani è anche legata al mare e alle saline e, lasciato il centro storico, è possibile visitare le più belle, spingendosi verso Marsala dove si incontrano le Saline Ettore Infersa, e cercando di comprendere la storia di questi luoghi senza tempo, anche visitando la piccola isola di Mozia: si arriva con un piccolo battello che con una breve navigazione porta alla scoperta di antichi resti archeologici da esplorare come giovani Indiana Jones lungo le sue rive e all'interno del Museo Whitaker, dove è esposta la celebre statua del giovanetto di Mozia.
Niente male anche la tappa nel centro storico per chi vuole ricordare e ripassare un po’ di storia italiana: in città ci sono vari angoli dedicati al mitico Giuseppe Garibaldi e al suo celebre Sbarco dei Mille in Sicilia con tanti cimeli e curiosità da ritrovare all’interno del suo Museo Civico.
Se tutte queste visite vi hanno fatto venire appetito non preoccupatevi perché la cucina locale offre specialità per tutti i palati: dalle busiate al pesto trapanese, una specie di bucatino attorcigliato che si prepara con una salsa a base di basilico, pomodoro, mandorle e molto aglio, alle specialità del mare come il cous cous di pesce o le polpette e le tagliate di tonno, da accompagnare assaggiando le diverse varietà di vino marsala che piacerà tanto alle mamme e papà.
Altra tappa che piace a grandi e piccini è la città di Mazara del Vallo, con le sue vie della Casbah, dove l’integrazione è fatta di case più simili a quelle della Tunisia o del Marocco, disseminate di opere in ceramica e mattonelle artistiche colorate, che raccontano una storia di vita condivisa fra siciliani ed extracomunitari perfettamente accolti, un quartiere magico per i bambini che si divertiranno a passeggiare fra le opere e chiedere selfie e fotografie negli angoli e fra le porte colorate delle case. Non perdete la visita nel Museo del Satiro Danzante, eccelsa statua bronzea che il mare ha restituito dopo secoli, con una storia che appassionerà i piccoli che potranno ammirarne la bellezza a 360°.
Erice fra medioevo e le dolci ricette di Maria Grammatico
Uno dei modi più pratici è divertenti per raggiungere Erice è prendere la funicolare, panoramica e veloce, che farà restare i bambini a bocca aperta alla vista della costa. Il centro storico è ancora protetto dalle mura ciclopiche e racchiude al suo interno chiese protette da antiche torri, oggi diventate campanili, il Castello di Venere da cui si ammira una splendida vista sul mare, ma anche golose sorprese. Non perdete la visita alla celebre Pasticceria di Maria Grammatico, una vera istituzione in città, che da quando era bambina (al convento delle suore) imparò a creare dolci di mandorla, dessert e pasticcini tradizionali, oggi famosi in tutto il mondo: ritagliatevi una pausa per gustare le sue specialità, accomodandovi nel cortiletto e sbizzarritevi, assaggiando i cannoli ripieni di ricotta fresca, le cassatelle o le sue tradizionali paste di frolla, dette genovesi.
San Vito Lo Capo e Riserva dello Zingaro
Spiagge bianche e riserve naturali, sentieri naturalistici e acque turchesi sono alcuni dei gioielli più amati della Sicilia Occidentale. La spiaggia di San Vito Lo Capo è considerata una delle più belle di tutta la Sicilia, con i suoi tre chilometri di sabbia bianca e le mille sfumature d’azzurro, nella grande conca con acqua calda, incorniciata dall’imponente Monte Monaco. Il borgo pullula di vacanzieri nei mesi estivi e si fa meno affollato da settembre (dopo il Cous Cous Fest) a giugno. Da Scopello a San Vito Lo Capo si aprono i 1600 ettari della Riserva Naturale dello Zingaro, che vanta 7 chilometri di costa raggiungibili solo a piedi o con la barca, con grotte e scogliere, spiagge e baie dal fondale corallino. Con i bambini si può partire con i vari tour che salpano dal porto della vicina Castellamare del Golfo (il tour di mezza giornata si paga 25€ per gli adulti e 15€ per i bambini, accompagna a fare il bagno nelle calette più belle e offre frutta e bibite durante il tragitto. Info: aiello-boats.com). A fine settembre le buone forchette non perdano il mitico Couscous fest, rassegna internazionale che ha fatto di questo piatto de Mediterraneo una vera bandiera del gusto locale, manifestazione che piace a tutta la famiglia, dove anche i bambini possono partecipare fra laboratori in cucina e sul mare per imparare segreti di cucina e assaggi con ingredienti che arrivano da tutto il mondo.
Se è tempo natalizio e vi trovate in zona, allungate un poco verso Custonaci, famosa per il suo Presepe vivente ricostruito in un’antica grotta che fino a pochi anni fa era abitata da famiglie di contadini e pastori che l’hanno trasformata costruendo all’interno case rurali e stalle organizzate, oggi set perfetto per ricreare la storia della natività di Gesù.
A Favignana, la perla delle Isole Egadi
Vale il viaggio la sola Favignana, la perla delle Egadi, isola piacevolmente piccola, ricchissima di spiagge ideali per tutti i tipi di famiglie: qui troverete fondali bassi e sabbia bianchissima, vi divertirete a cambiare di caletta in caletta facendo il bagno dove l’acqua ha sfumature turchesi, celesti, azzurre o blu, dove l’acqua è più profonda. Molte famiglie si ritagliano qualche giorno di riposo affittando di case o dammusi, tipiche casette in pietra delle isole siciliane, uno stop che serve per regalarsi uno dei mari più belli e per trovare relax in un’isola molto comoda e a misura di bambino.
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